di Alessandra Pierini
Proprio in questi giorni, un gruppo di cittadini maceratesi ha presentato un ricorso al Tar contro la delibera nota come “minitematica” nata con l’obiettivo di dare risposta in un’unica soluzione a diverse richieste varianti del piano urbanistico della città. Tra i tanti interventi contenuti nella maxi delibera c’era anche quello relativo alla realizzazione, tra via Cincinelli, via Urbino e via Mattei di un comparto distributivo e commerciale di competenza della ditta Magazzini Gabrielli e di un comparto residenziale di competenza della ditta Sofim e proprio la convenzione da stipulare con questi soggetti è oggi approdata in consiglio comunale.
In particolare l’area commerciale prevede un edificio su tre livelli con parcheggi e la realizzazione di opere pubbliche quali il parcheggio, la strada, un edificio scolastico un’area parco a margine della via Mattei e una rotatoria stradale in sostituzione dell’incrocio con semaforo. Nel comparto residenziale si prevede, oltre all’edificio residenziale, un parcheggio.
La delibera presentata dal sindaco Romano Carancini e approvata dalla Commissione Urbanistica, come illustrato dal presidente Luigi Carelli (Pd), è stata fortemente criticata dall’opposizione, in particolare da Fabio Pistarelli , capogruppo del Pdl («Ci eravamo detti di affrontare durante i consigli comunali in periodo elettorale solo argomenti con carattere di urgenza e non mi sembra che questo sia un argomento urgente») e da Giorgio Ballesi («E’ stato inserito nella minitematica un intervento che porterà più di 30.000 metri quadri di costruzioni») ma anche da Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) che ha sottolineato: «Ancora non esiste uno studio di appesantimento sul traffico della zona, inevitabile con l’inserimento di un supermercato e di una scuola. In merito all’urbanistica si è detto che in questo mandato l’utilizzo del consumo di territorio deve essere l’ultima ipotesi perciò approvare aree che portano nuove cubature potrebbe essere una contraddizione rispetto a quanto scritto nel mandato. Tra l’altro concordo con Pistarelli e credo che la discussione sulla Smea poteva un carattere di maggiore urgenza».
La delibera è stata votata favorevolmente da tutta la maggioranza esclusi Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata), Gabriella Ciarlantini (Verdi per Macerata) e Giuliano Meschini (Idv) che si sono astenuti. Voto contrario dell’opposizione, escluso Ivano tacconi (Udc) che si è astenuto.
E’ stata poi discussa la mozione sottoscritta da Guido Garufi (Idv), Michele Lattanzi (Comunisti Italiani Federazione per la Sinistra) e Luigi Carelli (Pd) per impegnare l’amministrazione alla stesura di un crono programma per la realizzazione di una Cittadella dello Sport, ad acquisire una valutazione dei costi da parte dell’Ute (Agenzia del territorio) e ad iniziare tutte le procedure necessarie per attivare un leasing finanziario per l’acquisto dei terreni. Già in sede di approvazione di bilancio,l’Idv e il Pd avevano presentato un emendamento in tal senso ma allora fu bocciato dal parere non favorevole degli uffici. Garufi (Idv), primo firmatario, dichiarando di essere stanco, passa la palla della presentazione a Narciso Ricotta (Pd): «Questa mozione ha l’obiettivo di sollecitare lo sviluppo dell’iter necessario e di accelerare il programma».
Il presidente del consiglio Romano Mari si è poi accorto che Ricotta non era tra i firmatari e ha pregato Guido Garufi (Idv) di terminare il discorso, dello stesso tenore di quello del capogruppo del Pd ma con un’aggiunta: «in città non esiste uno sport ma ne esistono tanti e tutti devono avere il loro spazio». L’assessore Marco Blunno ha definito la mozione accettabile («l’amministrazione sta andando in questa direzione») se non fosse per i termini troppo perentori e le scadenze specifiche poste dall’atto. A suo sostegno interviene Giorgio Ballesi (Lista Ballesi): «con la mozione si può impegnare o censurare l’amministrazione ma non sipossono dare i tempi per cui ritengo che la mozione sia illegittima. Mi chiedo anche perché si chiede una valutazione all’Ute. C’è forse mancanza di fiducia nei confronti di qualche ufficio? Quale ufficio farà più una valutazione se poi gli verrà affiancato un altro ufficio per decidere se è congruo?».
La risposta è venuta da Ricotta (Pd): « E’ stonata la storia di che c’è dietro la valutazione Ute. C’è massima trasparenza di una amministrazione che partendo dalla massima fiducia verso i propri uffici, gli affianca un organo che li avvalora. L’accordo con Ersu e Cus è un’opportunità da sfruttare». Duri anche Uliano Salvatori e Deborah Pantana del Pdl che sottolineano il continuo gioco al massacro nella maggioranza. Ricotta (Pd) presenta un emendamento ed elimina dalla mozione i termini di scadenza temporale ma Garufi (Idv) non è troppo contento: «In quest’aula c’è confusione e qualcuno ne approfitta per saltare da un banco all’altro e dare indicazioni». La mozione ottiene il voto favorevole di 23 consiglieri di maggioranza ed opposizione. Si astengono il sindaco Carancini, Gabriella Ciarlantini (Verdi per Macerata), Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata)e Romeo Renis (Pd). Contrario Giuliano Meschini (Idv).
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“…Tra i tanti interventi contenuti nella maxi delibera c’era anche quello relativo alla realizzazione, tra via Cincinelli, via Urbino e via Mattei di un comparto distributivo e commerciale di competenza della ditta Magazzini Gabrielli e di un comparto residenziale di competenza della ditta Sofim e proprio la convenzione da stipulare con questi soggetti è oggi approdata in consiglio comunale…”
Non vedo proprio dove sia il problema e non capisco proprio l’inutile discussione.
Lo sanno tutti che in quella zona ci sono strade di scorrimento a 4 corsie, viali alberati, tanto spazio disponibile che un magazzino e un altro casotto residenziale non potranno che portare beneficio a tutta l’area.
Del resto, per quanto riguarda le strade (amplie), il verde pubblico (parchi e foreste), la pianificazione urbanistica sulle Vergini e su Corneto (e zone limitrofe) la città di Macerata ha avuto importanti riconoscimenti e ambiti premi nazionali ed internazionali.
Casotti invece che palazzine (casotti costruiti risparmiando: in confronto le vecchie -risparmiose- case popolari erano fatte meglio), strade che sembrano mulattiere (e dove anche i muli si vergognerebbero a transitare), mancanza di posti auto e di servizi, completa mancanza di ogni minima pianificazione urbanistica…
Una volta per studiare tutto questo scempio ed orrore bisognava andare in qualche favelas di Rio o di Mumbai, ora è tutto più semplice: basta andare a Macerata e vedere la nuova zona delle Vergini o Corneto.
Ma i responsabili di tanto orrore i premi li mostrano in ufficio o se ne vergognano????
Fra poco arriveremo ad un rapporto supermercato abitante, andando avanti di questo passo, pari a quello esistente fra abitante/telefono cellulare….
Ma è possibile che non capite che Macerata sta implodendo con tutte queste costruzioni, tutte questi palazzoni?Ma chi li compra poi tutti questi metri quadrati di case???
C’era una volta il tanto amato campo sportivo dei Salesiani…e anche li avete visto che a forza di giocarci, di tirare calci d’angolo e punizioni,cosa è venuto fuori dalla sabbia???
Un altro supermercato…complimenti.I prezzi si abbassano, la qualità migliora.
Ma de che???
Sapete che per ogni posto creato nella grande distribuzione saltano 6 posti da artigiano? Dopo ci parlate voi con loro?
Ed ancora, nelle Marche abbiamo fregato tutti, siamo la Regione con il numero più alto di supermercati, la grande distribuzione ci attanaglia.Lo sapevate vero?
Ma vogliamo vivere veramente così?
Un consiglio: fate gli impianti sportivi anzichè nuove case, li si che siete con un ritardo di 50 anni!!!
