Il presidente dell’Apm Rolando Angeletti si è dimesso. “Ho ricevuto nella serata di oggi le dimissioni irrevocabili del Presidente dell’APM Dott. Rolando Angeletti. – scrive in una nota stampa il sindaco Romano Carancini -. Prendo atto delle stesse e lo ringrazio vivamente per l’attività di servizio che, in questi mesi, ha voluto svolgere, con competenza e professionalità, nell’interesse della più importante società partecipata del Comune” .
Le forze politiche e i gruppi consiliari di centro sinistra che avevano chiesto anche oggi, in una nota, che l’intero cda della partecipata del Comune, rimettesse il mandato al Sindaco, lo ringraziano «per il senso di responsabilità e per lo spirito di servizio dimostrati».
Ieri Angeletti aveva relazionato in merito all’incarico di consulenza affidato dal Cda della società alla Focus Sgr di cui lo stesso Angeletti è vice presidente (leggi l’articolo) e aveva dichiarato di aver messo tutti i componenti del Cda a conoscenza della sua posizione all’interno della Focus e di essersi anche astenuto dalla votazione in merito alla scelta.
Le sue motivazioni, però, non sono bastate a far cambiare idea alla maggioranza che ha continuato a chiedere che il mandato dell’intero cda fosse rimesso al Sindaco fino a poche ore prima della decisione finale presa questo pomeriggio da Angeletti. «La Coalizione di Centrosinistra che governa la città, forze politiche e gruppi consiliari, – scrivono in una nota i consiglieri della coalizione – ha ricevuto dal Sindaco, in una apposita riunione di maggioranza, e dal Presidente dell’APM, nell’audizione della competente Commissione Consiliare, tutte le informazioni utili per valutare approfonditamente la nota vicenda del conferimento da parte dell’Apm di un incarico di consulenza alla società Focus. All’esito di questi passaggi la Coalizione ritiene che il CdA dell’Apm ha sicuramente agito in buona fede e nell’interesse della Società; tuttavia, senza voler entrare negli aspetti tecnico-giuridici che non sono di nostra competenza, si valuta che la vicenda del conflitto di interessi, del Presidente dell’Apm contemporaneamente anche Vicepresidente della Focus, non sia stata risolta, dal punto di vista politico, in modo conforme ai nostri criteri politici di trasparenza cui riteniamo vada uniformata l’attività amministrativa. Pertanto, la Coalizione di Centrosinistra ringrazia l’intero C.d.A. per il generoso impegno profuso ma, nel contempo, invita il Presidente ed i Membri del Consiglio di Amministrazine dell’APM a valutare l’opportunità di fare un passo indietro e di rimettere il mandato ricevuto nelle mani del Sindaco; ciò nell’esclusivo interesse dell’Apm e della Città».
Tra i punti previsti dall’ordine del giorno in programma per lunedì e martedì c’era proprio la questione Apm, affrontata attraverso l’interrogazione presentata dai consiglieri Michele Lattanzi e Stefano Blanchi dei Comunisti Italiani, concerne il protocollo d’intesa per favorire il processo di aggregazione delle società a totale partecipazione pubblica e per il conferimento dell’incarico di consulenza alla Focus e un ordine del giorno presentato dai consiglieri della minoranza che chiederanno la revoca della nomina del cda.
Per quanto riguarda le interrogazioni il Consiglio proseguirà con quella presentata dal consigliere Massimo Pizzichini dell’Udc, riguardo il mancato rinnovo delle convenzioni con l’associazione Li Pistacoppi, la Cooperativa Liviabellla, la Banda Salvadei e la Corale Pueri Cantores. La terza, presentata dai consiglieri Fabio Massimo Conti della lista Conti e Claudio Carbonari del Pdl, richiama l’attenzione sul manto stradale di via Issy Les Molineaux. La quarta ed ultima, presentata dal consigliere Guido Garufi dell’ Idv, si riferisce infine ai conti economici dello Sferisterio e alla relativa gestione contratti (leggi l’articolo). Subito dopo, l’interpellanza presentata dal consigliere Riccardo Sacchi del Pdl relativa ai ritardi nella realizzazione del polo natatorio di Fontescodella (leggi l’articolo).
