SEL: “Non assecondiamo il suicidio collettivo
al quale il Pd ci sta portando”

VERSO LE ELEZIONI PROVINCIALI - SINISTRA E LIBERTA' ALZA LA VOCE

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Da sinistra Stelvio Antonini, Luca Cabascia, Esildo Candria e Marilisa Cannarsa

di Alessandra Pierini

Mentre il Pdl ha già scelto di candidare per le prossime provinciali Franco Capponi,  già presidente fino all’annullamento da parte del Consiglio di Stato, il Pd non dà alcun segno. La segreteria del partito tace e non ha ancora dato alcuna notizia ufficiale sulle scelte per le prossime provinciali. Memore delle dinamiche che hanno caratterizzato le elezioni regionali, dove l’Udc, alleandosi con il centro sinistra ha praticamente escluso i partiti di sinistra estrema, Sinistra Ecologia e Libertà rompe gli indugi e chiede spiegazioni nel corso di una conferenza stampa.

«Non possiamo assecondare il suicidio politico collettivo – ha tuonato il segretario provinciale Esildo Candria – al quale il Pd ci sta portando con la sua latitanza. Da mesi cerchiamo un incontro programmatico. L’impasse può essere superato solo con il dialogo con i cittadini e scegliendo il candidato con primarie di coalizione. Sel si pone il problema di una coalizione unita e coesa che possa vincere le elezioni visto che ci sono tutte le condizioni per farlo. Il 2009 ci ha visto sconfitti ma per una serie di contingenze. Macerata è una provincia di sinistra ma serve uno sforzo comune del quale ci facciamo promotori ».

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Candria è tutt’altro che tenero nei confronti dell’Udc e di quanto accaduto in Regione: «Il modello proposto dal Pd per le Marche è fallito, in primo luogo perché vede escluso un partito che rappresenta il 10% dei cittadini e in secondo luogo proprio per l’atteggiamento dell’Udc che non ha aderito ad un progetto ma va per conto suo. Rivendichiamo con forza il protagonismo del centro sinistra. La discussione non va fondata sull’aritmetica dei voti ma sulla questione programmatica».

Le priorità sono altre, secondo Marilisa Cannarsa, responsabile di Macerata: «Ci sono delle urgenze quali la gestione dei rifiuti, la mobilità provinciale, la riforma universitaria e l’accordo tra le Università di Macerata e Camerino. Stiamo lavorando su questo, vogliamo presentare le nostre iniziative e avere riscontro dai cittadini. Questo immobilismo dovuto alle strategie di partito toglie tempo alla presentazione del programma».

A proposito di gestione dei rifiuti interviene anche Luca Cabascia, dirigente di Sel ma anche membro del CdA del Cosmari: «Il gioco di Capponi sulla discarica e le sue promesse mancate è costato ai maceratesi milioni di euro. Rispetto a questo i cittadini debbono riflettere. Per quanto riguarda il tema caldo della trattativa tra Smea e Cosmari, il contributo di Sel ha permesso di superare una fase di pit stop e di riprendere una trattativa molto delicata ma che potrebbe giungere alla migliore soluzione proprio in questi giorni».Cabascia analizza anche le motivazioni della crisi del centro sinistra in Italia: «Berlusconi non ha un partito maggioritario visto che il partito più grande è quello dell’astensione di cui sa approfittare. Il Pd ha rotto il legame con i cittadini e i successi di Vendola dimostrano che il legame tra partito e il popolo va rinvigorito. Se ci si rende conto di questo si capisce che in questa Provincia si può vincere».

Categorico anche Stelvio Antonini della segreteria regionale del partito: «Siamo una forza nata da poco che si pone l’obiettivo di aiutare il centro sinistra a governare ma non lo vogliamo a tutti i costi, per questo l’idea che il centro sinistra voglia aspettare la scelta dell’Udc non ci piace. Per questo vogliamo sollecitare il Pd a scegliere e ad utilizzare le primarie che non sono un capriccio di Niki Vendola ma uno strumento necessario visto che, con la crisi dei partiti, non c’è l’autorevolezza tale da scegliere i candidati nelle segreterie dei partiti ».

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