di Alessandra Pierini
«Il centro storico continua a perdere i pezzi. Ora anche le Poste saranno trasferite». E’ arrabbiato Pietro Giacomini, titolare della tabaccheria in piazza della Libertà per questo ennesimo disagio per i commercianti del centro che è sempre più difficilmente fruibile e privo di capacità attrattiva. Dopo la Banca d’Italia e molte attività commerciali, ora anche l’ufficio della Direzione Provinciale delle Poste sarà trasferito, anche se provvisoriamente, per un ammodernamento dei locali. Attualmente le Poste hanno la loro sede in piazza Oberdan nello storico edificio costruito nel 1922 su progetto dell’architetto Cesare Bazzani sull’area dell’ex chiesa di Santa Caterina ma per effettuare i lavori necessari, gli uffici saranno trasferiti in appositi container, già predisposti per lo scopo, nella Terrazza dei Popoli, adiacente i Giardini Diaz.
«La sede centrale delle Poste – continua Giacomini – porta un certo movimento e non capisco perché, tra tanti locali sfitti che ci sono e che potevano essere utilizzati, si è scelto di portare l’ufficio fuori dalle mura. Che sia colpa delle Poste che non hanno gradito le soluzioni proposte o che la responsabilità sia dell’amministrazione, in ogni caso è un servizio negato ai commercianti del centro». Giacomini non è l’unico a lamentarsi, anche altri sbuffano rassegnati.
Tra l’altro, non molto lontano dai giardini Diaz, c’è un altro ufficio postale, quello di via Filippo Corridoni, quindi un’area della città sarebbe doppiamente servita mentre l’altra resterebbe praticamente scoperta.
Il trasferimento potrebbe avvenire già nelle prossime settimane e nessuno sa dire con certezza quando saranno completati i lavori. All’ufficio postale centrale i dipendenti non commentano in alcun modo la decisione.
A Macerata in passato era già stato utilizzato un ufficio mobile proprio per la sede di via Corridoni (leggi l’articolo) e in Italia, molti sono stati gli uffici trasferiti all’interno dei container, ad esempio a Montegiordano nel Cosentino per ben 2 anni i container hanno ospitato gli sportelli postali.
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Facciamo un gioco: chi è che potrebbe sbaraccare, dopo le Poste?
Vediamo un po’… Banca delle Marche, Fondazione, Università, Prefettura, Questura, Camera di Commercio… quanto tempo ci vorrà? Cinque anni o meno? Ma dove va? Alla fine dovrà andarsene pure il Municipio: e se si porta dietro quelli che ci stanno dentro, il gioco potrebbe valere la candela…
ma ce stamo con la testa???
I commercianti si lamentano per ogni cosa………ma io dico siete cosi’ vigliacchi da prendervela pure con progetti di ristrutturazione del centro sotrico?
Quando vi fà comodo il centro è vuoto perchè in degrado avanzato, quando si fanno i lavori e si delocalizza temporaneamente è vuoto perchè si spostano i centri “focali”………ma perchè non ammettete che siete un branco di piagnucoloni incapaci di fare un esame di coscenza e incapaci di investire sulle vostre attività in prima persona ( senza invece contare sul passaggio casuale o dovuto ad altre realtà/enti )
Il trasferimento delle Poste Centrali di Macerata è solo per un breve periodo. La ristrutturazione degli uffici, sarà molto veloce e valorizzerà il centro storico del capoluogo. Saranno più moderni e funzionali. Il problema è un’altro, non va bene l’ubicazione assegnata dal Comune sotto i Giardini Diaz, Avevo consigliato senza successo Piazza San Giovanni difronte alla scalinata della Chiesa da tempo chiusa, lasciando un corridoio pedonale per la biblioteca. Inoltre chiedo all’ufficio tecnico del Municipio quanti anni ancora resterà l’impalcatura del Palazzo del Mutilato? Non voglio fare polemiche, ma i consiglieri comunali non contano proprio nulla, in certi casi danno solo fastidio.
Io mi domando ancora fino a che punto arrivi la pazienza dei cittadini maceratesi, svegliatevi, è ora di cambiare atteggiamento verso tutta questa classe politica, che invece di amministrare la città vi stà prendendo per i fondelli!
Per quello che riguarda i commercianti del centro non mi fanno pena per niente, sono loro insieme ai politici e ai proprietari di immobili sempre del centro i complici e responsabili di come si è ridotto il salotto buono della ns. città.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso!
non capisco come possa valorizzare il centro storico un UFFICO CENTRALE dove non e’ concesso il transito in auto e nesun mezzo, lo spazio e’ quello che e’ davvero ridicola questa ristrutturazione, per un utenza molto limitata come sempre e’ stata, gli uffici che lavorano molto sono altri basti vedere le file fuori dalle porte (ex cinema cairoli)
oppure agenzia uno.Eppur detto da un ex postale il centro era ed e’ soltanto adatto alla direzione, e non ad ufficio pubblico, sarebbe piu’ adeguato trovarne una nuova sede accessibile a tutti, come al solito le poste cadono nel ridicolo
basti pensare che una lettera inbucata a MACERATA viene prelevata e trasferita ad ANCONA per la timbratura e riportata a Macerata alla sala postini per poi essere consegnata, che giro vizioso. Quindiora un anziano del centro storico dovrebbe andare a pagare una bolletta ai giardini, ma si rendono conto ???una vergogna davvero