Il dirigente della Settempeda Marco Nardi
Grazie al successo ai calci di rigore dopo il 2-2 nei tempi regolamentari sul terreno del Monsano, il Casette Verdini guadagna il diritto della disputa del match decisivo con la Settempeda, in casa, sabato pomeriggio, dopo che i biancorossi dei co-presidenti Teloni e Sileoni a metà settimana, il giorno del Patrono dell’8 giugno, hanno incrociato i loro destini con la formazione jesina di mister Massaccesi. A Monsano match pirotecnico, con 4 reti, due rigori, di cui uno fallito da Cassetta al 93’, un palo e tante emozioni. Più frizzante la squadra padrona di casa, più esperta e tecnicamente maggiormente dotata quella allenata e diretta in campo dall’ex difensore centrale della Settempeda Matteo Ruffini. Il match termina 6-7: 2 punti guadagnati dal Casette Verdini, 1 dal Monsano che nel giorno del Patrono di San Severino, mercoledì 8 giugno, con inizio gara alle 16.30, farà visita alla Settempeda. Marco Nardi, il dirigente settempedano che ha assistito al primo confronto del primo triangolare di spareggio, si è detto “soddisfatto del pari al 90’ fra Monsano e Casette perché se riuscissimo a battere in casa il Monsano, a Casette, sabato 11 giugno, basterebbe non perdere nei tempi regolamentari per qualificarci alla fase conclusiva anche se dovessimo uscire sconfitti dai tiri dal dischetto. Ciò grazie al maggior numero di gol realizzati chiudendo virtualmente con il Casette a quota 4 punti. Però i calcoli a tavolino lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e cercare di dare il massimo. La qualificazione è alla nostra portata. Dipende principalmente da noi”.
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