Martedì parte l’ecozona, a Macerata scatterà il divieto di circolazione nella zona nord-ovest, dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18, dal lunedì al venerdì. L’ordinanza del sindaco è valida fino al 31 marzo per valutare l’efficacia di questa soluzione per la riduzione dell’immissione di polveri sottili. Non potranno circolare i veicoli immatricolati fino al 31 dicembre 2000, ossia i diesel pre-Euro, Euro 1 ed Euro 2 senza filtro antiparticolato, i ciclomotori e motocicli a 2 tempi pre euro.
Non mancano le proteste dei commercianti e le critiche dell’opposizione.
“A prescindere dalle valutazioni sull’effettiva utilità ed efficacia del provvedimento dal punto di vista dell’abbattimento del livello di inquinamento dell’aria- scrivono i consiglieri del Pdl Riccardo Sacchi, Marco Guzzini e Francesco Luciani – e riguardo al quale persino il sindaco e l’assessore all’ambiente hanno sin d’ora ammesso che gli effetti probabilmente saranno di lieve entità, ciò che appare già evidente è che vi saranno di sicuro gravi disagi, in particolare, per coloro che posseggono autovetture più datate. E allora, senza addentrarci negli aspetti tecnici del provvedimento e rimanendo agli effetti immediati sulla vita quotidiana, ci vediamo costretti a formulare alcune considerazioni:
* innanzitutto, non ci risulta che vi sia stata un’adeguata informazione o che la comunicazione, in ordine ad un provvedimento così invasivo, sia stata capillare come invece avrebbe dovuto essere, a meno di non voler considerare sufficienti ed esaustivi gli “enigmatici” cartelli installati in fretta e furia nelle varie zone della città. Tanto è vero che nella cittadinanza vi è un diffusa e fortissima preoccupazione al riguardo;
* non ci risulta che siano state adottate misure compensative dal punto di vista della mobilità urbana (trasporto pubblico, ecc.) o della sosta;
* non ci risulta che siano state previste misure di deroga a favore di categorie deboli come gli anziani, o per i lavoratori, gli artigiani, i commercianti, ecc.
Alla luce delle predette considerazioni, dobbiamo concludere che opportuno sarebbe stato prevedere perlomeno un periodo transitorio o di sperimentazione – magari su una zona più circoscritta – in cui sarebbe stato possibile, da un lato, informare meglio i cittadini e, dall’altro, evitare di elevare sin da subito sanzioni amministrative che, è bene ricordarlo, ammontano a ben € 155,00 per ogni violazione. Anche in questo caso denunciamo la mancanza da parte del centro-sinistra di una visione complessiva del modello di sviluppo della città e, invece, grande solerzia nell’adottare misure vessatorie”.
La chiusura al traffico riguarderà tutto il centro storico e la circonvallazione delle mura, via Roma, via Spalato, via Cioci, piazza Pizzarello, via Mugnoz, via Mameli dall’incrocio con via Manzoni verso il centro, via Piave, corso Cavour, via dei Velini, via Panfilo, via Valenti, via Mattei dalla rotatoria di via Tucci in direzione via Roma, i quartieri Collevario, Colleverde e Santa Croce.
***
Scrive un lettore: “Buon giorno sono Louis Gino Borsella residente a Macerata e purtroppo come molti, infausto possere di un mezzo a quattro ruote antico, anzi antichissimo, un volgare euro 2 per di più sono un agente di commercio. Fermo restando che le iniziative si devono prendere per tutelare la popolazione dei danni dell’ inquinamento mi meraviglio che siano sempre gli stessi a pagare, la giustizia sociale è ancora un miraggio. Dunque dal primo di febbraio debbo sentirmi persona non grata nel mio paese, pago regolarmente le tasse ed i vari balzelli, tristemente ho un piccolo reddito e mi dovrò inventare delle soluzioni mentre i proprietari di Ferrari ed altri mezzi altamente ” puliti” potranno circolare. Essendo già in una fascia sociale disagiata c’è chi ha pensato bene di aggiungere alle mie e nostre difficoltà perché non sono solo a vivere questa situazione, cosi con una sola macchina in famiglia non posso accompagnare mia figlia al lavoro, se mi serve una spesa urgente od altro non posso farla, voglio immagginare che le qualche centinaia di macchine vetuste che non potranno circolare riporteranno il sorriso sulla faccia dei nostri governanti ma ho molti dubbi, per me si evidenzia solo un fatto chi non vive con un reddito basso non riesce a rendersi conto di quello che vuol dire far quadrare i conti, arrivare a fine mese, perdere il lavoro, invece stare sotto l’ala prottetrice della pubblica amministrazione è molto piu rassicurante.
