di Giuseppe Bommarito
Sarà stato il maltempo, che ha creato numerose emergenze e ha finito per catturare l’attenzione dei cittadini e dei governanti per le dimensioni così inaspettate della neve venuta giù dal cielo, sta di fatto che dal Palazzo e dintorni nessuna risposta è venuta all’inchiesta relativa al flop voluto, fortissimamente voluto, della riqualificazione del Centro Fiere e della realizzazione del nuovo palasport multifunzionale a Villa Potenza (leggi l’articolo). C’è stata in verità qualche presa di posizione da parte del centrodestra: prima un’interrogazione dei giovani consiglieri Pdl Guzzini e Formentini per sapere come a questo punto l’Amministrazione Comunale intenda rilanciare l’immagine e le potenzialità di un’area definita “strategica” per Macerata e tutto il suo comprensorio; e poi, a seguire, un lungo e dettagliato intervento del consigliere provinciale Franco Capponi, che ha ripercorso in particolar modo la storia dell’Accordo di Programma, ormai decaduto, tra il Comune e la Provincia di Macerata e dell’occasione mancata di un grande comprensorio fieristico alle porte di Macerata e nella vallata del Potenza, e una presa di posizione dell’ex assessore provinciale Andrea Blarasin.
Silenzio assoluto, invece, da parte del Sindaco Carancini, dell’ex Sindaco Meschini e dei partiti e dei gruppi consiliari che fanno parte della maggioranza di centrosinistra. E ciò è strano ed incomprensibile. Strano perché tutte queste forze politiche, almeno a parole, hanno sempre fatto della trasparenza e del continuo confronto con i cittadini, quanto meno sui temi più importanti, un loro cavallo di battaglia. Ed anche incomprensibile, perché stiamo parlando non di una vicenda secondaria, ma di strutture fieristico-sportive dall’importanza decisiva per Macerata e l’intera provincia, per le quali, nonostante i proclami e gli impegni programmatici, non si vede ancora giorno, mentre l’attuale Centro Fiere cade a pezzi e il Comune è costretto a buttare, controvoglia e nell’insoddisfazione generale, due milioni e mezzo di euro nell’ampliamento del vecchio e obsoleto palas, soldi che avrebbe volentieri destinato ad altre priorità.
Eppure l’inchiesta di Cronache Maceratesi ha documentato che intorno al 2004-2005, se non ci fosse stato lo stop fermamente voluto dall’Amministrazione Comunale a guida Meschini, sarebbe stato possibile dare il via già allora alla realizzazione del palasport e del nuovo Centro Fiere e concludere l’intervento entro un paio di anni, a costo zero per le casse del Comune. Esiste al riguardo una copiosa corrispondenza tra il Comune (a firma del buon Meschini e dei vertici apicali dell’ente), l’IRCR e il soggetto privato che si era proposto come parte acquirente e attuatore, risalente anche agli anni 2003 e 2004, da cui risulta in maniera inequivocabile che il progetto in questione, partorito inizialmente dall’IRCR, era stato poi progressivamente preso in carico dall’Amministrazione Comunale e perfezionato con il soggetto privato Gabrielli-Coim, sino alla originaria decisione di portare il tutto all’attenzione del Consiglio Comunale nei primi mesi del 2005 e di partire immediatamente con il bando pubblico prima ancora della scadenza del primo mandato Meschini (documenti che, se necessario, potranno essere tranquillamente pubblicati).
Decisione poi però abortita, all’improvviso e senza spiegazione alcuna. Come è ormai noto, la strada prescelta dai vertici a livello urbanistico della Giunta Meschini per bloccare ogni cosa, onde consentire nel frattempo la costituzione di una cordata alternativa più gradita, è stata quella di procedere nel febbraio 2005 ad un assurdo bando esplorativo (ufficialmente finalizzato a raccogliere idee progettuali e a riscontrare eventuali interessi imprenditoriali, in realtà del tutto inutile in quanto sia le idee che gli interessi si erano già ampiamente manifestati ed erano stati anche in prima battuta apertamente apprezzati dall’allora Sindaco Meschini), emettendolo poi con grande ritardo solo nel marzo 2006 e decidendo infine dopo un altro anno abbondante, nel giugno 2007, che i progetti ricevuti non erano meritevoli di attenzione (tra i quali anche quello del gruppo Gabrielli-Coim, nel 2004 fatto invece oggetto, come già detto, di grandi elogi proprio da Meschini).
A questo punto, definitivamente uscito di scena il gruppo Gabrielli-Coim, che alla fine, esasperato da giochetti così assurdi consentiti dal Sindaco e dall’Assessore all’Urbanistica, si è ritirato dall’affare (esattamente come prevedeva la sceneggiatura decisa a tavolino in Piazza della Libertà) ed è andato a investire altrove, sono passati a vuoto altri due anni per raggiungere un accordo di programma con la Provincia, ormai decaduto (il cui unico effetto è stato quello di espropriare una parte consistente delle terre dell’IRCR per realizzare un troncone di strada con un ponte faraonico che ad oggi non porta da nessuna parte), e per procedere a due bandi pubblici andati rigorosamente deserti.
Ed ora, crisi economica permettendo e in attesa di trovare il modo di risolvere – almeno così sperano gli interessati – la questioncina abbastanza determinante per lorsignori della volumetria non più disponibile in quella zona per la grande distribuzione commerciale, si aspetta che si ripresenti in Comune l’impresa salvifica (ogni tanto – fateci caso – evocata sulla stampa locale) che procederà a trattativa privata, a maggior gloria degli amministratori e a maggior danno per la città e il comprensorio di Macerata.
Che brutta storia! E che danni per la città di Macerata! Eppure nel luglio 2008, nel ripresentare al Consiglio Comunale la proposta di riqualificazione complessiva dell’area fieristico-sportiva di Villa Potenza, da lui stesso di fatto affossata a partire dalla fine del 2004 con la fattiva collaborazione dell’Assessore all’Urbanistica Compagnucci, e ben sapendo che si sarebbe continuato a girare a vuoto ancora per altri anni (come infatti è avvenuto) con bandi destinati ad andare deserti per le condizioni poste, l’allora Sindaco Meschini ebbe pomposamente e impudentemente a dire: “Credo che la delibera che vado a presentare sia una di quelle che possono essere considerate tra le principali di questa Amministrazione, e credo, senza voler portare troppa enfasi, anche per la storia dell’Amministrazione Comunale del Comune di Macerata”.
Alla fine, mentre dalle parti di Villa Potenza nulla ancora è stato fatto e da lì non arriva altro se non i boatos del probabile imminente fallimento del CEMACO (ulteriore vittima sacrificale del modo in cui è stata sinora gestita la vicenda Centro Fiere-Palasport), Meschini è effettivamente passato alla storia (locale, si intende), ma solo come uno dei Sindaci più inconcludenti del dopoguerra, che non ha fatto altro che lasciare mano completamente libera ai vari comitati d’affari incistatisi nella macchina comunale e ben rappresentati in Giunta e in Consiglio.
Ciò detto, e nonostante il silenzio assordante degli interessati, che non fosse altro per i ruoli pubblici rivestiti in passato ed ancora oggi ricoperti (sia pure in altre funzioni) dovrebbero sentire il dovere di fornire tutte le necessarie spiegazioni ai cittadini, Cronache Maceratesi non rinuncia a chiedere pubblicamente al Sindaco Carancini e ai partiti dell’attuale maggioranza di centrosinistra di intervenire e dire la loro in maniera chiara, senza reticenze e discorsi in politichese. Non impegni generici per il futuro, però, ma discorsi chiari su quanto sin qui avvenuto: i cittadini hanno infatti il diritto di sapere e di non essere trattati come persone con l’anello al naso, come sino ad oggi è avvenuto.
Certo, questo sforzo di chiarezza non è facile per le forze politiche di maggioranza, e pure di minoranza, perché i vari assurdi snodi di questa enorme occasione mancata per la città sono formalmente passati quasi tutti per la Giunta e il Consiglio Comunale e, ad esempio per i partiti dell’estrema sinistra, non è agevole riconoscere che, mentre essi facevano una eterea e impalpabile battaglia di principio sul concetto di centro commerciale, altri, targati ufficialmente PD, molto più concretamente e a prezzo dell’immobilismo più totale della città, erano impegnati nella guerra aerea, navale e terrestre contro il gruppo Gabrielli-Coim che si era fatto concretamente avanti, nell’intento di abbatterlo (come poi in affetti avvenuto) e di cercare di imporre al suo posto un’altra cordata di maggiore gradimento, per costruire alla fine una struttura commerciale ancora più grande di quella di Piediripa.
Non è facile nemmeno per tutti i partiti della vecchia e dell’attuale maggioranza riconoscere di aver totalmente appaltato sino al 2010 a pochi e discutibili personaggi la gestione esclusiva della politica urbanistica ed edilizia maceratese, senza nulla controllare, senza nulla verificare, senza comprendere quanto gli interessi personali e dei vari comitati d’affari stessero sempre più prevalendo sugli interessi della collettività. Ma questa (purtroppo anche per la città) è la verità, e una sana autocritica anche per le forze politiche a volte può essere liberatoria, oltre che dovuta e a questo punto proprio pretesa dalla base sana ed onesta degli iscritti e dei simpatizzanti dei partiti di sinistra e di centrosinistra, che vogliono solo una cosa: l’allontanamento delle mele marce.
Così come Cronache Maceratesi non rinuncia a chiedere ai cittadini tutti, di qualsiasi orientamento politico, agli sportivi, ai tifosi Lube, agli imprenditori che curano le fiere all’ex foro boario, pure alla Provincia e alla Camera di Commercio per quanto di loro competenza, di esprimersi, di far sentire la loro voce anche all’interno dei loro partiti di riferimento, di pretendere dagli attuali dirigenti e dagli amministratori di oggi e di ieri, considerato come in effetti sono andate le cose, pronunciamenti chiari, e non di maniera se non del tutto omertosi.
Nel frattempo, per meglio documentare quanto sin qui sostenuto e per far comprendere che non stiamo contrabbandando opinioni personali per fatti concreti, pubblichiamo una lettera del gruppo Gabrielli-Coim del 14 novembre 2006, pervenuta in Comune il giorno successivo, nel quale – siamo nella fase della cosiddetta pseudo-esplorazione – questo raggruppamento di imprese, dopo aver richiamato una propria lettera di intenti risalente addirittura all’aprile 2004, ribadisce che avrebbe dato vita ad un investimento complessivo di 65 milioni di euro, di cui 17.500.000 euro sarebbero stati immediatamente destinati per le opere destinate a restare pubbliche (Palasport, Centro Fiere e viabilità esterna alla lottizzazione), da realizzarsi a tamburo battente e a costo zero per il Comune, che anzi avrebbe ricavato ulteriori utilità dalle opere di urbanizzazione secondaria e dal costo di costruzione.
Attenzione, il gruppo Gabrielli-Coim non è più interessato alla questione, quei soldi li ha infatti già investiti altrove. Non si tratta, quindi, di una sponsorizzazione di un progetto rispetto ad un altro: Cronache Maceratesi, tra l’altro, non è nemmeno in grado di affermare che quel progetto fosse immune da critiche, da aspetti da precisare meglio o anche da rivedere, e comunque sin dall’inizio ha già sostenuto a scanso di equivoci che nel 2004-2005 l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto procedere con un’immediata e chiara gara pubblica, destinata ad essere vinta dalla proposta che sarebbe risultata la migliore. Quella lettera però dimostra senza ombra di dubbio e per tabulas che, se il Comune (dopo che il Sindaco Meschini si era sperticato di elogi per la proposta ivi descritta) si fosse mosso negli anni 2004/2005 con un bando pubblico ben calibrato sulle reali esigenze della collettività, già da quattro o cinque anni Macerata avrebbe portato a casa diversi risultati importantissimi per la sua crescita e per il riequilibrio fra le due vallate del Chienti e del Potenza, tra i quali sicuramente un palasport polifunzionale e un Centro Fiere degno di questo nome.
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Sembra di leggere la cronaca dell’assedio di Masada.
Avv.to Bommarito, Lei mi ricorda le inchieste di tanto tempo fa del giovane Giancarlo Liuti capopagina del Resto del Carlino. Erano gli anni 60/70, se non erro. Chiaro, puntuale, coraggioso, documentato! Complimenti e avanti così.
complimenti per l’articolo che ha finalmente reso chiaro e pubblico di cosa non sono stati capaci i nostri politici maceratesi per lo sviluppo economico e sociale di una città che avrebbe pututo avere un dignitoso centro fiere e delle strutture sportive nuove e regolamentare senza dover spendere soldi pubblici ma purtroppo se il progetto fosse andato a buon fine nelle loro tasche non avrebbero intascato niente essendo un investimento privato i costi non li avrebbero potuti gonfiare per i loro profitti allora hanno preferito che gli investitori andassero altrove e la nostra piccola cittadina giorno dopo giorno è morta.
Avvocato ancora tanti complimenti per quello che scrive e per come lo scrive!! Beh l’immobilismo dell’ex sindaco Meschini è diventato poi, una volta decaduto, affannosa ricerca invece di una poltrona comoda e sicura!! L’ha trovata poi? Non lo ricordo!! Sarà mai che un politico terminato il suo mandato torni a fare il comune cittadino lavorando per guadagnarsi la pagnotta?! Orrore, magari dover tornare a lavorare da Guzzini per mille Euro al mese!!. Firmato: Fiorella Perugini
Onde evitare che s’insinui che io prima di scrivere un mio commento, attenda che qualcuno mi passi la velina, mi precipito a farlo.
Per quanto riguarda questa ricostruzione, e relativa documentazione , io non conosco i fatti e dunque non metto minimamente in dubbio nulla , però, proseguendo su quanto espressi la volta scorsa sullo stesso argomento, credo che un’analisi un po’ più allargata in quegli stessi anni che vengono presi a riferimento che avesse tenuto in considerazione anche il ruolo dei i tanti Enti locali in ballo per la questione Centro Fiere , viabilità e collegamenti, andava opportunamente fatta, a tutto vantaggio anche del diritto di cronaca, e che per quanto riguarda il CEMACO, confermo – andando a cercare si potrebbe produrre anche la relazione tecnica del responsabile asl che la stilò – che lì non avrebbe mai dovuto sorgere, e che se c’è, lo si deve al solito noto politico di Macerata che lo volle lì, contro tutto e tutti. Non ne vuoi tenere conto di altre riflessioni introdotte , per me va benissimo.
Ma quello che non capisco, è perchè ti chiedi come mai, c’è silenzio da palazzo dopo questa inchiesta . Abbi pazienza. forse sarà ila mia estrema concretezza: ma che dovrebbero rispondere, Carancini come ex Capogruppo del PD, Compagnucci come allora assessore all’urbanistica e tutta compagnia bella, per cosa non hanno fatto nella precedente Amministrazione? Ma che senso ha, poi, ricevere risposte da questi personaggi, se da due anni , gli elettori maceratesi hanno riconfermato alla guida della città il centro sinistra ed hanno eletto sindaco proprio l’ex capogruppo del PD? Sinceramente, a parte l’opportunismo politico da parte di qualcuno dell’opposizione di voler cavalcare l’argomento del mancato sviluppo di quell’area di Villa Potenza per poter attaccare la maggioranza di oggi, non capisco l’attualità di portare in Consiglio una discussione come questa , che non riguarda un progetto futuro ma passato, dove ormai c’è poco da fare, per quanto riguarda il Gruppo Gabrielli, come tu stessi sottolinei.