Di seguito l’assise affronterà i temi relativi a due delibere, riguardanti rispettivamente la modifica dell’art. 28 dello Statuto e l’estensione del diritto di superficie riferito all’area già concessa a tale titolo alla soc. coop. Arterisko, ai fini della realizzazione di un parco urbano di arrampicata libera. Si passerà successivamente alla discussione di tre ordini del giorno, oltre a quello relativo all’Apm. Uno presentato da alcuni consiglieri del Pd, si riferisce al fondo nazionale per le politiche sociali, un altro presentato da vari consiglieri di minoranza, riguarda la deroga per la presentazione dell’Isee per l’iscrizione agli asili nidi, mentre l’ultimo, presentato dal gruppo consiliare dell’Udc, ha come oggetto la riduzione dei costi della politica.
Il consiglio si concluderà con la discussione di quattro mozioni. La prima, presentata dal consigliere Marco Guzzini del Pdl, richiama l’attenzione sull’accesso delle auto in centro storico nei giorni festivi (leggi l’articolo). La seconda, presentata dalla consigliera Deborah Pantana del Pdl, riguarda l’installazione di un semaforo a chiamata presso la scuola “Figlie dell’Addolorata” in via Pace. (leggi l’articolo). La terza, presentata dai consiglieri Luigi Carelli del Pd e Guido Garufi dell’Idv, concerne le strutture commerciali stagionali. La quarta ed ultima, presentata ancora dai consiglieri Carelli e Garufi, si riferisce alla lottizzazione Valleverde – Macerata.
Il Consiglio si riunisce lunedì e martedì. La seconda convocazione è fissata per giovedì 14.
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Pensate quanta insensatezza politica. Ci si arrende quando non c’è più via di uscita. Se ci fossero state subito le dimissioni con scuse pubbliche, l’Amministrazione ne sarebbe uscita a testa alta. Ora ne esce con la coda tra le gambe e con il calco dell’arroganza estrema ed inutile. L’ultimo giapponese aveva almeno salvato l’onore. Spiace dover commentare in questo modo.
Servizio aggiornato con le dichiarazioni del sindaco arrivate dall’ufficio stampa del Comune.
Ha fatto quello che doveva fare, ora anche Carancini faccia la sua parte…
Credo sia arrivato il momento di piazzare un comunista tosto, uno di quelli che dopo anni di servile militanza ha diritto al posto di prestigio…tanto si tratta di contare i minuti del parchimetro e poco più.
Cominciamo a bruciare qualche nome?…così tanto per fare casciara!
Brutta storia che lascia il segno.
UN GRAZIE AL CONSIGLIERE MICHELE LATTANZI E A QUELLA PARTE DEL PD CHE HA DECISO DI BLOCCARE QUESTA SQUALLIDA “STORIA “………………………………
LA COERENZA HA STRAVINTO SULLA POLITICA PER UNA VOLTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SARA’ L’ INIZIO DI UNA VERA “NUOVA STORIA” ???????????
@marco p
beato tu che ancora credi alle nuove storie… babbo Natale non esiste gliel’hanno detto???
Quanta poca sensibilità istituzionale! I membri del CdA non si sono ancora dimessi!!
Il Dott. Rolando Angeletti, a mio parere, non ha interpreto bene il ruolo del manager pubblico. L’essere presidente dell’APM comporta necessariamente un atteggiamento/sensibilità diversa da quella di chi ricopre una similare carica in una azienda privata. Non mi dilungo sulle motivazioni perchè a tutti noi sono chiare.
Credo però che su una cosa il Dott. Angeletti debba essere creduto e cioè che ha motivato, ai componenti del CdA, il perchè della sua astensione (secondo la sua logica aziendalistica solo questo era dovuto). Io credo alla sua versione perchè sarebbe illogico che un Presidente di un Ente si astiene su un affidamento di incarico a l’unica società delle Marche in grado di fare quel determinato lavoro e a costi di gran lunga inferiore rispetto a quelli di mercato senza motivarlo. Il Dott Angeletti ha sicuramente sbagliato (secondo molti di noi) ma non è stupido!
Allora perchè il Vice Presidente rilascia una intervista e dice che il CdA non era a conoscenza di questa (per molti di noi) incompatibilità?
Questa, oltre ad essere insensibilità politica, è anche sintomo di poca affidabilità, di poca trasparenza!
Da ultimo la posizione del Sindaco. Ma è mai possibile che su ogni cosa si debba porre contro la sua stessa maggioranza, contro il Consiglio Comunale e, alla fine, debba sempre fare marcia indietro?
La prossima sarà il rimpasto di Giunta!
Angeletti si è dimesso per bypassare una votazione che avrebbe visto il sindaco sotto.
Magari così la prossima votazione sarebbe caduto Carancini.
Carancini si vede dimettere lo stesso, la situazione è tutta sulle sue spalle…. nuove elezioni subito!!!
CARANCINI DIMETTITTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!