Chiedo al nostro sindaco che sa prendere tali bellissimi provvedimenti di tornare in mezzo alla gente quella che soffre perché quello è il suo compito e non di vigilare su interessi delle zone industriali, di mangiare con noi e di vedere cosa valgono 100 euro per un pensionato per di piu se le si toglie l’unico mezzo di cui dispone per spostarsi.
La mia macchina è diventata obsoleta e non la posso vendere perché ancora la pago e perché nessuno vorrà compare una automobile che non può circolare.
Fare il sindaco prevede anche riflessione e non solo azione e lo scempio del passaggio a livello di via Roma sicuramente non migliora la situazione del nostro paesello ma tutti se ne infischiano quando si tratta di fare bella figura con chi di dovere. In quanto cittadino mi sento beffato, in quanto commerciante preso in giro e in quanto persona deriso e mi sembra che basti”.
***
“Buongiorno – scrive un altro lettore chiedendo di non pubblicare il suo nome – sono un artigiano e vorrei far sentire la mia voce riguardo il blocco stradale. Dato che ho aperto l’attività da poco non sono in possesso di capitale necessario per acquistare un mezzo nuovo, quindi mi sono dovuto accontentare di uno vecchio per lavorare.
Capisco che il problema dell’ inquinamento sia una cosa seria, ma con questa ordinanza di sicuro non verrà valorizzata la categoria artigiana che, come me, hanno creduto nel mercato maceratese. Abbattere le polveri sottili è una cosa di importanza ineguagliabile e non voglio contestare questa causa perchè da libero cittadino mi sta a cuore la salvaguardia dell’ ambiente.
Ma cosa dovrei fare? Affitare un mezzo per due mesi e dare i miei poveri guadagni all’autonoleggio? Oppure caricare cariole, tubi, cemento e quant’altro nelle navette?
***
Diversi commenti interessanti sono arrivati in queste settimane su Cronache Maceratesi. Segnaliamo due degli ultimi.
“Chiedo scusa, – scrive Carlo Natali – ma vi sembra normale avvisare dei dettagli di questa (onorabilissima, per carità) operazione soltanto all’ultimo minuto? Una cosa del genere andava pre-preparata sin da un mese prima, e in modo molto più capillare”.
“Questa ordinanza, per la leggerezza con cui è stata emessa – scrive Giuseppe Daniele – crea non pochi problemi ai cittadini. Esaminiamo il mio caso: ho un’auto diesel euro 2 (mia moglie una a benzina), risiedo in via dei velini, rientro dal lavoro alle 17.30 e devo andare a prendere mia figlia (di otto mesi) all’asilo che sta a 200m da casa mia (sempre in via dei Velini) che mi chiude alle 18, con la mia euro 2 riesco ad arrivare al palavirtus, dopo di che dovrei lasciare la macchina al parcheggio Garibaldi, scendere a piedi verso l’asilo, che chiude sempre alle 18, risalire a prendere la macchina (saranno passate le 18) ormai sbloccata e rientrare a casa. e se piove e fa freddo, che succede a mia figlia di otto mesi? premesso che non posso scambiare la macchina con mia moglie, poichè avrebbe anche lei problemi con il lavoro e l’orario dell’asilo e soprattutto le chiamate se la bimba non sta bene, durante il blocco; Premesso che come la maggior parte dei cittadini i nostri stipendi a stento bastano per il mutuo, la retta dell’asilo e forse a mangiare, come possiamo fare”
(foto di Guido Picchio)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Chiarissimo il cartello di divieto: uno è in macchina e siccome è tutto scritto “così grande” che, se uno deve leggerlo tutto per informarsi, è costretto a fermarsi…
Cioè è illeggibile, senza mettere a rischio l’incolumità propria ed altrui, poichè ci si dovrebbe fermare in mezzo alla strada…
Ma a che serve?
Ottima idea per lo sviluppo del centro.
Investite popolo investite………………si ma qualcuno.
