Dal Circolo del Buon Governo della provincia di Macerata:
Un grande successo al primo appuntamento delle iniziative 2011 dei Circoli del Buon Governo della provincia di Macerata. La serata sul tema “La centralità della Famiglia nella società del Terzo Millennio”, che si è svolta ieri al ristorante Le Case di Macerata, è stata aperta dal senatore Salvatore Piscitelli, segretario regionale dei Circoli del Buon Governo. “Lo spirito dei Circoli, che operano all’interno del PdL, – ha spiegato Piscitelli – è da sempre quello di fare politica in maniera diversa, partendo, cioè, dall’approfondimento di tematiche e problematiche che caratterizzano o affliggono la vita del nostro Paese.
Per questo ci è sembrato giusto inaugurare il calendario degli appuntamenti del 2011 con una serata dedicata al tema della Famiglia, inteso come nucleo fondante della nostra società”. Le relazioni sono state tenute dall’arcivescovo di Camerino e San Severino Marche, Francesco Giovanni Brugnaro, e – solo telefonicamente per sopraggiunti impegni – dal presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori, Antonio Marziale, e dal noto psichiatra Alessandro Meluzzi. Applauditissimo l’intervento di mons. Brugnaro, che ha spaziato da Aristotele al Vangelo di Giovanni, fino alla familiarias Consortium di Papa Giovanni Paolo II, ricordando come la famiglia, pur nelle sue più varie caratterizzazione, sia sempre un bene da tutelare proprio come radice e nucleo primario di ogni civiltà. Una posizione, questa, condivisa anche da Marziale e Meluzzi, che, proprio partendo dalla centralità della famiglia, hanno voluto richiamare anche l’importanza di affermare una volta per tutte le radici cristiane dell’Europa.
Alla serata, oltre al coordinatore provinciale dei Circoli del Buon Governo, Gian Luca Pasqui e ai presidenti dei circoli maceratesi, hanno partecipato anche il consigliere regionale Francesco Massi e i consiglieri comunali di Macerata, Fabio Pistarelli, Deborah Pantana e Francesco Luciani, coordinatore del Circolo di Macerata.
(foto di Guido Picchio)
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Interessante che ad una riunione squisitante politica sia presente un rappresentante della chiesa, con la scusa che si parlava di famiglia.
Ma quale famiglia?
Silvio ne ha almeno 3….
Da parte del PDL parlare di famiglia, in un momento come questo è davvero grottesco. Meraviglia anche l’atteggiamento disinvolto di certi prelati: una volta la prudenza era una delle tante virtù della Chiesa.
Attenti a partecipare a riunioni dichiaratamente politiche!
Oddio…Forse hanno subito un intervento di plastica facciale…Non me li ricordo alla riunione generale per la rifondazione del Partito Liberale nel 1998…
Cosa avranno mai di liberale….
sono un cattolico e ritengo che non sia corretto che un alto prelato partecipi ad una riunione di parte . La Chiesa, quella istituzionale , pensi alle anime no alla politica ed ai privilegi. Chi ci rimette è il cristianesimo e quelli che lo vivono in trincea nelle parrocchie o nelle missioni.Per chiudere sorridendo ritengo che la presenza del prelato sarebbe stata tollerabile se il convegno fosse stato sulla divina misericordia che è infinita.