Piuttosto , invece, anzichè andare a vedere i bandi andati deserti nel 2008, non sarebbe più utile fare un’inchiesta attualmente più producente e andare a vedere l’ oggi, il presente dell’amministrazione Carancini, di cui può e deve rispondere l’attuale amministrazione, come per esempio questo bando poco rassicurante da un punto di vista della trasparenza, che è finito anch’esso con trattativa privata, come quello da te citato nell’articolo d’inchiesta sul centro fiere?
https://www.cronachemaceratesi.it/2012/01/18/gestione-helvia-recina-il-miglio-verde-non-accetta-lesclusione/
e perchè, non andare a indagare su quanto si sta costruendo ORA a Collevario su terreni a rischio geologico, prima che diventino un’altro caso Galleria Fontescodella?
Il mio senso pratico mi porta a fare queste considerazioni ,dato che qui il corso della storia lo si può ancora deviare, o quando lo scopriamo il vaso di Pandora di oggi, con le inchieste che tu o qualcun altro farà fra 10 anni ricostruendo i fatti dal 2010 al 2015?
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Bommarito, ma lu Palasport se lo facesse la Lube con li sordi sua, me sa che a Macerata c’è bisogno de ardro. Metti lu Palasport sullu tua programma elettorale la prossima orda?
@ Tamara Moroni
Gentilissima Signora,
secondo lei quindi- non ha senso che qualcuno anche a distanza di tempo, denunci e faccia sapere ai cittadini ignari
quello che le passate amministrazioni hanno contribuito a fare male o addirittura a non fare per il bene della città ????
Complimenti vivissimi—
A questo punto penso era molto meglio aspettare qualche velina ::::
L’uno e l’altro, caro Sellone: l’uno e l’altro! Va benissimo non buttare il pane vecchio, ma sbrighiamoci a mangiarcelo tutto o mangeremo pane secco a vita…
Trovo stucchevole ritornare continuamente alla ricerca del tempo perduto. Chi sapeva doveva parlare!
A Tamara va riconosciuto almeno il merito di aver stanato un rammentatore e a sor Anselmo Paleari di aver sostituito in maniera fantastica il nome Macerata con LOGORATA. Quindi siamo cittadini logorati.
@ Filippo Davoli
Sig. Filippo giustissimo quello che lei dice–
le rammento però che la tromba per il rancio è appena suonata — e fino a ieri non si parlava di mangiare nè pane vecchio e nè appena sfornato !!!!!!
Ora un solerte fornaio sta cercando di accendere il forno con la speranza che appena finito il pane raffermo si possa ritornare a mangiare finalmente— pane croccante e fresco di giornata —
Giusto guardare al futuro Tamara!
E ottima evidenza relativamente all’articolo https://www.cronachemaceratesi.it/2012/01/18/gestione-helvia-recina-il-miglio-verde-non-accetta-lesclusione/
Sai cosa so io? Ma considera che non ho notizie di prima mano… Insomma dopo che hanno annullato la gara, innanzitutto hanno aumentato di parecchio le tariffe per chi accede al campo sportivo (magari CM può approfondire). In secondo luogo la trattativa “privata” col precedente gestore sembrerebbe un po’ ferma perchè il comune vorrebbe comunque ridargli la gestione ma pare che non si accordino sul prezzo dato che il comune tiene duro sulla cifra mentre l’ex gestore (l’Avis sez. atletica) vorrebbe di più. Se qualcuno ne sa di più…
Poi un’altra cosa a proposito di inchieste. Visto che CM a questo punto è l’unico strumento valido per Macerata, perché non va a cercare i motivi per cui, giù la zona commerciale di Piediripa non si aprono quei dieci metri di strada che costringono le macchine che vanno al centro commerciale a fare due rettilinei in su e in giù per arrivare a destinazione? Non so se sono riuscito a spiegarmi ma è quella parte chiusa che si trova davanti ad una rotonda. Su Google Maps ho visto che in pratica si chiama via Fioretti, si arriva alla rotonda e invece di poter andare dritti (strada finita e 10 metri di campo) si deve girare a sinistra in via Concordia prima in su e poi di nuovo in giù (sempre via Concordia) per riprendere la direzione verso il centro Val di Chienti.
Sarei proprio curioso di sapere perchè non aprono quei 10 metri di strada che sarebbero comodissimi e facili da fare!
@ alex stecca: Bommarito, ma lu Palasport se lo facesse la Lube con li sordi sua, me sa che a Macerata c’è bisogno de ardro. Metti lu Palasport sullu tua programma elettorale la prossima orda?
……ecco sintetizzata una delle ragioni per cui – nei momenti di sconforto – spero che MC venga evacuata, gli abitanti messi in diaspora in giro per l’italia e la città minuziosamente demolita, casa per casa ……….
Dalle occasioni (mancate?) per lo sviluppo di Macerata alla gestione delle docce del campo sportivo fino alla scorciatoia per il Centro Commerciale di Piediripa…. mi sono perso per strada!
Giusto, mi scuso per il “fuori campo” 🙂
@ Nicola Perfetti
Costerebbe di meno evacuare gli Amministratori di ogni ordine e grado…
Daccordo Gianfranco, solo che mi dico: almeno nella distruzione facciamo le cose in grande…
Per Tamara
C’è una cosa che ti sfugge, e cioè che non stiamo parlando nostalgicamente solo del passato e delle occasioni perse dalla città di Macerata per colpa di chi ci ha amministrato negli anni scorsi.
E no! Quelle vicende, infatti, si riflettono pesantemente sull’oggi, tant’è che proprio in questo periodo l’Amm.ne Com.le sta cercando di reperire due milioni e mezzo di euro per rabberciare alla meglio e in fretta il vecchio palas, sottraendo quei soldi ad altre priorità, a fronte di un palasport nuovo che Macerata (insieme ad un rinnovato Centro Fiere) avrebbe potuto avere a costo zero già da 4-5 anni, e che invece non ha avuto per palesi e indiscubili responsabilità politiche di chi ha gestito in quel periodo l’urbanistica maceratese (e per i precisi motivo che ho spiegato nei miei articoli). Questa è una vicenda molto grossa, molto vergognosa ed ancora molto attuale.
Tornando poi al passato e ad altre questioni da te poste, ti faccio presente nel 2004/2005 il Sindaco Meschini, prima del repentino stop da altri telecomandato, aveva valutato, di concerto con l’ufficio tecnico e il V. Segretario Com.le Gianangeli, ogni aspetto legato anche alla viabilità della zona e al panorama fieristico regionale, e di tutto ciò si era tenuto conto nel mettere a punto con grande entusiasmo il progetto che doveva essere messo poi a gara pubblica (cosa poi non avvenuta, come è ormai noto).
Quanto al CEMACO, sinceramente non so per quale motivo a suo tempo venne posizionato proprio lì, però so con certezza che se fosse stata fatta nel 2005 la gara pubblica per la riqualificazione del Centro Fiere e il soggetto attuatore avesse acquistato come previsto anche la terra CEMACO (oltre a quella dell’IRCR e dell’APM), oggi lo stesso CEMACO non sarebbe sull’orlo del fallimento. Anzi, a questo proposito, mi meraviglio che nessuno si sia ancora sentito in dovere di portare i libri in tribunale.
Su alcune cose, invece, sono d’accordo con te. Ad esempio, sul fatto che Carancini, in quegli anni, è stato capogruppo, prima dei DS e poi del PD, ed è rimasto sempre allineato e coperto, e quindi ha anche lui le sue forti responsabilità. Così’ come hai ragione nel dire che anche oggi, nell’attualità, ci sono storiacce che andrebbero ricostruite e denunziate. Tu giustamente ne hai evidenziate alcune, io potrei segnalarti l’ultima delibera di qualche giorno fa su un’altra colata di cemento a Fontemaggiore (di cui proprio non si sentiva l’esigenza, viste le enormi volumetrie tuttora inutilizzate del piano casa e della minitematica).
Però, scusami, io non ho mica l’esclusiva su questi argomenti, e comunque, sino a prova contraria, faccio un altro lavoro che mi impegna molto. Chiunque voglia, te compresa (che su queste vicende sei in grado di approfondire abbastanza, come abbiamo visto in più occasioni), può mettersi a scrivere su queste vicende di attualità e denunziarle all’opinione pubblica tramite Cronache Maceratesi, che sarà ben lieta di svolgere la sua funzione di giornale attento a quello che accade in città.
Per il mio caro amico Alex Stecca
Scusami, ma devo dirtelo: sei proprio un maleducato, io ti avevo invitato a venire nel mio studio mercoledì scorso per parlare delle mie fonti segrete, dei miei trascorsi politici, delle mie oscure intenzioni per il futuro. E tu invece non ti sei fatto vedere nemmeno da lontano. Ti ho aspettato con ansia, ma tu hai preferito andare in giro per il mercato, senza nemmeno salire da me per un saluto. Non si fa così. Pensa che avevo intenzione di discutere con te del programma (palasport compreso) e avevo anche una mezza idea di offrirti per la mia futura Giunta l’assessorato all’urbanistica (peggio di queli che l’hanno gestito tra il 2000 e il 2010 non potrai fare). Facciamo così: ti rinnovo l’invito per il prossimo mercoledì; quando tornerai in centro per il mercato, passa da me (e magari porta anche l’amico Pissipissipaopao), così discuteremo di tutto. In gran segreto, però, perchè il nemico ci ascolta. Un sincero abbraccio.
@ Vittorio
chiedo scusa agli altri lettori per la risposta di un fuori topic.
Gent.mo Vittorio,
la domanda che Lei pone è stata oggetto di una mia precisa interrogazione (troverà il testo completo al seguente link : https://docs.google.com/document/d/1IvFpsXGyFvyvOOcZNCOEUf0r9kQhlTo7iPkGp0KPn50/edit?authkey=CLO6l7sE
ed è stata discussa il 31/01/2012
ed è l’ultima di una serie di interrogazioni, fatte anche da molti altri consiglieri, per cercare di “pressare” l’amministrazione circa l’esecuzione dell’opera.
Sintetizzo la risposta del sindaco.
Via Fioretti
Si prevede l’apertura entro “breve tempo”…
Decritto la risposta (e dopo aver parlato anche con l’impresa che esegue i lavori) devono aspettare l’assestamento del fondo e poi asfaltare, viste le condizioni meteorologiche presumo si aprirà la via per aprile.
LE vie di Valleverde “saranno prese in carico non appena i tecnici dell’enel finiranno di passare i cavi” e quindi anche queste entro “breve tempo”..
se la questione è realmente così. e non ci sono altre “questioni”, posso presumere che l’apertura avverrà, anche in questo caso, entro aprile..
Scuserà il commento ma non ce la faccio a tenerlo dentro…
ma una risposta con una data precisa mai eh?
vabbè! spero di esserLe stato d’aiuto
Bommarito te l’ho dittu dillo qui quello che ha da dì, ma se proprio voli di le cose de nascostu te vengo a troà ma non penso proprio che stai a sentì quillu che ho da ditte anche sullu tua programma da sinnacu. A Nicola Perfetti ho da di che basta che non me demolisce casa mia e pò ma da spigà a che gle serve lu Palasport.
@ Claudio Sellone
non mi pare di avere detto quello che lei ha arbitrariamente concluso per volersi complimentare con me. Dove ho scritto che non sia giusto per me denunciare quello che di male hanno fatto o non fatto per il bene della città, le due passate amministrazioni? Mi trovi il rigo e me lo riporti.
Mi pare di avere detto solo molto semplicemente che:
– inutile piangere sul latte versato
– andare a chiedere agli stessi spiegazioni oggi e attendersi una qualsiasi risposta lo trovo poco sensato alla luce del fatto, che nonostante quello che di bene non è stato fatto e di male è stato fatto, la legittimazione del loro operato viene dalla maggioranza dell’elettorato che ha riconfermato lo stesso centro sinistra alle elezioni di nemmeno due anni fa, gruppo dove dentro ci stanno gli stessi protagonisti della precedente amministrazione e dietro gli stessi centri di potere, con la sola differenza di facciata, che ora alla guida non c’è Meschini ma Carancini , il quale si trova ora alle prese con quanto ha contribuito a fare o a non fare, quando era diversamente collocato all’interno di questo centro sinistra. Se adesso si trova a fronteggiare fra gli altri insoluti, quello del palazzetto dello sport….chi è causa del suoi mal, pianga sè stesso. Va bene tutto come denuncia, ma non piango certo per il povero Carancini ,che si ritrova tra le mani a dover gestire la sua stessa eredità.
-che con tutto quello che abbiamo da andare a verificare oggi sull’andamento di questa amministrazione, che non annoia certo quanto a manchevolezze e sparate mirabolanti- fare l’ampliamento del palas in 7 giorni come la creazione del mondo, ne è una, avere ripiegato poco dopo sulla soluzione di mettere sedie peghevoli senza nemmeno buttare giù un muro per recuperare 1700 posti ne è un ‘altra e così via- ho detto , sarebbe più fruttuoso concentrarsi su quello che sta succedendo ora, per non dover piangere poi in un prossimo futuro, sul latte che viene versato oggi.
E’ ovvio che tutto quanto ci si ritrova o non ritrova di amministrativamente fatto, è un riflesso del passato, come domani sarà riguardo il presente, se non si interviene con un controllo pubblico tempestivo sull’operato di oggi. A stare col collo torto all’indietro, non so quanto sia proficuo per guardare la strada da fare avanti. Solo questo.
Quanto all’ironia sulla velina , le chiedo espressamente e vorrei una risposta, grazie, quando io qui e anche fuori di qui, nei dibattiti in piazza, presenziando alle discussioni in Consiglio Comunale, battagliavo insieme a tanti altri contro l’insediamento della Giorgini a Valleverde ,beccandomi anche per questo minacce di querela, mi viene in mente solo questa al momento di mia presa netta di posizione, quindi chi me l’avrebbe passata allora la velina?
Qui farò interventi tardivi ,come mi è stato rimproverato, ma allora quando Giuseppe neanche interveniva come commentatore, su questo genere di argomenti, si dovrebbe altrettanto dedurre che ero troppo in anticipo ? Ma che discorsi!
@ Bommarito
sui travagli del Palas -Lube, per completezza d’informazione infatti, ci sarebbe da riportare anche il percorso parallelo con tutti quei progetti, se non erro ben tre, che il proprietario della Lube fece fare per costruire un impianto sportivo nel Comune di Treia a sue spese.e non so di chi altri. Questo pure è un fatto del passato che incide sulla fretta che oggi richede la Lube Volley per avere una struttura a norma dove poter giocare il suo campionato.
Volentieri raccoglierei il tuo invito a trattare di argomenti di pubblico interesse, ma io pure non è che abbia tutto questo tempo da dedicare , posso solo contribuire con le mie riflessioni sparse ,poi sta a chi sta, fare i dovuti approfondimenti.
@alex Stecca. Con il dialetto non abbiamo migliorato! Comunque chi dice cose nascoste è proprio lei! Non si capisce che vuole…io quello che dice Giuseppe l’ho capito, e con me molti altri (consensienti o dissenzienti)…tragga le sue conclusioni.
Il Palasport se lo faccia la Lube, Macerata ha bisogno di altro???? SI COME OGNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA CIVILE HA BISOGNO DI IMPIANTI SPORTIVI DEGNI!!!!!! Ma lo ripeto lei non è di Macerata (visto che il dialetto lo parla malissimo) quindi….pensi al suo paesello!
@ alex stecca: beh, col palazzetto, non io, ma la città si doterebbe di una struttura idonea non tanto ad ospitare solo la Lube (che comunque ricordiamocelo sempre è l’unica realtà di rilievo nel desolante panorama sportivo cittadino e provinciale), ma eventi di ogni genere quali concerti, convegni etc…; ti basti pensare a quello che a Pesaro hanno fatto con “l’astronave” (BPA Palas), ci hanno ospitato di tutto, da Eric Clapton, alla festa dell’Unità, alla coppa Davis. E’ un’opera che crea indotto, pubblicità, lavoro e via dicendo.
