In occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione 2010 e per aderire all’invito del Ministero dell’Interno sulle iniziative locali di sensibilizzazione sulle tematiche della fame nel mondo la Prefettura di Macerata e le Università di Macerata e di Camerino, su proposta della Conferenza provinciale permanente, hanno organizzato un Convegno – dibattito su “Fame nel mondo e sprechi alimentari”. Di questo si è parlato oggi pomeriggio al teatro Lauro Rossi.
Hanno aderito, quali relatori, Claudia Koll, presidente dell’Associazione Le opere del Padre, il professor Andrea Segrè, Preside della Facoltà di agraria dell’Università di Bologna ed Mario Bettucci, direttore Caritas Marche. Il Prefetto Piscitelli ha aperto i saluti delle Autorità, ringraziando in particolar modo gli ospiti che hanno accettato di partecipare e tutte le componenti locali che hanno mostrato coesione e partecipazione nel realizzare l’evento. Quindi i saluti del sindaco Carancini, dell’Arcivescovo di Camerino, Monsignor Brugnaro, del Vescovo di Macerata, Monsignor Giuliodori, del Presidente della Fondazione Carima, FrancoGazzani, del Rettore di Macerata, Luigi Lacchè e del Rettore di Camerino, Fulvio Esposito. Presenti all’incontro anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, studenti e cittadini.
Il Convegno è stato introdotto dal professor Adornato che ha illustrato come tale iniziativa sia nata dalla consapevolezza della gravità e dalla vastità della condizione di fame e di malnutrizione nel mondo, che coinvolge, nel 2010, 925 milioni di persone e che provoca ogni anno la morte di 2.7 milioni di bambini per cause legate all’assenza o all’inadeguatezza di cibo e nutrimenti. E tutto ciò di fronte ad un mondo, quello occidentale, che, all’incontrario, soffre di sazietà e di malattie connesse a questa condizione.
Il Convegno ha inteso in primo luogo analizzare le ragioni di questa diffusa situazione, attraverso contributi e testimonianze di studiosi ed operatori, al fine di dare un contributo a rimuovere le cause strutturali che l’hanno provocata. Toccante la testimonianza di Claudia Koll che ha proposto un video della condizione della malnutrizione in Burundi ove la stessa ha iniziato e promosso la costruzione di un centro di accoglienza e di riabilitazione per disabili a Ngozi che si chiamerà Piccola Lourdes. A seguire l’intervento del Direttore Caritas Marche che ha illustrato la condizione dei nuovi poveri che si sta sviluppando anche nella realtà locale di un territorio come la provincia di Macerata. Infine l’intervento del professorSegrè che ha introdotto critiche riflessioni sugli sprechi alimentari, ripercorrendo le tappe dell’intera filiera produttiva, i precisi legami intercorrenti tra produzione e consumi e la reciproca interdipendenza gli uni dagli altri. In tale contesto ha sottolineato la necessità di una importante decisione personale e collettiva, ovvero un radicale cambiamento di stile di vita, rivedendo gli stessi concetti di bene e merce ed invitando tutti noi a non confondere il valore di una merce da quello di un bene anche alimentare , intendendosi per tale ciò che non ha più valore commerciale ma assume, al contrario, un alto valore umano oltre che di relazione, di stimolo allo sviluppo di più significativi rapporti umani che ci portino a recuperare dimensioni più umane e civili.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
iniziamo da quella in Italia, pleaseee
Federica, basta con la solita storia iniziamo da qui, iniziamo da là: iniziamo da chi ha più bisogno ovunque si trovi!
Forse ci sarebbe anche da vedere quanti fondi vengono utilizzati “sul campo” (cioè arrivano dove c’è bisogno) e quanti invece vengono spesi per mantenere in piedi le strutture.
Strutture che a volte sono degli enormi pachidermi (con rappresentanze delocalizzate, centinaia di addetti in uffico, quadri, dirigenti, esperti che succhiano solo risorse).