LO SFERISTERIO POTREBBE ESSERE ADATTO PER UN SUPERMERCATO, CON UNA COPERTURA VISTO CHE IN QUELLA ZONA MANCA …… COSI’ AVREMMO RISOLTO ANCHE I PROBLEMI DELLE PASSIVITA ANNUALI DI BILANCIO
DA UN AMMINISTRAZIONE COSI’, CI POSSIAMO ASPETTARE ANCHE QUESTO !!!!!!!!!!!!
Caro Sindaco Carancini, due mesi fa sono venuta a chiederLe disperatamente aiuto in quanto il nostro quartiere (Santa Lucia) è selvaggiamente attraversato da un’autostrada percorsa da innumerevoli mezzi ultrapesanti e da auto ad alta velocità senza nessun controllo da parte della polizia municipale o stradale. Nonostante non sono una Sua elettrice e non avessi una buona opinione della sua giunta mi sono vista rassicurare e sinceramente ricreduta attendevo speranzosa i rimedi che mi aveva promesso. Quello di cui si è parlato ieri è di una gravità assoluta, non si possono costruire scuole e aree verdi lungo un’autostrada. Quando riusciremo a far mettere una centralina per il controllo delle polveri il comune di Macerata sarà denunciato e la strada chiusa. Questo è il mio scopo. Avete deciso di uccidere i cittadini ma non ve lo peremettermo, non potete usare la città come se fosse “Cosa Vostra”.
Oh! Questo cemo e questo ce tenimo. Però vurrio dì na cosa: allu consigliu se parla sempre de case da costruì mai niuno che perla de posti da fa a Macerata. Oh! non so visto un’articulo, una moziò, una delibera che parla de posti de lavoro, solo de urbanistica, cioè se parla solo de quilli che c’ha li sordi per comprà casa!
Gli abitanti del Rione Santa Lucia vivono dalla fine degli anni ’90 un vero dramma perchè sono passati da un “rione giardino” ad un “rione circuito”.
Chi non vive lì non può e non vuole rendersene conto e la rabbia di tanti cittadini che hanno ricorso al TAR per fermare questo massacro dimostra la gravità della situazione.
Chiedo a voce alta a tutti i nostri amministratori di collocare per qualche mese la centralina di rilevamento delle PM10 in Via San Francesco.
Non lo fanno semplicemente perchè sarebbero costretti a porre immediati rimedi e probabilmente il sindaco sarebbe anche passibile di denuncia (è successo in altri comuni).
Con la salute dei cittadini non si può scherzare.
La situazione verrà aggravata da un nuovo supermercato nei pressi dei semafori della Chiesa SS Sacramento!! sembra un progetto di Cettola Qualunque ed invece è un progetto che la nostra amministrazione ha incluso nella Minitematica.
I cittadini debbono ribellarsi chiedendo controlli sulla qualità dell’aria e soprattutto debbono capire il perchè ad un nuovo supermercato. Ce ne sono in quantità esagerata e tra poco nascerà lì vicino la COOP (Via Don Bosco)!!!!
Possibile che nel 2011, in una bellissima città come la nostra, abbiano ancora la voce più alta gli speculatori piuttosto che i cittadini?
A volte forse è bene guardare in faccia i propri figli e vergognarsi per quello che stiamo preparando per loro.
Ma possibile che in città si parli solo di urbanistica, di supermercati, di nuove case?
Ma ce l’avete un pò di fantasia? Un pò di cultura, voi amministratori?
Ma quando si affronteranno i problemi veri, ossia il bene comune, il lavoro, la salute, l’ambiente? Ma non vi vergognate, cari (si fa per dire) amministratori? Ma non vi rendete conto che è sotto gli occhi di tutti che fate certe scelte solo per convenienza e che siete tutti d’accordo? Cosa raccontate ai vostri figli? Che siete complici di questo scempio? Ma no, di certo, raccontate che è sempre colpa di qualcun altro…..
Comunque tutto ciò, ben presto… FINIRA’!! La gente si è svegliata e si sta RIBELLANDO!!
Che fretta c’era….maledetta primavera…
Ma non è che per caso per la scuola – supermercato manco lo prendo in considerazione, tanto è inutile farne uno ancora e con la Coop che verrà in via Don Bosco ( chissà se dietro l’insegna leggeremo anche i nomi dei manovratori di quell’operazione) , si poteva destinarla a un qualche edificio dismesso, che so, alle casermette, che è pure ben servita a livello collegamenti con l’area interessata; Ma che ci devono fare lì, si può sapere?
Ancora no! Un anno fa in campagna elettorale, non si arrivava a stargli dietro, ” andava a sgraffio” con tutti i concorsi e la contesa di idee che sfornavano tanto a destra che a sinistra, i nostri candidati sindaci.
Ci stanno pure due supermercati a pochi metri dalle casermette, non bastano? Porti o riprendi i figli a scuola, fai la rotonda col sigillo dei Lyons, scegli quello sopra o sotto di Sma e vai dove devi andare. Ora, non mi rendo conto, non conosco internamente la struttura dell’ex aeronautica, ma se non è le casermette, sarà un altro complesso da poter rivisitare.
A Macerata abbiamo tante di quelle ” Les Halles “, che ci sarebbe da sbizzarrirsi con progetti di nuova destinazione.
“Ma è ancora notte a Cingoli “. Notte fonda.
altri supermercati bene complimenti sindaco,i piccoli negozi gentilmente ringraziano per la chiusura anticipata delle loro attivita’!w il sindaco amante del cemento!!
@DANTINI
Mentre vi siete fissati su un lotto di 500 mq. di consumo del suolo (che tra l’altro salva villa Vatielli), vi hanno rifilato con urgenza immediata la costruzione di 30.000 mq.coperti, destinati a massacrare definitivamente un’area strategica per la qualità della vita urbana e ambientale della città e del quartiere. Complimenti.
poveri noi…con questi amministratori ci troveremo tra qualche anno sommersi dal cemento mi domando .. sono tutti ingegneri o geometri o speculatori?
@ Cerasi
Credo che la lottizzazione delle Vergini sia una delle migliori realizzate a Macerata. Criticare per criticare è uno sport che non mi affascina.E’ stata realizzata con standard di strade e verde superiori a quelli di legge. I fabbricati sono al massimo di tre piani, non vedo per quale motivo la si debba criticare. E’diventato anche architetto?
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@Pistacoppo
scrivi, sulla lottizzazione delle Vergini, che “E’ stata realizzata con standard di strade e verde superiori a quelli di legge”.
Mi sa che però non sei un architetto neanche tu, altrimenti ti saresti accorto che alle Vergini si sono dimenticati, fra le altre cose, di farci i parcheggi: in compenso si vendono posti macchina al prezzo di un garage, mi dicono, e non è che mancavano gli spazi. Se prendi la strada che scende dalla Chiesa delle Vergini, vedrai che nonostante i divieti di sosta da entrambi i lati, è sempre piena di auto parcheggiate sia a destra che a sinistra, rendendo la carreggiata strettissima, da percorrere a senso unico alternato. Sembra in realtà poco più di un quartiere dormitorio, con i primi negozi che cominciano ad aprire adesso, ma per la maggior parte delle esigenze si deve prendere la macchina e andare a Macerata, o scendere a Piediripa. E questo sarebbe un quartiere modello, o è più un’altra speculazione edilizia?
@lucio
a parte che questa cosa dell’anonimato rende poco credibile quello che scrivete, ma come può pensare che l’intervento previsto su Villa Vatielli la salvi? Tagliare decine e decine di alberi secolari le sembra un buon intervento? E in ogni caso il ricorso al Tar è rivolto a tutta la minitematica compreso l’intervento in questione.
HA RAGIONE PISTACOPPO.
Si parla a sproposito della lottizzazione delle Vergini, perchè non si sa la differenza, tra la fase di progettazione e la sua realizzazione successiva , poi finale .
La progettazione non prevedeva l’utilizzo dei garage ad uso abitazione, cucine o altro cambio di destinazione d’uso, cosa che è avvenuta e che quindi ha comportato il ritrovarsi le automobili parcheggiate in mezzo alla strada.