Non ne capisco la ragione.
però:
1 – Ecco cosa significa avere i verdi in consiglio comunale
2 – il comune per fare soldi si attacca su tutto
secondo me non servira’, perchè, le ore piu’ critiche e con il picco piu’ alto di traffico sono i seguenti orari:
dalle 7 alle 8,30 del mattino (entrata nelle scuole e negli uffici) e dalle 12 alle 14,30 (uscita dalle scuole e dagli uffici ) e guarda caso sono proprio quelli non compresi dall’ECOZONA ,quindi il risultato sara’ che le polveri sottili rimmarranno come prima ,con
altre spese inutili da parte del Comune e un danno economico per la collettivita’ !!!! La realta’ è questa purtroppo ………….
Alcuni commercianti del centro (perchè è bene sottolineare che sono alcuni e non tutti) continuano nella loro politica di protesta a prescindere basata spesso su ragionamenti privi di basi.
Chiedono che il centro storico sia aperto alle auto quando è evidente che già alle 19.05 i parcheggi sono pieni ed il centro diventa un semplice circuito per chi non sa vivere senza auto.
Protestano per una decisione (Ecozona) che ha mille difetti ma non certo quello di danneggiarli; quei commercianti del centro infatti non hanno sicuramente come clienti coloro che rimarranno a piedi (6% delle auto), hanno invece come clienti quei simpaticoni che ingolfano le stradine con i loro insignificanti macchinoni.
Smettetela di protestare e rinnovate i vostri negozi, un civitanovese che viene per sbaglio a Macerata pensa di stare a Frittole.
mi spiegate perche’ se si pagano 2 euro si puo’ andare in centro in qualsiasi momento,e non mi dite che e’ solo per gli operatori che riforniscono negozi e bar,ma anche gente che va a fare colazione e quantaltro……
Una di quelle tipiche cose “alla maceratese”: la toppa è peggio del buco che si vuol coprire. Il sindaco, o chi per lui, si immagini nei panni di un “forestiero” che arrivato in Piazza n:Sauro si trova davanti un cartello con un grosso divieto di circolazione con sotto, scritto fitto fitto, orari, date, giorni della settimana, categoria del veicolo ecc. Che farà? Spegnerà il motore, guarda l’orologio, il calendario, si mette e cercare nel libretto di circolazione che categoria è la sua auto,poi? Manda tutti affa…. e pensa che a Macerata non ci metterà più piede!
cari commercianti del centro ma è mai possibile che avete sempre da lamentarvi?se il centro è chiuso alle auto vi lamentate se è aperto vi lamentate,e pensare che quasi tutte le domeniche in piazza e zone limitrofe vi organizzano sempre un qual cosa(il barattolo-degustazioni ed altro)se vi sta stretto il centro chiudete ad andate in altre zone almeno non vi si sente sempre a piagne
mezzi pubblici e C A M M I N A R E!!
quali mezzi pubblici? Un autobus ogni due ore??????
la scala la metto nell’autobus vero ?
inquinamento per la riduzione di polveri sottili….e l’antenne installate vicino alle scuole? e i tantissimi palazzi con problemi di amianto?….(magari fossero solo le polveri sottili!)
Ci risiamo…polveri sottili, PM10…Tre anni fa mi posi lo stesso dilemma in un articolo che mandai alla “Rucola”..quando si parla di inquinamento dell’aria si evocano le paroline MAGICHE, appunto polveri sottili e PM10, che però distolgono il fulcro del problema dell’inquinamento dell’aria SOLO ed ESCLUSIVAMENTE alle DIMENSIONI (infatti PM sta per Particolato in Micron cioè una unità di misura) ma NON alla composizione o natura di questi agenti inquinanti e malefici per la salute umana. Perchè la Provincia o il Comune di Macerata, mediante l’organo preposto cioè l’A.R.P.A.M. (sito in Villa Potenza), non informa i cittadini maceratesi QUALI sono, e non solo le DIMENSIONI, le sostanze nocive, cancerogene e mortali? Anche senza essere chimici o biologi capiamo lo stesso se derivano ESCLUSIVAMENTE dalla combustione degli idrocarburi delle nostre auto, o se forse al contrario, ciò sia causato sopratutto dalla irrorazione (aerosol) di agenti chimico-batteriologici mediante le SCIE CHIMICHE, rilasciate in quantità industriali da voli di aerei a bassa quota sopra Macerata e provincia? A tal proposito mi preme ricordare due cose: 1)Tutta la provincia di Macerata, stando alle rotte aeree nazionali, NON dovrebbe essere sorvolata da aerei passeggeri o commerciali; 2)il problema SCIE CHIMICHE interessa purtoppo molte provincie italiane, e qualche comune più attento alla salute dei cittadini del nostro, invece di fare l’ECO-ZONA (?…e il resto della città-provincia?..fuffa?) promuove interrogazioni al consiglio Regionale o al Parlamento (vedi Ravenna, Forlì, Cesena).