Poi ti do parzialmente ragione sul resto, perchè i problemi di Macerata non si risolvono col solo palazzetto, ma con mille altri interventi.
I più macroscopici e necessari per il sottoscritto?
Innanzitutto dotare la città di vie d’accesso degne di un capoluogo di provincia. Allo stato attuale vi rendete conto che la comunicazione tra noi e la grande viabilità è garantita da tre MULATTIERE (non saprei come definire le strade di accesso di Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza)?
Poi, trovare una soluzione per il centro storico, per farlo tornare a vivere, ben consapevoli che non si può prescindere da un comodo e funzionale attracco meccanizzato che dalle mura (o da sotto Rampa Zara) porti direttamente in piazza.
Ancora, la fatiscente ed indegna situazione dei (pressochè inesistenti) impianti sportivi, dalla piscina al palazzetto di cui sopra.
L’abbattimento delle barriere architettoniche che rendono non a misura di bambino o di diversamente abile la città (mi ci è voluto avere un figlio e scarrozzarlo per le mura…ma alla fine l’ho capito).
Sicuramente ci sono altre mille criticità da sistemare e, francamente non so, in un’ipotetica classifica, in che posizione si trovi il palazzetto.
Quel che so è che da qualche parte bisogna iniziare; tutti ne sono consapevoli, ma di fronte a ciò quello che fanno da anni le amministrazioni comunali si riduce a contare quanti giri fa una boccia e ridurre la città in fin di vita. Immobilismo totale sulle cose serie e zelo pazzesco per le fatuità o le palesi cazzate.
Iniziamo da qualche parte a dare un senso a questa povera città (che oramai con questo andazzo sta sempre più diventando un paesello sfigato).
Bravo Avv. Bommarito !!! Prosegue con efficacia e domumentazione inoppugnabile la sua inchiesta e questo è un vantaggio per la città!
Io non voglio pensare a dietrologie che possono averla ispirata come qualcuno ,che piu’ sopra ho letto ,vorrebbe maliziosamente evocare, A me da cittadino maceratese basta sapere che la storia da lei raccontata corrisponde al vero. Basta questo perchè le vada riconosciuto il merito di aver lavorato per l’interesse della verità dei fatti!
Una sola preghiera …continui questa battaglia di informazione e di denuncia, ne abbiamo bisogno tutti!!!!!!!!
Ma se te fa piacé Martellu potrio esse do dove voli tu se proprio te fa piacere, ma lu Palasport non adé certo la prima cosa da fa a Macerata. Tutti pò di e scrive come gle pare o vorristi fa lu professò pure tu? Io comuneque so de ecco certo ce sta na categoria che me piace definì “idioti cognitivi” !!!
Ah, Bommarito, dimenticavo, ho sempre dimenticato di dirti
Lo so che non l’hai fatto finora – la prima volta quando Zallocco è intervenuto nei miei confronti concludendo – come se facesse un dispetto a me! – che CM continuerà su questa strada e ogni qualvolta ,come sopra Sellone, qualche commentatore si permette di fare le stesse insinuazioni- solo per discrezione nel farlo presente a tutti ,chi ti ha dato un aiuto ad aprire questa strada, ma ti autorizzo io adesso a fare il mio nome: puoi.
A chi ti rivolgesti gentilmente , quando hai deciso di occuparti di temi ‘interesse collettivo, ma non avendo seguito per lungo tempo le vicende cittadine, avevi bisogno di un po’ di informazioni su Valleverde, Suap Giorgini, Mochi, viabilità, svincoli, aree commerciali e industriali a Piediripa? E chi t te li ha fornite per quel che sapeva? Puoi dirlo tranquillamente.
D’accordo quindi le inchieste-denuncia, ho collaborato con te anche io nel mio piccolo, testimone ne è su queste pagine uno dei tuoi primi articoli da opinionista , ma ora mi sento di dire con chiarezza nell’assistere agli sviluppi delle tue inchieste, e così sintetizzo la mia veduta una volta per tutte, che il cane da guardia moccica a tutti, non sceglie quale polpaccio attaccare e quale risparmiare.
Altrimenti , non è più un cane da guardia, come dice Marco Travaglio , ma da compagnia o da riporto.
Per inciso, Travaglio è di destra, non di sinistra come tanti pensano.. Questo precisato, per disorientare un po’ di simpatie e antipatie pregiudizievoli sul nome che ho citato.
E con ciò, chiudo i miei interventi.
Gentilissima Signora Moroni –
Lei pensa che per trarre la conclusione che io ho tratto- si debba necessariamente trovare
Il rigo dove lei lo ha scritto-oppure pensa che per chi ritiene di avere un minimo di sensibilità è bastato
cogliere il senso di quello che lei voleva dire ????
Non tutti quelli che bazzicano questo giornale hanno la possibilità di sapere cosa esattamente è successo e/o succederà nelle stanze dei bottoni .
Abbiamo trovato nell’operato dell’avvocato Bommarito, colui il quale è riuscito a portare in superficie-(rendendo edotti anche noi poveri cittadini) – tutte quelle cosette strane che sono avvenute e che se lo avesse fatto prima- molto probabilmente adesso non ci sarebbe questa amministrazione e forse non ci avrebbero amministrato neppure quelli che ora cavalcano la tigre.
Per me è sufficiente anche se tardivamente “ averlo saputo ” non si otterranno subito benefici ma in seguito sono certo che li otterremo . < RITORNEREMO A VOTARE O NO ? >
A lei sembra una cosa di poco conto ??
Quindi dire che è inutile ora piangere sul latte versato-facendo intendere a Bommarito ( il quale le ha già risposto ) che le sue inchieste sono anacronistiche mi è parsa una cosa sbagliata e meritevole di quello che poi le ho scritto-
Per quanto riguarda l’ironia della velina era come la sua solo una semplice ironia ..Lei ci aveva esordito ed io terminato.
Cordialità
Se Bommarito può oggi ripercorrere -in modo documentato, sintetico e comprensibile a tutti- la vicenda ultra decennale del futuribile nuovo polo fieristico, è proprio grazie all’esistenza di una corposa e trasparente documentazione esistente in Comune. A prescindere dai giudizi e valutazioni, anche questa è “DEMOCRAZIA”.
Quello che invece non traspare con sufficiente chiarezza “democratica” è quali interessi, politici, economici e amministrativi, hanno favorito o hanno approfottitato della evidente politica “immobilista” perseguita, coerentemente con la propria storia, dall’Amministrazione Meschini.
Giustamente Bommarito invita a rispondere. Invito rivolto non solo alle forze politiche di maggioranza della città, ma anche ad altri Enti di rappresentanza sociale (Provincia, Camera di Commercio ecc.), ricercando quella (normale) dialettica pubblica sulle grandi scelte, la cui mancanza ha contribuito e contribuisce ad alimentare il mostro dell’antipolitica.
Evidentemente Bommarito non sembra soddisfatto -e fa bene- dei tentativi di chiarimento forniti dall’ex Presidente Capponi o dal suo ex Assessore Blarasin.
E’ noto, tuttavia, che l’ipotizzato centro fieristico polivalente non suscitava l’entusiasmo di Treia, Montecassiano, San Severino, Recanati, Civitanova e persino di Tolentino e Corridonia.
E’ sconcertante il silenzio assoluto del Pd, dei consiglieri di ieri e di oggi, dell’ex sindaco Meschini e dell’attuale sindaco sulla inchiesta dell’avv.to Bommarito. Non hanno proprio nulla da dire a difesa del loro operato? Cosa leggere dietro tanta omertà? La difficoltà di una risposta univoca, la rabbia di essere stati “tanati”, la viltà del disertore, una coscienza che torna al risveglio?
L’unico che secondo me ha finora dimostrato schiena dritta e serietà, a partire dai conti dello Sferisterio, è stato un filosofo prestato alla politica, Guido Garufi, appunto! Dott. Garufi, si intesti anche quest’altro merito. Faccia una bella interrogazione consiliare sull’argomento per avere almeno la risposta istituzionale, visto che quella politica non arriva mai. Rientra nelle sue corde e nelle corde del suo partito.
La scelta dell’Avv. Giuseppe Bommarito di dedicare una serie di inchieste al tema sempre “caldo” dell’urbanistica maceratese appare quanto mai opportuna. E l’opportunità nasce dal fatto che queste inchieste contribuiscono a colmare un vuoto assoluto nel dibattito “vero” sull’argomento.
E del resto non si può certo dire che la politica non si sia espressa sul tema, visti gli interventi, spesso accesi, in Consiglio comunale e sui giornali sul tema delle scelte urbanistiche locali.
Ciò che è mancata invece è stata la voce della società sulle conseguenze in città di tali scelte ed in particolare di quel pezzo di società maggiormente deputata alla custodia e alla tutela dei beni immateriali cittadini che è la “borghesia maceratese”, quella che si vanta di aver dato i natali a uomini di lettere e cultura, di politica e di ingegno, ma che di fronte a questi argomenti è finora restata, tranne lodevoli eccezioni, in un silenzio assordante.
Che l’edilizia sia l’industria dominante nel territorio, anche per l’assenza di alternative, e che quindi muova interessi cui la politica non può restare sorda, è un po’ scoprire l’acqua calda; così come è pacifico che chi amministri abbia a contemperare gli interessi divergenti di varie categorie di cittadini, che nel caso sono i proprietari delle aree, gli imprenditori edili, i lavoratori del settore.
Fare politica vuol dire costruire compromessi tra esigenze differenti, senza scordare mai che il consenso si basa anche sull’economia che si riesce a mettere in moto, soprattutto di questi tempi.
L’interesse rimasto orfano è stato però quello della difesa della bellezza e della memoria della città, che dovrebbe essere coperto dai rappresentanti di quella classe sociale tenuta a bilanciare le legittime richieste di profitto e di salario provenienti da altre categorie di cittadini.
Di fronte alla politica che deve decidere, assumendosene le responsabilità, in pratica una sedia è rimasta vuota ed era quella destinata alla borghesia intellettuale e “illuminata” che avrebbe dovuto parlare a nome di un’identità cittadina e la cui voce è invece rimasta flebile.
In molti momenti della storia recente cittadina in cui Macerata ha vissuto le tensioni alla modifica del proprio assetto – e mi riferisco agli anni della costruzione dei nuovi quartieri (Le Vergini, Piediripa, Corneto, ecc…), della assurda lottizzazione industriale Valleverde, della tragicomica vicenda Giorgini, – la voce di chi aveva titolo a chiedere la salvaguardia della memoria della città non si è alzata tanto quanto sarebbe stato opportuno. E talvolta, purtroppo, perché le stesse persone che dovevano ricoprire quel ruolo sociale erano anche proprietari delle aree interessate ai piani di sviluppo, o imprenditori che quello sviluppo avrebbero attuato, o professionisti (Avvocati, Commercialisti, Architetti, Ingegneri…) coinvolti nelle scelte amministrative.
Gran parte classe dirigente maceratese ha inteso il proprio ruolo contentandosi di ammonire severamente gli interventi scriteriati della politica nazionale, senza però fare discendere sul piano locale i corollari conseguenti, quando anche le decisioni domestiche erano figlie della stessa logica.
Tempo fa un concittadino che ricopre un alto incarico istituzionale disse che Macerata aveva bisogno di un risveglio che la scuotesse dal torpore che viveva; allora molti applaudirono, ma non ci fu nessuna “sollevazione” di riscontro.
Dubito che quelle parole fossero rivolte ai politici: chiamavano ad alzarsi in piedi chi non ha bisogno di un mandato elettorale per parlare in pubblico, chi può restituire con l’impegno civico l’onore individuale che gli viene riconosciuto dai suoi studi.
È per questo che le inchieste dell’Avv. Bommarito vanno salutate insieme come un ottimo lavoro e un’occasione per parlare seriamente di quale sviluppo e di quale classe dirigente ha bisogno la nostra città.
Se da parte della borghesia cittadina non scatterà un “orgoglio di classe” che le faccia ricordare il ruolo sociale che deve ricoprire, se la cultura non rivendicherà un primato nei confronti della politica, tutti i discorsi sul rispetto per la città e il suo equilibrio urbanistico ed ambientale non riusciranno a influire sulle scelte future della città.
@Nicola Perfetti: A Nicola non esageriamo c’è anche l’hockey (primo ad aver portato uno scudetto a Macerata) , il baseball e il softball vanto della città..ma li stanno facendo morire!
@Alex Stecca (ancora non ci siamo con il dialetto Maceratese-siamo sull’ Anconetan-Osimano). Quando interviene dice che ci sono altre priorità a Macerata…di grazia: QUALI?
Le strutture sportive, oltre a essere di aiuto ai giovani per un sano sviluppo psico-fisico, possono fare anche da cassa di risonanza per la città, portare turismo (ergo soldi e lavoro) e non da ultimo, come diceva l’amico Nicola un palazzetto non serve solo alla Lube, ma può essere utile per tante altre manifestazioni, anche non sportive. A già lei questo non lo capisce forse essendo fuori dalle mura cittadine una delle priorità sarebbe “stramà la stalla!”
Ma poi è proprio una fissazione la sua che Bommarito si voglia presentare alle prossime elezioni…ha paura che tolgono i voti al suo movimento cittadino???
Mamma mia, quanto è brutto e forzato il dialetto di Stecca! Neanche venisse da Ulla o dalla Sgurgola. Si vede che non ha studiato sui testi di Flavio Parrino e neanche su quelli più popolari del maestro Giovanni Ginobili.
@Gabor Bonifazi…per imparare un pò il dialetto bastavano i testi di Dante Cecchi, Libero Paci….e anche Cesirì…..!
@ Gabor: archite’ lu dialettu nostru ade’ musica, per chi lu sa’ parla’ e soprattutto scrie.
Certo che de Maceratesi veri n’ade’ rmasti pochi e ssu Stecca sara’ de quarche pasittu quattorno…
Che ddici????
Quanno scrivia Mario Affede “Le Litanie” ssi vardasci manco adera nati……
Te saluto, qui a Tulinti’ bbufa….
Stanne callu e non pija’ friddo……. morammazzatu su tempu!!!
L’ho sempre ditto che ci sta l’idioti cognitivi
@Ah Renzo quissu al massimu adè de Citanò!
Ciao Renzone!
@Stecca…Aridaglie! E’ inutile che metti le manine rosse per darti ragione il dialetto non lo sai…e nemmeno l’italiano. In maceratese si dice: “l’agljo sembre dittu!” Viunzu!
@ Tommi: me sa che le ma’ verdi ade’ la tua e quella de GaVor, mendre quella roscia ade’ de Stecca !!!!!!
Stecca, non te ‘rrabbia….
Se fa per passa’ tembu,….. co ssa nee ndo voli ji????
Stimo rendanati drento casa, co lu focu ppicciatu, pistimo su li tasti de lu gompiutere e spittimo de fa cena……
Ve scallete troppo che volete dimostrà? Non saprò scrie in itliano ma parlu lu dialetto mia magari scritto che fa pena, io fatico in fabbrica mica dietro na scrivania come vojardri. Parlimo de cose concrete e non de libbri che vale solo pè Macerata, le chiecchiere se le porta via lu ventu. Lu palzzittu non serve a cosa se non per fa un favore alla Lube, contenti vojadri, io no. Difennete Bommarito io no. e adesso parlete pure, ma ve ricordo lu concetto che so scritto prima. Macerata adé ridotta cuscì per jente che sa solo corregge con la matita roscia li sbagli de scrittura mica sa fa aldro.
