Ottavio Brini (primo da destra) lunedì pomeriggio nella sala consiliare in attesa dei risultati del ballottaggio
di Laura Boccanera
Ruota attorno a Via Balbo e via Almirante la prima polemica per il nuovo sindaco Tommaso Claudio Corvatta che nei giorni scorsi ha dichiarato di voler provvedere alla toponomastica dopo aver affrontato le questioni di primo piano della politica: “via Almirante e via Balbo sono nei miei pensieri – ha detto – ma non nei primi 100 giorni”. E sulla dichiarazione comincia il botta e risposta, animato dapprima su Facebook e ripreso anche da Fausto Troiani che ufficialmente aggiunge: “Il fatto che il neo sindaco si preoccupi di cambiare nome a via Balbo e via Almirante, invece di pensare ai problemi veri dei cittadini, dimostra la pochezza del suo progetto politico, se ne ha uno. Che cambiasse pure i nomi di queste vie, nomi che rappresentano la storia d’Italia; noi li ripristineremo molto prima di quanto lui possa immaginare”.
Manda invece un messaggio di distensione e recupero Ottavio Brini che fa un’analisi del voto e detta la linea da cui ripartire:“A Civitanova il centrodestra non ha vinto per una manciata di voti, 377 – sottolinea il vice coordinatore vicario aggiunto del Pdl – una città dove circa il 50% non ha votato al primo turno e l’altro 50% si è diviso sui 2 candidati Corvatta e Mobili. Un dato che deve far riflettere vinti e vincitori. Il centrodestra deve partire da quel 49% che ci ha dato fiducia e noi non possiamo nè dobbiamo deluderli. La campagna elettorale, pur dura, aspra, ma leale, ci ha visti ancora una volta protagonisti. In 17 anni non abbiamo mai deluso il nostro elettorato e certo non lo
faremo nemmeno oggi, la nostra sarà una opposizione fatta senza sconti e compromessi, una opposizione seria dove chi è stato eletto deve governare per il bene di tutta la città e non per una parte della città. Civitanova non è nè nostra nè della sinistra bensì dei civitanovesi, pertanto saremo candidi come colombe e vigili come serpenti. Ai nostri elettori diciamo state tranquilli non andremo al mare anzi”. E Brini chiede subito al sindaco di conoscere la posizione che terrà su cavalcavia, Ceccotti, Cecchetti, ex area liceo, Popsophia, sistemazione area fiume Chienti, problematica grotte Civitanova Alta e politiche ambientali: “Dalle promesse ora dovranno per forza passare ai fatti – conclude – infine, per noi problema primario, vogliamo vedere cosa faranno su Imu e Tariffe.Manterranno le promesse o dobbiamo aspettarci aumenti a pioggia?”.
L’associazione No al Cavalcavia invece si dichiara soddisfatta del risultato raggiunto: ” l’amministrazione è cambiata e nel programma del nuovo Sindaco Corvatta non c’è un cavalcavia che convogli traffico verso il centro. Era quello che volevamo e con orgoglio rivendichiamo la primogenitura della ‘discesa in campo’ dei cittadini contro una politica miope, spendacciona, senza competenze, che non ha mai tenuto in conto il benessere del territorio e la salute dei cittadini. Oggi sono lontani i tempi in cui occupavamo il comune soli soletti con l’appoggio di pochi storici cittadini impegnati e qualche sparuto politico. In due anni abbiamo avversato le infinite bugie dell’amministrazione di centro destra su quest’opera, tenuta alta l’attenzione della città, accumulato competenze sull’ argomento. Oggi la città ha un nuovo sindaco e l’Associazione si fida di lui e rimette nelle sue mani l’impegno a non andare avanti con un’opera scellerata e inutile, mentre speriamo tutti che la prossima urbanizzazione di Civitanova sia lungimirante e appropriata”.
