Gli uffici postali di Sforzacosta, Piediripa e Montecassiano sono a rischio chiusura. Ad annunciarla è la Slp-Cisl; entro il 31 maggio se l’azienda non prenderà provvedimenti dopo l’intervento dell’Asur i dipendenti dovranno essere ricollocati. “E’ una replica di qanto accaduto a Spinetoli – dice Dario Dominici segratrio regionale della Slp-Cisl – In questi anni difficili, il nosto impegno è stato quello evitare le chiusure delle aziende per cercare di conservare per quanto possibile i posti di lavoro. Perché un posto di lavoro perso, probabilmente è destinato a rimanere tale per un lungo periodo. Poste, invece, sembra decisa a ridurre drasticamente la propria offerta sul territorio oltre che a ridurre i livelli occupazionali a partire dal settore dei servizi postali.Una decisione impopolare per gli addetti che non capiscono come a fronte di significativi ricavi si taglino posti di lavoro; e per i cittadini che presto per accedere ai servizi ed alle code interminabili dovranno mettere in conto anche un tragitto in macchina o su un mezzo pubblico, ammesso che ci sia. Invece di cogliere il valore aggiunto della propria capillarità sforzandosi di coniugare efficacemente il suo essere impresa (privata dal punto di vista contrattuale, ma essenzialmente pubblica rispetto alla rete che usa e al patrimonio gestito) con l’altrettanto importante ruolo pubblico che svolge, Poste approfitta per tagliare i costi usufruendo del particolare previlegio che le viene concesso: vale a dire di scaricarli, semplicemente, sugli enti locali e la popolazione. L’altro obiettivo che si intende evidentemente perseguire e quello di mettere in discussione il ruolo della rappresentanza. Il sindacato, la Cisl è quello più rappresentativo – ricorda il rappresentante dei lavoratori – è un avversario scomodo perché ricorda che le regole se ci sono vanno rispettate, perché non intende cedere la sicurezza dei lavoratori al ricatto delle chiusure.Ogni occasione, ogni riunione viene utilizzata in azienda per fare passare lo stesso messaggio: siete dei fortunati, avete un posto di lavoro, eguito da richieste di maggiore flessibilità, di deroghe alle regole, di aumento dei carichi di lavoro e di responsabilità personali in capo agli addetti. Queste le uniche cose che crescono in azienda, tutto il resto diminuisce: volumi, servizi, uffici, ricavi, personale E così, mentre si approva e certifica un bilancio assolutamente positivo, si decide a tavolino di chiudere 2 CMP (Centri Meccanizzati Postali) – di chiudere 1200 uffici postali entro l’anno (non certo per colpa degli RLS o delle prescrizioni dell’ASUR) di tagliare circa 10.000 posti di lavoro e altri 600 uffici. Tutto diminuisce! Tutto tranne gli stipendi e i compensi dei manager che hanno raggiunto un rapporto ingiustificabile rispetto al salario dei dipendenti”.
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…CERTO,,INTANTO LE POSTE SONO IN ATTIVO…… e spedire costa come un pranzo………
e vai…….
POSTE=SCANDALOSIIIIII….
davvero una buffonata chiudere quegli uffici, prima hanno sperperato e presi premi in denaro consistenti, i dirigenti udite che giro fa una lettera inbucata a macerata!!!!!!
viene prelevata dalla cassetta impostazione dai privati, portata ad ancona per la timbratutura poi di nuovo riportata a macerata per la consegna ai portalettere, e’ una vergogna di spreco e di tempo, ma
nessuno parla e pochi ne sono a conoscenza, hanno rottamato officine di ancona, regalato a prezzi indicibili auto e furgoni, poi prendono a noleggio le auto e motorini per i portalettere, basta!!!!!!!!!
potrebbe venirci fuori un romanzo meglio fermarsi qui. vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
vergognaaaaaaaaaaaaa
@ roberta robby non sono le poste scandalose ma i loro funzionari e se qualcuno non lo sapesse il SIG,PASSERA ora al GOVERNO e’ stato uno dei diversi artefici della vergogna delle poste, i dirigenti i pezzi grossi hanno preso soldi anche dal terremoto di cesi lo ricordate???? e’ una vergogna che va avanti da anni, poi hanno dato soldi al personale per andarsene, i FAMOSI MENEGER sono stati la rovina di tutto,scandalosi fior di milioni regalati a chi non ha mai fatto nulla
Nessun danno, visto che ogni volta è una via crucis per pagare un bollettino o fare una raccomandata.
