di Giancarlo Liuti
Alla soddisfazione per il successo del mercatino dei prodotti francesi se ne aggiunge un’altra di segno opposto: la scoperta che a Macerata il mercatino dei prodotti italiani oggi più in voga – la compravendita dei politici – non solo non ha avuto successo, ma non c’è mai stato. Insomma, niente ‘votopoli’ come in Parlamento e niente ‘parentopoli’ come al Comune di Roma. Evviva! Poter dire che Macerata è una città rispettosa della legalità e con la coscienza pulita ci riempie di gioia.
Eppure le tentazioni del maligno non mancherebbero. Prendiamo il caso di Romano Carancini, il quale, dopo aver vinto elezioni che al novanta per cento erano perse in partenza, è stato convocato dal suo stesso partito, il Pd, per rispondere, pare, di una colpa piuttosto grave: voler fare il sindaco senza prestare ascolto ai consigli, alle premure e alle pressioni degli altri. In maggioranza fra gli elettori, lui, purtroppo, è in minoranza nel Pd. Il che minaccia la stabilità della civica amministrazione. Un bel problema. Come uscirne? E’ una parola.
Beh, prendiamo il toro per le corna e veniamo al sodo. Se le malelingue dicono il vero, una buona soluzione potrebbe suggerircela Berlusconi, che, grosso modo, sta in una situazione analoga a quella di Carancini: ha vinto le elezioni e ora rischia la sfiducia della Camera dei deputati. Di che soluzione si tratta? Sbrigativa e pragmatica: comprare i consensi. A quale prezzo? Il listino, si mormora, è il seguente: da 300 mila a 500 mila euro, o l’estinzione di un mutuo, o un sottosegretariato, o la presidenza di un ente. Funziona? Probabile. Perché, allora, non provarci pure a Macerata? Ovviamente a un livello più basso: un incarico nelle partecipate, qualche gettone di presenza, qualche colatina di cemento, un piccolo appalto, un monumento. Invece niente. Siccome i maceratesi sono incorruttori e incorrotti di natura, un’operazione del genere, da noi, non è stata neanche tentata. Né Carancini s’è mai sognato di comprare i suoi avversari, né i suoi avversari (ex democristiani ed ex laici nostalgici dell’ex giunta Meschini) si sono mai sognati di vendersi a lui.
E non peschi nel torbido chi insinua che al mercatino dei formaggi francesi la ricotta costava pochissimo. No, non è questione di prezzo. E’ rigore morale, purezza d’animo, coerenza di ferro. E la stabilità? Non finirà che Carancini dovrà far le valigie e il Comune passerà al centrodestra? Può darsi, ma volete mettere una misera poltrona da sindaco con l’orgoglio di un seggio dorato nell’empireo degli integerrimi? Lo stesso dicasi per la componente del Pd nella commissione urbanistica in consiglio comunale: gente di fermissimo cuore, gente impermeabile alle lusinghe terrene, gente che per un Suap o un Piano Casa sarebbe pronta a donare la vita. Ed ecco, ad ogni pie’ sospinto, insidie per Carancini, addirittura con la presentazione di mozioni diverse da quelle di giunta. Comprare? Nemmeno a pensarlo. Vendere? Mai. Neppure un sorriso, un abbraccio, una stretta di mano, un reciproco ringraziamento? No, in qualsiasi tipo di merce l’offerta e la domanda sono a zero. A Macerata, signori, trionfa l’onestà! Forse l’intelligenza politica un po’ meno, Carancini compreso. Ma pazienza. Meglio se onesti. Anche se poveri di spirito? Certo. Beati i poveri di spirito, dice il Vangelo, perché di essi è il regno dei cieli.
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La domenica del villaggio è la nuova rubrica settimanale di CM.
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A Macerata c’è sempre stata fin troppa “parentopoli” e “clientopoli”. Basta andare a vedere chi occupa e dirige i vari enti.
D’accordo con l’arch. Bonifazi….io però la chiamerei “votopoli”!
Bella Liuti. La satira cmq è troppo sottile, più cattiveria su su… ^^
votopoli,parentopoli,amicopoli,amantopoli,lecchinopoli….dimentico qualcosa….?Macerata non è diversa dalle altre città,l’ho sperimentato sulla mia pelle,con lunghi periodi di disoccupazione!!nell’ultimo mio lavoro(nel 2007) sono stata buttata fuori da una ditta dopo 2,5 anni che lavoravo lì a contratti semestrali, x poi mettere al posto mio la FIDANZATA di un responsabile!!! che schifooo….