Mi ritrovo in molte delle considerazioni di enossam. Alcuni aspetti dell’inchiesta di Bommarito mi lasciano perplesso(già detto) ma credo anche io che questa come la precedente relativa agli impianti di Fontescodella abbiano sopratutto il pregio di dare l’occasione alla opinione pubblica, almeno quella più consapevole,di discutere sui problemi dello sviluppo urbanistico e dei suoi impatti sulla economia, sull’ambiente e sulla vita civile della nostra città. A tale proposito mi pare necessario ricordare ancora una volta dell’importanza di dare una prospettiva non solo locale a questi ragionamenti . “Il mattone” ha stravolto gli equilibri e modificato le priorità non solo nel nostro comune ma anche in provincia, in regione , nell’intero paese (alcuni giorni fa ho inserito il link alla ricerca del wwf e del fai sull’argomento: leggere per credere) E non è un problema del colore delle giunte o di latitudini. Lo dico questo non per scusare i nostri attuali e passati amministratori (anzi per me essere o dichiararsi di sinistra incrementa ancora la responsabilità). E’ importante tenerne conto perchè se vogliamo realizzare davvero un cambiamento da questo punto di vista dobbiamo sapere che magari sarà necessario ma non sufficente eleggere diversi amministratori. Bisognerà richiedere e praticare un salto “culturale” veramente significativo che riguarda gli eletti ma anche gli elettori. Credo in parte quello a cui si richiama lo stesso enossam. Fondamentale certo il recupero o l’acquisizione di una etica pubblica da molto tempo assente, ma sarà anche necessario la capacità di disegnare e rendere realizzabili percorsi di “progresso” (e non di sviluppo) che abbiano anche la capacità ad esempio di realizzare il nuovo senza distruggere il vecchio (per ora abbiamo ibernato il vecchio e creato un nuovo bruttissimo). Tanto per fare un esempio e per uscire dalle enunciazioni teoriche mi piacerebbe allora che la prossima volta riuscissimo a scambiare un nuovo palazzetto con la riqualificazione del centro storico piuttosto che con l’ennesimo centro commerciale. vah!
@ Tommaso Martello
Giusto ricordare Dante Cecchi e Cisirì, soprattutto per le commedie dialettali, Libero Paci per l’armonico dialetto parlato, ma anche Mario Affede (Ademaro), Guglielmo Brizi (cfr. Gujiè lu murato, Joppe le Casette, Macerata,1951), Giordano De Angelis (cfr. “fregnacce”, Cegna editore, Maestà di Urbisaglia, 1979), Secondo Francesconi (cfr. …e cuscì per passà tempu, Macerata, 1979), Alessandro Lorenzetti (cfr. Gigi o Lisà di Lurinzittu, Li recordi mia, Urbisaglia, 1996), Mario Buldorini detto Ermete con le sue ricette, il giovane poeta Mario Monachesi etc..
Tuttavia il prof. Flavio Parrino è l’unico che ci ha scritto su con le competenze del glottologo (cfr. A. Avversi, D. Cecchi, L. Paci, (a cura di), Storia di Macerata, ecc.) e il buon maestro Ginobili ha pubblicato un’ottantina di opuscoli sull’argomento, tra cui diversi glossari.
Comunque il dialetto è come le pance delle monache, si stira da tutte le parti, ed è in continua evoluzione. Una cosa è certa il dialetto stongecàtu di Stecca non se stecà’.
@ Renzo Serrani
Complimenti per il bel dialetto scritto! Usi l’apocope al posto dell’accento sui verbi e sulle parole tronche e ti sei inventato un termine nuovo: gompiutere. Adè stuta su catòrciu, smorcia la luma e vanne a durmì’ che négne!
@alex stecca: ma va a faticà che probabilmente se lo facessi non troveresti tanto tempo per rompere le palle. La libertà di critica trova una limitazione nella demenza.
Non replicare con il tuo scimmiottamento stile Jacopone da Todi che non è il caso…ok???
O vardasci, ce ne sta unu che se picca de ‘ddoprà lu dialettu e je vène ‘ccuscì male che quascio quascio te sindi male tu. Adè unu che… va vè, qui non ve lo pozzo dì. Ve lo dirò se ‘vve ‘ngondro. E comungue, quissu Stecca je ‘rdà: sia pe’ lu dialettu, sia pe’ll’italiano e sia pe’ li condenuti. Ve pole vastà? Ciao, stete a ‘ccasa che negne forte e quanno se struje, se ve ne va, ce vidimo e ce facimo ‘na magnatella. Ve vojo vè!
Scusete Davoli, Perfetti e Gabor, quale adé lu vostru problema? Se non ve piace come scrjo non legghjete o ve sentite piccati de “lesa maetrà” de chi pretenne de fa leziò alli Maceratesi? Se difennete quello che dice Bommarito risponnete sulli fatti e non sulle chiacchierette da Bar facenno a gara di chi adé più brau a scrie in maceratese. Ve ripeto de chiacchiere cuscì adé piena Macerata, de fatti niente però. Bona jornata a tutti e cerchete de guardà anche fori le mura, no perché, se non ve sete ‘ccorti de fori le mura quillu che dicete non vale un sordu.
Mi sa che sto Stecca e’ un furbacchione – sta riuscendo nel suo scopo – portarci fuori tema – —ignoriamolo–
Pure tu Pe’ – no je da lazzicu –
Sellone, pensa un pò come sete ridutti e come volete ridurre Macerata? E pò se non me risponnete vojardri onestamente non me ne frega cosa, quello che scrjo rimane per chi vole intenne.
@ Filippo Davoli
Che t’àgghjo da dì’? Adè ‘rriatu u’ contadì grossu co’ lu ca’ da pajà’.
@arch Bonifazi. Ma il maestro Ginobili non era di Macerata ma di Petriolo!
@Sellone. no non ci porta fuori tema, anzi lo scoviamo per far capire che sotto questo finto maceratese, in fondo in fondo c’è un politicante che si è intromesso a macerata e cerca di fare la sua critica politica (interessi) sotto mentite spoglie.
@Alex Stecca: Quellu che scrii ‘rmane per chi vole intenne? Appunto non scrivi nulla, critichi solo, ti metti le manine verdi (e quelle rosse) utilizzando anche l’altro account (quello con il nome vero perchè l’hai e qualche volta scrivi con quello – come faccio a saperlo?…facile basta vedere gli orari degli interventi) ma non dici il tuo pensiero…si capisce bene che hai una paura pazza che Bommarito si candida così il tuo movimentino civico perderà voti!
Martellu. Martellu come si fori strada manco tu lo sai. Io dico che lu Palezzettu non adé importante tu che dici martllino mia? Io dico che Bommarito sta a preparà la strada per candidasse, tu che me dici? A propositu de che movimentu civicu parli Martellino mia perché io non so de nisciù. Pensa ve Martellinu che ancora non ci si riato daldra parte non ce poi rijà, ma in fondo che te ‘mporta?
@ Avv. Martello
Scrivo a nuora affinché suocera intenda.
Il maceratese Giovanni Ginobili (Petriolo 1892 – Macerata 1973), nonostante una settantina di pubblicazioni stampate a spese proprie pur di tramandarci il dialetto, usi, costumi e leggende, è ormai caduto completamente nel dimenticatoio di una Provincia molto attenta al recupero di personaggi, sovente usati per autocelebrazioni. Eppure è curioso che ai nostri amministratori, presidenti di enti, associazioni e compagnie di ventura, sia sfuggito che Guido Piovene nel “Viaggio in Italia”, spesso citato dagli stessi a sproposito, dedichi un’intera pagina al nostro antropologo: Uno studioso locale, Giovanni Ginobili, vide nella sua infanzia liti furiose di comari che si denudavano in piazza perché le loro membra, non si sa come, dimostrassero a tutti, con il loro semplice aspetto, la fedeltà al marito, forse credendo che il peccato le avrebbe fatte dimagrire o annerire; oppure s’insultavano senza parole, mostrandosi in successione oggetti d’uso casalingo, che nel linguaggio muto della convenzione significavano oltraggio, sino a comporre tutto un lungo discorso. Piovene ci offre inoltre una rara ed efficace descrizione del personaggio: Giovanni Ginobili, maestro elementare, e studioso superstite del folclore marchigiano, abita a Macerata; è piccolo, con i capelli bianchi ritti a fiamma, che quasi ne raddoppiano la statura; ha raccolto canti, proverbi, musiche, costumanze, in una dozzina di libri e d’opuscoli. E ancora Una volta si portò a casa una mendicante decrepita di 92 anni per un accenno a una leggenda che gli era parso di cogliere nei suoi balbettii. Insomma ritengo che il nostro Ginobili meriti una laurea ad honorem, una via cittadina o almeno una lapide fuori la casa di Macerata, quella casa in via Emanuele Filiberto, 12 dove ha abitato tanti anni con la sua numerosa famiglia. Comunque Giovanni era un gran burlone che aveva previsto l’ingratitudine del popolo bue maceratese, tanto che nell’ultimo chiostro del cimitero di Macerata ha lasciato a futura memoria un epitaffio che consiglio di leggere.
@ Gabor
Ho avuto la fortuna di aver avuto Ginobili come maestro-quando
Frequentavo le elementari alla Castelfidardo– tante nevicate orsono-
Gabor-
Allora non sapevo -ne’ io ne’ i miei compagni di classe di allora-
quale grande fortuna ci era capitata ad averlo come maestro elementare-
Ricordo la sua severità -sempre spolverata di enorme dolcezza-
Una grande persona e un grande personaggio della nostra terra–
Oddio mi sono fatto prendere la mano e sono andato fuori tema –
Penso ne valeva la pena –
Io invece ho ‘nteso questo, da quanto ‘rmane scritto da Alex Stecca mettendo insieme quanto va dicendo lui e pissipaopao (3 febbraio 2012,alle 19.58: X Alex Stecca,se vai in Comune con un bel bracciale,conoscerai anche tu tante cose !!!!) e poi , siccome ultimamente spunta fuori spesso la parola bracciale e non capivo perchè- (anche nei commenti di ieri sotto il comunicato di Pistarelli , torna fuori questo termine da parte di pissipaopao) ho fatto una semplice ricerca su google -bracciale + lottizzazione Piediripa Macerata –
http://www.cittàverde.biz/news.asp
ed è venuta fuori una pagina con dentro il concorso ” Vinci una Casa” del Cytper , dove lo scorso dicembre veniva messo in premio un appartamento dalla Società i” Il bracciale” s.r.l. di Treia, posto all’nterno del complesso residenziale ” Cittàverde” in Via Metauro a Piediripa.
Ora, stante la risposta che Bommarito dette ad Alex Stecca sotto lil suo articolo ” Res-poco-Pubblica”, dove spiega che è tutt’ora socio per un imprecisata quota della Società il Bracciale, ritengo che Bommarito debba adesso far chiarezza verso tutti, essere lui per primo trasparente -visto che trasparenza chiede con le sue inchieste – per questa sua posizione di ambiguità che assume nel mettersi a trattare di urbanistica , e per giunta coi toni grevi , moralizzatori ,da Savonarola, di chi sembra non abbia mai avuto nulla a che fare con simili investimenti, niente con cui spartire.
Non c’è nulla di male ad essere partecipi in una società edilziia, questo è chiarissmo.e nessuno giudica per questo, nessuno. Però non so quanto sia opportuno poi, lanciarsi con tanta veemenza contro la politica del mattone e l’urbanistica di Meschini, quando nel Piano Casa che fece, ci è finito dentro un terreno su cui è stato costruito un discreto complesso residenziale da parte di una società di cui si è soci e i ci appartamenti, come dice lo steso proprietario Lambertucci
Quanti metri cubi di cemento per quel complesso residenziale, lo vogliamo far sapere ai lettori di CM? .
Insomma…… Chi è senza peccato, scagli il primo mattone
@Tamara: Ci siamo sentiti, mi hai spiegato e qualcosa ho capito e mezzo giustificato. Ma per quanto riguarda i dipendenti del comune, certamente non i politici! Per quelli non c’è giustificazione alcuna!!
Qui però penso che stia andando fuori tema. Un privato cittadino che ha quote societarie, non impegnato direttamente in politica è libero di fare ciò che vuole! Diversamente chi ha posti di amministrazione e potere, loro no..anzi devono fare del tutto per tenere lontano i loro interessi privati da quelli della cittadinanza. E’ una differenza sostanziale!
@Arch.Bonifazi: Lungi da me togliere qualcosa al maestro Ginobili, compaesano e grande amico di mio nonno! Sarei felice di vedere una strada a lui intitolata.
@Stecca: Angora non se capisce che voli? Che Bommarito non se presenti..ma fatte li fattacci tua, a gjà adè fattacci tua la prtrona te trema sotto…..tranquillu Stecchittu saccio quello che dicu e t’agljo ‘ndivuduatu porbio vene! ‘Na cosa ‘angora non ci dittu quali adè per te le priorità de’ Magerata…stai sembre a candà la stessa museca:Bommarito se presenta …Bommarito se presenta…e ‘de che c’avrai paura, mica adè lu monzu!
Martello, perchè non fate una bella cooperativa di avvocati e vi difendete tra di voi qui su CM? Fuori tema un accidenti! Dentro il tema che più dentro non si può ,invece. Che significa per te essere fuori dalla politica? Come? Si vedono intrecci ed ombre dappertutto, ci si sdegna per il troppo cemento, e non si guarda la trave nel proprio occhio? Politica e interessi privati, poi, ti correggo, semmai vanno a braccetto: sennò con chi li fanno i politici i loro affari e scambi di favori?
Il privato, che fa un dato mestiere ,ma ha anche altri interessi, di un altro tipo, si trova per forza ad avere relazioni con il sistema politico. Non occorre essere delle cime per capirlo. Non parlo di Bommarito, ma in generale, per replicare alla tua ferma convinzione che esistano dei mondi paralleli : da un lato la politica, dall’altro il privato cittadino Se non sei convinto che il mondo va così, vai a scandagliare allora presso l’ufficio competente, Lavori Pubblici, per vedere se magari , sia in passato che adesso, qualche privato ha ottenuto idei favoritismi, tipo lavori a stralcio, modifiche, varianti per le sue costruzioni, non proprio diciamo, ortodosse, col regolamento del Piano Casa. Parliamo coi fatti, anzichè per assunti, Martello.
Ad ogni buon modo, è Bommarito che deve rispondere ,sempre che si senta in obbligo di farlo, naturalmente.
Bhe’ Martello
magari sotto sotto sotto voce
sveli pure a noi l arcano ??
Altrimenti mi sembra di essere dentro un gioco
più grande di me –
Lasci capire di sapere chi e’ colui che per noi
non e’.
Ti senti e ti chiarisci- con chi commenta – in altri ambiti che
non sono questi —
Francamente tutto ciò contribuisce a farmi
capire che forse anche questo – sta diventando uno strumento
e noi strumenti –
Dimmi che la mia sensazione e’ sbagliata
Per Tamara,
ti rispondo senza fatica, anche se si tratta di risposte che ho già dato, come tu stesso hai riconosciuto.
Prima però alcune considerazioni più generali. Scrivendo questi articoli sull’urbanistica maceratese, non sto facendo nè il Savonarola, nè il moralizzatore, nè il cane da guardia di nessuno. Spiego solamente, in vicende secondo me di grande importanza per i cittadini, come sono andate le cose, secondo quella che è la mia interpretazione basata su documenti che nessuno sino ad ogi ha potuto contestare, il tutto credo e spero a vantaggio della città di Macerata (la stessa battaglia che tu hai fatto per il Suap Giorgini, tanto che mi fa molta meraviglia e sinceramente mi addolora oggi vederti dall’altra parte). Poi chi legge può essere d’accordo o no, però mi stupisce parecchio il fatto che i protagonisti delle vicende narrate non forniscano ai lettori gli argomenti per smontare le mie ricostruzioni e i miei ragionamenti e per ridicolizzare i miei articoli. Sarebbe la cosa più semplice, non trovi? Così facendo, non avrebbero nemmeno il bisogno di nascondersi dietro piccoli provocatori o improvvisati difensori d’ufficio, che in realtà cercano solo di sviare il discorso e di spostarlo da altre parti.