Tutto normale? Con l’accondiscendenza di chi, sono state fatte variazioni d’uso dei garage ? Si è fatta una verifica postuma al progetto residenziale che sulla carta rispettava tutti quei parametri di costruzione ottimali ?
ma non capisco: tutta la maggioranza ha votato favorevolmente per la minitematica ed adesso, cioè dopo che è stata approvata vi astenete o protestate?
qualcuno mi può speigare, non ho capito questa frase:
… ” La mozione ottiene il voto favorevole di 23 consiglieri di maggioranza ed opposizione. Si astengono il sindaco Carancini, Gabriella Ciarlantini (Verdi per Macerata), Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata)e Romeo Renis (Pd). Contrario Giuliano Meschini (Idv)”
Non ho capito si oppongono alla mozione per intero o si oppongono all’inserimento dei termini temporali?
E’ inutile che segnate rosso sul mio intervento, quella è una spiegazione; pura e semplice verità per delle critiche che vengono solo dalla rètina, quindi molto superficiali. E adesso la apprendono tutti, piaccia o no.
Andate a vedere con altri occhi come stanno le cose. L’evidenza sono le macchine sulla strada; la sostanza è che si sono utilizzati alcuni garage per farcisi i cucinoni.
Con chi prendersela??? Con gli architetti che finito e consegnato il lavoro di progettazione al Comune hanno finito la loro parte, o con chi ha consentito quelle trasformazioni successive ?
E’ tutto in regola, piuttosto?
@ Tex Willer
Ti sbagli di grosso. Ti assicuro che gli standard urbanistici relativi al verde e ai parcheggi sono stati perfettamente rispettati, anzi si è andati oltre. Se permetti conosco un pò questo mestiere. In parte ha ragione Tamara Maroni: alcuni garage hanno subito un mutamento di destinazione d’uso in civile anitazione e questo in parte può aver appesantito la viabilità. La realtà è che la normativa per le lottizzazioni dovrebbe essere aggiornata alle nuove esigenze, molte famiglie hanno due o tre macchine ed il garage obbligatorio all’interno del fabbricato non è sufficiente. L’unica critica che si potrebbe fare sui parcheggi è che sarebbero dovuti essere posizionati in un modo più distribuito anzichè essere concentrati.
Consentitemi di non concordare sul fatto che il problema dei parcheggi indiscriminati lungo le strette e mal progettate strade delle Vergini dipenda da alcuni garages trasformati in cucinoni. Anche prevedendo un garage per ogni abitazione, cosa oramai obbligatoria per le nuove costruzioni, la maggior parte dei garages sono costruiti per contenere una macchina, raramente per due. Sappiamo bene che oggi due auto in famiglia sono la cosa più comune, poi con figli maggiorenni si arriva facilmente a 3-4 auto per nucleo familiare: dove si pensava di far mettere tutte queste auto, quando si progettava il vostro “quartiere modello”? E non parliamo se arriva qualcuno da fuori quartiere a far visita a parenti o amici: deve venire in autobus alle Vergini, (a proposito, avete visto dov’è la fermata?) visto che poi non può parcheggiarci? Non sto parlando di rispetto di standard urbanistici, che magari c’è pure stato, ma di logica e buon senso. E che mi dite poi, voi urbanisti entusiasti delle Vergini, della “pista ciclabile” verso la fine di Via Falcone, mai usata da nessun ciclista, mi dicono, causa pendenza da gran premio della montagna? In salita è da scalatore professionista, mentre a farla in discesa rischi di ritrovarti stampato sul muretto della villetta in fondo, se ti cedono i freni!
@ Tex Willer
Allora non capisci la lingua italiana. Quando si progetta una lottizzazione bisogna rispettare delle norme precise che in funzione dell’area da lottizzare prevede una % di strade, una % di verde, una % di parcheggi, la larghezza delle strade , la larghezza dei marciapiedi. La lottizzazione delle Vergini rispetta perfettamente questi standard, altrimenti non sarebbe stata approvata. Non capisco perchè continui a dire che è stata mal progettata. Ti ho detto che forse vanno riviste le norme ma questo non dipende dai progettisti.Credo di essermi spiegato!!!
@Pistacoppo
Bellissima la pista ciclabile (o e pedonabile?) nonchè il modello di sviluppo delle strade: all’inizio normali e più ci si addentra nel pezzo nuovo del quartiere si chiudono ad imbuto.
Certo è che se prevedo 100 abitazioni e 100 garage (come prevede la legge uno per abitazione) un pianificatore minimamente intelligente avrebbe dovuto immaginare che sarebero serviti almeno altri 100 posti macchina e sarebbero dovuti essere previsti all’origine, ben prima di raccatarli per le strde, che così finiscono per essere quelle del Monopoli (Vicolo Corto e Vicolo Stretto)con le auto parcheggiate su entrambi i lati delle carreggiate.
Inoltre visto che non c’era nulla si poteva prevedere che acqua, gas, telefono, ecc. passassero sotto i marciapiedi (con una vera e propria galleria), così inanzitutto se si dovevano fare delle riparazioni non si ostruiva la carreggiata stradale ed inoltre se domani sarebbe servito far passare un cavo in più non ci sarebbe stato bisogno di spaccare l’asfalto (qui non ci vuole certo la laurea in architettura, visto che questo sistema è adottato da decenni in USA e in molti altri Paesi: bastava copiare)
Inoltre visto che già esistevano le tecnologie (ed anche qui bastava copiare) si potevano fare le doppie tubazioni per recuperare le acque grigie prima di scaricarle in fogna, pannelli solari, costruzioni in classe A, ecc.
Visto che non c’era nulla si potevano creare le condizioni per avere veramente un quartiere modello, da vedere e studiare, e non un’altra accozzaglia così come i nostri esperti costruttori, architetti e progettisti (più interessati a costruire con materali scadenti e rivendere tutto come se fosse oro) realizzano in Italia da oramai troppi anni…
Gianfrà…ma l’hai scritto tu sopra, o è una relazione tecnica di un qualche progettista ?
Continuo a insistere di non parlare a vanvera , comprese le piste ciclabili, perchè anche qui, non si hanno dati sufficienti per fare analisi e diagnosi; magari la colpa dei disservizi elencati risiede altrove ed ha altro motivo che non conoscete ,da potervi esprimere in merito alla qualità della progettazione . Su questo punto difettate, poi si può criticare certo il risultato, ma non senza avere cognizioni di causa. Voi criticate , ripeto, l’evidenza, ma vi manca la vista d’insieme , tra lavoro tecnico, esecutivo, ecc.ecc.
E comunque, sminuire il dato di fatto che i garage abbiano subito una diversa destinazione d’uso, non aiuta certo l’intelligenza dei fatti nel suo complesso.
Magari se vi informaste su tutto l’iter, prima di mettervi a fare i chirurghi in sala operatoria al posto del primario….
Non sarò un’aquila, ma da quanto leggo, Pistacoppo o è ben introdotto nel discorso o è del mestiere e quindi ciò che dice, fino a prova contraria, è opinabile da pari livello di competenze o conoscenze specifiche che riguardano quella lottizzazione.
La buona nuova e’ che andranno a concorso tre posti da operatore specializzato “riporta carrello”. Requisiti: abbronzato, robusto, munito di zainetto e cellulare e buona padronanza della lucuzione “ciao capo”! Qualcuno mi sa spiegare l’astensione del Consigliere Tacconi?
dopo 10 anni di sindaco meschini e la sua “opera cementizia” chiamata a volte RIQUALIFICAZIONE ,credevo che col nuovo sindaco ci saremmo dati una calmata in tal senso.invece non si vede la fine evidentemente,anzi….
a giorni aprira’ un altro supermercato in via pace all’ex mulino (oggi palazzone ingombrante e fuori luogo n.d.a.)e vorrei conoscere sinceramente chi fa le ricerche di mercato per lor signori,visto l’assoluta scomodita’ di quel posto per esempio.
concordo con la splendida signora Moroni riguardo all’ex aeronautica,ci sarebbe da sbizzarrirsi di idee per un posto cosi che vedo sempre peggio(ci abito dietro),ma ahinoi indovinate un po’ che ci faranno?
ebbene si…altri palazzi ovviamente(di supermercati l’uccellino non mi ha detto niente….per il momento)
@ Tamara
Nessuna relazione tecnica, ma qualche città l’ho visitata, qualche architetto e ingeniere lo conosco anche io e 2 libri li ho letti…..
