di Andrea Busiello
La Lube fa il suo dovere in pieno e batte 3-0 la formazione del Maccabi (25-19, 25-17, 25-20) nell’andata degli Ottavi di finale della Challenge Cup andata in scena al Fontescodella. Partita mai in discussione con i biancorossi che hanno avuto anche l’opportunità di fare un ampio turn over nel corso della contesa. A tenere banco è però la clamorosa lite tra coach Mauro Berruto e Matteo Martino. Alla fine del primo set coach Berruto con aria decisamente arrabbiata si dirige verso il ds Stefano Recine, appostato a due passi dalla nostra postazione, e gli dice: “A fine partita io, te ed il numero 10 (Matteo Martino) dobbiamo parlare”. Dall’inizio del secondo parziale lo schiacciatore di Alessandria rimane in panchina ed al suo posto gioca Lampariello, misteriosa la lite che ha portato il coach a questa decisione. A fine gara, nell’intervista rilasciata all’emittente Radio Cuore, Berruto è stato lapidario: “Non mi interessa del risultato della partita, sono molto arrabbiato con un giocatore della mia squadra”. Chiaro il riferimento a Martino, dopo questa breve dichiarazione lo stesso Berruto scuro in volto ha subito abbandonato il microfono senza parlare della gara sotto l’aspetto tecnico.
La cronaca. Nel primo set c’è poca storia sin dall’avvio e così la Lube (senza Conte ai box per un problema alla caviglia) va sull’8-5 con Savani prima che Vermiglio firma il punto dell’11-6; l’ace di Sokolov regala il -1 agli israeliani (14-13), prima che Omrcen scavi l’allungo decisivo (16-13 e muro del 19-15). Il set finisce 25-19 con l’errore in battuta di Sokolov per gli ospiti. Anche nel secondo set, come da pronostico, c’è poca partita. Lube superiore in tutti i fondamentali. Lampariello realizza l’8-5 mentre l’ace di Omrcen fissa il punteggio sul 15-10, la Lube non rischia praticamente mai e chiude il set 25-18 con il punto di Van Walle. Macerata avanti 2-0 in scioltezza. Terzo set che è identico ai primi due e la Lube domina sin dall’avvio: Podrascanin realizza l’8-4, l’ace di Vermiglio vale il 13-8. La Lube inserisce Van Walle e Vadeleux per Omrcen e Stankovic ma in campo la differenza è netta: al secondo time out tecnico si va sul 16-15 con l’ultimo punto di Van Walle. Nel finale la Lube allunga e chiude 3-0 con l’ultimo set vinto a 20 con l’ultimo punto di Van Walle. Partita mai in discussione, mercoledì prossimo in Israele la gara di ritorno degli Ottavi della Challenge Cup.
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Che dire! Sulla partita, poco, data la scarsa consistenza della squadra di Tel Aviv. Tutta l’attenzione è dedicata sull’alterco tra Berruto e Martino. Personalmente, un tecnico maturo, filosofo, che si accredita spesso anche come sociologo o psicologo, la questione l’avrebbe risolta personalmente con il giocatore,magari chiedendo le scuse se il comportamento lo richiedeva, insomma chia ha più testa, la usi, come si diceva una volta, soprattutto conoscendo Martino, giovane, con una personalità un pò disturbata (non me ne voglia), reduce da infortuni in un momento magico che attraversava, un pò guascone anche con i compagni, ma di una caratura tecnica al di sopra di ogni sospetto. A dire il vero, quando è ritornato Berruto, abbiamo sperato che fosse lui la persona giusta, con tutte quelle parole su gruppo, armonia, per gestire al meglio personaggi un pò scomodi