E’ quasi consuetudine che il consiglio comunale si aprà con la commemorazione di persone scomparse, da personaggi che si sono distinti per il bene della città a ex dipendenti comunali, da ex consiglieri a persone note per aver compiuto gesti degni di essere ricordati. Lo stesso vale per i lutti nazionali che in quanto tali coinvolgono anche il nostro Comune. Ieri il Presidente Romano Mari ha invitato i consiglieri ad osservare un minuto di silenzio per ricordare i 4 alpini morti in Afghanistan e Gabriella Ciarlantini (Verdi per Macerata) è uscita dall’aula per poi spiegare il suo gesto in una nota da lei scritta
“Non partecipo al minuto di silenzio per la morte dei quattro militari italiani in Afghanistan. Gli italiani non erano abituati ad avere morti in guerra dopo che il fascismo aveva inviato molti dei nostri parenti ed amici nelle avventure mostruose della seconda Guerra Mondiale. Non avevamo certo bisogno che un regime democratico, sconvolgendo gli stessi termini della Costituzione italiana mandasse delle persone, dei disgraziati a morire in una guerra di cui la maggioranza degli italiani non capisce le ragioni e alla quale è contraria. Non ho certo deciso e non voglio rendermi complice di questa guerra a cui io ( e molti cittadini maceratesi) sono contraria e contro cui mi batto e sempre mi batterò. Una guerra che viola la nostra Costituzione nei suoi articoli fondamentali e che in nove anni ha prodotto solo morte e distruzione. La stanca e vuota ritualità delle commemorazioni istituzionali non allevia il dolore dei familiari dei 4 soldati caduti, nè il dolore per le migliaia di afghani uccisi dall’inizio della guerra. Non allevia il dolore nemmeno la vergognosa mistificazione della missione umanitaria dietro cui il governo si copre: quella condotta in Afghanistan è una guerra di occupazione, una guerra che le forze Nato stanno perdendo, come dichiarato da fonti autorevoli dello stesso esercito statunitense. Noi che ci battiamo per la fine della guerra e per il ritiro delle truppe in Afghanistan, siamo dalla parte di tutte le vittime, contro tutti i governi e gli eserciti occupanti. Noi siamo dalla parte di chi come Emergency, con un mese di spese militari ha costruito tre centri chirurgici, un centro di maternità, 28 pronto soccorsi e ha curato oltre due milioni e mezzo di afghani. Non un minuto per lo ‘spettacolo del cordoglio’ (come lo ha definito uno fra i parenti delle vittime) delle autorità. Non un minuto di più per l’immediato ritiro dell’esercito italiano e di tutte le forze d’occupazione dall’Afghanistan”.
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ma va al…………………..
Dal direttivo comunale Maceratese de “La Destra” riceviamo e pubblichiamo:
Il direttivo comunale de “La Destra” maceratese considera vergognose, per i motivi che seguono, il comportamento tenuto e le conseguenti dichiarazioni stampa rilasciate dal consigliere comunale dei Verdi Gabriella Ciarlantini in merito al suo diniego di partecipazione al minuto di silenzio, durante l’ultima seduta di consiglio, per i quattro militari uccisi durante la missione di Pace in Afghanistan.
Sono da ritenersi gravissime le farneticanti valutazioni nei confronti delle commemorazioni ai caduti, il direttivo conviene inoltre che in questa particolare occasione l’unico SPETTACOLO (purtroppo di pessimo gusto e forse dettato più da motivazioni esibizionistiche che ideali), sia stato fornito dalla Ciarlantini stessa, che con il suo atteggiamento non solo offende la memoria dei caduti ma al tempo stesso umilia il ruolo di rappresentanza che è stata chiamata a rivestire all’interno del consiglio comunale.
Tali considerazioni sono ancor più avvalorate dall’inconcepibile e oltremodo retorico parallelo, che la Ciarlantini si è imposta di fare a mezzo stampa, tra i caduti dell’ultimo conflitto mondiale e gli alpini che stavano svolgendo una missione umanitaria sul suolo mediorientale.
