Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Mobile di Macerata hanno tratto in arresto due donne brasiliane, S.D.S.L. di 27 anni e R.D.S.A. di 29 anni, entrambe domiciliate a Macerata e in regola con il permesso di soggiorno, con l’accusa in concorso tra loro del reato di sfruttamento della prostituzione.
Nei giorni scorsi la polizia aveva appreso notizie secondo cui in un appartamento del centro di Macerata, era stata approntata una vera e propria casa di tolleranza, all’interno della quale operavano almeno quattro giovani donne sudamericane che offrivano le loro prestazioni sessuali a pagamento.
Nel pomeriggio di ieri quindi un agente, fingendosi un cliente interessato a consumare un rapporto sessuale, ha telefonato ad un numero al quale ha risposto una giovane donna dalla chiara inflessione sudamericana, con la quale venivano presi accordi sia sul tipo di prestazione che sulle modalità di ingresso nell’abitazione.
Non appena il poliziotto è entrato in casa, la donna, poi identificata per R.D.S.A., che in quel momento era intenta a farsi fare da un’altra donna dei trattamenti di bellezza, ha indicato all’uomo una stanza al cui interno avrebbe trovato un’altra giovane, sua connazionale, dicendo che con quella avrebbe avuto il rapporto sessuale richiesto.
Entrato nella camera da letto che gli era stata indicata e adibita alla consumazione di rapporti sessuali a pagamento, la ragazza che doveva sostenere il rapporto sessuale, chiedeva la somma di 50 euro per un rapporto normale e 70 – 100 euro per rapporti non protetti. A questo punto, dopo che la ragazza si era quasi completamente denudata, il finto cliente si è qualificato e ha fatto entrare in casa altri colleghi.
Nel corso del controllo successivo, oltre alle due indagate è stata identificata anche un’altra brasiliana, oltre ad una connazionale che si trovava nella seconda camera da letto anch’essa per prostituirsi.
Terminata la prima fase di controllo, si è proceduto ad una più accurata perquisizione locale, durante la quale è stata rinvenuta una notevole quantità di preservativi all’interno di entrambe le camere da letto, segno evidente dell’intensa attività posta in essere dalle donne rintracciate all’interno dell’abitazione.
Inoltre all’interno dell’appartamento oltre alle due arrestate c’erano anche altre due cittadine brasiliane, poi risultate estranee ai fatti, le quali al momento dell’ingresso dell’agente nell’appartamento erano intente ad eseguire trattamenti di bellezza alle due arrestate.
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Bene l’impegno della polizia! ma mi domando una cosa: perchè quando in centro si tratta di “stanare” case d’appuntamento riescono subito nel loro intento, mentre quando si tratta di vigilare di notte corso garibaldi, via mozzi, via illuminati, ecc….. nemmeno l’ombra?
…basta andare in qualsiasi night della zona, sesso a volontà dietro ai separè del locale.
adesso si che la criminalita’ è stata sconfitta!!!cose piu’ serie no è?
Il sado maso anche a Macerata. Due brasiliane disponibili anche in manette sul letto. Non c’è limite alle fantasie erotiche
nessuno ha telefonato per dire che erano le nipoti di Lula???
Complimenti per la foto atta a sollazzare la lettura!
concordo con tutti e dico la mia……
Signora Merlin l’hai fatta proprio bella la tua legge si!
riaprite le case chiuse che ora passata,legalizzate il lavoro piu’ antico (e utile )del mondo.
chi vuol fare la prostituta la fa,paga le giuste dovute tasse,viene visitata dal medico regolarmente,non ingrassa le mafie e non subisce le peggio torture dai piu’ squallidi e bastardi di tutti ovvero i papponi.
ancora “combattono” per debellare il lavoro + antico del mondo, esistente in tutti i tipi di società del mondo, ma non sarà meglio legalizzare…..
Evviva, allora in qualcosa Macerata è normale, ci stanno pure le zoc…… ….. Eccellenza, sarà pure la Civitas Mariae, ci sarà anche stato un sindaco pieno di tanta “letizia” vicepresidente del sinodo diocesano, ci sarà pure una generalizzata tendenza al masochismo, però almeno du’ brasiliane ancora si possono trovare. Ripeto: evviva.
ssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss
Caro Sergio Panofsky, la battuta è ottima e si cala bene nella recente tragedia italiana.
