“Soldi prima del voto”
Il Pdl attacca Gentilucci
e si costituisce parte civile

Sussidi concessi dalla Comunità montana

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Il Popolo della Libertà si costituirà parte civile nel processo che vede coinvolto, fra gli altri, il presidente della Comunità montana di Camerino, sindaco di Pievetorina e leader della Lam, Luigi Gentilucci, il quale ha sempre respinto le accuse. Lo ha deciso l’assemblea del partito che si è riunita ieri sera a Serravalle di Chienti.

I carabinieri di Camerino si erano presentati nell’agosto del 2009 nella sede della Comunità Montana di Camerino per ritirare gli atti relativi alla concessione da parte dell’ente di contributi straordinari a famiglie e piccole imprese in difficoltà, per la crisi economica. La vicenda risale a pochi giorni prima delle elezioni comunali e provinciali del 2009 quando i sussidi vennero erogati, nonostante la legge elettorale vieti assolutamente le pubbliche sovvenzioni ed elargizioni in questo periodo. Inoltre i primi contributi vennero assegnati il giorno stesso in cui bando giunse ai Comuni e in base all’ordine cronologico di consegna delle domande. Sembra anche che gli assegni della Comunità Montana fossero stati consegnati non da funzionari dell’ente, ma dagli stessi politici che sollecitarono anche attenzioni da parte dei cittadini in vista delle imminenti votazioni. Poco prima dell’Epifania ai personaggi coinvolti è arrivato un avviso a comparire di fronte ai Giudici del Tribunale di Camerino. Secondo il PdL, l’erogazione di quei sussidi potrebbe aver condizionato l’esito del voto, specialmente nei sette Comuni che ne beneficiarono sul totale di quattordici che compongono l’ente montano: Pievetorina, Serravalle del Chienti, Fiordimonte, Castel Santangelo sul Nera, Acquacanina, Visso e Montecavallo.

“In tutto” afferma il coordinamento provinciale del Popolo della Libertà “più di 60mila euro di regali consegnati con assegni a mano anche il giorno prima delle elezioni, a seguito di un bando pubblico per  l’erogazione di aiuti da dare a famiglie e artigiani in stato di bisogno! Ma come sappiamo Babbo Natale non ha doni per tutti e in questo caso la coperta era corta…. L’assemblea ha chiesto con forza ai rappresentanti del PDL di porre in risalto questa vicenda che coinvolge in primis Luigi Gentilucci per cui i Giudici di Camerino hanno chiesto l’applicazione degli Artt.81 cpv, 110 e 314 del Codice Penale e dell’art. 86 del DPR 570/60 i quali prevedono pene reclusive che possono, come la gravità del caso prevede, essere anche di diversi anni ma anche per gli altri coimputati quali l’ex sindaco di Serravalle Venanzo Ronchetti, e altri rappresentanti di amministrazioni dell’area Montana.

“Dopo ampia discussione – scrive il coordinamento provinciale del Pdl –  la decisione è stata quella di costituirsi come partito come parte civile ed inoltre evidenziare l’obbligatorietà della costituzione in giudizio sia della Comunità Montana che della Regione Marche indicate anch’esse come parti offese dai Giudici di Camerino ma ancora stranamente silenti. I consiglieri regionali Massi e Acquaroli si sono impegnati a presentare immediatamente alla Regione Marche una mozione in tal senso ed inoltre il senatore Piscitelli e i Coordinatori Ceroni e Ciccioli a chiedere attraverso l’istituto dell’interrogazione parlamentare al Ministro di Grazia e Giustizia una accelerazione dei procedimenti in quanto in vista di nuove elezioni Provinciali tale grave situazione può determinare ancora incertezza e confusione e  un grave danno all’immagine della politica, ai territori e ai cittadini dei Comuni interessati. Un dubbio e’ ulteriormente emerso durante l’incontro e una domanda: Gentilucci e molti amici non erano anche l’anima della Lista Lam che voleva sfidare il centrosinistra e il centrodestra della Provincia in nome della trasparenza e dell’autonomia della montagna? L’altra domanda è: come mai tutti gli altri partiti di fronte a fatti cosi gravi hanno messo la testa sotto la sabbia. Non è in questo frangente sufficiente dare sempre la risposta che tutti confidiamo nei Giudici. Noi speriamo che tutti confidino anche nella giustizia! Manifestare la gravità della situazione e la vicinanza ai Giudici e al  territorio sarebbe stata la giusta posizione per un  reato cosi grave che da tempo immemorabile non veniva contestato nella nostra realtà, commesso tra l’altro in associazione tra più soggetti politici o forse molti di loro sono anche appartenenti al centrosinistra e allora è solo peccato veniale?”.



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