Invitiamo pertanto il Sindaco ed il Presidente del consiglio Comunale, oltre a prendere i giusti provvedimenti nei confronti del suddetto consigliere, che ricordiamo essere parte della stessa maggioranza amministrativa, ad iniziare una profonda riflessione sull’opportunità di offrire spazi all’interno di liste elettorali a soggetti animati più dal “fondamentalismo ideologico” che dalla voglia di mettere al servizio della comunità il proprio tempo ed impegno.
…a casa…
Al Direttivo Comunale della Destra
Gabriella Ciarlantini è stata democraticamente votata (anche da me) ed è democraticamente legittimata ad esprimere queste posizioni che rappresentano una grande parte dell’opinione pubblica nazionale e cittadina!
VERGOGNA!!VERGOGNA!!!VERGOGNA!!!VERGOGNA!!!
Sottoscrivo in pieno le parole di Guido Marchi!
Vergognoso è dir poco
Signora Ciarlantini non mi sembra che a Macerata i Verdi siano il partito con più voti, fortunatamente. Le sue idee sono la vergogna di Macerata e fortunatamente siete una piccola minoranza!
La maggioranza della città è quella che ha espresso un minuto di silenzio ed è quella in cui mi riconosco!
Non ci sono parole……………..
Lei signor Renna, non può autodefinirsi la voce di Macerata tutta. Per lei sono vergognose le mie idee e quella di Gabriella Ciarlantini e di qualche altro migliaio di maceratesi? Bene, ha la facoltà di pensarlo e di scriverlo, non di definirle la vergogna di Macerata tutta perchè lei non ha alcun più diritto di me sulla mia città.
P.S.: mai visto su Cronache Maceratesi 64 apprezzamenti per un articolo in così breve tempo. Tutta questa piccola minoranza non siamo proprio.
rispetto per i morti no??? Contro ogni forma di violenza si può manifestare in modo più civile!! Eletta democraticamente e altrettanto democraticamente può tornarsene a casa lei e i buffoni che rappresenta.
la signora ciarlantini,il nome e’ esplicito ciarlare,dovrebbe solo vergognarsi di cio e chiedere scusa pubblicamente ai parenti delle vittime,perche’ questa non e’ una questione politica ma semplicemente civilta cristiana.se alla signora non piace cio puo starsene a casa e nessuno la piange.
Bravo Rossano…….
@ Marchi
i conti si fanno alla fine…
la signora ciarlantini nn merita di stare in consiglio comunale.
ottima dialettica democratica (eufemismo…) signori Rossano e Costantini. Se aveste il tempo di leggere anche il comunicato capirebbe che c’è il massimo rispetto per i morti, a differenza di chi va fare lo “spettacolo del cordoglio” come è stato definito da un parente delle vittime.
dal comunicato mi sembra che il rispetto per i morti sia esplicito, anzi: il problema è proprio chi ha mandato a morire queste povere persone, e tutte le persone che sono morte nel conflitto afghano, come in quello irakeno e in quello dei balcani. Per fortuna qualcuno che ha un po’ di dignità e di rispetto per i diritti umani, e che mi rappresenta.
Gentile Paolo Renna, per esprimere un’opinione, per tenere un certo comportamento, per protestare di fronte a una guerra che si ritiene ingiusta non c’è bisogno di essere il “partito con più voti”.
La vergogna è piangere lacrime coccodrillesche quattro poveri cristi del Sud Italia che non hanno avuto altra opportunità dal loro Paese se non quella di andare ad ammazzare e farsi ammazzare.
La carneficina di migliaia di persone, le bombe sui mercati, le bare di ragazzi dilaniati ammantate col tricolore, il “cordoglio delle autorità” sono, a mio modesto parere fatti di cui vergognarci, sia voi sostenitori di questa barbarie, che noi silenti complici.
un saluto
Pur condividendo le considerazioni di netta contrarietà alla guerra desidero ricordare alla consigliera Ciarlantini e al suo assessore Valentini (che mi pare di capire sia rimasto in aula) che il loro partito, I Verdi, ha sempre votato il rifinanziamento della guerra in Afghanistan quando erano al governo con Prodi. Sia nel consiglio dei ministri, con l’allora ministro e segretario nazionale dei Verdi Pecoraro Scanio, sia in Parlamento con il voto favorevole di tutti i parlamentari dei Verdi. Il tutto senza se e senza ma.