Ai pochi che ci governano localmente fà molto comodo nascondere il problema e lucrarci sopra…i soliti 2 PISTACOPPI con 1 sola fava!!!
1) Questo accade perchè ai Comuni sta spettando di sopperire a tutte le inefficenze del sistema governo, alle sue mancate politiche economiche d’investimento su imprese e famiglie, di sviluppo, di erario – equo- di coordinate e attente misure legislative tra l’Europa e gli enti territoriali in ogni materia, compresa questa, quindi, questa mancanza di matrice POLITICA centrale, va a scaricarsi tutta sull’ultimo anello debole della catena, l’amministrazione locale, e da qui direttamente ai suoi cittadini.
Certo, così il governo in teoria, non mette mano nelle tasche dei cittadini…salti chi può!
2)Ciò non toglie però, che Macerata nel caso nostro, è una città che se la percorri a piedi, da est a ovest, impieghi meno di un’ora. Per cui l’amministrazione, anzichè correre dietro alle ” zone”, agli standard di circolazione dei veicoli, farebbe meglio a munirsi di un piano organico d’intervento per la tutela e dell’ambiente e del commercio e dei servizi di cui vive, attraverso una SUA politica equilibrata,accorta e lungimirante . Se si ferma l’agente di commercio come quel signore che sopra espone la sua situazione, se si ferma l’artigiano, se ne soffrirà ancor più di oggi il commercio del centro, se si creeranno altri disagi alle famiglie -che quello hanno per spostarsi e altro non possono permettersi- non sarà certo la sanzione amministrativa che bilancerà gli effetti negativi di un provvedimento che penalizza la città nel suo insieme.
Siamo alle solite. Prima di prendere provvedimenti di tale portata quanto a ricaduta sulla vita e non esagero, vita, della gente, in sè giusti, anche doverosi, chi dice no,ma volete mettervi a …pensare alle conseguenze ? Non sono solo le polveri sottili a incidere sul benessere dei cittadini, poichè anche la qualità del vivere la quotidianità con tutto l’ingombro di problemi che ricadono addosso dall’alto della politica e che si assommano giorno dopo giorno nei nostri pensieri ” fanno ammalare”.
Quella attuata , per me, è ragioneria politica, da scienziati col microscopio sotto: mi concentro lì e lì concentro per gli utenti, danni e benefici. Chi sbaglia paga. Chi non può non fa quel percorso a lui vietato e se lo fa , paga.
Ecco come si risolvono i problemi, per andare incontro però, ad altri di diversa entità, valutabili nel tempo.
Inferiore, forse, a un mandato elettorale.
Poi ricomincia una nuova storia e via avanti così.
L’ordinanza tocca anche me ma mi organizzerò e se proprio devo prendermela con qualcuno me la prendo con chi usa la macchina per fare 200m, con chi vorrebbe il centro come un circuito di formula uno, con chi vuole accompagnare il figlio a scuola “dentro la scuola” in macchina (siete mai passati davanti ad una scuola la mattina o all’uscita…) e con chi in generale gurda sempre solo al proprio tornaconto personale senza pensare che con dei piccolissimi “””sacrifici””” (del tutto relativi) staremmo tutti meglio.
Io per prendermela con qualcuno, non guarderei i cattivi esempi di comportamento,ma i modelli di società migliori della nostra, che quei comportamenti tendono a cambiare con modalità meno effimere come questa ordinanza da un giorno all’altro, per così per dire. Qui si colpisce non il comportamento individuale ” irresponsabile” , non lo vedo come un correttivo comportamentale , ma le possibilità economiche del singolo e non so quanto questo faccia avvicinare alla consapevolezza personale di rispetto verso l’ambiente , quanto invece a spingere all’adeguamento e quindi acquistare un veicolo a norma, dopodichè…si torna in quel circuito comportamentale da formula uno…ma in regola con le emissioni. Certo, meglio di prima è per l’aria, ma che cambia per il resto?