P.S. Ma le Poste attulamente non stanno facendo nuove assunzioni di personale?
Credo che sia un controsenso allucinante…ma questa è l’Italia !
A Montecassiano vergogna assoluta: In centro storico senza parcheggi e senza bancomat.
Non conosco le motivazioni che giustificano la decisione di chiudere gli Uffici postali di Piediripa, Sforzacosta e Montecassiano, ma sono un utente e come tale mi permetto di esprimere un mio parere per quanto riguarda l’Ufficio di Piediripa che, fra l’altro, continua a chiamarsi inspiegabilmente Corridonia Stazione (dopo quattro spostamenti fatti in quindici anni).
Premesso che l’ufficio ha locali assolutamente inadeguati per le sue dimensioni ed è ubicato in una zona, a dir poco, infelice, posso dire serenamente, da utente, che l’ufficio è frequentatissimo in tutte le ore del giorno e in tutti i giorni della settimana, per il pagamento di un semplice bollettino o per fare una raccomandata bisogna sempre fare lunghe file, quindi credo non si possa giustificare la chiusura per lo scarso lavoro.
Desidero far presente che l’Ufficio serve una zona ad alta densità di Aziende industriali e commerciali, e tutta la zona residenziale di San Claudio, inoltre molte aziende della Zona Industriale di Corridonia si appoggiano a quest’Ufficio, per ovvie ragioni logistiche.
In conclusione voglio dire che la chiusura è ingiustificata, ingiustifichiabile e inopportuna sotto tutti i punti di vista dell’utilità per gli utenti.
Che le Poste facessero le poste. Se curavano di più i recapiti (pacchi ecc…) anzichè diventare un supermercato, cioè vendono libri, ecc… schede telefoniche, e per finire anche i “gratta e vinci”. Un povero cittadino, obbligato ad andare alle poste, deve fare file di ore, perchè magari l’addetto allo sportello sta attivando una SIM card. Avete mai provato a vedere il tempo che si impiega ad attivare una sim postamobile??? Allucinante… Ma che chiudessero questi uffici almeno si eviterebbe arrabbiature..
Le poste dovrebbero avere degli 1/2 sportelli DEDICATI SOLO per quello che NON riguarda la corrispoindenza ed i pagamenti (cioè usim, lerttura delle dcarte, pentole, libri, dischi, mutui, gratta e vinci, macumbe, ecc.) ed avere SEMPRE ED ESCLUSIVAMENTE degli sportelli aperti SOLO per la corrispondenza, i bollettini postali, le pensioni, ecc.
Invece, così facendo, le code invece che diminuire si allungano a dismisura: 15 giorni fa per prendere una semplicissima raccomandata ho atteso 45 MINUTI, [email protected]!!!
Non saprei da dove iniziare….
Piano Casa -> aumento previsto degli abitanti circa 2000;
Lottizzazione Valleverde – > previsti 50 insediamenti;
Viabilità -> la stessa da quanto è stato realizzato il vecchio ponte in muratura ora crollato;
Servizi -> scuola elementare (come 30 anni fà)
scuola materna (come 30 anni fà)
Ufficio postale (sarà chiuso)
Isola ecologica (sarà chiusa)
ecc…
a leggere le prime due righe sembrerebbe che Piediripa è un centro in piena espansione, ma leggendo le restanti sembra più che sia in pieno declino… la cosa mi puzza…. ipotiziamo che qualcuno voglia ostacolare lo sviluppo edilizio di una zona a vantaggio di un’altra… la prima cosa da fare è non dare o eliminare i servizi… correggetemi se sbaglio…