La Provincia mette un freno
al fotovoltaico selvaggio

Approvata dalla Giunta una delibera che pone dei paletti alla posa di pannelli solari su zona agricola. Nel territorio sono già 141 gli ettari di suolo coperti dagli specchi che producono energia elettrica, 55 dei quali a Treia. Pettinari: "Viviamo in uno splendido giardino"

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Pannelli fotovoltaici in provincia

di Filippo Ciccarelli

C’è una marea nera che avanza a chiazze su tutto il territorio provinciale, e ricopre colline, valichi, campi una volta coltivati. E’ quella dei pannelli fotovoltaici, che si sono insinuati pian piano nelle pieghe di un elefantiaco ed ingarbugliato sistema normativo, che rimbalza dalle direttive europee alle leggi statali, fino ai regolamenti delle Regioni, sempre più autonome per quel che riguarda la legislazione sull’urbanistica ed il profilo del territorio.
E’ accaduto così che in provincia di Macerata spuntassero, dal 2008, 63 impianti fotovoltaici che occupano una superficie complessiva di 141 ettari, tutti coperti da specchi neri e lucidi, una quantità equivalente a circa 200 campi da calcio. Questo dato, già grande se inserito nel contesto di una popolazione che tocca i 325.000 abitanti, è destinato a crescere: la Provincia ha infatti autorizzato 15 impianti che faranno lievitare il numero complessivo ad 88.
Per questo motivo l’Amministrazione guidata da Antonio Pettinari ha pensato di porre un freno, ed è andata a definire nel Piano territoriale  di coordinamento (Ptc) delle aree agricole e paesaggistiche non idonee alla posa del fotovoltaico, con una delibera assunta dalla Giunta e che sarà presentata al prossimo Consiglio provinciale.

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Da sinistra: l'assessore Alessandro Biagiola, il presidente Antonio Pettinari ed il dirigente Alberto Gigli

“I beni del creato sono preziosi, ed abbiamo il dovere di utilizzarli al meglio, ma anche di mantenerli integri per i nostri figli e nipoti” esordisce Pettinari “il solare è un’opportunità straordinaria in un Paese come l’Italia, ma purtroppo l’utilizzo di questa fonte, a nostro modo di vedere, non è stata assolutamente coerente. Sono stati utilizzati tanti terreni agricoli per mettere i pannelli fotovoltaici, ma la loro destinazione deve rimanere quella della coltivazione, per preservare tanto il patrimonio agroalimentare”.
Il Presidente sottolinea poi la peculiarità del territorio maceratese: “Abbiamo la fortuna di vivere in un contesto che ha pochissimi eguali in tutta Italia: la nostra provincia non ha un singolo appezzamento rimasto incolto, prende i colori dei campi a seconda delle stagioni, è un bellissimo giardino e vogliamo mantenere la situazione così com’è”.
La soluzione, per Antonio Pettinari, è quella di potenziare il fotovoltaico nelle aree dove questo si integra senza recare danno all’ambiente, cioè in quelle industriali, commerciali ed artigianali. “Ci siamo presi il nostro tempo per preparare una delibera che non possa essere contestata da chi ha interessi nel settore” conclude Pettinari “senza prendere provvedimenti spot privi però di efficacia pratica”. Alessandro Biagiola, assessore provinciale all’ambiente, punta l’attenzione sul ruolo degli incentivi: “Ormai quelli previsti dall’attuale normativa premiano il fotovoltaico integrativo rispetto a quello a terra, meno remunerativo. Stanno arrivando richieste per costruire serre fotovoltaiche, ma saremo molto vigili. Se la copertura fosse totale, è chiaro che non si potrebbe coltivare nulla all’interno di queste serre; chi pensa di aggirare la legge si sbaglia”.
A spiegare in concreto le novità è il dirigente dell’urbanistica, Alberto Gigli: “L’impianto della legislazione sull’energia poggia sulla norma statale 387 del 2003, dove il fotovoltaico può effettivamente essere posto essere in automatico nelle zone agricole, ma con alcune limitazioni che corrispondono ad esempio la biodiversità ed il paesaggio. La legislazione è materia anche degli enti regionali, e le Marche avevano predisposto già nel 1999 il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) con le rispettive zone di vincolo e tutela. Ma, visto fotovoltaico3-300x225che l’energia è considerata un’esigenza primaria per lo stato, il PPR poteva essere facilmente bypassato, interpretando la legge che effettivamente consentiva di installare il fotovoltaico anche nelle zone agricole. Successivamente la Regione ha emesso delle linee guida in cui spiega come debba essere interpretato il PPR. Noi non ci siamo inventati niente” prosegue Gigli “abbiamo semplicemente integrato questo piano con riferimento alla provincia di Macerata. Abbiamo aggiunto alcune aree non idonee all’installazione di pannelli, come i varchi fluviali, i corsi d’acqua, gli affacci costieri, i versanti, ed altri ancora”.
Ma le novità non finiscono qui: per quelle aree agricole che hanno altri vincoli previsti dal Ptc, non basterà più la relazione di un tecnico che ritenga superate le prescrizioni del Ptc per permettere la costruzioni del fotovoltaico a terra. 
“Con questa delibera” conclude Gigli “viene coinvolto anche un organo come il Consiglio comunale, che avrà la responsabilità di dichiarare se la costruzione di un nuovo impianto rispetterà la congruità della nuova struttura costruita all’interno del territorio comunale. In poche parole, il Comune potrà dichiarare che è possibile mantenere il fotovoltaico con l’indirizzo del Ptc seguendo alcuni criteri di mitigazione, ma si assume la responsabilità di certificare la conformità e la congruità”.