Non c’è bisogno di essere tecnici o esperti.
I marciapiedi flottanti (mi pare che si dica così) dove sotto passano i tubi è roba che oramai negli USA è stravecchia, così come fare (in sede di realizzazione) gli impianti di recupero delle acque grigie non costa chissà quanto di pià che fare i semplici scarichi.
Per non parlare poi della “qualità” delle costruzioni che, spesso, non è alta (anche se vogliono farla passare per tale) ma che viene venduta come se l’appartamento fosse “esclusivo” (ed anche qui non c’è bisogno di essere esperti, basta aver seguto i lavori di ristruttirazione di un appartamento per avere qualche semplice nozione).
Nessuno qui mi pare si sia vestito da chirurgo e sia andato in sala operatoria, infatti non si parla di realizzazione, di quantità di cemento, del ferro per farlo armato, delle fondamenta o di come si tira su un tetto.
Ma è incredibile che si faccia un quartiere nuovo e non si consideri la quantità di auto che andranno a gravarci, così come è accaduto alle Vergini, a Corneto e (tanto per fare un esempio facile da capire per tutti) alla Sede Universitaria di fronte alle Vergini (quella che pare un ospedale) che hanno dovuto chiudere un pezzo di strada perchè il parcheggio era gravemente insufficiente in quanto chi ha progettato era meglio che, invece di progettare, andasse a curare i campi.
Aggiungo a quanto ha detto Vannucci che appena qualche mese fa i venditori del complesso Le Spighe di via Pace mi avevano assicurato che mai avrebbero aperto un supermercato, proprio per salvaguardare la quiete degli abitanti e data la mancanza di posti auto. A sorpresa invece ecco la Despar; ricordiamo che l’autorizzazione è stata rilasciata dai nostri funzionari del Comune, i quali evidentemente non hanno considerato gli enormi svantaggi per i poveri abitanti del quartiere, dal problema dei posti auto alla ormai sempre più vicina chiusura di tutti i piccoli esercizi commerciali.
Inoltre conconrdo al 100% con Sonia de Gaetano, in particolare sul fatto che in questi forum non dovrebbero scrivere coloro che non hanno nemmeno il coraggio di identificarsi e nascondono la loro codardia e le loro poco sincere intenzioni dietro ridicoli pseudonimi.
@ Scapellato
Riguardo ad alcuni interventi “tecnici” (qui e altrove) fatti sotto pseudonimo…
Talvolta, ma è un caso raro, è qualcuno che non può esporsi poichè sa benissimo che se dicesse quello che scrive (senza pseudonimo) poi dentro l’ufficio competente la vita diventerebbe impossibile…
Oppure è solo qualcuno che, in questa mano della partita del cementificare ovunque e senza criterio, ha perso e vuole gettare fango sulla cordata che ha vinto.
In data 21/10/2010 ebbi a scrivere al Sindaco ed a tutti i Consiglieri la seguente nota sulla Minitematica
“Nell’aprile 2009 il Consiglio Comunale, a seguito di indicazioni da parte di privati cittadini, ha adottato molteplici varianti allo strumento urbanistico vigente motivandole con l’opportunità di correggere evidenti incongruenze ed errori.
In Consiglio Comunale è stato portato il lungo elenco delle varianti richieste ed in tale occasione o le richieste sono state rigettate o sono state approvate con o senza emendamenti.
Tali varianti, unite tra loro solo dallo scopo anzidetto, sono state adottate con delibera di consiglio n. 34 del 27 aprile 2009.
Dopo la pubblicazione e secondo i disposti delle norme urbanistiche sono state inviate le osservazioni da coloro che, motivati dal pubblico interesse, hanno ricorso contro le decisioni adottate dal consiglio comunale.
In data 10 novembre 2009 il consiglio comunale con delibera n. 2500 ha approvato e/o respinto le osservazioni pervenute ed ha trasmesso il tutto all’amministrazione provinciale la quale ha espresso parere di conformità con specifiche prescrizioni in base al 4° comma dell’art. 26 della L.R. 34/1992.
Il sottoscritto, senza entrare nel merito della idoneità delle varianti adottate, vuole osservare che:
1 – per alcune varianti non sono state presentate osservazioni ed hanno seguito l’iter normale
2 – per altre varianti, con lo studio effettuato a seguito delle osservazioni presentate, sono state praticate variazioni in alcuni casi di natura sostanziale e che hanno stravolto la soluzione iniziale
3 – per altre pratiche inizialmente bocciate si è deliberato il loro accoglimento con o senza prescrizioni.
La procedura seguita non sembra corretta almeno per le varianti di cui ai punti 2 e 3 in quanto non ha permesso al cittadino di poter fare le proprie osservazioni in merito.
Infatti se inizialmente il Consiglio Comunale non aveva adottato apposita variante il cittadino, che si trovava d’accordo con il medesimo parere contrario espresso, non aveva ne occasione ne necessità ( visto che non era stata adottata apposita variante ) di fare osservazione mentre avrebbe sicuramente fatto la propria osservazione se diversamente il Consiglio avesse recepito la istanza del privato.”
L’Amministrazione Comunale logicamente non ha risposto e dopo qualche giorno con delibera a maggioranza trasversale ( nel senso che tu fai un piacere a me ed io faccio un piacere a te ) ha approvato in dispregio delle norme le proprie mire espansionistiche.
Il Consiglio Comunale ha quindi approvato il primo atto concreto per dire che non gliene frega niente se la zona limitrofa ( Rione Santa Lucia ) è intasata di un traffico improprio.
Un altro supermercato è quello che ci vuole per fare scorrere più velocemente i veicoli.
Altra edilizia residenziale in un campo agricolo non è nulla in confronto a quella nella Villa Vatielli.
Sono sempre più convinto che di tutta la vicenda della Minitematica debba essere interessato qualche esperto di lingua italiana per sapere se la realizzazione di un supermercato possa essere un evidente incongruenza o errore del PRG o meglio qualche esperto di leggi italiane come la Procura della Repubblica.
Gianfranco
I posti auto in garage erano secondo legge, intanto, mentre la progettazione e la realizzazione, non è stata affidata ad un solo tecnico e impresa. La pista ciclabile è da far risalire a uno di quei vari professionisti. Vedi tu, se ti interessa sapere chi, informati. Quindi per favore, non fare di tutt’erba un fascio sugli aspetti professionali. Per questo ti dico che bisogna conoscere la complessità dell’opera, chi e quanti hanno svolto i vari incarichi, le imprese interessate, la normativa di riferimento e quant’altro.
Ad ogni modo, se un progetto edilizio non è ben eseguito, non dovrebbe passare il giudizio dell’Ufficio Tecnico del Territorio del Comune.
@ Tamara
Continuo a dirti che io non sono un tecnico e quindi evito di parlare di tipo di fondamenta, eventuali cavedi di contenimento, materiali per isolare le pareti, come si realizza un tetto e via discorrendo.
Ciò non toglie però che non bisogna avere la laurea al MIT di Boston per rendersi conto che il quartiere è stato mal progettato.
Lo so benisismo che la legge prevede 1 solo garage per abitazione, ma proprio perchè la legge è ormai superata dai fatti chi ha progettato doveva saperlo e prevedere più posti auto scoperti (cioè più parcheggi).
E sull’evitare di sbracare l’asfalto per ogni nuovo condotto si poteva benissimo fare passare tutto sotto i marciapiedi, così come non costa la luna fare le doppie tubazioni di scarico nelle nuove palazzine…
Lasciamo poi stare l’Ufficio Tecnico del Comune (Galleria delle Piogge, Storata di Viale Puccinotti tanto per citare gli ultimi esempi di brillantissimo lavoro) poichè sai benissimo come lavorano e quindi stendiamo un pietosissimo velo.