Avete cambiato idea? Bene, ma almeno fate autocritica altrimenti le considerazioni fatte da condivisibili diventano ipocrite.
Inoltre, non aver partecipato al minuto di silenzio osservato non per celebrare la guerra, ma per ricordare i quattro ragazzi morti e il quinto ferito è un gesto assulatamento inumano e irrispettoso. E questo suo comportamento inqualificabile, assolutamente voluto, è supportato dal fatto che nel suo comunicato tutto ha detto, meno che una parola in ricordo dei quattro giovani militari.
Signor Marchi non ha imparato a leggere vedo, ho scritto che mi associo alla maggioranza di Macerata, quella rappresentata in consiglio comunale, che ha espresso 1 minuto di silenzio in ricordo di coloro difendono la libertà dando la propria vita! Poi se a le ultime elezioni avete preso 261 voti su 26000 votanti, non credo siate voi la maggioranza in città!
Signor Mazzuferi, c’è più di un richiamo ai caduti nel comunicato. Ed anche esplicito.
Riguardo Pecoraro Scanio etc., i Verdi a differenza di altri partiti dai metodi stalinisti (parola di Fini) sono un movimento non ortodosso in cui ci possono essere posizioni differenti soprattutto su temi come questo. Oltretutto ai tempi del governo Prodi la federazioni dei Verdi qui a Macerata non si era ancora formata.
Quando si è eletti per ricoprire una carica pubblica, si decide di essere rappresentanti della Repubblica Italiana.Le idee personali non possono intralciare delle commemorazioni che sono veri e propri atti pubblici.
Permettersi di oltraggiare la memoria di 5 ragazzi solo perchè si è contrari ad una missione dello stato, vuole dire non avere il rispetto sopratutto del popolo afgano.
Ci siamo forse dimenticati dei campi di calcio trasformati in teatri di pubbliche esecuzioni? Di donne lapidate? Del regno del terrore? Lo stato italiano (quello che anche la Ciarlantini rappresenta) è in Afganistan insieme alle maggiori potenze del mondo per
aiutare un popolo ex schiavo di integralisti tagliatori di teste. Chiedere il ritiro immediato degli eserciti “occupanti” vuol dire condannare un popolo intero ad anni di vendette e stragi da parte dei talebani….Non mi sembra questo sia un vero ragionamento da “umanitari”…via tutti dall’afganistan….e che se la risolvano da soli!…
PS: nessuno la obbliga a ricoprire l’incarico di consigliere…potrebbe andare a riempire le liste di ciarlatani che predicano la pace e sono i primi a covare L’ODIO verso gli avversari..
La guerra è figlia dell’odio
voi siete vergognosi che non rispettate le idee degli altri!
E Signor Renna, continuando nella sua provocazione, le non solo non sa scrivere ma neppure ha memoria. Ha scritto lei “Le sue idee sono la vergogna di Macerata”. Scrivere questo significa che lei si autoproclama la voce di Macerata tutta. Sono cittadino anche io di Macerata e tantissimi altri che la pensano come me che hanno o non votato i verdi.
Ah, ha sbagliato pure il numero dei voti presi dai Verdi a Macerata tanto per fare presente il suo grado di approssimazione
http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServeFile.php/f/2010_com_cand_liste.pdf
Signor Costantini, Gabriella Ciarlantini è stata eletta democraticamente. Purtroppo capisco che per tanti la democrazia è un concetto ancora lontanissimo ma se dovessi dire io quanti non meritano secondo me di stare in consiglio comunale, ci troveremmo un’aula semideserta…
e tu non meriti di avere il diritto al voto!
che peccato, un comportamento sul piano umano che a me non piace. cmq questo è ciò che i maceratesi vogliono, non lo condivido affatto, ma lo rispetto sul piano politico.
Aspetto ancora di sentire il consigliere comunale verde sulla mancata raccolta differenziata a Macerata; e sul perchè si sia alzata quando c’era da discutere la Giorgini.