Ribadisco, ma senza speranza visto che c’è un disco rotto che manda sempre la stessa canzone, che non è mia intenzione candidarmi a nulla, non è mia intenzione costituire liste civiche, nè è mia intenzione aderire a liste create da altri (anche se in tutto ciò, che viene buttato lì solo per cercare di sminuire la portata di ciò che scrivo, non ci sarebbe comunque niente di male).
Vengo al Bracciale, società che sta realizzando un complesso edilizio a Piediripa nell’ambito del Piano Casa. Nel 2007 ho comprato insieme a mio figlio Nicola delle quote, invitato dal Presidente della società Ulderico Lambertucci. La società era stata costituita 4-5 anni prima e anche il terreno era stato acquistato a prezzi di mercato 4 o 5 anni prima. Nessun ruolo ho avuto nella scelta, nella trattativa e nell’acquisto del terreno. Quando mio figlio è morto (nel 2009) ho subito cercato di vendere le quote (erano in tutto il 15%), e per un una parte ci sono già riuscito. Il residuo è tuttora in vendita. C’è ambiguità in tutto ciò. Lascio giudicare ai lettori.
La società è una delle poche che sta costruendo nel rispetto del piano casa, e tra l’altro sta vendendo a prezzi molto accessibili, credo i più bassi a Macerata. Stante l’attuale crisi dell’edilizia, non è neanche detto che completi l’edificazione prevista.
Non capisco quindi cosa c’entri una vicenda privata di questo tipo, in ogni caso perfettamente legittima e svolta alla luce del sole, con il contenuto dei miei articoli, in cui segnalo tutt’altre cose. Nei miei articoli, infatti, non è in discussione l’attività edilizia in genere (figuriamoci), ma il modo di fare di alcuni personaggi che hanno utilizzato a loro modo e a loro esclusivo favore, con molta arroganza e molta disonestà, la politica edilizia e urbanistica della città, avvalendosi dei ruoli politici e amministrativi ricoperti e fregandosene totalmente delle esigenze di Macerata. Questo, per fortuna, i maceratesi stanno iniziando a capirlo, spero anche grazie ai miei articoli.
La verità è che se questi sono gli argomenti con i quali palesemente si tenta di intimorirmi, e di intimorire il giornale Cronache Maceratesi per bloccare inchieste come quelle sin qui fatte, beh, sinceramente penso che qualcuno dovrà inventarsi qualcos’altro. Per quanto mi riguarda io andrò avanti, e mi fermerò solo se me lo chiederanno il Direttore Zallocco e i lettori del giornale.
Martellu Tamara c’ha rajò, poi tu voli sapé da me le priorità de Macerata te lo dico subito: li posti de lavoru Martellittu. Tu stai de retro na scrivania e si contentu, ma l’altdri no. E pò mete da spigà sta difesa de Bommarito che poesse sicuramente na braa persona ma quanno parla de politica se me consenti io non so daccordu per cosa.
@ Bommarito
Ti ringrazio per questo chiarimento sulla società Il bracciale e il residenziale Città Verde, il resto, che tu voglia entrare in politica o meno, non è quello che a me interessa.
E con l’occasione, t’inviterei una volta per tutte, a non insistere nel ritenermi schierata dall’altra parte, prima cosa perchè io non sto proprio dalla parte di nessuno, quindi il fatto che tu mi abbia visto così critica, è perchè cerco di volta in volta , di argomento in argomento, di trarre verità su quanto leggo, e secondariamente, perchè fa parte di me, non mettere mai a riposo cuore e cervello, che non vogliono mai fermarsi in superficie alle cose. Perciò per Giorgini era così, qui è cosà e la prossima volta sarà pomì. In sostanza ,ti sto dicendo, che non ti so dire oggi, se mi piacerà e condividerò o il metodo, o l’analisi, o i contenuti di chiunque li scriva e leggerò domani.
A dimostrazione comunque, che la mia critica non è verso le inchieste in sè, sulle quali si può esprimere solo apprezzamento a chi le fa e a chi le pubblica, se pensi di farne una su un’area che poi ti dirò, a tua disposizione per quel che so.
@Tamara,
mi riesce difficile seguirLa nella Sua recente battaglia contro le inchieste dell’avv.to Bommarito sulle camarille (almeno così ho capito!) che hanno portato alcuni, interni ed esterni all’amministrazione comunale, a far perdere al Comune opportunità di crescita a costo zero. Per esemplificare, dove sta l’interesse del Comune, quando:
Si rimanda al Ministero dei LL.PP. il colossale finanziamento per la realizzazione dell’intervalliva Piediripa- Villapotenza;
Si rinuncia ai finanziamenti della soc. Quadrilatero per la realizzazione di una arteria Colbuccaro-Macerata, comprensiva del superamento del passaggio a livello di via Roma e la realizzazione della galleria, altezzosamente affermando che la Galleria i maceratesi se la costruivano con i propri soldi:
Si fa dello strumento di pianificazione urbanistica (Piano regolatore) uno strumento per far cassa, indipendentemente da ogni altra primaria, essenziale valutazione sugli aspetti igienici (Suap Giorgini, ad esempio), di impatto sulle già insufficienti arterie di accesso al Centro urbano (i milioni di mc di cemento autorizzati in via Ghino Valenti e in via della Pace) sul Consorzio Valleverde, sulle previsioni distruttive del territorio della Minitematica, del Piano casa, delle autorizzazioni in deroga.
Ed allora, avendo molto spesso apprezzato i Suoi interventi riguardanti la supremazia del bene della comunità sopra ogni altro meno limpido interesse di parte, mi riesce arduo comprendere lo spirito polemico che da qualche tempo sembra animarLa nei confronti di chi sta proseguendo le battaglie che una volta erano anche le Sue.
Ho già risposto abbondantemente appena sopra , rugens, del perchè , rispondendo a Bommarito e spero anche io di non dovermi più ripetere. Sono prontissima anche , come avrai letto, visto che solo ieri Bommarito mi aveva invitato a farlo, a portare il mio contributo per la stessa battaglia, se intenderà trattare di una certa area, sui cui trascorsi qualcosa ne so.
Nel merito delle inchieste di Giuseppe, io non sono da nessun’ altra parte, siete voi che vi rifiutate di voler capire gli atteggiamenti di chi commenta in relazione ai contenuti che esprime – e dire che non sono una che taglia corto,ma si spiega – e quindi appiccicate in fretta le etichette a tutti.
Io però, se dovessi contribuire alla scrittura su una certa area, proprio in virtù della stessa battaglia, non potrei prescindere dal chiamare il politico protagonista sempre ricorrente , per nome e cognome, visto che lì ne è stato quanto mai parte attiva. Spero si possa fare.
alex stecca: male male male cattivaccio… solo i posti di lavoro??? cioè, per te la problematica è o il PALAS o i posti di lavoro (così, generali, senza essere contestualizzati?????) io nel mio post ti ho dato almeno 3 modi per implementare i posti di lavoro.
p.s.: non mi rispondere in quella storpiatura dell’italiano che proferisci….comunque io il dialetto non lo capisco, dunque se vuoi farti capire, scrivi in italiano, grazie.
p.s. 2: io metto culo e faccia di fronte a tutti mettendo il mio nome, tu chi sei???
Ci sono tanti modi di raccontare la realtà, tanti “punti di vista” e da ognuno di questi penso che ci sia sempre qualcosa da imparare.
L’Avv. Giuseppe Bommarito ci propone, attraverso Cronache Maceratesi, il suo punto di vista, e allo stesso tempo ci invita ad esprimere il nostro: credo che sia un’ottima occasione per confrontarsi, esprimere e scambiare idee… lungo un sentiero che in un modo o nell’altro stiamo percorrendo tutti insieme! Dobbiamo a loro un Grazie per essere arrivati fin qui, Buon Viaggio.
@ mus rugens
te lo ha spiegato. la signora, che non ha certo bisogno della mia interpretazione, non si fida di nessuno e se ha dei dubbi li tira fuori . Insomma secondo me non si fa un gran servizio a Bommarito con le immediate levate di scudi non appena qualcuno interviene nel blog con distinguo e richieste di precisazioni (anche se lo ammetto io l’ho fatto e non ho avuto lo stesso trattamento) . Stesso discorso vale per Stecca (alle disquisizioni dotte sul dialetto scusatemi ma non ci arrivo, per mia colpa). Bommarito (in sintonia con la redazione di CM) porta aventi delle inchieste che hanno anche una tesi “politica”(nel senso buono della parola). Ben venga. possiamo essere più o meno d’accordo con questa tesi e con alcune sue argomentazioni ma certo hanno il pregio di far discutere e di “spingere” gli amministratori e i politici di professione ad essere più trasparenti. Ma Bommarito si è assunto questo impegno scrivendo su di un blog e non con degli articoli di giornale. E allora fa parte delle regole del gioco che anche lui possa essere criticato dal primo che passa, che anche a lui possono essere chiesti dei chiarimenti dispettosi. Sta a Bommarito decidere se e come rispondere . Mi sembra che in alcuni casi lo abbia fatto egregiamente. Ma certo non abbiamo bisogno di un eroe senza macchia, soltanto di un buon giornalista.
@ Iesari,
A me non interessa difendere l’avv.to Bommarito, figuriamoci! A me interessa conoscere la versione delle controparti rispetto alle sconcertanti inchieste pubblicate su un giornale on line. Ma il silenzio dei chiamati in causa perdura nonostante le reiterate richieste di chiarimento. Se Lei può fare qualcosa perchè finalmente qualcuno parli, Le saremmo grati in tanti, sicuramente tutti i senza casacca come me. Le propongo una via d’uscita obiettiva: si faccia un dibattito pubblico. Prema se può, sul capogruppo PD avv.to Ricotta e sul segretario dello stesso partito Mandrelli, perchè si confrontino in un pubblico dibattito, come già fatto per altra scottante questione. Potremmo così sentire l’altra campana. Da ultimo, le questioni sollevate da Bommarito non riguardano lui, ma la città tutta, Lei compreso. E, attenzione, Bommarito non porta avanti tesi più o meno politiche, porta fatti documentati. Come il giudice Borrelli, vorrei che si sentisse il dovere di RISPONDERE, RISPONDERE, RISPONDERE
@Alex Stecca: (questa volta non parlo in dialetto) ma lo vedi che sei qui solo per attaccare politicamente Bommarito senza una sola idea che sia una. Hai detto una e più castronerie astronomiche! La priorità del lavoro non c’è solo a Macerata, ma in tutta Italia! E comunque fare politiche per il posto di lavoro non è compito dell’amministrazione comunale ma del governo! A meno che non si tratti di un posto in Comune e se vuoi il posto “su la comune fanne domanna, ma me sa ch’adè difficile!”. Comunque con la costruzione di un palazzetto dello sport si creano posti di lavoro: Ingegneri, costruttori, muratori, elettricisti, idraulici, movimenti terra, custodi, addetti alle pulizie…vedi se fanno strutture sportive o altro si creano posti di lavoro immediatamente. Poi se queste attirano se ne creano altri: chi fabbrica gadget, chi li vende, ristoranti, albergatori, camerieri, autisti ecc….! Guarda in tutte le città che hanno un attrazione sportiva o meno…sempre piena di turisti, alberghi, bar e ristoranti pieni. Negozietti di souvenir ecc..!
A già “ma tu voli solo lu posticino de lavoru per te su la comune..che te frega dell’altri”.
Quindi ancora una volta ti invito a dire le priorità della città…non quelle della nazione!!!! Altrimenti dimostri di essere qui solo per criticare, non so perchè, Bommarito, e sfoggiare un dialetto che fa schifo!
Altra castroneria, a parte il fatto che anche dietro ad una scrivania “si suda”…il mestiere dell’avvocato non è solo dietro la scrivania, ma sapessi quanti kilometri si fanno in auto e anche di corsa, e quante notti non si dorme pensando agli impegni del giorno dopo!!!!!!!!!!!
Quindi vedi di dire meno fregnacce e darci idee più concrete e meno evanescenti!
Ad esempio Tamara espone le sue idee, da rispettare, non sempre da condividere, ma argomenta le sue critiche…
“Stecchittu tu non dici cosa…solo Bommarito de voli presentà, Bommarito voli fa lu sinnacu ecc…ma c’hai ‘na fissa!”
@Sellone. Ho letto solo ora. Non ti preoccupare che piano piano lo faccio uscire dalla tana. Comunque tana l’hanno fatta anche altri..io ho solo controllato sul web, non ti posso dire come, perchè se no scopre l’arcano e non fa più questo errore…e quindi non lo stano più. Ma sapessi come è semplice! Potrebbero essere coincidenze…..ma troppe sono le coincidenze!
@ Stecca
L’imbortande adè che fori de le mura vale checcosa (anghe comme quatrì…) quello che dici tu.
avv. Bommarito, come ho detto altre volte nelle sue perfette disamine manca il convitato di pietra e cioè i maceratesi; ben 11000 dei quali che conoscono bene tutto ciò e continuano ad avallarlo. Da quando la sinistra è al potere si promette palas, piscine, centrofiere ed ogni ben di Dio (non ho certo voglia di elencare tutto). Ebbene? ebbene nulla non si muove foglia (a parte i suoi ammirevoli interventi). Ora le spiegazioni sono solo e soltanto 2: o sono tutti girati dall’altra parte come dire … inebetiti (ma ancora?); oppure, come io credo, c’è un interesse a mantenere lo staus quo, per tante ragioni economiche ed immobiliari che tutti sappiamo.
la vera inchiesta che va fatta è sui maceratesi che hanno ciò che si meritano e voluto e confermato ( … e confermerebbero anche domani).
Avere delle quote di partecipazione di una srl non è reato …. altrimenti qualche maceratese dovrebbe essere condannato a più di 100 ergastoli .
Però le cose non stanno così .
A meno che non vale anche in questo caso che le ha avute a sua insaputa .
Sarebbe interessante invece leggere tutta la documentazione e non solo di quella lottizzazione che è poca cosa e anche poco importante nelle scelte urbanistiche della città degli ultimi anni .
x Tamara Moroni
Dopo la vicenda Fontescodella ho raccolto decine e decine di pagine di documentazione ufficiale e mi sono fatto alcune ( più di 100 ) domande :
1 – come è possibile mettere in croce un signore ( moratti ) per aver comprato una area già inserita nel PRG da più di 5/7 dopo che molti, moltissimi imprenditori o pseudo tali , negli ultimi anni hanno presentato progetti di lottizzazione dopo aver acquisito l’area agricola a prezzo agricolo e poi la stessa è diventata edificabile ?
2 – come è possibile che sulla stessa area intervengano 3 diverse perizie e nessuno le legge ma grida allo scandalo o peggio al malcostume o alla corruzione ?
3 – come è possibile che ” il Moratti ” venga sbertucciato . indicato come uno spegiudicato ed incallito speculatore è non dica una parola a sua difesa ?
Le altre 97 domande alle prossime puntate .
Per le prime 3 ho consultato un mio carissimo coetano amico avvocato di Cingoli che senza conoscere articolatamente la materia mi ha dato delle risposte impressionanti .
