Maceratese sotto choc
per l’infortunio di Arcolai
Dov’erano medico ed ambulanza?

Il difensore è uscito dal campo dopo aver preso una scarpata in faccia da Tassi a metà del secondo tempo, ed ora è ricoverato all'ospedale di Ancona. Sono probabili diversi mesi di stop. L'ira della Tardella: "Ora facciamo ricorso"

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Arcolai

Luca Arcolai, vittima di un grave infortunio ad Urbania

di Filippo Ciccarelli

Metà del secondo tempo della partita Urbania-Maceratese. Francesco Tassi, attaccante della squadra di casa, si lancia in un’acrobazia spalle alla porta e dal limite dell’area per cercare di colpire il pallone. Colpisce invece il difensore Luca Arcolai in pieno volto: il giocatore della Maceratese rovina a terra e non si alza. In quel momento i biancorossi conducono per 1-0 e buona parte del pubblico fischia, pensando che Arcolai stia facendo scena per perdere minuti di gioco. Ai giocatori di entrambe le squadre, invece, la situazione appare subito chiara: Arcolai si trascina fuori del terreno di gioco ma non riesce a stare in piedi. Le mani in faccia e la contorsione dovuta al dolore, la preoccupazione sul volto dei compagni fanno capire che l’infortunio è grave, ma la scena più penosa si manifesta nei pressi della panchina, di fronte alla tribuna del “Comunale”. Arcolai è sorretto dai suoi compagni, barcolla, perde l’equilibrio, è evidente la sua sofferenza . Il presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, si alza dal suo seggiolino e corre verso gli spogliatoi. Poi il gioco riprende e di Arcolai non si sa più  nulla, fino a questa sera.
“Sono arrabbiatissima per quello che è successo ad Urbania” esordisce la presidente Tardella, ed è subito chiaro come il riferimento non sia indirizzato al risultato finale. “Sono scesa subito dopo l’infortunio patito da Arcolai, mi ha chiamato il nostro massaggiatore, dicendomi che la squadra di casa non aveva il medico nonostante fosse presente in distinta. Sono rimasta accanto al giocatore, ma, fatto gravissimo, allo stadio non c’era nemmeno l’ambulanza! E’ arrivata più di un quarto d’ora dopo la nostra chiamata. Queste cose non possono accadere. Domani mattina presenteremo un ricorso perché non è possibile che i giocatori in campo rischino fino a tal punto: Arcolai ha quattro fratture, praticamente non ha più mezza faccia. Io non so cosa sia successo alla squadra, ma sicuramente sono rimasti sotto choc dopo aver visto il loro compagno in quelle condizioni. Dopo tutto quanto è successo il risultato della partita passa in secondo piano, la salute del giocatore è prioritaria”.

Effettivamente anche il bollettino dello studio Caradel non è confortante:  “Il referto radiografico evidenzia numerose fratture del massiccio facciale e notevole tumefazione dei tessuti molli; l’ esame TAC ha escluso patologie cerebrali”. Il ragazzo è stato ricoverato presso il reparto maxillo-facciale dell’ Ospedale di Ancona, dove sarà presumibilmente sottoposto ad intervento chirurgico per la riduzione e la stabilizzazione delle fratture. Non è ancora possibile formulare una previsione sui tempi di recupero, ma si parla di mesi di assenza e forse di stagione finita.



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