Per ultimo sui materiali utilizzati per costruire non si deve avere un master alla Scuola di Tecnologia di Londra per accorgersi che, spesso, quello che vendono i costruttori per diamante purissimo è soltanto zircone (e nemmeno delle migliori qualità)
@ Cerasi
Sono un tecnico e posso affermare che Pistacoppo ha perfettamente ragione. Dico di più, i garage previsti sono uno per ogni unità immobiliare ma i parcheggi esterni rispettano lo standard urbanistico che è il 10% della volumetria prevista il lottizzazione. Chi le dice che gli impianti tecnologici non passano sotto i marciapiedi? Conosce forse il progetto? Inoltre non si può parlare di tecnologie recenti quando il progetto di cui parliamo è datato 2000. So per certo che l’Ufficio Tecnico ha obbligato i lottizzanti ad effettuare migliorie non previste in convenzione (rotatoria, ponte etc.). Ritengo che ognuno che scrive debba essere competente degli argomenti che tratta e di non utilizzare la demagogia tanto per parlare. Infine un particolre: lo sviluppo delle strade è stato di difficile progettazione a causa del notevole dislivello e determinate scelte si nono rese obbligatorie.
@ Tamara Il fenomeno di cui parli è vero, ma è colpa di chi ha autorizzato i mutamenti di detinazione d’uso ma credo che non influiscano più di tanto sulla quantità di auto.
C ari signori avete ragione ad arrabbiarvi, vorrei però ricordare che a Carancini c’e l’avete messo voi, se andate a rivedere i programmi elettorali, mentre su quello di Pistarelli si parlava di piste ciclabili e di parchi verdi, nella nuova storia si parlava solo di espansione urbanistica, tale e quale agli scorsi 15 anni! Ha ragione Cherubini quando dice che dovremmo tutti vergognarci nel guardare i nostri figli. La prossima volta pensateci prima di andare a votare!
Io sto ancora aspettando la pista ciclabile di Villapotenza e il collegamento tra il parco dell’acquedotto e il parco del sasso d’Italia, che sono abbandonati nell’incuria più totale, chi ci amministra si deve vergognare di come tiene gli spazi verdi in questa città!!!
Volevo poi ricordare a tutti che abbiamo un assesore alle piccole cose, e le fa talmente piccole che neanche si notano!!!!
@ ricagni
Se lei pensa, da tecnico quindi da competente e quindi da esperto, che la lottizzazione delle Vergini sia una gran bella cosa, che tutto è stato fatto con altissimi livelli di professionalità, che le soluzioni che sono state realizzarte ce le invidiano in tutto il Mondo e che non si potesse progettare nulla di meglio mi inchino al suo sapere….
Però che le strade siano “riuscite male” e come giustificazione si parla di dislivello mi sembra tanto una scusa.
Il progetto originale poteva essere certamente diverso e prevedere altra tipologia di strade, tenendo conto del dislivello…
Ed anche qui non bisogna essre esperti per saperlo, ma da profani basta vedere le moltissime soluzioni adottate in mille altre città.
In ultimo mi permetto di farle oservare che, anche nel 2000, le cosiddette “tecnologie recenti” erano già disponibili sul mercato, alcuine anche da diversi anni se non decenni…
http://it.wikipedia.org/wiki/Pannello_solare_termico
http://it.wikipedia.org/wiki/Fogne_di_Parigi
http://it.wikipedia.org/wiki/CasaClima
http://amslaurea.cib.unibo.it/318/1/TESI_CON_ALLEGATI.pdf
http://www.risanamentoenergetico.it/acqua_piovana.htm
1° Nell’attuale veste di Sindaco, Carancini non ha alcun potere di intervento modificativo della variante “minitematica”. Al massimo può gestire al meglio le contrattazioni pubblico-privato previste al momento della realizzazione.
2° Sandro Seri ha ragione solo in parte perchè le osservazioni dei privati potevano essere indirizzate anche alla Provincia nella fase istruttoria finale. Tuttavia a ragione sulla irrazionale previsione di un supermercato+residenze+uffici+scuola (30.000mq.) a cavallo dell’incrocio dei cappuccini (il più congestionato della città) e prossimo all’imbocco dell’insostenibile strata che taglia il quartiere di S.Lucia.
AVENDO AVUTO PER 10 ANNI UN SINDACO INGEGNERE NUCLEARE
PURTROPPO ORA CI DOBBIAMO TENERE TUTTE LE SCORIE !!!! DIFFICILI DA SMALTIRE E CON DANNI IRREVERSIBILI PER NOI CITTADINI, MA NONOSTANTE TUTTO VOTIAMO SEMPRE LA SINISTRA, CON LE STESSE PERSONE CHE SI SCAMBIANO SOLO LA POLTRONA……..
ALLORA SIAMO AUTOLESIONISTI ??????
POI NON CI DOBBIAMO LAMENTARE SE QUESTI POLITICI FANNO IL BELLO E CATTIVO TEMPO , DEMOCRATICAMENTE ……..CON IL VOTO SONO STATI ELETTI E PER ANCORA 4 ANNI DECIDONO PER NOI CITTADINI, SALVO :
POSSIBILI CADUTE SU TUTTO QUESTO CEMENTO SCIVOLOSO !!!!!!!!
per fufio
ho tralasciato di dire che la mia nota al sindaco ed ai consiglieri era diretta anche sia alla provincia che alla regione ed è per questo che auspico che nelle varianti urbanistiche intervenga anche la magistratura
@ Arch.,Ing. Cerasi
Lei non deve mettere in bocca a nessuno parole non dette, non ho mai parlato di lottizzazzione di “altissimi livelli”, di “opere che ci invidiano tutto il mondo” e che non si “potesse progettare meglio”. Debbo ribadire da tecnico che fa questo mestiere da 35 anni che la lottizzazione E’ STATA REALIZZATA RISPETTANDO LA NORMATIVA VIGENTE e che quindi strade,marciapiedi, parcheggi e verde hanno le dimensioni giuste. Ho sottolineato la difficoltà di progettare in una zona in grande pendenza (non ho cercato scuse, è un dato di fatto). Ogni progettista poi ha le sue idee che possono essere più o meno opinabili. Stop, Lei invece si erge a nuovo Renzo Piano e onnipotente in ogni argomento trattato senza rispettare minimamente le idde altrui e di persone che forse s’intendono di più in determinati argomenti specifici come questo. Infine per quanto riguardo i fabbricati è libera scelta dei progettisti e delle Imprese progettare a loro piacimento tenendo presente che vi sono molti fabbricati PEEP che prevedono una spesa massima limitata e che quindi non consentono di realizzare opere di grande valore artistico.
@ricagni
Vedendo le porcate che, non solo a Macerata, hanno deturpato l’ambiente o le palazzine dove (nemmeno sono finite e già) vi sono infiltrazioni d’acqua da risalita o la pessima qualità costruttiva (in fatto di piastrelle, parquet, muri interni storti ecc.) con cui oggi si edifica ecc. ecc. non credo si debba essere Ing. o Arch. per poter tranquillamente affermare che la lottizzazione alle Vergini, pur realizzata rispettando tutte le normative vigenti, è come direbbe Fantozzi “una c@c@t@ pazzesca”.
Che poi secondo la -vecchia- normativa vigente strade, marciapiedi e parcheggi abbiano le dimensioni giuste nessuno lo mette in dubbio…
(infatti non mi sembra di aver scritto che si è costruito violando leggi e norme)
Solo che queste “dimensioni giuste” non hanno oramai alcuna attinenza con la realtà, con il traffico veicolare, con le dimensioni delle auto e pertanto (senza essere geni alla Renzo Piano… Geni che qui mi sembra assodata che nessuno lo sia, soprattutto i tecnici, gli specialisti, i costruttori e gli esperti) si sarebbe dovuto progettare diversamente.