Signor Massimo, in primis i morti sono 4 e non 5 per fortuna. Secondo, il ritiro dall’Afghanistan è una posizione trasversale alle forze politiche di varia specie. E terzo, chi ha una incarico pubblico rappresenta I CITTADINI, non lo Stato!
Scusate ma al di là di destra, sinistra, maggioranze ecc … Non credo che osservare un minuto di silenzio, 60 secondi d’orologio, possa in qualche modo significare civiltà e rispetto per i caduti. La vergogna più grande sta nell’osservare il minuto come ritualità .. vuota perchè fatta di lacrime di coccodrillo, come ha scritto qualcuno. Siamo tutti bravi a stare zitti un minuto, meno a prendere posizoni nette e parlarne
Gabriella, grazie per quello che hai fatto! Al di là delle ipocrisie di tanti, delle provocazioni di altri!
un pò di protagonismo… rispetto per 4 morti innanzitutto, poi possiamo perlare che la guerra è sbagliata. Ci sono modi e metodi, questo è da condannare.
Credo che l’abbandono dell’aula da parte della rappresentante devi Verdi sia legittimo.
E’ una azione politica valida: non sono d’accordo con la presenza degli italiani in Afghanistan e quindi, pur rispettando i morti, me ne vado poichè non condivido la celebrazione.
Inutile disquisire se, al posto della rappresentante dei verdi, ci fosse stato un altro e che cosa avrebbe fatto, come avrevbbe manifestato il proprio dissenso, quali azioni avrebbe intrapreso.
Meglio allora focalizzare l’attenzione su altro.
1) In consiglio ci sono anche i Verdi (ma in molti se ne erano dimenticati), pertanto ci sarebbe da attendersi un più forte interessamento (di consigleria ed assessore) sulle tematiche ambientali (Giorgini, Minitematica, Piano Casa, ecc.)
2) Se la scelta è stata fatta in via autonoma si capisce perchè l’assessore Verde sia restato dentro l’aula.. Se invece la posizione espressa dalla Ciarlantini è la posizione ufficiale del Partito mal si comprende il perchè l’assessore non sia uscito o non abbia diversificato la sua posizione.
3) Mazzuferi fa giustamente notare che i Verdi, al Governo, hanno sempre appoggiato le missioni e se adesso qualcosa è cambiato lo si dovrebbe spiegare ai propri elettori visto che, senza quei voti, non ci sarebbe ne Consigliere ne Assessore.
4) In zona di guerra (perchè l’Afghanistan è zona di guerra, li i ragazzi imparano prima a sparare e poi a parlare e dentro ogni abitazione c’è un’arma)è ipocrita parlare di “missione di pace” o “missione umanitaria” in quanto il territorio lo controlli solo se hai l’esclusiva della forza delle armi.. E se hai le armi le usi quindi sono perniciose e da azzeccagarbugli le patetiche distinzioni che fa il Governo Berlusconi.
5) Visto che siamo laggiù per controllare il territorio ne deriva che, se anche altri armati vogliono controllare lo stesso territorio, si spari e si uccida e si venga uccisi.
6)Se riteniamo che il nostro modello sia il migliore in assoluto forse dovremmo ripensare ai nostri comportamenti in quanto mi resta difficile comprendere perchè esportiamo la democrazia con le armi: se è (perchè è) il modello civile migliore di crescita di un popolo qualcosa non torna.
Allora si abbia il coraggio di dire che vi sono popolazini che per cultura, tradizione, storia, religione sono ferme al medioevo.
Lu problema adè lu vostru che avete votato quessa.
Merita di stare in consiglio comunale meglio e più degli altri! Fate un minuto di silenzio ogni volta che muore qualcuno sul lavoro (Perché di questo si tratta) e fate ogni giorno 5 minuti almeno di silenzio per loro!(ne muoiono in Italia di media 5 al giorno) E ragionate se questa è la pace…e lavorate perché ai giovani venga offerto un lavoro che prescinda dall’uccidere o dall’essere uccisi!
Ringrazio personalmente il consigliere dei verdi per quanto ha fatto.