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Nessuno dubitava, credo, sul fatto dei serpenti…
al signor fausto troiani.
sui libri di storia si potranno leggere anche altri nomi. da mussolini a riina, passando per craxi. vogliamo intitolare una strada anche a loro? l’altro giorno ho letto che la farmacia di turno era la comunale in “via almirante”. mi è passato un brivido lungo la schiena. non mancano persone che meriterebbero l’intestazione di un luogo pubblico. dalle vittime di mafia ai paladini dei diritti civili, ad esempio, l’elenco è lungo. sarebbe giusto attingere alla memoria condivisa anziché commettere gaffes(!) come quella della passata amministrazione.
per chi non sapesse di chi stiamo parlando ecco due link neutrali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Almirante
http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Balbo
@ Massimilianodc
Ho lasciato passare le elezioni (par condicio), tuttavia non ho dimenticato che devo rispondere ad una sua specifica domanda su un comitato regionale dove spiaggiano i delfini.
Pertanto, visto che non sono un forcaiolo, preferirei risponderle in privato. (gabor.bonifazi@gmail.com).
massimilianodc
Concordo perfettamente con quanto da Lei scritto.
Si vergognino i signori amministratori responsabili dell’intitolazione delle due vie a quei due illustri personaggi!!
@ gabor bonifazi
senza voler essere nè forcaioli nè diffamatori può rispondermi pubblicamente nei commenti di quell’articolo del 4 maggio. cosicché qualche altro lettore curioso come me possa trarre le proprie conclusioni.
grazie.
piu’ che “VIGILI come serpenti”….correggerei in “VIGILESSE come serpenti”…..
…oppure “viscidi” come i serpenti!!!!!!!!!!!
Via Almirante a Civitanova è la via del nuovo Liceo. I ragazzi che ogni giorno frequentano quella scuola, probabilmente hanno studiato che in Italia nel 1938 furono istituite le leggi per la difesa della razza, il cui manifesto fu firmato proprio e anche dal’intestatario di quella via. Le conseguenze di quelli leggi sono note a tutti e sono note a tutti le battaglie per il ripristino della libertà e della Democrazia in Italia. Che insegnamento possono trarre quei ragazzi che ogni giorno andando a scuola debbono leggere quel nome a cui si vorrebbe forse per pietas restituire una dignità? Propongo di denomire quella via a Sesto Bruscantini, civitanovese noto nel mondo per la sua arte. Forse quei ragazzi proverebbero un po’ di orgoglio.
Saranno cinque anni difficili, saranno cinque anni di tanto lavoro, ma di sicuro c’è che l’imperativo è l’unità della coalizione e di arrivare alla fine del mandato. Io credo che il sindaco e i suoi soci di avventura hanno in mente la gravità della situazione e sanno quali sono le priorità che la città deve affronatre , in primo le casse del comune sono state lasciate vuote non ci sono i soldi per gli stipendi dei dipendenti comunali. C’è la ceccotti che aspetta il neo Sindaco e i suoi soci,, la Civita Park sarà una grande grana , ma i nostri sapranno andare in fondo alle cose. Ma ci saà una cosa che il Sindaco deve fare per la crescita democratica della città, dovrà coinvolgere i giovani studenti di ogni grado scolare in uan rsicoperta della storia del nostro aese del suo riscatto dal fascismo, dovrà portare nelal scuola e nella città la storia dei padri fondatori della nostra repubblica, di coloro che ci riscattarono dall’iignominia FASCISTA a delle giovani generazioni, celebrare la resistenza non solo il 25 aprile . Questo sarà più incisivo nella crescita democratica della città ben più della rimozione della segnalitica.
HANNO BEN CHIARO IL PROGRAMMA POLITICO, DISTRUGGIERE TUTTO CIO’ CHE E’ STATA FATTA DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE. SOLITA POLITICA DI UNA SINISTRA CHE DI SINISTRA A SOLO IL NOME.
qualche ripetizione di lingua italiana?