Prima di enunciarle aspetto che tutti gli altri dotti che mi hanno precediuto e che , pare , conoscono meglio la materia diano delle spiegazioni .
Per Martellu e amici, certo adè strano pjassela con chi non glje sta ve l’idee vostre invece del parlà dellu senso dell’articulu de Bommarito e pò addirittura na commissiò per capì chi so, ma ve lo dico subito Alessandro Stecca ditto sin da vardascio Alex, giusto per risponne a chi scrje de volè sapè lu nome mia. Chi chiacchiera de politica deve di, seconno me, come fa a fa li posti de lavoro perché adè quistu per me lu problema principale de Macerata e no lu Palazzittu dello Sport, saria come chi non ha da magnà e pensa a come glj allu cinema lu sabatu sera.
@alex stecca: ma le leggi le risposte????????? Ti abbiamo detto:
1) Che non è funzione dell’amministrazione comunale creare posti di lavoro, hai ragione sul problemam ma ti devi rivolgere ad altri – IL GOVERNO CENTRALE! CAPITO!
2) L’unico modo che ha il comune per creare posti di lavoro è la realizzazione di impianti pubblici, sportivi e non, perchè solo con quelli si possono assumere più persone e trovare i fondi per pagare gli stipendi! CAPITO!
Quindi se hai capito e ancora non rispondi noi non ci possiamo fare nulla…noi possiamo anche rispettare le tue idee, anche se contrari….BASTA CHE LE DICI, MA QUELLE SERIE E FATTIBILI NON LE CASTRONERIE GENERICHE!
ALTRIMENTI E’ CHIARO CHE QUI STAI FACENDO SOLO INUTILE CAMPAGNA ELETTORALE AL CONTRARIO!
E ORA RISPONDI, MA SERIAMENTE ALTRIMENTI NON PERDERE TEMPO “VANNE SU LA COMUNE E VIDI SE TE DA LU POSTU”!
Tommaso Martello
il punto non è come tu replichi a Stecca, creare posti lavoro attraverso la realizzazione di impianti sportivi da parte del Comune, ma chi paga la costruzione di impianti sportivi!
Di un po’: chi ha sborsato 120 milioni di euro per realizzare il nuovo stadio della Juventus, il Comune di Torino o la società stessa?
Se a Macerata avete un sindaco che fa promesse sconsiderate, poi c’è da fare sì ,un sacco di manovre per risparmiare da qualche altra parte, quando le decisioni da prendere , i leasing da accendere, arrivano a scadenza nello stesso momento. e allora chiaramente, si sceglie di sacrificare quello in cui non si è investita direttamente la propria faccia, come per la promessa pubblica fatta alla Lube .
e , non è contraddittorio poi da parte tua e autolesionista per il Comune,per come è stata gestita la cittadella dello sport, sostenere che
” 2) L’unico modo che ha il comune per creare posti di lavoro è la realizzazione di impianti pubblici, sportivi e non, perchè solo con quelli si possono assumere più persone e trovare i fondi per pagare gli stipendi! CAPITO! ”
Allora.Per me la propaganda in atto, non è quella di Alex Stecca, ma quella di chi oggi appoggia Carancini per levarsi fuori dall’impiccio in cui si è messo, promettendo ( in tempi miracolosi) l’adattamento del palazzetto dello Sport, avvalendosi ad esempio di argomentazioni tipo questa, se ci fosse stato il centro polifunzionale a Villa Potenza, oggi non ci sarebbero problemi di andare a buttare soldi in una struttura come il Palas, che colpisce infatti tutta la passata amministrazione, e gioca solo a favore di Carancini, in questo momento, così da giustificare la spesa pubblica per l’ampliamento del palazzetto dello sport che ha promesso.
Ma resta la domanda di fondo : chi lo ha obbligato Carancini, a fare simili promesse alla Lube? Poteva mettere a disposizione un terreno del Comune, al massimo, e sopra quello la società andava a costruirsi il suo palasport con degli accordi e delle condizioni vantaggiose per entrambi.
Per Martellu. Lo saccio che lu Comune non da li posti de lavoro, ma la politica po’ creà le condiziò per fa li posti de lavoru adé questo che te sfugge. A Macerata non ce investe nisciù va tutti a Citanò o Corridonia perché adè raggiungibili seza fatica. Macerata no! Quindi Martellittu, prima de pensà allu Palazzetto (che vorrio capì – e questo me l’hai da di tu – li posti de lavoro che crea) bisogneria pensà a come fa investì la jente a Macerata, e questo adè compitu della politica. Spero che me so spiegatau. Per sapè come chiedilu a chi si votatu.
@Tamara: Dal punto di vista delle promesse da marinai dei politici e non solo nostrani non ho da discutere nulla!! E’ vero ed è sacrosanto! Anche se trovando (accettando) sponsor e aiuti privati si potrebbe realizzare di tutto! Ma il fatto è che il comune non li vuole!!!! Ti posso fare esempi che conosco personalmente, c’è chi vuole (privato) aiuto dal comune per realizzare piscina e piccola cittadella dello sport! Sono sicuro che la federazione di hockey sarebbe disposta a dare fondi per realizzare il campo! Ma la chiusura è totale, come fu totale la chiusura al quadrilatero, che avrebbe realizzato con i suoi fondi la bretella tra via Mattei-Nuova 77 (e questa la so per certo perchè conosco benissimo i dirigenti del quadrilatero)!!
Per quanto riguarda @Alex Stecca, sta solo e sempre a paventare terrorizzato la candidatura di Bommarito, ma non dice quali sono o potrebbero essere le priorità a Macerata! Ci dice banalmente il lavoro, ma creare possibilità di lavoro non compete al comune, ripeto ma al governo…il comune nel suo piccolo può creare nuovi posti di lavoro (pochi definitivi, abbastanza temporanei) solo realizzando O AIUTANDO A REALIZZARE STRUTTURE PUBBLICHE RECETTIVE!
Da qui non si scappa!
Martellu se non voi capì c’ho da ditte? Tette quillu che c’hai!!!!!!!
@Alex Stecchittu: tranquillo che non mi tengo quello che ho, lo cambio alle prossime elezioni. Dicei bene la gente va a Civitanova-a Corridonia per lavorare…ti chiedi perchè? Perchè a Civitanova e Corridonia creano posti di lavoro con strutture pubbliche pensa se ci fosse stato un palazzetto dello sport quante manifestazioni che potevano dare lavoro!!!!!!!! Se poi pensi alle industrie, dimostri ancora una volta di essere di fuori…non ci sono spazi per fare opifici, il territorio è piccolo, quindi l’unico modo per creare lavoro in una città di servizi come Macerata è quello di creare strutture.
Vuoi sapere cosa ci si potrebbe fare con un palazzetto degno di quel nome? Te lo dico subito.
Non solo le partite della Lube o latre manifestazioni sportive a carattere internazionale che porterebbero lavoro e ricchezza, ma anche…manifestazioni civili (tutt’in gioco al coperto), congressi, concerti, opere teatrali e sai che significa….turismo… e con il turismo si aprono negozi, fabbriche di artigianato (di più non ci possiamo permettere per quanto sopra), alberghi, ristoranti bar..e per mandare avanti queste realtà si devono “arruolare” persone…e quindi lavoro!
Quindi: l’agljo capitu chè ch’hai da dimme…niente, non dici cosa! Solo grosse fregnacce! E poi sai che te dicu…se non te sta ve’ quissi che sta adessu alla comune…non saria mejo proà Vommarito..anghe se non se presennterà mai? Forse camvia che cosa!
@ Tamara Moroni
In QUASI tutti i suoi interventi – (non mi riferisco solo a questo ma anche a quelli fatti su altre tematiche )- noto- ma forse e’ solo una mia impressione-una eccessiva posizione critica nei confronti di Carancini –
Ho la sensazione molto personale pero’ -che sia più acrimonia che critica –
Ma le ha fatto qualcosa ???
Sellone
Ma anzichè chiedersi perchè dico quello che dico, perchè non mi contrasta su quello che dico? Non ha altro da dire di sostanzioso?
@ Tommaso Martello
Che un palasport -polifunzionale- possa creare lavoro e portare turismo è vero, ma soltanto in piccola parte.
Tralasciando i costi di realizzazione (e manutenzione) che sono elevati, (si parla di milioni di euro) per una struttura di 4-5.000 posti, non è che poi di posti di lavoro -dentro la struttura- se ne creano a centinaia.
Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, se si vogliono fare a certi livelli, a Macerata mancano tutte le strutture di “controno” (strade, alberghi, infrastrutture) e quindi non è che avremo tutto questo turismo di ritoerno, se non mordi e fuggi
Inoltre se ci fosse tutto questo certo ritorno economico (.…e con il turismo si aprono negozi, fabbriche di artigianato… alberghi, ristoranti bar..e per mandare avanti queste realtà si devono “arruolare” persone…e quindi lavoro! …) sa spiegarsi perchè la Lube (che sono anni che “minaccia”, a settimane alterne, di farsi un proprio Palazzetto a Treia) ancora non ha nemmeno piazzato il primo “privato” mattone nella sua città???
@musrugens
mi scuso per il ritardo nella risposta. Purtroppo la mia capacità di incidere sulle decisioni delle persone indicate è pari a zero. Un pubblico dibattito è sempre meglio del silenzio, ma l’esperienza di quello che ha riguardato l’affaire di Fonte Scodella mi ha indotto a pensare che quello è il terreno dei politici di professione e non della pubblica opinione. Diverso lo spazio e le informazioni a disposizione, l’abitudine a districarsi in casi del genere.
Forse bisognerebbe trovare una modalità che garantisca reale parità fra chi fa le domande (la pubblica opinione attraverso uno o più “esperti” preparati e adeguatamente aggressivi) e chi deve rispondere (i politici che devono spiegare le loro scelte) . Questi ultimi non amano il blog per i loro limiti “culturali” e perche non “vedono” gli interlocutori. Bisognerebbe metterli in condizione di sentirsi a loro agio ma senza concedere una posizione di vantaggio. E’ un mio pensiero
@ Tamara Moroni
Rispondere con 2 domande alla unica domanda che le avevo fatto è la conferma che le mie impressioni e sensazioni
non erano poi così sbagliate—
Grazie.
@Cerasi.
Per me la Lube potrebbe anche andare sulla luna, non è una questione di tifo è una questione economica come ho risposto a Stecca (anche se sarebbe un’ occasione persa). Ed infatti costruire una struttura polifunzionale, come ho detto, crea pochi posti fissi e molti temporanei (AL MOMENTO); ma poi come lei dice, con la sua intuizione, il resto viene da se…mancano le strutture..ma se c’è bisogno queste si creano “sa sole”. Non mi fraintenda. L’iniziativa privata, se c’è riscontro le crea nuove imprese. Se non ci sono turisti, chi si arrischia di creare gadget, aprire negozi di souvenir, alberghi ecc.. Nessuno…se c’è invece c’è domanda, è chiaro che queste realtà si vengono a formare per iniziativa privata, e queste realtà portano lavoro.
Prenda ad esempio Siena, una città simile a Macerata a cui non abbiamo nulla da invidiare: quante imprese realizzano bandiere, stemmi, spille ecc. delle contrade! Quanti negozi le vendono! Quanti alberghi e ristoranti ci sono (camerieri, cuochi, pulizie, taxi ecc..). Se gli si toglie il palio diventa peggio di Macerata hanno solo Piazza del Campo e il duomo…e noi abbiamo altrettanti monumenti e musei!
Ecco il mio non è un appello pro-Lube ma pro-Macerata. Quindi non mi interessa se hanno o meno piazzato mezzo mattone a Treia.
Il mio pallino sarebbe quello di sfruttare lo Sferisterio (anche) per quello che è: un campo di palla al bracciale. Organizzando una manifestazione storica dell’ ‘800, per 15 giorni l’anno, con figuranti, carrozze, anche con la complicità di paesi vicini! Attirerebbe (se ci sappiamo pubblicizzare) turismo, gente, televisioni…e di conseguenza LAVORO!
Lo capisco è un bel sogno, è difficile…e allora sfruttiamo quello che abbiamo (la Lube è il massimo che abbiamo) e costruiamo “magari piano piano” una città che rinasce…non quella città che sta in agonia perchè ha perso tutto quello che aveva: una città a misura d’uomo che poteva competere con molte città! Non abbiamo nemmeno più alberghi come 30 anni or sono (Le ricordo che il primo albergo con piscina coperta in Italia era l’albergo delle terme ora Biblioteca Mozzi-Borgetti in piazza Vittorio Veneto-alias San.Giovanni). MA è chiaro se scende la domanda, scende l’opportunità di lavoro…se si alza la domanda e sale l’opportunità di lavoro e con questa la ricchezza!
Se invece (e qui ha ragione a Tamara) si promette solo e non si fa nulla, se qui invece si fa solo del tutto per agevolare lo sviluppo edilizio, senza bisogno contingente perchè molte sono le case invendute o sfitte (e qui ha ragione Bommarito) è chiaro che siamo destinata ad una lenta ma inesorabile agonia!
Io non mi occupo di politica per principio (fino a che la politica sarà questa), lancio idee solo per non vedere svilire questa mia città!
Ps: Il palazzetto dello sport di Pesaro non è stato fatto solo con i soldi comunali ma con la maggioranza dei contributi degli sponsor: BPA Palas (Banca Popolare), si potrebbe fare anche qui…e conosco società che sarebbero ben liete di farlo!
Domanda: perchè per alcune cose il comune promette di fare e non fa, e non accetta l’aiuto economico di alcune società private e di altre – le solite- invece si?
Ecco perchè sono grato di queste inchieste a Bommarito e CM.
Tamara scusa ma tu sei la stessa che sulle pagine di questo stesso giornale appoggiava a spadatratta carancini in campagna elettorale? e ti scontravi con me?
Guarda se hai cambiato idea sono proprio felice … ce ne fossero di folgorati sulla via di damasco.
Ma ci credo poco (per gli altri …) hanno troppi interessi in gioco deve riamanere tutto com’è …
Anche io sarei grato all’Avvocato se le inchieste fossero tali e si provasse prima a cercare , leggere ed analizzare i documenti .
Prima gli atti , i documenti , gli approfondimenti e poi le opinioni .
Personalmente ho smesso di schierarmi da diverso tempo .
Non perchè mi sento superiore , migliore o altro ma perchè mi piace esprimere un parere dopo aver conosciuto ( per quanto possibile ) la situazione .
Ecco perchè insisto per cercare di dare una risposta ai quesiti che mi sono sorti spontaneamente do po il BAILAMME su Fontescodella .
Soprattutto come mai questo accanimento nei confronti di un cittadino ( che non conosco ) senza che lo stesso esprima un parere o lo faccia esprimere a quaslche professionista per suo conto !!!!
Provo a fornire delle spiegazioni che mi sono state date .
Facciamo conto che io debba vendere un terreno reso edificabile dal PRG e con una determinata finalità.
O sono un professionista oppure mi rivolgo ad una agenzia oppure individuo un professionista per fare una valutazione .
Ebbene nella fattispecie il privato Moratti si rivolge ad un Geometra il quale valuta l’area una certa somma .
Non a capocchia ma secondo una serie di parametri e soprattutto utilizzando il metodo ” comparativo ” cioè esiosteno altre aree con le stesse caratteristiche , con le stesse volumetrie ecc…. e se si si fanno le opportune moltiplicazion.
Chi mi ha fornito queste informazioni mi ha fatto leggere decine di perizie fatte da tecnici per conto del Tribunale di Macerata dove in sintesi il prerzzo viene definito comparando con altrie situazioni similari e confrontabili .