caratterialmente come Martino. Ci siamo sbagliati, ma forse ci siamosbagliati un pò su tutta la figura “Berruto”. Qualcun altro tempo addietro ha ricordato la nefasta esperienza di circa 6 anni fa, quando per (mi seembra si sia parlato di sudditanza psicologica nei confronti di Mister Secolo/Bernardi) non usare i cambi necessari al momento, dal 2 a 0 nei confronti di Treviso, riuscì a farci uscire dalla finale scudettocon……..Perugia! E lì, sarebbe cambiata la storia della Lube. Secondo me il fatto grave è che quest’anno, messo in tasca il contratto da “Selezionatore della Nazionale Italiana”, il Sig. Berruto non riesce più ad assolvere al meglio il suo compito originario e ben remunerato, cioè quello di allenare lo squadrone Lube, e da una ventina di giorni stiamo vedendo un’altra squadra, senza un timoniere, in balia di quello che succede e del momento. Erano avvantaggiate le squadre che durante le festività, giocavano in trasferta? ebbene caro Berruto, eccoti accontentato, ma a Treviso hai giocato peggio che con la Roma, che digiamolo (come dice un nostro ministro che anche se non ci credete, è un vero ministro di questa malandata Repubblica), ci ha letteralmente regalata la partita che meritavamo di perdere. E allora? Allora c’è che un allenatore della Nazionale, è sottoposto a tante di quelle pressioni, dalla stampa, dalle società, dai procuratori degli atleti, dai vari dirigenti amici e non, e lui a fine maggio dovrà avere in mano il famoso elenco di 20/22 giocatori dal quale far nascere un nuovo corso di squadra azzurra. Non vorrei essere maligno (Andreotti diceva che a pensar male è peccato, ma ci si pente se non lo si è fatto) se dico che forse Berruto non vede l’ora di avere tutt’e due le mani da dedicare, unitamente al suo secondo Brogioni che lo seguirà, alla costruzione della selezione azzurra e forse cerca qualsiasi pretesto per far avvicinare quel momento. Per la prima volta ieri sera dalla tribuna ho sentito venir giù un “Berruto, ma vattene!”, non è un bel segnale, la tifoseria ancora non ha capito bene perchè uno che ha quasi la certezza di diventare allenatore della nazionale, dato il carisma di chi lo dovrebbe aver sponsorizzato, io non ci credo, ma le voci ci sono, dicevo uno così messo, perchè mai dovrebbe firmare un contratto di un solo anno con una squadra ambiziosa come la Lube? Un suo predecessore una sera a cena, disse “macerata, ma è il massimo, si mangia bene, è tranquilla, nessuno ti rompe anche se perdi qualche partita, i soldi sono tanti e soprattutto certi…..che vuoi di più?”, ecco forse macerata potrebbe cominciare a…….svegliarsi!!! Un appassionato tifoso anche della…..serietà.
IO VORREI TANTO SAPERE DOVE VA A PESCARE LE NOTIZIE IL CARISSIMO BUSIELLO
HA SCRITTO CHE VERMIGLIO SE NE ANDRA’ A FINE STAGIONE, HA SCRITTO CHE E’ SCOPPIATO IL CASO MARTINO
CARO BUSIELLO SEI MALISSIMO INFORMATO E SOPRATUTTO PRIMA DI SCRIVERE CASTRONERIE INFORMATI MEGLIO TUTTO CIO’ CHE SCRIVI NON FA CERTO BENE ALLA LUBE, NE TANTOMENO AI TIFOSI CHE PAGANO.RISPONDO ANCHE A TONINO ORO QUANDO UNA SETTIMANA FA HO SCRITTO CHE NELLA FEDERAZIONE VOLLEY CI SONO INCOMPETENTI ERA PER SOTTOLINEARE IL FATTO CHE NON SI DA L’INCARICO DI SELEZIONATORE ED ALLENATORE DELLA NAZIONALEA NEMMENO META’ CAMPIONATO IN CORSO,COME PRIMO MOTIVO SI DEMOTIVA IL GRUPPO E LO E’ VISTO AMPIAMENTE NON C’E SERIETA’ PIU’ IN NULLA.