CHIEDO A CRONACHE MACERATESI DI FARE UNA RICERCA E SE POSSIBILE PUBBLICARE PER TRASPARENZA (CHE OGNI CITTADINO CHIEDE ) UNA LISTA SU QUALI LEGALI E STUDI LEGALI LAVORANO PER GLI ENTI PUBBLICI MACERATESI ( APM, COMUNE ,SFERISTERIO ecc…..)E SE VENGONO FATTI EVENTUALI BANDI AL RIGUARDO E A QUALI TARIFFE .
CHIEDO A CRONACHE MACERATESI DI FARE UNA RICERCA SU QUANTI PARENTI E GENTE DEL PD LAVORANO NEGlI ORGANI PUBBLICI A MACERATA E SE E COME VENGONO FATTI EVENTUALI BANDI AL RIGUARDO
Comunque ve ne dico un altra..il termine in sede nazionale ha un altro significato..ma in sede cittadina ha un significato ben specifico “calciopoli”..dove non c’entrano le combine sportive…ma se ci fate caso molti politici, dirigenti ecc. sono ex “pedatori della pelota”
Complimenti per la nuova rubrica!! Ce vole 1po’ de ironia!
Proporrei di estendere la ricerca chiesta dal sig. Pierandrei, anche ai revisori dei conti…
Dott.Liuti, Lei afferma che a Macerata non esiste la corruzione sotto diverse forme. Si tratta di uno dei suoi sogni od interviste impossibili?
Se fosse come Lei, seppur ironicamente scrive, non si capirebbe lo sforzo gigantesco, quanto solitario, del Sindaco di mantenere fede e senso al proprio messaggio-programma “Comincia una storia nuova!”
Purtroppo di raccomandati ne ho visti veramente tanti!!!!!!!!!!! Parenti, amici di…….e molti di questi veramente incompetenti!!!!!!!!
Vedere queste persone che occupano posti assolutamente inadatti alle loro capacità mi fa pensare a come fanno i conti poi con la loro dignità!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’attuale Sindaco non credo proprio che possa essere tra coloro che danno qualche spintarella ad amici e parenti.
Potrei anche sbagliare, ma non credo che Carancini sia uno di quelli che utilizza il voto di scambio (o che promette la rielezione sicura, come sembra che stia capitando in Parlamento dove illustri signor nessuno sembrano siano finiti su qualche libro paga).
Potrà avere molti difetti, e probabilmente li avrà, ma non me lo vedo regalare un mezzo paio di scarpe ed attendere le votazioni per regalare anche l’altro mezzo paio, come dicono si facesse a Napoli tanti anni fa.
Mannò Carancini è onsetissimo niente parenti amici, ho le prove ecco una sua dichiarazione pre-elettorale:
http://www.youtube.com/watch?v=p2e-7D4ZAyw
Su Carancini metto la mia mano sul fuoco…ma siccome non è Carancini che comanda…fate voi! Carancini si trova a lottare ma da solo!
A Macerata dobbiamo essere superiori (onesti e civili). Basta con le scaramucce politiche. Si facciano progetti giusti e che vengano approvati da tutti. Oramai destra e sinistra non hanno più senso, io sono di sinistra ed ho tanti amici di destra. Siamo tutti cittadini e tutti dobbiamo essere governati bene.
Lancio un progetto per rilanciare il centro: un ascensore che dal posteggio sotto rampa zara giunga in centro, passando sopra la strada (senza semaforo) e con un nastro trasportatore fino in piazza (ci sarà da buttare giù un po di costruzione dopo la questura ma per questo progetto si può fare).
La risposta in due domande?
COME CINSIDERATE LA PAROLA CIAFFI?
GENERAZIONALE?
Mi sono dimenticato di dire una cosa. I locali da demolire in piazza per far arrivare il nastro trasportatore dell’ascensore si possono recuperare costruendo piani superiori.
Auguri a tutti. Abbiamo diritto ad una città migliore.
I ricchi del passato fecero lo Sferisterio, i ricchi di oggi che fanno?