Ed anche progettare con forte pendenza già altrove è stato fatto, da decenni, con risultati assai miglio di quelli maceratesi.
Per ultimo è lei che “da tecnico” asserisce che chi non è competente non deve intervenire perchè non ci capsice nulla..
Ed infatti lo ripeto -per l’ennesima volta- non ho affatto parlato di questioni di natura tecnica (tipo di fondamenta, coperture, cemento armato, calcoli vettoriali, antisismicità, ecc.) ho semplicemente detto che si poteva fare meglio, assai meglio di quanto è stato progettato e partorito.
@ Cerasi
“Casotti invece che palazzine (casotti costruiti risparmiando: in confronto le vecchie -risparmiose- case popolari erano fatte meglio), strade che sembrano mulattiere (e dove anche i muli si vergognerebbero a transitare), mancanza di posti auto e di servizi, completa mancanza di ogni minima pianificazione urbanistica”
Ho riportato sue affermazioni. Definire mulattiere le strade delle Vergini e casotti i fabbricati non è criticare (cosa giusta in democrazia )ma è denigrare.
“Lo so benisismo che la legge prevede 1 solo garage per abitazione”, sempre una sua affermazione che dimostra la sua ignoranza (nel senso di non conoscere) in materia, perchè la legge prevede anche parcheggi per il 20% della volumetria costruita.
Se poi, in fine, alcuni fabbricati hanno difetti di costruzione non è sicuramente colpa di nessuna amministrazione ma di Imprese inadeguate. Mi sa spiegare che significa “pianificazione urbanistica” nella realizzazione di una lottizzazione? Si potrà parlare di pianificazione in occasione di Piano regolatore. Le ripeto non cerchi di essere sempre il sapientone su tutto e tutti.
Ricagni, (tecnico esperto: non sarà un mica un …. geometra?) si metta d’accordo almeno con sé stesso, prima di contrastare le giuste critiche di Cerasi; stamattina ha scritto:
ricagni il 4 maggio 2011 alle 11:16
“sono un tecnico e posso affermare che Pistacoppo ha perfettamente ragione. Dico di più, i garage previsti sono uno per ogni unità immobiliare ma i parcheggi esterni rispettano lo standard urbanistico che è il 10% della volumetria prevista di lottizzazione”.
Ora qui sopra invece scrive a Cerasi:
“una sua affermazione che dimostra la sua ignoranza (nel senso di non conoscere) in materia, perchè la legge prevede anche parcheggi per il 20% della volumetria costruita.”
10% o 20% quindi? Ma comunque, e se lo lasci dire da uno che ne ha titolo e competenza, che anche se si rispettano le percentuali di legge minime per i parcheggi esterni, bisognerebbe poi distribuirle uniformemente e non concentrarle in pochi punti, magari distanti dalla maggior parte delle abitazioni. Uno mica può andare a parcheggiare sempre a 300 metri da casa, con magari figli piccoli, carrozzine e spesa da scaricare e da portarsi dietro a piedi. Se uno va a comprare casa lì, a quei prezzi, penso vorrà qualche comodità maggiore che se abitasse in centro storico, non crede? E infatti parcheggiano tutti in divieto di sosta, lungo le strade interne: come mai i progettisti non ci avevano pensato?
E sempre per parlare di percentuali minime di parcheggi esterni rispettate, mi sapete spiegare perché in un quartiere costruito da poco, il più nuovo a Macerata di tali dimensioni, è più difficile parcheggiare che non a Collevario o a Colleverde, lottizzazioni molto più vecchie per progettazione e costruzione? Lì sono stati dei cretini a fare strade più larghe in cui si può parcheggiare liberamente? O magari è “preferibile” fare le larghezze strade ed i parcheggi liberi al minimo di legge, così il resto del terreno viene venduto come giardini o posti macchina privati, con maggiori guadagni quindi?
E la pista ciclabile con pendenze assurde? Chi l’ha progettata (e chi l’ha poi approvata …)? Lei che sembra conoscere bene la storia della lottizzazione, ce lo dica per favore, diamo i giusti meriti a chi li ha.
mi sa che cerasi da non tecnico volesse dire una cosa del genere:
se vado a comprare il pane e mi danno una filetta tutta nera non ci vuole il tecnico panettiere per poter dire che è bruciata; basta guardare in un’altra panetteria ed avere conferma. e se poi il panettiere mi dice che ha fatto tutto secondo la ricetta ufficiale…beh, che si chiami lottizzazione o pianificazione, è sempre immangiabile
@ Tex Willer
Per quanto riguarda il 10 ed il 20 % è chiaro che si tratta di un lapsus, il numero giusto è 20% (l’equivoco è nato dal fatto che prima era il 10). Per quanto riguarda la posizione dei parcheggi è un’osservazione che condivido, infatti ne avevo già parlato. Non esistono piste ciclabili ma passaggi pedonali.E’ chiaro che solo un pazzo avrebbe potuto progettare una pista ciclabile da Passo Pordoi. Per quanto riguarda le differenze con Collevario la risposta è molto semplice: a Collevarie la Normativa Tecnica di attuazione prevedeva di sviluppare il volume in altezza con la conseguenza di avere a disposizione maggiore superficie libera. La Normativa Tenica delle Vergini (dal Piano Regolatore) prevedeva invece costruzioni con altezza massima di tre piani. La conseguenza è stata che il volume si è dovuto sviluppare per larghezza e le strade sono state realizzate secondo i minimi normativi.Non mi dica che dal punto di vista architettonico è meglio avere palazzoni anzichè costruzioni di limitata altezza!
Spero di aver soddisfatto le sue curiosità e lasciamo perdere il geometra perchè sono altro.
ragazzi calmatevi, questo è uno spazio dove ognuno può dire la sua indipendentemente dal fatto di essere un esperto dell’argomento o meno (per parlare di ippica non bisogna essere un cavallo..).. io non so se la lottizzazione delle Vergini sia stata realizzata rispettando la normativa vigente (ma se lo dice lei signor Ricagni tendo a crederle), dico solo che è nato un quartiere brutto.. che comunque al momento sta meglio del mio ex (cara vecchia S. Lucia che fine ti hanno fatto fare..), dove i residenti hanno persino problemi ad attraversare la strada.. ed ora si parla addirittura di costruire un supermercato… incredibile.. poi magari diranno che è stato costruito rispettando la normativa vigente..
@ ricagni
Inanzitutto non è assolutamente colpa mia se, in questo scambio di opinioni, lei si sente chiamato in causa -direttamente- per la lottizzazione delle Vergini o per gli altri svarioni che sono accaduti recentemente a Macerata (Galleria delle Piogge, Storta di Viale Puccinotti, Rotatorie Paraboliche, ecc.)
Cioè non è colpa mia se lei interviene (perchè fa parte dell’Ufficio Tecnico o di coloro che hanno progettato) a difendere determinate scelte e si appella alla sua “professionalità” (mai messa in discussione, tra l’altro!!) per dire che gli altri non dovrebbero parlare in quanto non tecnici o non progettisti.
Io sono sicuramente un inesperto urbanista, ma guardo e osservo e pertanto mi chiedo (ed è legittimo che lo chieda visto che siamo in democrazia): come mai in Inghilterra, che sono almeno 30 anni che fanno le rotatorie, queste non sono pendenti come invece è accaduto a Macerata???
Come mai in Germania (dove rendono di meno che da noi) sono anni che mettono su i pannelli solari, nelle nuove abitazioni, e da noi è invece ancora una cosa che viene fatta passare (io direi contrabbandata) per “nuovissima”, “avvenieristica”, “pionieristica”???
E lo stesso dicasi per il recupero delle acque grigie, per la realizzazione di nuovi quartieri che non sono solo dormitori (anche di lusso, ma pur semrpe dormitori), per la realizzazione di infrastrutture di sostegno (strade, centri di aggregazione, ecc.)???
Possibile mai che gli altri Paesi, quasi tutti gli altri Paesi, hanno tecnici e geometri ed ingegneri e progettisti migliori, assai molto di più migliori, di quelli italiani?