Ebbene il Geometra che ha redatto la prima perizia ( fatte anche per conto del Tribunale di Macerata ) dopo una serie di analisi e valutazioni conclude dicendo che a Macerata esiste un’altra area con la stessa destinazione urbanistica , non la cita ma si capisce benissimo quale essa sia e determina il prezzo .
Questa valuazione viene presentata al Comune che si affretta subito a dire che in caso di esproprio bonario ( questi i termini della discussione ) la valutazione deve essere molto inferiore e provvederà a farna fare una da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale .
L’Ufficio Tecnico Comunale individua una serie di criteri , prende in considerazione anche l’area di cui sopra e tira la conclusione che in questo caso trattandosi di esproprio bonario e non di una trattativa fra privati e considerando i tempi più brevi di una trattativa privata afferma che la stessa non può avere un valore superiore alla somma di Euro 1.700 ecc
Qui cominciano le stranezze : i tempi doveveno essere brevi ed invece niente
Sempre legggendo i documenti vengono fuori una serie di questioni che nulla hanno a che vedere con il merito .
Ci sono anche una serie di altre questioni che in coda elencherò brevemente .
Seguendo velocemente il percorso di cui sopra si arriva alla TERZA perizia .
Da anni le perizie vengono elaborate seguendo la determinazione del valore moltiplicando la volumetrie realizzabile in METRI CUBI e non in METRI QUADRI .
Pare , pare , pare , pare , pare che la terza perizia sia fatta utilizzando il metodo degli indici di edificabilità a mq e non a mc.
Una inchiesta dovrebbe approfondire questa questione e non sbraitare circa presunte irregolarità , imbrogli , distrazione di danaro pubblico ecc…
Nessuno l’ha fatto . Perchè
Pare , pare , pare che non sia la sola anomalia riscontrata ma ve ne siano altre più gravi secondo ” gatto felix ”
In breve : ogni lottizzazione deve rispettare degli indici nel rapporto parcheggi , strade , garage e …….. verde .
Quì casca l’asino .
Pare , pare , pare che molte lottizzazioni abbiano potuto aumentare gli indici di edificabilità prendendo in prestito come verde quello di Fontescodella .
Non essendo un tecnico vorrei che qualcuno approfondisse la meteria : sempre con i documenti alla mano.
Bisogna andare in Comune , vedere la varianti e scoprire se durante il calcolo dei para – metri non si sia inserito qualche para..lo .
Ricapitoliamo solo questa parte .
Le perizie si fanno sui metri cubi e non sui metri quadri e sono principalmente comparative .
Le lottizzazioni vengono concesse sulla base di determinate volumi e se per aumentare l’edificabilità necessita più metrri di TERRA da destinare a VERDE lo prendiamo dove ce ne è in abbondanza
Alla fine dello scambio di opinioni con l’avvocato ” gatto felix ” di Cingoli mi è sfuggita una frase :
ma questa è una truffa !!!!
Il “vecchio” uomo di Legge mi ha subito rimproverato : ancora non sai distinguere la legge dalla politica .
Mi ha congedato dicendo che per capire questo ed altro non dovevo rompere le scatole a LUI bastava parlare con un neo geometra , con un neo avvocato e con un qualche politico di basso livello.
Ci sono rimasto male !!!
P:S: Perchè il privato stà zitto .
Per gli atti fatti leggere la convinzione è che tutto è già stato deciso ci si deve mettere d’accordo sul prezzo .
Non entro nel merito se è giusto fare o no le oopere previste eccc….
L’acquisizione dell’area è un atto dovuto in quanto il Comune ha già “utilizzato” qulla area per permettere ad altra lottizzazioni di aumentare gli indici di edificabilità senza avere gli spazi verdi all’interno di quella lottizzazione ma prendendoli da un’altra parte .
Mi pare assurdo ma questo è quello che ho copita !!
sì jack rayan, ero io.ma ti sarai accorto da tempo che ho cambiato idea. basta averli frequentati un attimo. e vederli in azione .
non cambiarla sarebbe stato un peccato, quando capisci che è solo cambiato il servo, ma il padrone resta sempre quello.
@sellone,
si faccia una domanda e si dia una risposta ahahahahahah
pissipaopao, bravo! diglielo tu, come stanno le cose a quelli che prendono lucciole per lanterne!!!
perchè a me , che secondo alcuni, sarei rancorosa col sindaco, per altri, starei i dall’altra parte, per altri perchè sono antipatica semplicemente, non mi vogliono ascoltare ahahahahah
gatto felix….. hai fatto proprio bene a consultarlo: chi meglio?
il privato non risponde? che ne sappiamo. non risponde nei giornali, avrà un fegato d’acciao per non farlo.. Molto facilmente, forse, perchè il suo legale lo ha consigliato di non farsi trascinare in sterile polemica di piazza. Ma d’altre parte, neanche l’accusa , chi ha fatto l’inchiesta, risponde alle sollecitazioni che gli sono state rivolte più volte da me, di riaprire un serio approfondimento sulle perizie. Non giustifica la risposta che Bommarito non sia un esperto di perizie. Da giornalista, si faccia aiutare da chi ci capisce.
p.s. la prima perizia che portò quel geometra in Comune e che poi l’ufficio tecnico ha ribassato a 1.700.000 euro, era i di 2,300.000 euro , cento più, cento meno.
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto non ti potrai sbagliare costui e’ un imbecille –
Non ricordo chi lo ha detto ma aveva terribilmente ragione – non rida Signora Tamara ma rifletta –
Io ho ben riflettuto per tempo, Jack Rido, perchè vi lascio tutti a scambiarvi i complimenti tra voi, restando in attesa di leggere eventuali sviluppi che diranno chi è questo imbecille che sapeva tutto. Il mio spirito critico , nonchè il subentrato menefreghismo per le vicende maceratesi, non mi consentono di restare. Adieu!
@Sellone
era una massima di Confucio ed un’altra è: Chi si modera di rado si perde
@ Giuseppe
Convengo con lei .
Infatti- mai una sua massima ha contraddetto
un altra sua massima —
Vi è giusto rimasto di attaccarvi a Confucio !!!! ahahahahahahahahahahahah
ne avrei anche io di massime…ma vi risparmio
non riesco a fare modifiìche…volevo dire ai due…….pensate a ritrovarvi voi ahahahahahahahahahah mai stata moderata e mai vorrò essere. moderata per me= mediocre. Adieu adiieu!!
non riesco a fare modifiìche…volevo dire ai due. confuciani……pensate a ritrovarvi voi ahahahahahahahahahah mai stata moderata e mai vorrò essere. moderata per me= mediocre. Adieu adiieu!!
@ Tommaso Martello
Il problema non è ipotizzare una diversa funzione “economica” di Macerata.
Credo che nessuno potrebbe essere contrario se, per un qualsiasi motivo, ci fossero a Macerata frotte di turisti che girano, mangiano, acquistano, dormono, ecc.
Il problema non è immaginare una qualsiasi ipotesi di Palazzetto; il problema è fare i conti con la realtà che ci circonda.
Macerata non è Siena (cioè non ha un palio che è fonte di pubblicità, di storia, di frotte di turisti, ecc.) non ha le stesse strutture, non ha la stessa viabilità, non è così facilmente inserita in un tessuto viario/economico…. Questo è quanto.
Quindi (anche ammesso e non concesso) che si trovino i soldi per un palazzetto che possa ospitare una qualche manifestazione importante (cioè almeno 5.000 persone, cioè per farlo bene almeno 6-7 milioni di euro senza poi considerare i successivi costi di manutenzione, pulizia, sicurezza, ecc.) poi le probabilità che diventi una cattedrale nel deserto sono elevatissime.
Non a caso la Lube, che non fa beneficenza, da moltissimi anni oramai, ogni 2×3, minaccia di farselo in proprio…. Ma non lo fa
Se fosse così conveniente fare intorno a Macerata un Palazzetto da 5.000 posti, se fosse così facile pareggiare costi e benefici, se economicamente (magari dopo anni) i ricavi sarebbero certi non vedo perchè la Lube già non l’abbia realizzato a Treia.
Se ci fosse un ritorno economico, anche indiretto (alberghi, gadgert, turisti, ecc.) non crede che la Lube se lo sarebbe realizzarto in quattro e quttr’otto???
Eppure passano gli anni ma la Lube non lo realizza.
E e non lo realizza proprio perchè, la Lube, fa 2 conti e non butta i soldi dalla finestra in un impresa che, già di partenza, sarebbe in passivo e resterebbe in passivo a vita….
Perchè non basta solo il Palazzetto ma servirebbero anche le infrastrutture, servirebbe una viabilità diversa, servirebbe un progetto complessivo, servirebbe un pool di persone che (da qui a 10 anni almeno) decidesse di investire soldi, professionalità, tempo, ecc. ecc. ecc….. Turtte cose che a Macerata non abbiamo.
Io non realizzo qualcosa in mezzo a niente: prima ci fai arrivare le strde, ci costruisci le infrastrutture, magari anche una linea ferroviaria che non sia ferma alla Littorina e poi, dopo, io ci realizzo una struttura buona eventualmente anche per le Olimpiadi!!!
Se un grande Palazzetto polivalente a Macerata fosse un’operazione economica NON in perdita non crede che qualche investitore (ben più grande della Lube) non vi avrebbe già investito?????
Qualche nostro mattonaio, se il progetto sarebbe stato più ricavi che costi, non crede che ci si sarebbe buttato a pesce?
Se il risultato economico, dopo un tot di anni, sarebbe in attivo di certo verrebbero gli investitori cinesi, gli arabi, i russi, gli indiani (così come, da decenni, stanno facendo in tutto il Mondo)
Invece qui tutti vogliono che la struttura sia pubblica, poichè nessuno investe soldi propri per un’impresa che non ci cavi un ragno da un buco.
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Per quanto riguarda invece la possibilità di utuilizzare lo Sferisterio anche per altre arttività mi trova perfettamente d’accordo.
A proposito di Sferisterio.
In un campo diverso da Siena, Firenze e Roma anche Macerata era un nome internazionale nella Lirica; poi per tanti motivi abbiamo sputtanato tutto… Colpa di chi???
Chi è che ha dilapidato un immenso capitale nwella Lirica Mondiale????
Chiedo a tutti i fan dell’inchiesta Fontescodella di andare a verificare se è vero che alcune lottizzazioni hanno potuto aumentare i limiti di edificabilità utilizzando il VERDE in abbondanza previsto nell’intero progetto della Cittadella dello Sport ??
Chiedo ai giornalisti del sito ( per quanto possibile ) di verificare quali sono le lottizzazioni che hanno usufruito di questa possibilità ?
La legge è stata sicuramente rispettata ma a tutti i moralizzatori a giorni alterni chiedo se è corretto , opportuno , funzionale , intelligente ed utile per la comunità avere una progetto iniziale di lottizzazione poi vedere “SCEMPI” come quello di via Pace ( ex mulino Vignati ) o di via Valenti ?
Dove stà il VERDE per quelle edificazioni a Fontescodella ?
Nessuno si indigna , si interroga per sapere come mai una ASSOCIAZIONE TEMPORANEA di IMPPRESE si aggiudica un appalto e poi non succede nulla ?
Coma mai l’ATI di cui sopra si ritrova a vincere una gara di appalto per costruire una parte della Cittadella dello Sport e poi si ritrova a dover verificare che nessun sondaggio geologico era stato aftto e si ritrova con una quantità d’acqua che farebbe aumentare i costi a dismisura nel mezzo di una crisi economica che affonderebbe anche una corazzata ?
Perchè il Partito Democratico ha organizzato con Cronache Maceratesi una Assemblea Pubblica dove non sono state evidenziate tutte le cose di cui sopra ?
E soprattutto perchè l’opposizione balbetta ???
Perchè balbetta ???
Ho ancora tante domande da fare e non solo su Fontescodella . spero che a qualcuno interessi !!
Sig.ra Moroni :
se si vuole fare chiarezza su cosa è successo in questi anni a Macerata si può fare .
Bisogna partire dalla progettualità più volte esternata da uno dei politici più in vista della città di Macerata degli ultimi 40/50 anni : On. Adriano Ciaffi e la città dei CENTOMILA .
Caro Pissipaopao,
credo che a chi ha onestà intellettuale e rettitudine di cuore non possa che interessare quest’altra faccia della medaglia, sono pronto a scommetterci. Io, ad esempio, sono uno di questi.
Sappia però – come lei appunta in corso di commento – che a tutt’oggi lei è l’unico che pone queste domande (lasciando intuire che, a differenza mia, è a conoscenza pure delle risposte). Ora mi chiedo (e le chiedo): perché dalle domande (più o meno retoriche) non si passa alle risposte? Io credo che la città aspetti che qualcuno degli “addetti ai lavori” (in tutti i sensi) rompa il muro del Municipio e venga in piazza a dirci la propria verità dei fatti. A darci i riscontri delle carte alle proprie versioni, per capirci. Se lei, che è sotto mentite spoglie, fa parte di quella partita – dall’altra parte della barricata, si capisce – faccia il suo primo passo a volto scoperto: sono certo che chi ha il cuore pulito apprezzerà.
@Cerasi…è nato prima l’uovo o la gallina? Questo è il suo discorso. Certo che Siana ha frotte di turisti per tradizione, storia ecc…ma un giorno avranno pure iniziato. Con questo discorso non faremo mai nulla e siamo destinati al dimenticatoio. Io ad esempio penso che se si organizzasse una rievocazione storica, con torneo di palla al bracciale ben pubblicizzata….Macerata nel giro di 10 anni avrebbe un ritorno nazionale! Ora non dico al livello del palio, una tradizione molto antica, ma già sarebbe qualcosa. Il Palazzetto: guardi che un palazzetto ben costruito non serve solo alla squadra locale…organizzare una bella fiera internazionale anche del “carciofo” (faccio per dire) porterebbe gente e turismo…sfruttando anche le cose belle (issime) che abbiamo (museo della carrozza secondo in europa, i monumenti, il solo centro storico!
Proprio in questi giorni ala palazzetto di Genova c’è la fiera internazionale dei fiori…che attira gente da tutto il mondo.
E poi Palio per palio…ma se anche la corsa della spada di Camerino sta prendendo piede dando riscontri alla città! Sono 1520 anni che è ritornata in voga! Un palio della pala al bracciale sarebbe un unicum e sarebbe molto più facile pubblicizzarlo e portarlo a livelli internazionali con tutto quello che ne consegue e che ho scritto!
Ps La viabilità di Siena è molto più scadente di quella di Macerata, per arrivare al centro sono dolori! Per quanto riguarda<le strutture ricettizie, quelle vengono da se, se c'è la domanda altrimenti no (quindi prima la gallina e poi l'"uovo d'oro"!
@ Tommaso Martello
Diversi anni fa, come segretario politico di un partito cittadino, cercai di “spingere” presso la Confindustria affinchè le imprese della Provincia di Macerata potessero “fare sistema” ed utilizzare il marchio Sferisterio Macerata o Macerata Opera.
Si poteva utilizzare il “brand”, si poteva creare degli articoli con il logo dello Sferisterio, ecc. ecc. ecc.
Mi è stato risposto che prima c’era da spingere il nome (con massicci investimenti pubblici) e poi dopo, eventualmente, i privati (con un nome famoso) sarebbero entrati per utilizzarlo.
Cercai di far capire che se, ipoteticamente, il pubblico avesse speso milioni di euro per “spingere” un nome (riconoscibile a livello internazionale) poi, per il suo utilizzo (costoso), si sarebbero cercati sponsor molto grossi e non certo locali e che eprtanto gli sponsor locali avevano tutto l’interesse a prendere il nome e farlo crescere per poi utilizzarlo a livello internazionale.
Nulla da fare…..