HAI RAGIONE CARO TONINO ORMAI BERRUTO HA ALTRI PENSIERI QUELLI DELLA NAZIONALE SICURAMENTE, CHI E’ STATO NELLO SPORT PUO’ CAPIRE, L’ANNO PROSSIMO RICOMINCEREMO DA CAPO?????? A CREARE UN GRUPPO MAHHHHHHHHHH PECCATO SI E’ CREATO UN GRUPPO STUPENDO CON INNESTO DI GIOVANI,IN DUE ANNI POTEVAVAMO FARE MOLTO BENE SICURAMENTEIO CASO MARTINO NON E’ UN CASO E’ STATO RISOLTO A FINE PARTITA PARLANDO TRA TECNICO GIOCATORE E DIRETTORE TECNICO NULLA DI CHE QUINDI NON ESISTE CASO NE CASI ESISTE A MACERATA UNA REALTA’ CHIAMATA LUBE SE CI CONOSCONO E PER LA LUBE NON CERTO PER ALTRO AUGURI
Ho letto 3 giorni fa questi due commenti e ho impiegato altrettanto tempo a formulare una risposta ad esse, soprattutto alla prima, che francamente trovo “fuori luogo” (è il termine più civile che ho trovato).
Non penso affatto che il nostro allenatore impieghi meno risorse, impegno e motivazioni per portare a termine questo campionato e meno che mai metta in atto consapevolmente manovre che lo avvicinino al suo esonero, per poter allenare con tutta tranquillità la
Nazionale. Queste e altre “illazioni e sarcasmi gratuiti” sono di uno squallore unico perchè entrano nel merito di un’intimità in cui nessuno è in grado di entrare. Per me è un vero e proprio processo alle intenzioni e alle motivazioni di una persona.
Posso accettare che non si sia d’accordo sul suo ritorno a Macerata e che si veda questo come la “classica minestra riscaldata”….è un’opinione e in quanto tale va presa e civilmente, al limite, contestata.
Ma tutto il resto no, sinceramente e decisamente no!
…Anche perchè, riflettendoci bene, tutto questo arriva, guarda caso, dopo un paio di prestazioni al di sotto dello standard a cui siamo stati abituati dall’inizio del campionato. Finchè le cose vanno bene, vedi la prestazione superlativa contro Cuneo, campione d’Italia, mi pare che nessuno abbia manifestato la sua disapprovazione in merito al metodo “Berruto”…..o mi sbaglio?
Allora, senza troppo dilungarmi, vorrei rispondere dicendo che il vero tifoso, in questi casi si stringe ancora di più intorno alla squadra, si precipita a prenotare la trasferta (dico trasferta e non gita fuori porta a spese della società) e segue la squadra anche in regular season (non solo ed esclusivamente quando in ballo ci sono trofei che contano, vedi play off, coppa italia ecc. ecc.), inciti con maggior vigore la squadra al Palas……..
In quanto al “caso Martino”, ammesso e non concesso che esista….lasciamo a chi è di mestiere la gestione della situazione, senza andare anche lì a sindacare tutto.
Quando si è sulle tribune del Palas, si diventa improvvisamente grandi conoscitori di strategie, di gestione dei rapporti interpersonali, di tattiche del volley e ci si sente in diritto di giudicare a 360°…..
L’umiltà è una dote che non viene richiesta solo a chi è sul campo, ma anche e soprattutto a chi è fuori da esso.
Concludo dicendo Forza Lube e Forza Mauro, i veri tifosi sono con Voi, sempre e comunque!
Buon giorno, ringrazio la redazione per avermi messo in condizione di inviare questa mia risposta alla Sig.ra Giovanna Ceselli, che nel Suo commento del 9 gennaio u.s.
ha sciorinato nei miei confronti, un elenco di Sue osservazioni, alle quali mi corre l’obbligo di precisare quanto segue.