Io ripeto quel che ho detto tanto tempo fa….
Fare dei parcheggi fuori paese con navette che girano di continuo, almeno ogni 10 minuti.
Migliora l’aria e fa bene ai nostri polmoni, camminare fa bene alle gambe e a tutta la circolazione sanguigna, fa bene ai commercianti perchè si va lo stesso in centro e fa bene anche per socializzare, perchè a piedi si incontrano tante persone che non si vedono più da tempo!!!
Basta farci un po’ l’abitudine ed è una cosa che funziona in tantissimi altri paesi.
Invece vedo come una grossa presa in giro per tutti quell’attuale entrata a tutte le ore dietro corrispettivo di due euri: o si entra col permesso per un “valido” motivo o si sta fuori!!!
(Ciao Tamara, finalmente ti si risente! Un abbraccio.)
Liana Paciaroni
Cara Tamara hai perfettamente ragione.
Pur stando sempre dalla parte di chi rispetta l’ambiente, e questo a prescindere dai colori politici, anche io condivido il fatto che il provvedimento adottato non contribuisca a far sviluppare la consapevolezza personale di rispetto verso l’ambiente…
Dateli voi i soldi a chi non riesce ad acquistare un nuovo veicolo o dateli voi i denari per ammodernare i negozi.
Tutti bravi nel parlare,poi,a fatti,avete votato e continuate a sponsorizzare coloro i quali sperperano il denaro pubblico pagando interessi passivi su piscine mai iniziate.
Ma prima di parlare e fare gli ecologisti a prescindere,abbiate la compiacenza di ragionare…
Non si potevano evitare provvedimenti di limitazione al traffico adottati in città come Milano, Torino e Napoli, che forse hanno qualcosina in più di abitanti,piuttosto che fare le strade quando si potevano fare, evitando di rimadare al mittente i cospicui ed ingenti finaziamenti? Ma vi rendete conto che è come trovare un ago in un pagliaio? Per evitare i dati del monitoraggio della capannina posta di fronte allo stadio dei Pini,volevate spostarla per posizionarla in altro luogo, meno trafficato, meno inquinato.POi, costretti dagli eventi, e sopra ogni cosa dai dati rilevati, avete deciso di punire i punibili, almeno dimostriamo di aver fatto qualcosa( il minimo che si potesse fare).
E’ questa la politica ambientale che proponete???
Complimenti alla nuova storia, si continua a navigare a vista…ma occhio alla nebbia!!!
Dimentichiamo che l’ordinanza del comune è frutto di un problema di salute pubblica e di un conseguente intervento richiesto dalla regione a sua volta “costretta” dalle multe della comunità europea (quante cose si fanno in italia solo se ce lo impone l’europa). Anche gli altri capoluoghi di provincia marchigiani sono coinvolti, anche civitanova . Insomma un problema generale che dovrebbe farci riflettere ! Ci si lamenta che l’iniziativa determinerà scarsi risultati dal punto di vista delle polveri sottili e contemporaneamente per i gravi danni economici. Dobbiamo ragionevolmente pensare che delle due l’una . se le auto coinvolte sono poche e quindi pochi gli effetti anche i danni economici non possono essere cosi rilevanti (o viceversa naturalmente) . Negli ultimi anni ci sono stati numerosi incentivi per l’aggiornamento ambientale degli automezzi . Se non si prendono ora questi interventi , quando si dovrebbero prendere ? Non ci sono errori e responsailità della amministrazione ? Certo che ci sono ! Ma riguardano soprattutto quello che non si è fatto fino ad ora . La mancanza di una politica per l’incentivo dei mezzi pubblici e di altre modalità di mobilità sostenibile, la scarsa comunicazione ed informazione su questi temi (i cittadini devono essere preparati) , le scelte scellerate di dispersione urbanistica che hanno esasperato le esigenze di spostamento e quindi l’uso dell’automobile. In tutto questo ci sta anche che noi cittadini ci rendiamo conto che è necessario un cambiamento di comportamenti ed abitudini per cui ai nostri amministratori dovremmo chiedere di preparare ed organizzare questo processo piuttosto che cercare di contrastarlo .
non credo che i commercianti del centro ci rimettano così tanto… i veicoli che non possono circolare sono meno del 10% del traffico totale di macerata. E sinceramente… coi prezzi che fanno i negozi del centro dubito che le persone che hanno macchine così vecchie siano abituali acquirenti di certi negozi…
1) I commercianti del centro non vanno ne ammirati ne criticati, ma è un dato di fatto che in linea generale i piccoli commercianti del centro hanno alle spalle una famiglia maceratese, mentre ogni euro speso nei grandi centri commerciali, va a finire nelle tasche di pochi, che di macerata e delle famiglie maceratesi non ne conoscono nemmeno l’esistenza.
