Le Fiamme Gialle di Camerino hanno sequestrato quasi 7000 prodotti rinvenuti in un esercizio commerciale di San Severino Marche, da poco inaugurato.
Nel corso dell’intervento sono stati trovati, oltre a prodotti palesemente contraffatti, articoli privi del marchio di certificazione di qualità “CE” ovvero con lo stesso marchio falsificato o, ancora, mancanti della dichiarazione di conformità “CE”, nonché delle indicazioni obbligatorie, quali, ad esempio, la denominazione merceologica dei prodotti o le relative precauzioni e destinazioni d’uso, o ancora sprovvisti di indicazioni o istruzioni nella lingua italiana, così come previsto specificamente dal Codice del Consumo, che disciplina la vendita dei beni in condizioni di sicurezza per la salute dei consumatori e l’incolumità pubblica.
Il materiale trovato è piuttosto eterogeneo: lampade, cosmetici, carica batterie, mouse, nonché rasoi elettrici, phon, piastre per capelli, tastiere, calcolatrici.
Sono stati sequestrati anche alcuni giocattoli che oltre ad avere il marchio palesemente contraffatto, sono risultati potenzialmente pericolosi per i bambini, perché contenenti spigoli appuntiti e bordi taglienti e piccole componenti non perfettamente saldate e quindi staccabili, con conseguente rischio di poter essere accidentalmente ingerite.
L’operazione è stata effettuata in prossimità dell’inaugurazione del locale avvenuta sabato scorso e rientra nei controlli che la Guardia di Finanza di Macerata ha intensificato per evitare la proliferazione illecita di attività commerciali che mettono in vendita prodotti che possono nuocere alla sicurezza del consumatore. Per gran parte dei prodotti sequestrati, infatti, non sono state osservate le prescrizioni internazionali sugli standard di sicurezza, costituendo quindi un potenziale e concreto pericolo per la salute umana, con particolare riferimento a quelli elettrici ed elettromagnetici ed ai cosmetici nei quali, contrariamente a quanto previsto dalla legge, l’etichettatura non è in lingua italiana, non riporta l’elenco degli ingredienti e comunque non indica l’eventuale presenza di sostanze odoranti o profumanti potenzialmente “allergizzanti”.
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ma no i cinesi tutto regolare
cinesi in cina
la cina è vicina……MOLTO….
Un’ altra grave conseguenza della scellerata liberalizzazione selvaggia al posto della programmazione del settore commerciale che ha portato negli anni:
– Raddoppio dei prezzi al consumo a causa della iperconcorrenza.
– Abbandono dei centri storici, culla della nostra cultura e civiltà.
– Cementificazione selvaggia delle periferie.
– Distruzione delle piccole attività commerciali, uno degli assi portanti della nostra economia.
– Favorito l’ingresso nella nostra economia di ogni tipo di nefandezze.
Complimenti a quegli economisti ed uomini politici, che per svariati interessi hanno permesso questo scempio sociale, culturale, urbanistico ed economico.
Gabriele Cipolletta
…se fossimo un pò più intelligenti…i negozi cinesi non esisterebbero. Passando avanti le loro vetrine o bancarelle noto che l’unica cosa che vendono è IL NULLA. Ammassi di materiale scadente, spesso nocivo, ed inutile, roba da usa e getta…Allora invece di acquistare tre cavolate cinesi, compriamone una Italiana, che alla fine ci guadagniamo in denaro e qualità! Comprare ITALIANO aiuta noi stessi.
a trovarlo il made in italy!!!…sono fresca di un acquisto di un capo di abbigliamento di marca..pagato parecchio…e ci ho purtroppo pensato troppo tardi a guardare l’etichetta MADE IN CHINA…neanche per dire che l’avevo pagato poco.
penso tra me e me:”ma possibile che costi meno trasportare un capo da un angolo all’altro della terra?invece di tassare chi produce qui perchè non tassare chi importa dall’estero…”ma fondamentalmente mi sembra troppo logico e sarò io che non ne so abbastanza e dico frottole..
…per curiosità mi metto a guardare nel mio armadio…non ne ho uno di capo made in italy…disegnato..progettato..design by italy..poi nascosta sotto sotto la beffa..
chi non pensa male delle cose made in china..ma non sono i bazar cinesi che mi preoccupano…provate a dare un’occhiata anche voi alle cose che usate tutti i giorni e che NON avete comprato nei negozi cinesi..