Questa è la mentalità dei nostri imprenditori: e lei con queste teste in pochi anni vorrebbe “imporre” un’iniziativa culturale/turistica a livello del Palio di Siena????????????????????????????????????
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@ pissipaopao
Una volta, una ventina di anni fa, era la “città dei centomila”… Ora è un pò di tempo che si chiama città diffusa
Come vede ora, cambiando nome, è tutta un’altra cosa 🙂
Se la Signora parlando dei due confuciani si riferiva a me sbaglia di grosso.
Gentile Signora eviti di pensare che qualsiasi mio intervento sia indirizzato a Lei.
Con la massima di Confucio che ho ricordato a Sellone intendevo esattamente il contrario di quello che Lei ha pensato.
Volevo semplicemente dire al signor Sellone che forse è meglio,nel dibattere, evitare frasi e parole forti come “imbecille” anche se contenute in citazioni di personaggi illustri.
Vede Signora che a volte si puo’ anche sbagliare nel giudicare gli altri?
A mio figlio, quando era ragazzo, ho insegnato che ogni giorno, uscendo di casa, incontriamo qualcuno che ci insegna qualcosa di nuovo.
Un sorriso e buona giornata.
@ Giuseppe
Sig. Giuseppe ha ragione
Chiedo scusa a lei e a chi si è sentito inserito nella massima di Confucio
e rettifico
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto non ti potrai sbagliare
È certo che costui non sa !!!!
Ancora scuse a tutti
@Cerasi: Lei ha perfettamente ragione, con queste teste di imprenditori locali ma che vuoi fare???? Beh conosco altri imprenditori grandi e piccoli, magari non proprio locali, che vorrebbero fare…ma, come dicono a Napoli “li schifano”; non li prendono in seria considerazione! Ed è chiaro che una volta “schifati” questi rivolgono la propria attenzione ad altro…magari il Colosseo! E poi, avendo più potenza economica del Comune di Macerata poi “ci schifano” a loro volta E PER SEMPRE!
Cerasi, Martello
Bisogna avere rispetto per le teste di tutti ; anche perchè se avessimo noi teste tanto superiori a quelli che ci circondano non saremmo qui a discutere ma magari ci confronteremmo con qualche altra “testa” più alta o in contesti forse più gratificanti. Gli imprenditori locali (come i votanti locali) siamo noi , sono cioè l’espressione del nostro livello di sviluppo economico e sociale di cui tutti facciamo parte. lamentarsi di non essere ascoltati o capiti mi hanno insegnato fin da piccolo , è una autocritica nei nostri confronti perchè evidentemente non si è in grado di utilizzare le parole giuste o i giusti progetti per farsi ascoltare. Dagli imprenditori locali (come dagli elettori locali)
Per cui se ci teniamo veramente a contribuire al progresso di questa nostra piccola comunità come di quella più grande mettiamo da parte ogni malriposto senso di superiorità e diamoci da fare con quello che abbiamo a disposizione.
@ mario iesari
Mi rendo conto che qui si sta uscendo ben fuori dalla discussione iniziale ma si vanno a toccare certe corde che, se mal vibrate, possono ingenerare incomprensioni o, peggio, atteggiamenti di spocchia che non credo fossero nelle intenzioni di Tommaso Martello e, certamente, non erano nelle mie.
Però è certamente una caratteristica tutta maceratese per cui le idee altrui (molto più spesso qui che altrove) non vengono valutate oggettivamente (per quelle che sono) ma vengono valutate a seconda di chi le propone.
Ci sono idee idiote che vengono ammantate di genialità (solo perchè a farle è uno del mio gruppo) ed altre idee, anche interessanti, che vengono cestinate (a priori e spesso senza discussione alcuna) poichè chi le propone non fa parte del mio clan, della mia cricca di costruttori, del mio gruppo di intrallazzi…..
Poi se l’idea interessante (appena cestinata) viene raccattata da uno del mio clan ecco che, per miracolo, quella stessa idea (che fino a 3 secondi prima era da incenerire, buttare, nascondere, gettare) diventa un’idea, un progetto, una proposta meritevole di ogni attenzione…
Certamente questo accade ovunque, ma qui a Macerata questo andazzo è più profondo, più forte, più incisivo.
Se l’idea la porta avanti il nome l’idea può essere la più stupida possibile ma si difenderà fino alla morte, arrampicandosi sugli specchi, adulando e minacciando se necessario…
L’idea è di un signor nessuno? Già di partenza non vale nulla….
Qui(*), molto più che altrove, si valuta per chi sei (chi conosci, che agganci hai, che relazioni porti avanti, chi sono i tuoi padrini, ecc.), non per cosa proponi.
Eccetto rarissimi casi (in cui spesso si sono avuti padroni e padrini,altrimenti non si andava da nessuna parte) i nostri imprenditori erano, sono e restano piccoli e chiusi in se stessi rispetto alle sfide della globalizzazione.
… E non ho speso una parola sui nostri politici di professione che, rispetto ai nostri miopi imprenditori, hanno ancora di più una visione limitata, una maggiore chiusura mentale, una oceanica incapacità di comprendere i cambiamenti….
(*) “Qui” inteso come mentalità provinciale, non solo la mentalità meramente maceratese
@Iesari:
“Bisogna aver rispetto per le teste di tutti”. Giustissimo, infatti ho sempr detto (es: Tamara) che le idee degli altri vanno rispettate anche se non sono condivise (ma questo vale per tutti!). Ma questo discorso è valido quando ci sono idee, posizioni concrete; quando si critica tanto per criticare, senza dare le proprie motivazioni e le proprie idee mi spiace, ma non ci può essere rispetto, perchè è dall’altra parte che manca il rispetto per primo (non parlo di lei)! La critica così a se stante, l’attacco gratuito senza motivi non può essere nè giustificato, né rispettato!
“lamentarsi di non essere ascoltati o capiti mi hanno insegnato fin da piccolo , è una autocritica nei nostri confronti perchè evidentemente non si è in grado di utilizzare le parole giuste o i giusti progetti per farsi ascoltare”.
Con questo discorso vorrebbe dire che dobbiamo stare zitti, non proporre le nostre idee e le nostre posizione? Se è così è un pò in contraddizione con quanto detto prima! Mi spiace, ma la critica è la base delle democrazia ed è libera. Certoci vuole anche autcritica, ma chi gli dice che non la facciamo? Certo in questa sede lo scopo è quello di lanciare le proprie idee (chissà che qualcuno ascolti) e fare critica su quelle imposte. Poi certo sarà il voto di noi elettori, a poter cambiare e se non si cambia, purtroppo va bene lo stesso….la maggioranza vuole rimanere così, io no, ma mi adeguo. Almeno posso dire di aver cercato di dare le mie risposte..ascoltate o no!
Cerasi, Martello
le vostre cortesi risposte meritano una breve replica e poi magari la piantiamo li per non scatonare troppo.
Cerasi . Il fenomeno che lei descrive è reale e si chiama “mancanza di meritocrazia” . Putroppo è un male di cui soffre tutta l’Italia e francamente non so dire che posizione potrebbe occupare Macerata in una ipotetica graduatoria. Forse nella media forse più indietro come tutte le raltà provinciali un pò più distanti dai confronti e dagli scambi di business, culturali etc. Ma credo che la mia considerazione rimanga valida anche per questo
Martello. Volevo dire semplicemente che è sempre più corretto affermare “sono io a non essermi spiegato bene e non tu a non capire (e quindi a non comportarti come vorrei indurti a fare). Valutazione che a questo punto farei per il messaggio a cui faceva riferimento (quindi nessun limite alla critica) . Sembra banale ma approcciarsi in questo modo aiuta! Saluti
@Iesari: forse non mi conosce, ma io sono il primo a dire: frose non mi sono spiegato bene! Ma quando mi spiego bene ed insisto…l’unica cosa è parlate Turco/Anconetano…forse mi si capisce!
Quando chiedo: “dimmi le priorità per te”…..penso che si capisca bene (come lo devo dire in Aramaico?), e se non mi giungono risposte, non penso di dire sono io che non mi sono spiegato bene è il peggior sordo che non vuol sentire! Non mi sembra proprio di spiegarmi male…mi faccia un esempio, forse mi sono sbagliato e spiegato male, e sono pronto a spiegare. Se non mi fa l’esempio parla tanto per parlare! E quindi le critiche a vuoto…le rispedisco al mittente perchè per me sono mancanza di rispetto nei confronti degli altri e delle idee altrui! (Come già detto!)
@ iesari
Sicuramente è un male italiano, non cghe in altri Paesi non vi sia, ma qui è a livelli esponenziali.
Riferito alla provincia di Macerata questo male mi pare che si sia fossilizzato, non a caso in politica (cioè l’azione che dovrebbe dirigere il bene comune o quantomeno il bene della maggioranza della popolazione) abbiamo le stesse facce da oramai 40 anni.
E quando non si vedono le solite facce quelle “nuove” sono solo testine di legno delle solite facce….
@Cerasi: Condivido al cento dieci per cento!
VOLEVO AVVISARE I SIG.RI COMMENTATORI CHE IL MIO E’ IL 110° COMMENTO. QUINDI, SE LO SCOPO ERA QUELLO DI BATTERE TUTTI I RECORD, L’OPERAZIONE E’ RIUSCITA! SE VOGLIAMO ANCORA CONTINUARE FACCIAMOLO IN MANIERA CHE I LETTORI POSSANO CAPIRCI QUALCOSA (INFATTI ALCUNI COMMENTI SONO PERTINENTI COME I CAVOLI A MERENDA). LA CLASSIFICA FINO AD ORA: Sig. Martello 18, Sig.ra Tamara 14, Sig. Alex Stecca 13 e Sig. Sellone 11, seguono altri 18 commentatori (compreso il sovrascritto) che non hanno raggiunto i 10 commenti. Mi scuso e buona sera a tutti.
@Mauro Angelo Blanchi (alias…………. ?????). Questo è il mio 19 intervento! A me sembra che tutti gli interventi sono più o meno pertinenti …si parla o no della nostra città? Il suo invece…in che cosa è pertinente?????? Statistica? Bello, mi piace!
@ Mauro angelo ecc ecc
Ultimo intervento da parte mia
per consigliarle -se qui trova il tutto
superfluo – di visitare le pagine com le oltre 3.000 foto arrivate
Tematica neve . Oppure faccia zapping come
si fa con la tv- CM e’ fitta di tematiche
varie e tutte interessanti –
@ Sig. Martello e Sig. Sellone – Cominciamo da quest’ultimo: Non può essere il sig. Sellone ad indicarmi quello che devo leggere o meno di Cronache Maceratesi. Non lo dico solo per la libertà che ognuno di noi ha (per cui lei è libero di fare altri 12 commenti non pertinenti, come io altri 2 per contestarli), ma per rispetto allo stesso giornale che si rivolge ad una massa indistinta di lettori dei quali accetta qualsiasi commento e per non far scadere l’ottimo articolo dell’Avv. Bommarito che meritava certamente disamine e commenti più pertinenti e costruttivi. Passiamo al Sig. Martello: Caro avvocato, io l’ho sempre stimata e, se la mia canuzie non m’inganna (ne faccio anticipatamente ammenda), abbiamo per oltre un decennio bazzicato le stanze dello stesso partito (io ne vado orgoglioso). Perciò mi spiace che metta in dubbio la mia identità, io ci metto sempre la faccia (come lei). Mauro-Angelo BLANCHI è il mio vero nome e cognome (può verificare come vuole, chiedendo a qualche comune amico ed anche consultando l’elenco telefonico). Le consiglio anche di rispondere così arriva a 20 commenti e consolida la prima posizione (il sig. Sellone invece, se risponde, può arrivare solo a 13 così condividerà la terza posizione col sig. Alex Stecca).
@Blanchi: le stanze dello stesso partito con me le ha condivise per poco tempo, perchè quando sono entrato io quel partito….è, ahimè, “partito”. Forse si riferisce a mio padre, che ha avuto una lunga militanza nel P.R.I.. Fa bene ad essere orgoglioso di quella appartenenza, io purtroppo mi sento “orfano” di quella idea, ancora valida, validissima, ma calpestata da altri interessi!
Mi scuso con lei, per non aver creduto alla autenticità del suo nome, c’è tanta gente in giro che mette nick o nomi falsi, così per potersi (inutilmente) nascondersi dietro un dito. Gente che ha poco coraggio di apparire, forse si vergogna di se stesso.
Io, come lei, ci metto nome e faccia, perchè non mi vergogno dei miei pensieri e delle mie idee, ne vado orgoglioso. Possono non essere condivise, e l’accetto, ma pretendo che gli altri (non parlo di lei) accettino le mie se non le condivide! Il seme della democrazia…che si è perso- e molti cervelli sono stati venduti all’ammasso!
Vede sig.Blanchi il perchè tanti miei interventi (e di altri), e mi riallaccio a quanto detto prima sulla nostalgia della vecchia idea repubblicana, deriva dal fatto che solo in questo modo e in queste pagine possiamo interagire e far conoscere le nostre idee e motivazioni; tutte le altre porte ci sono precluse, a partire dal voto. E su questo punto, mi permetto di parlare anche a nome di chi non la pensa come me!
La saluto è stato un piacere conoscerla qui e la conoscerei volentieri anche personalmente.
Mi scuso di nuovo!
@ Avv. Martello: Non si deve scusare di niente, ci mancherebbe, queste incomprensioni nascono perchè il giornale accetta commenti praticamente anonimi (almeno per noi lettori). Su questo io non sono daccordo ma accetto di partecipare perché, come dice lei, il poter interagire e far circolare le idee sono stati sempre una peculiarità che ha distinto l’idea repubblicana. Mi ricordo certamente anche di suo padre. Per farle capire il periodo a cui mi rifersico, sono stato iscritto al PRI non tanto per convinzione quanto per onorare la memoria di un caro amico (Nicola Martorelli), poi, nonostante le vicissitudini del partito quì a Macerata (che lei conoscerà sicuramente), sono rimasto fino a dopo il congresso di Carrara, quando il Consiglio Nazionale abbandonò l’idea di AD e cercò l’alleanza con il centro destra. Non ero un assiduo frequentatore della sede del partito perchè avevo interessi in pubbliche amministrazioni della montagna maceratese (per questo forse ci siamo incrociati raramente). La saluto molto cordialmente.
@ Blanchi ex orgoglioso uomo politico
Avendo detto che il mio 12° commento sarebbe stato l’ultimo-
rispondendo alla sua sollecitazione- mi trovo costretto a far violenza alla mia coerenza effettuando il commento N° 12/bis.
Detto questo- non avendo attualmente la vocazione politica- né avendola avuta mai – neppure nel passato-
( Aristotele mi perdoni se mi pongo contro il suo pensiero )
vengo a lei – chiedendole umilmente scusa per il consiglio datole senza che lei lo avesse richiesto..
Anche lei però – non intervenga con i suoi pareri dopo 5 giorni che questi- giusti o non giusti-pertinenti o no –vengono espressi dai vari commentatori—(forse troppo preso a contare…????)
Gli interventi protrattesi per diversi gg fra i vari commentatori-checche lei ne dica-avevano tutti – velature pertinenti con il tema principale o scaturite da esso.
Ciò detto- io ritengo che se i commentatori hanno esaurito lo scopo dialettico su un tema così importante – debba essere il comitato di redazione di CM a dire basta- chiudendo l’articolo e sostituendolo con altri e non lei con la sua ironia…
Per quanto riguarda poi il firmarsi con nick oppure con nome e cognome- questo giornale ha già ampiamente dibattuto il tema tempo fa…
Visto che non replicherò con il 13° numero (non amo essere ex equo con nessuno )
Se non vuole anche lei far parte di quelli che ha criticato – mi risponda qui
[email protected]