Ecco la classifica del consumo di suolo per l’utilizzo di fotovoltaico a terra su zona agricola: a Treia i pannelli coprono quasi 55 ettari, e rappresentano il 39% del totale provinciale.
Tra Pollenza e Tolentino c’è un impianto di 8 MwP, ma la sede legale dell’azienda è a Tolentino.

Comune n.Impianti Autorizzati dalla Provincia dal 2008 al 2012 Potenza MwP n. Impianti realizzati potenza impianti realizzati MwP  Superficie occupata impianti realizzatiHa
Camerino 3 0,891 1 0,099640 0,15
Castelraimondo 4 2,9431 3 2,7433 4,11
Cessapalombo 1 2,9124 1 2,9124 4,37
Cingoli 6 11,3909 1 0,9369 1,41
Corridonia 4 8,6117 3 7,7350 11,60
Fiastra 2 1,5240 1 0,9990 1,50
Fiordimonte 1 1,0000 1 1,0000 1,5
Loro Piceno 3 4,3078 2 1,9278 2,89
Macerata 5 3,4152 5 3,4152 5,12
Matelica 2 2,2806 1 0,9936 1,49
Montefano 1 0,8210 0 0,0000 0
Montelupone 4 3,1722 4 3,1722 4,76
Monte San Giusto 1 5,3600 1 5,3600 8,04
Morrovalle 4 3,9760 3 2,5940 3,89
Petriolo 3 3,0186 2 1,0922 1,64
Pievebovigliana 1 0,1000 0 0,0000 0,00
Pievetorina 1 0,1000 1 0,1000 0,15
Pollenza 1 0,6500 1 0,6500 0,98
Potenza Picena 4 3,4328 3 2,4339 3,65
Recanati 5 1,3394 2 1,4984 2,25
San Severino M. 11 8,9681 8 6,5039 9,76
Sant’Angelo in Pontano 1 0,7728 0 0,0000 0,00
Sarnano 1 0,099820 1 0,099820 0,15
Serrapetrona 1 0,9968 1 0,9968 1,50
Serravalle del Chienti 1 0,0562 1 0,0562 0,08
Tolentino(*) 3 10,7457 2 10,265700 15,40
Treia 14 36,4137 14 36,4137 54,62
Totale 88 119,2997 63 93,9996 141,00


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