2) è vergognoso che chi ha formulato un provvedimento così invasivo per le categorie meno abbientinon abbia previsto delle eccezzioni soprattutto per chi lavora. E poi proprio il fine settimana che la gente non lavora e quindi puo andare a piedi, l’ecozona non cè??? Invece di migliorare l’ambiente intervenendo su chi inquina davvero (vedi grandi industrie) praticamente si massacrano i deboli, come sempre, e mentre il suv parcheggia in piazza della libertà, l’artigiano che con il camioncino diesel che ha bisogno di andare a prendere materiale da lavoro deve aspettare le 12 (grattandosi nel frattempo)…e poi alle 12 dove va che i grossisti sono chiusi?
AAh quasi dimenticavo…il fatto che chi viene da fuori non puo nemmeno arrivare a un parcheggio perche è bloccato prima?? a collevario devi fare la rotonda e tornare indietro!! questa sarebbe proprio una barzelletta se non fosse che la viviamo sulla nostra pelle
-anche se mi sono spiegato male, chi lavora capisce al volo, e chi non lavora, non lo capirà mai-
PS nel 2009 ho segnalato 3 volte al comune che un rubinetto di un bagno pubblico era rotto e che rimaneva aperto 24ore al giorno. Dopo 9 mesi l’hanno riparato. Ogni giorno vedere l’acqua che noi paghiamo, essere cosi sprecata….alzi la mano chi pensa che questi provvedimenti siamo veramente perche si preoccupano per la nostra salute
SI LAMENTANO SEMPRE DEI TAGLI MA NN SI PREOCCUPANO DI TAGLIARE I LORO COMPENSI O DI EVITARE SPRECHI INUTILI…ANZI CERCANO SEMPRE QUALCHE AMICO DA “AIUTARE”!!
Ognuno la pensi come vuole sulla questione più stretta di questo provvedimento, ma relativamente al centro, mi sento di dire che ad oggi, due sono le risorse: la bellezza e il commercio. Più l’Università, ma che ha un suo circuito ” chiuso”. Nella bellezza includo tutto, architettura Musei Palazzi e anche gli stessi locali e vetrine dei negozi, che dal canto loro, fanno la loro parte. Che nei centri storici i prezzi delle boutique o quelli di alcune tipologie di commercio non siano abbordabili a tutti, è un fatto che non riguarda solo Macerata…non è, non è questo il punto, per valutare la bontà, la direzione delle politiche amministrative, per cui se il danno è limitato a una bassa percentuale, non merita la dovuta attenzione su chi ricade.
Dovrebbe essere il contrario, specie quando il target potenzialmente colpito è uno dei due motori di spinta. Una città capoluogo, dovrebbe servire col suo commercio per tutte le tasche, un bacino di clientela allargato e lì battere il chiodo, ogni giorno dell’anno, favorendo per vie diverse, la promozione del centro storico.
Quindi il punto è, l’impostazione , la sensibilità con cui si approcciano i problemi, anche quando sollecitati dal rispetto di norme che incalzano sui tempi.
Non voglio fare polemica spiccia, ma sotto Natale, mentre le vetrine dei negozi erano all’altezza dell’atmosfera voluta, una in particolare che colpiva gli occhi e illuminava fino allo spiazzale antistante, non lo sono state quelle fredde luci bluastre buttate addosso a quegli alberi sistemati in piazza centrale o agli alberelli di Piazza Mazzini. Per esempio.
A me sembra in linea generale , che questa amministrazione, specie dal versante degli uffici, si muova nell’ottica della politica contro, anzichè quella del ” per”.
Sul piano politico, lo attesta l’esistenza di una funzione come quella dell’ assessorato “alla non violenza”, che di per sè ha la sua nobiltà, assolutamente, ma che come fondamento ha una negazione come principio. Capirei, toh, un assessorato per la sicurezza, su un piano pratico, ma questo proprio non lo capisco.
