Sequestrati a San Severino
7000 prodotti pericolosi in un bazar cinese

Operazione della Guardia di Finanza di Camerino. Il negozio era stato aperto sabato scorso.
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P1030476-300x225Le Fiamme Gialle di Camerino hanno sequestrato quasi 7000 prodotti rinvenuti in un esercizio commerciale di San Severino Marche, da poco inaugurato.

Nel corso dell’intervento sono stati trovati, oltre a prodotti palesemente contraffatti, articoli privi del marchio di certificazione di qualità “CE” ovvero con lo stesso marchio falsificato o, ancora, mancanti della dichiarazione di conformità “CE”, nonché delle indicazioni obbligatorie, quali, ad esempio, la denominazione merceologica dei prodotti o le relative precauzioni e destinazioni d’uso, o ancora sprovvisti di indicazioni o istruzioni nella lingua italiana, così come previsto specificamente dal  Codice del Consumo, che disciplina la vendita dei beni in condizioni di sicurezza per la salute dei consumatori e l’incolumità pubblica.

Il materiale trovato è piuttosto eterogeneo: lampade, cosmetici, carica batterie, mouse, nonché rasoi elettrici, phon, piastre per capelli, tastiere, calcolatrici.

Sono stati sequestrati anche alcuni giocattoli che oltre ad avere il marchio palesemente contraffatto, sono risultati potenzialmente pericolosi per i bambini, perché contenenti spigoli appuntiti e bordi taglienti e piccole componenti non perfettamente saldate e quindi staccabili, con conseguente rischio di poter essere accidentalmente ingerite.

L’operazione è stata effettuata in prossimità dell’inaugurazione del locale avvenuta sabato scorso e rientra nei controlli che la Guardia di Finanza di Macerata ha intensificato per evitare la proliferazione illecita di attività commerciali che mettono in vendita prodotti che possono nuocere alla sicurezza del consumatore. Per gran parte dei prodotti sequestrati, infatti, non sono state osservate le prescrizioni internazionali sugli standard di sicurezza, costituendo quindi un potenziale e concreto pericolo per la salute umana, con particolare riferimento a quelli elettrici ed elettromagnetici ed ai cosmetici nei quali, contrariamente a quanto previsto dalla legge, l’etichettatura non è in lingua  italiana, non riporta l’elenco degli ingredienti e comunque non indica l’eventuale presenza  di sostanze odoranti o profumanti potenzialmente “allergizzanti”.



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