La formazione del River 95 vincitrice del Cleti
La prima volta non si scorda mai. Dalla scorsa edizione delle nozze d’argento, il torneo Nando Cleti ha allargato i propri confini territoriali e l’Abruzzo ha già fatto centro. Per la prima volta sabato sera un club non marchigiano, il River 65 proveniente da Chieti, ha alzato al cielo il prestigioso trofeo consegnato dal presidente della Vis Macerata e padrone di casa Umberto Moretti. I più forti tra le 47 formazioni Esordienti dell’edizione 2011 del Cleti, sono stati loro. Curiosità: proprio i rosa-nero erano stati i primi a scendere in campo più di un mese fa superando 2-0 la Fc Vit 97. Un epilogo inedito per la prestigiosa competizione, maturato inoltre nel modo più emozionante: la lotteria dei calci di rigore. Premiata proprio dai tiri dal dischetto sia nei quarti che in semifinale, la sfidante Fulgor Maceratese è stata invece beffata nella gara per il titolo. Diretti nientemeno che dall’ex arbitro di A Oberdan Pantana i tempi regolamentari e poi i supplementari erano terminati 0-0 tra agonismo, scarse occasioni da gol e i continui cori di incitamento delle due fazioni in uno Stadio della Vittoria bellissimo con i circa 700 spettatori. I rigori sono iniziati male per il River in virtù dell’errore di Di Crescenzo, quindi 8 perfette esecuzioni prima del penalty fallito dal biancorosso Porfiri. Ad oltranza fatale l’errore di Conti per il 5-4 River. A consolare i giovani della Fulgor la consegna della coppa da parte dell’acclamato ospite d’onore Michele Paolucci, attaccante civitanovese fresco di acquisizione da parte del Siena. Alla cerimonia di premiazione sono intervenute molte personalità tra le quali l’assessore comunale allo sport Alferio Canesin, la presidente dell’Avis (partner del Cleti) Elisabetta Marcolini, il Responsabile settore giovanile Figc Marche Floriano Marziali, il segretario della Figc Marche Angelo Castellana ed il presidente del Comitato Regionale Arbitri Gustavo Malascorta.
Michele Paolucci premia la Maceratese
Il terzo posto è andato, sempre ai rigori (2-2) all’Ascoli per 8-7 sulla Junior Jesina.
I protagonisti della finale. Fulgor Maceratese: Fagiani, Troplini, Telloni, Paoloni, Porfiri, Clementoni, Rosetti, Niccolò, Rossetti, Baraboglia, Conti. Subentrati: Poloni, Giustozzi, Afil, Albani. All. Alessandro Giorgi.
River 65: Berardi, Florio, Buccella, Di Renzo, Brattelli, Serraiocco, Colalongo, Masci, Guerriero, Di Crescenzo, Petrucci. Subentrati: Ricci, Falasca, Festa, Zuccarini, Berardinelli, Di Millo. All. Sabino Sciannamea.
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