Che tolto Renzo Piano (e pochi altri) il 99% degli esperti di architettura ed urbanistica sono incapaci totali e congeniti????
Non ci credo e non penso che sia così…
Per il resto non posso fare altro che ripetermi: io non mai scritto che il progetto ha violato la legge o che non si siano rispettate tutte le norme.
Ho obiettato altro, che lei continua a far finta di non cogliere.
Ma cercherò di spiegarmi meglio:
Mulattiere rispetto a tante altre progettualità che si vedono in giro in Italia o in Europa che, a mio modestissimo avviso (da inesperto totale), sono migliori di quanto realizzato alle Vergini….
…. Però da “inesperto” mi domando: se con dislivelli anche maggiori hanno realizzato qualcosa di migliore e lo hanno fatto 20 anni fa in Germania, 30 anni fa in Inghilterra e 40 anni fa in USA: possibile mai che non si poteva fare meglio SOLO 10 anni fa alle Vergini????
E sui casotti e lo stesso: altrove, nello stesso periodo, si sono realizzate case in classe A+, con tecnologie “d’avanguardia”, con materiali migliori, ecc. ecc……Ed anche qui da “inesperto” mi domando: ma se ci riescono i francesi, i belgi e gli austriaci, i cinesi e gli indiani..
………..Noi italiani siamo (-anzi siete: perchè gli esperti siete voi-) più scemi???
Non lo credo!!
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@TEX
Ovvio che se si rispettano i “minimi” di legge c’è più spazio per altro…
Se invece di distribuire i parcheggi li concentro ovvio che da qualche parte poi mancano..
ecc.
Scusate mi inserisco su questo discorso che riguarda le Vergini. Ho letto solo gli ultimi interventi e quindi corro il rischio di fare delle ripetizioni e dire delle sciocchezze, ma spero di dare un piccolo contributo. L’ultimo intervento di Ricagni non mi convince particolarmente. se non puoi andare in alto non è per questo che sei giustificato a ridurre tutto il resto per realizzare il massimo della volumetria possibile. Però la storia che mi è stata raccontata, tempo fa ed in maniera informale su questo progetto è diversa. Sembrerebbe, dico sembrerebbe, che l’idea fosse di ridurre al minimo l’uso delle auto all’interno del quartiere , dando spazio a mezzi pubblici e mobilità alternativa (anche i piedi si). Questo spiegherebbe i parcheggi esterni centralizzati (gli ospiti e le macchine in eccesso i parcheggi interni arrivano li e poi si va a piedi). Una sciocca utopia ? In realtà ci sono ormai molti esempi di quartieri che stanno nascendo con un concetto di mobilità simile o anche più estrema (niente auto all’interno) ma ovviamente è necessaria la condivisione di chi ci va ad abitare ed una adeguata organizzazione delle infrastrutture esterne(sistemi di collegamento). E non credo che nel nostro caso, ammesso e non concesso che ci sia stata questa idea di base, poi si siano tratte tutte le successive conseguenze. Però guardando le cose da questo punto di vista (possiamo immaginare una vita quotidiana che riduce l’utilizzo dell’automoile per alcune tipologie di spostamento ?) forse anche questo quartiere assume una sua logica e magari una sua bellezza. O no ?
@ iesari – quartiere le Vergini
FINALMENTEEEEEEEE….
la quoto in pieno xe’ e’ l’unico che ha indagato per scoprire verita’ e responsabilita’!
LE aggiungo dell’altro a conforto… La lottizzazione delle Vergini inzia a vagire sotto l’amministrazione maulo, che vede ta gli altri come assessore ai LL.PP l’ing. spuri, oggi leader maximo degli uffici comunali, e vede operare la modifica, tutta ideologica come ha ben spiegato, di alcune questioni fondamentali come la larghezza delle strade e l’ubicazione dei parcheggi, piste ciclabili e pedonali ed altro ancora…..
il bello e’ che queste scelte sono state sostenute da alcuni tecnici che oggi aiutano/consigliano alcuni esponenti poltici in comune ed alcuni movimenti/associazioni, senza curarsi di eventuali incompatibilita’ o di faziosita’…
ora se si tratta di truffa dei venditori o ingenuita’ dei compratori e’ tutto da valutare…
certo l’intento non e’ stato spiegato a chi ha comperato casa per viverci dato che si lamenta in continuazione… il risultato complessivo ognuno lo valuta come crede ma che almeno si sappia la verita’…
@ Cerasi
Come è suo costume quando si accorge di aver torto svicola e mette in gioco altri argomenti che non hanno nulla a che fare con la lottizzazione delle Vergini. Se vogliamo parlare dello scempio che ha combinato la Giunta Meschini con interventi da premio Attila trova le porte spalancate perchè, come insinua, io non ho da difendere nessuno e dico quello che penso. I danni prodotti con la pavimentazione delle mura, gli errori commessi nel traforo, i semafori del Cimitero, e quanto altro gridano vendetta. Non solo, la cosa più grave è che nessuno ha pagato. Non confondiamo poi le opere private con quelle pubbliche. Per quanto riguarda le rotatorie nessuno mi impedisce di realizzarle in pendenza (forse si sarà accorto che la morfologia del terreno di Macerata non è pianeggiante!!) purchè i raggi di curvatura siano idonei e non come quella del passaggio a livello di Via Roma. Io non difendo l’interesse di nessuno, sono intervenuto perchè sono state scritte tante schiocchezze demagogiche senza conoscere le problematiche che ha avuto la lottizzazione. Non capisco come fa a parlare di materiali scadenti utilizzati nelle costruzioni, anche queste sono semplici illazioni ed eventualmente è un problema delle Imprese e i proprietari dei fabbricati. Inoltre le ricordo ancora che molti fabbricati sono area PEEP (economica e popolare) e in questo caso non si possono realizzare appartamenti lussuosi e con alte tecnologie perchè vi sono tetti di spesa bassi stabiliti dalla legge e tetti per il prezzo di vendita stabilito dal Comune.
@ Tex
E’ vero che con questo tipologia di costruzioni si è potuto realizzare altro (Giochi attrezzati per i bambini, il laghetto etc) e non, come sembra insinuare, altro volume perchè non sarebbe stato possibile.
@ Il vigilante
Ogni progetto privato ha un responsabile dell’Ufficio Tecnico che segue la pratica.L’ing. Spuri,quando è stata progettata la lottizzazione non aveva nessun incarico in Comune. Lei si permette di parlare di truffa da parte dei venditori, gradirei conoscere di quale truffa si tratta e come fa dire una cosa del genere (da querela).
Inoltre insinua che qualche progettista della lottizzazione collabora con l’Ufficio Tecnico, è scorretto, fuori nomi e cognomi!!
Quale verità si deve sapere!!
Gli amministratori i deliberatori sono gli stessi che hanno approvato il palazzo sul boschetto di Santa Lucia?
Sono gli stessi che hanno deliberato le costruzioni nell’area di esondazione del Potenza a Sambucheto? Sempre loro che stanno facendo un supermercato (guarda caso) dove c’era un campetto di calcio? E chi ha deliberato per il supermercato (ancora?) che stanno costruendo sempre nell’area di esondazione del Chienti vicino al ponte a Piediripa? Per non parlare delle strade fuori norma al quartiere Vergini.
Al “tecnico esperto” TUTTO NEL RISPETTO DELLE REGOLE VERO?
Ma chi cazzo le fa ste regole?
Ma soprattutto chi le rispetta?
Quando valgono?
Per chi valgono?
Adesso ci mettono la tassa per i danni delle alluvioni.
Loro: Tecnici esperti, Amministratori, Costruttori e compratori come minimo ingannati se non sprovveduti devono PAGRE.
Tanto chi se ne frega aumentiamo le tasse. E noi quì a sgobbare per ripare le “furbate” altrui.
NO NO NO Io sono del partito del piccone e del canotto.
remate gente remate.