Che operazione! Un agente con barba finta si finge cliente e poi….. zac intervengono i colleghi e scattano le manette. Sono sinceramene impressionato: leggo la notizia nel cuore della notte e torno serenamente a dormire. Con queste forze dell’ordine “posso dormire tra due cuscini di morbide piume!”
Dovrebbero rimandarle a casa loro a tenere compagnia al presidente Lula e all’assasino Battisti
Considerato che da che mondo è mondo è che è un problema che è sempre esistito…..non di facile soluzione….del resto anche all’epoca di NOSTRO SIGNORE vi era LA MADDALENA…..è da condannare in PRIMIS i CLIENTI ed in SECONDIS chi lo ESERCITA……non si esercita….nè FUORI CASA e neanche IN CASA…….(la giustificazione più classica è quella che SIAMO IN PERIODO DI RECESSIONE ECONOMICA e la VITA è CARA…..ma dalla creazione del MONDO la VITA è STATA SEMPRE CARA).
@ filippo vannucci
Sebbene siano passati molti anni dalla chiusura delle case di tolleranza l’impianto della cosiddetta Legge Merlin ritengo sia ancora del tutto valido.
All’epoca, perchè bisogna riportarsi all’epoca altrimenti ogni discorso cadrebbe nel vuoto, non era etico e morale che fosse lo Stato a “sfruttare” la prostituzione; se oggi è cambiata e profondametne mutata la società allora se ne deve prendere atto e regolarsi di conseguenza.
Io sono favorevole alla riapertura dei cosiddetti “bordelli” per tanti motivi.
Inanzitutto perchè così si eviterebbe lo sfruttatore, cioè al 99% dei casi la malavita e la delinquenza (che sulla prostituzione, il gioco d’azzardo e la droga ha costruito la sua fortuna); secondariamente perchè su queste prestazioni ci si paghi le tassse e ci siano i controlli medici adeguati.
Del resto la prostituzione e la droga, come chiaramente tutti possono notare, sono 2 aspetti che non possono essere debellati con la repressione…
che operazione…che clamore!!!!!!!!!!….basta prendere corriere incontri e se volete ne fate chiudera 200-300 di case squillo!!!!…
scommettiamo che domani su tutte le locandine delle edicole troviamo…”scoperta alcova a macerata”….se ci fosse la VOLONTA’ di chiudere davvero queste “case”…comprare corriere annunci e nell’allegato corriere incontri trovate tutti i telefoni….non bisogna essere scienziati!!!!!!!
Hanno scoperto l’acqua calla !!!!!!!!!!
Visto che non c’è la volontà di legalizzare la prostituzione, credo sia giusto che colui che la sfrutta per ricavarne un guadagno debba essere denunciato anche per evasione fiscale….
Ma il numero dove l’hanno trovato, investigando attentamente tra le pagine del corriere annunci ?
Ma la risposta più comica che ho sentito è stata stamattina al bar quando si commentava la notizia ed un signore ha commentato: “Sci, e quanno è entrati li poliziotti esse j’ha ditto: “e no! tutti nzeme no ! uno alla orda, come ete fatto sempre !”
Magari qui non rende, ma detta da un ottantenne (abbondante) mi ha fatto morire dalle risate e mi ha fatto capire che, forse, in un momento come questo, certe notizie vengono sbandierate più per allietare le giornate dei cittadini che per dare un senso di legalità imposta.
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Le vere prostitute non sono queste, bensì chi diffama il prossimo, inventando cavolate anche stomachevoli.. gente pericolosa, che dovrebbe tacere e pensare per sè…. Di persone di questo tipo Macerata è purtroppo piena…
Vivi complimenti alle forze dell’ordine di Macerata sempre competenti e preparate e che, come dicono molti, hanno scoperto l’acqua calda… ma và và… andate a lavorà…
Sentite poliziotti, non faccio il vostro mestiere ma vi do una dritta…
http://www.corriereincontri.it/
@Giuseppe Bommarito
Grazie Avvocato