a) Quando parla di risposta in termini civili, Le chiedo,
perchè ne avrebbe voluto usare di peggio? le opinioni vanno rispettate, anche se non condivise;
b) “illazioni e sarcasmi gratuiti” “sono di uno squallore unico” queste le frasi usate dalla Gentile Sig.ra. Ma come si permette Lei di giudicare “squallidi” i miei pensieri su qualsivoglia argomento? Che non proviene da…..Oxford, lo si evince sin da subito, ma battute a parte, chi pensa di essere Lei per esprimersi in toni così maleducati ed offensivi? Mi auguro (per Lei) vivamente che Le siano scappati dalla…..tastiera!
c) Quando parla di “intimità”, si riferisce per caso alla pubblica lite tra il Tecnico Berruto ed il giocatore Martino, messa in scena sul parquet del Fontescodella di fronte a 2000 persone che tutto hanno visto e sentito, come peraltro riportato da tutti i giornalisti presenti? Io mi sono limitare a rilevare dei fatti che di certo non ho provocato io e che potevano essere affrontati e risolti in modo un pò più riservato.
d) Dopo la riga “ma tutto il resto no, sinceramente e decisamente no!”, che mi suona un pò di isteria, Lei parla dei tempi in cui arriva questo dissenso, cioè dopo
un paio di prestazioni della squadra, al di sotto dello standard. Ebbene, cara Signora, si vada a leggere una mia
considerazione firmata, gentilmente ospitata dal Resto del Carlino, subito dopo la partita con Trento, persa sempre secondo me oltre che a causa degli infortuni durante quella partita, per la riluttanza da parte del Tecnico di effettuare cambi, e mi riallacciai alla famosa partita di Iesi di circa 6 anni fà, semifinale scudetto contro Treviso, persa con Bracci in panchina,
supponendo una sorta di sudditanza psicologica di Berruto, forse Lei non c’era ma era sempre Lui, nei confronti di Mister Secolo Bernardi.
e) A proposito di trasferte o “gite fuori porta”, Le concedo il mio dubbio che Lei non mi conosca affatto, che sono al mio DICIOTTESIMO abbonamento Lube, tutti regolarmente pagati, anche se più volte nei lontani anni dal 93 al 97 dal Mkt della società mi vennero offerti gratuitamente in veste di Dirigente di una grande Azienda di Pesaro, che per mia decisione aveva un cartellone pubblicatario di 6 metri sotto il quadro segnapunti, posto strategico con costi notevoli. Ebbene, Le garantisco di aver sempre rifiutato ciò, pensando con convinzione che un tifoso, qualunque sia la sua posizione con la Società, debba comunque pagare il proprio abbonamento.
Sulle “trasferte” poi, ho un romanzo da scrivere; essendo la mia sede di lavoro a Milano, ho sempre seguito la squadra con la mia auto, pagando i biglietti ai botteghini dei palazzetti (li ho frequentati tutti, in tutta Italia compreso il Sud quando si era in A2, ma forse anche lì Lei non c’era), potrei raccontarLe aneddoti del tipo che una volta a Cuneo, sugli spalti a tifare Lube eravamo io e ….la Presidente Sig.ra Sileoni, beh noi vincemmo, ma tutta una tribuna , alle nostre esultanze, ci insultò di brutto!!
Per chiudere, vorrei invitarLa a conoscermi, mi venga a trovare al Palazzetto, io occupo il posto n. 258 delle Poltrone Nere, la partita la guardo stando in piedi, sbracciandomi, tifando e cercando di coinvolgere in questo quella parte di pubblico, sono lì al confine con lo spazio riservato ai ragazzi disabili, basterà che Lei lo chieda ad uno qualunque degli “stewards”, saranno felici di accompagnarLa.
Da ultimo però voglio dirLe che ho sempre diffidato di chi “invita all’umiltà” come fa Lei, pensando che sia una virtù che manchi proprio a chi la invoca! E per favore, lasci da parte autoreferenziarsi come ” i veri tifosi”, di quanti tipi di tifosi stiamo parlando?
Al piacere di incontrarLa, sperando di non trovarmi davanti una ragazzina capricciosa con la sola voglia di farsi notare, con l’occasione Le porgo i miei più cordiali saluti, nel segno di….Forza Lube.
Antonio Oro.