Che deve attuare?
Che deve contrastare?
Che è una sorta di ” assessorato della speranza” ?
Mi somiglia molto, per metafora, al ” non compleanno” di Alice nel Paese delle meraviglie, – favola sì, ma soprattutto opera di spessore filosofico di Crowell – quando nel bosco i protagonisti festeggiano intorno a una bella tavola apparecchiata con tutti gli invitati e con tanto di torta the e pasticcini…ma senza nessuno da festeggiare.
@ Lilly . Ciao Lucia, un caro saluto a te e al tuo consorte. Sei gentile, ma preferisco non intervenire. Salvo eccezione.
bella cagata. complimenti a topo gigio che ha ideato questo piano. ma andate in miniera!
http://www.youtube.com/watch?v=nxhLDe-Kxao
Macerata posse ……gliete tutti a fatica pure lu sindacu …a senti sta canzone rispecchia la realta de Macerata
non sapevo di appartenere a quel 6% di mostri che sta distruggendo il pianeta… cercherò di comprare al più presto uno di quei “ecocompatbili” SUV con i quali si può arrivare fino a davanti il portone de comune !!
confusione su confusione…qui su CM c’è scritto che è preclusa via Piave, ed anche sul sito del comune, ma sulla pianta disponibilie sul sito invece via Piave è zona libera. Lo so, sto guardando il mio orticello, ma per questioni personali dovrei sapere per certo se via Piave è in oppure out…ed immagino che questi problemi di centimetri si pongano anche per altre zone di Macerata…
e si inizia !!! Dal mio magazzino al fornitore ho fatto solo 14 km in piu’ !!! cosi di sicuro si abbattono le polveri !!!!!! ahahahah
Molto molto divertente questa nuova trovata dell’amministrazione pistacoppa, per rastrellare soldi dal fondo , da distribuire ai soliti accoliti. Fortuna che c’è questa alternativa di sinistra, il vero popolo del fare, che sa quel che è meglio per i cittadini, per le famiglie e che consiglia a tutti, anziani compresi( metà della popolazione), come comportarsi, cosa fare e sopratutto a chi dare i soldi…
…queste ultime due righe della Signorina Roberta R.B. dimostrano la mentalità di certa gente ke dovrebbe andare veramente a vangare!!! ^_* Sono loro ke non dovrebbero proprio andare in giro nemmeno a piediiiiiii!!!!! ^_*
Non ho parole, Santa Lucia è una delle pochissime zone non vietata.. il quartiere più trafficato e mal organizzato dal punto della viabilità…. ma si può sapere con che criterio questa gente incompetente opera? Mi dispiace solo che i maceratesi hanno quello che vogliono…. dopo dieci anni di padella siamo nella brace e ne dobbiamo pagare tutti le conseguenze, d’altronde questa dovrebbe essere democrazia.
Siamo diventati cittadini non di serie B, ma di serie C o D. Qui per far risolvere alcuni problemi di traffico dovremo passare alle proteste selvagge
Leggendo un commento mi è venuta in mente la questione scuolabus.
Mio figlio va alla scuola materna e ho chiesto se fosse possibile utilizzare lo scuolabus. Mi hanno presa per pazza. La sola classe di mio figlio ha 43 bambini. Che fanno 43 macchine (si ok, qualcuno abiterà vicino e va a piedi) che si muovono ogni giorno di continuo. Intelligente è? Poi però chi ha la macchina vecchia sta apiedi…
Volevo chiedere al sindaco se dopo aver preso suo figlio a scuola può passare all’asilo nido Arcobaleno a prendere mia figlia.
Se non può, visto che l’asilo nido è un servizio che mette a disposizione proprio il comune e che paghiamo profumatamente, potrebbe almeno rimborsarmi la retta di febbraio e marzo. Così come potrebbe rimborsarmi la palestra per mio figlio, che va a scuola con il suo e ancora la palestra per l’altra mia figlia!!
Vorrei inoltre fate un’altra domanda: come mai la zona di corso Cairoli non rientra nell’ecozona? Chi ci abita??? O chi ci lavora????
hai la macchina con il porta pacchi ???
domani vieni in giro con me e cosi magari sarò capace di pagare le tasse