@ ricagni (tecnico esperto)
Quelle nelle foto suppongo sono sue opere già realizzate oppure è il rendering della prossima lottizzazione del lago di Fiastra?
SOMARO IN MALA FEDE
@ Marcus lunus Brutus Caepio
La maleducazione non ha nè limiti nè confini come l’ignoranza. Lei ha elencato una serie di opere che non hanno nulla a che fare con il problema che si stava dibattendo. Lei può criticare quanto vuole e quello che vuole ma non deve mettermi di mezzo perchè non sa minimamente come la penso su queste opere.
Per quanto riguarda le regole esiste un Piano regolatore ed in base a questo si costruisce. Accompagnate al Piano esistono le Normative Tecniche di attuazione. Nessuno può costruire di testa sua come intende dire lei.
Per concludere, siccome sono una persona educata, le soddisfo la curiosità della foto: si tratta di costruzioni Indonesiane, ma ho paura che lei non sappia neppure dove si trovano.
Come educatamente ho risposto ai suoi quesiti vorrei chiedertle da cosa deduce che sono un somaro in mala fede,grazie in anticipo.
@ ricagni
Non è colpa mia se lei ha studiato tanto e poi si accorge che , nella vita di tutti i giorni, si può parlare di case anche se non si è mai messo piede in una facoltà di architettura….
Su 40 righe circa del mio precedente intervento di rotatorie ne parlo per meno di 4 righe…
Per il resto parlavo di tutt’altro e lei dove va a parare?
Guarda caso proprio sulle rotatorie…
……Mi sembra che sia lei che “svicola” sulle rotatorie “paraboliche”, perchè non sa cosa altro dire e non riesce a compendere, non riesce ad accettare, addirittura non riesce proprio a ritenere che sia possibile che, anche da non tecnici (come dice di esere lei) ma da minimamente informati si può discutere anche di argomenti in cui non si possiede una Laurea.
Faccio qualche banale, banalissimo esempio…
Sulla qualità costruttiva di appartamenti in cui c’è (nemmeno dopo 5 anni) acqua in risalita che trasuda dai muri non bisogna necessariamente esere esperti del Politecnico o avere il Master in RenzoPianeria…
…Basta magari più umilmente chiedere ad un amico geometra, ad un costruttore che ti spiegano che, probabilmente, qualcosa nei lavori è stato male fatto.
Così come basta chiedere ad un amico edile quanto costa (al costruttore) un appartamento di una palazzina “X” al mq (e nei costi ti spiegano che vengono comprese le fondamenta, gli oneri di urbanizzazione, piastrelle, elettricista, scarichi, ecc. ecc. ecc. ecc.) e ti accorgi (dopo averlo visto all’interno questo appartamento della palazzina “X”) che il prezzo (di vendita) presumibilmente è eccessivo perchè i materiali (piastrelle, parquet, sanitari, infissi ecc. ecc.) usati non sono di altissima qualità e pertanto la differenza tra costi/ricavi è sproporzionata.
Oppure puoi prendere un piano di lottizzazione, di cui da inesperto capisci molto poco, e fartelo spiegare da un architetto o da un tecnico e quindi sai benissimo che è stato realizzato in certo un modo…
Ma che potevano esserci altri modi, forse migliori (anzi spesso migliori), per realizzare la stessa lottizzazione.
Pertanto, come avevo già scritto (faccio un copia/incola nella -quasi vana- speranza che adesso capisca):
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“”””””””””””””Come mai in Germania (dove rendono di meno che da noi) sono anni che mettono su i pannelli solari, nelle nuove abitazioni, e da noi è invece ancora una cosa che viene fatta passare (io direi contrabbandata) per “nuovissima”, “avvenieristica”, “pionieristica”???
E lo stesso dicasi per il recupero delle acque grigie, per la realizzazione di nuovi quartieri che non sono solo dormitori (anche di lusso, ma pur semrpe dormitori), per la realizzazione di infrastrutture di sostegno (strade, centri di aggregazione, ecc.)???
Possibile mai che gli altri Paesi, quasi tutti gli altri Paesi, hanno tecnici e geometri ed ingegneri e progettisti migliori, assai molto di più migliori, di quelli italiani?
Che tolto Renzo Piano (e pochi altri) il 99% degli esperti di architettura ed urbanistica sono incapaci totali e congeniti????
Non ci credo e non penso che sia così…
Ma cercherò di spiegarmi meglio:
Mulattiere rispetto a tante altre progettualità che si vedono in giro in Italia o in Europa che, a mio modestissimo avviso (da inesperto totale), sono migliori di quanto realizzato alle Vergini….
…. Però da “inesperto” mi domando: se con dislivelli anche maggiori hanno realizzato qualcosa di migliore e lo hanno fatto 20 anni fa in Germania, 30 anni fa in Inghilterra e 40 anni fa in USA: possibile mai che non si poteva fare meglio SOLO 10 anni fa alle Vergini????
E sui casotti e lo stesso: altrove, nello stesso periodo, si sono realizzate case in classe A+, con tecnologie “d’avanguardia”, con materiali migliori, ecc. ecc……Ed anche qui da “inesperto” mi domando: ma se ci riescono i francesi, i belgi e gli austriaci, i cinesi e gli indiani..
………..Noi italiani siamo (-anzi siete: perchè gli esperti siete voi-) più scemi???
Non lo credo!!””””””””””””””””””””
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Adesso ha compreso oppure devo farle il disegnino???
@ Cerasi
Con la massima buona volontà cercherò anche io per l’ultima volta di spiegarmi. Innanzitutto non si può mettere dentro in un unico calderone la lottizzazione e le costruzioni. La polemica è nata dal fatto che qui qualcuno (Lei compreso) ha contestato la lottizzazione dal punto di vista urbanistico ed io ho voluto precisare che da questo punto di vista la lottizzazione rispetta tutti gli standard. Poi, se alcune costruzioni non sono state realizzate a regola d’arte è un altro discorso che riguarda però moltissime costruzioni di Macerata realizzate in altre zone.
Lottizzazione: avendo seguito le fasi della progettazione per conto di un proprietario le faccio sottolineare che purtroppo il progetto finale è scaturito da una serie di paletti di diverse origini e che determinate scelte sono state obbligate. Un esempio per tutte; alcune piante non sono state abbattute per ordine della Forestale, la posizione di queste piante sono andate ad influire sull’andamento delle varie strade. Problematiche simili hanno condizionato la progettazione. E’ questo il motivo per cui contesto le critiche, dal di fuori non si conoscono tanti problemi e criticare senza sapere non è giusto.
Fabbricati: E’ un problema che non riguarda i progettisti della lottizzazione ma il rapporto tra privati e Imprese. Per quanto riguarda l’umidità comparsa in alcuni edifici voglio dirle una cosa per esperienza personale. Macerata ha nel sottosuolo un numero innumerevole di falde acquifere che purtroppo sono fluttuanti. Un caso che mi è capitato. Prima di progettare un edificio in via Verdi abbiamo fatto i consueti sondaggi geologici,abbiamo trovato una falda acquifera alla profondità di tre metri. Quindi progetto con pali incamiciati. Quando siamo andati a costruire non abbiamo trovato un filo di acqua fino alla pèrofondità di 12 ml. Cosa era successo? Nel frattempo il lotto vicino avevano eseguito lo sbancamento con la conseguente deviazione della falda. Queste situazioni possono qualche volta fare delle valutazioni errate ai costruttori.
Con questo non voglio più intervenire sull’argomento perchè la cosa diventa stucchevole.
Benissimo è dimostrato dalle sue elucubrazioni
le regole ci son solo per i xxglioni.
Qui non si tratta di parrucchieri o galletti
personalmente a me vanno entrambi stretti.
Io non ho voti da raccattere
è questo che mi da la forza di parlare
Possibile che non veda al di là del prorio naso?
si “esonda” si va oltre il singolo caso.
Lo so non è questo il momento
non è mai il giusto l’argomento.
Si tenga pure tutte le ragioni
ma poi se piove non venga a rompere i xxglioni.
un’ondata vi affogherà
hahaha