Brava la Ciarlantini. Ma cosa aspetta ad andarsene definitivamente da questo tipo di fare politica? Lasciamoli soli a continuare a fare gli errori. Basta la guerra,basta ai morti innocenti,basta a bare che rientrano come soldati dal lontano ex Vietnam. L’Italia è una Nazione pacifista per definizione che ripudia la guerra in tutte le sue forme (costituzione Italiana). Io in Afganistan ci manderei i figli e i nipoti dei vari Fini, Schifani, Berlusconi, Bersani, Casini, Bossi, La Russa ecc…poi voglio vedere se voterebbero subito una mozione di ritiro. Altro che mandare aerei caccia bombardieri!!!! Il Governo Italiano si deve solo vergognare per come sta gestendo da anni questa vicenda di pace/guerra in quei territori di miseria e di morte continua. Stanno morendo i nostri cari concittadini continuamente e cosa ci limitiamo a fare? Il ricevimento di Napoletano all’aereoporto, un bel funerale di Stato, un bel discorso e poi tutti a casa.L’importante che questa sera vinca la Nazionale di calcio. Quello si che rimane nella storia!
Quello di Fiorella è un commento degno di essere chiamato tale! condivido a pieno ogni tua parola e virgola.
Gabriella ha fatto un gesto molto coraggioso e fortemente simbolico, bisognerebbe iniziare a dire “IO NO CI STO'”, non ne possiamo più di tutti questi teatrini colmi di retorica! iniziamo a dire come stanno veramente le cose.
@ Cerasi:
ma che caspio dite in questo forum??? I 5 minuti non sono per la guerra o per altro. Sono per i 4 morti caduti PUNTO. Non c’enrta la guerra o altro. Non sapete l’italiano voi tutti del forum? bene. Un minuto di sielnzio in segno di lutto per i caduti è un minuto di silenzio in sengo di lutto per i caduti punto. Mica è un minuto a favore della guerra?
Lei non ha rispettato 4 morti, e cmq poteva farlo anche in modi meno da protagonismo, ma lei è una da centrosociale che per fortuna non mi rappresenta che non sa fare un intervento icisivo in aula allora esce (legittimo mica no), ma stai in quel caso disonorando 4 morti. AMEN metete pollice giù e continuate le vostre discussioni su quello che non c’è più da discutere.
Partite voi e i vostri figli per fare la guerra!
caro andrea mi sbaglio o e’ la foto del presunto aggressore del giornalista?
GAETANO ALE’ OHOH
@marco fazi e tanti altri
Scusate perchè il minuto di silenzio non si fa “anche” per le centiaia di morti bianche che avvengono in Italia ogni anno? non sono comunque lavoratori? come gli alpini?
Quello del minuto di silenzio è ipocrisia, nessuno lo fa,se gli Americani rispettassero il minuto di silenzio per ogni soldato caduto si sarebbero fermati 5000 minuti solo per Afghanistan e Iraq (e questo solo fino all’anno scorso!)
http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=125456
Chi ha paralato di ipocrisia io parlo di rispetto… conoscete l’italiano, sapete leggere?
«Voi occidentali, com’è noto, considerate noi afghani dei primitivi. Lo ammettiamo, se paragonati alla vostra modernità, lo siamo. Ciò che invece non ci va giù è che voi non date solo un giudizio di fatto, ma pure di valore. Primitivo, per voi, è infatti sinonimo di barbaro, che più o meno equivale ad un incrocio tra un uomo e un animale. Voi siete migliori, noi scandalosamente inferiori, ciò che vi autorizza a considerarvi in dovere di civilizzarci, di strapparci alle nostre tradizioni ancestrali, di insegnarci usi e costumi “civili” o come a toglierci i pidocchi.
Il problema è duplice: non solo volete obbligarci a diventare come voi, perseguite il vostro scopo, diciamo così, in maniera liberale, puntandoci il coltello alla gola. Con la scusa che noi saremmo colpevoli per l’attentato del 9/11, avete occupato il nostro paese e messo al governo un vostro fantoccio. Avete insomma scatenato una guerra che dura da un decennio e, a parte poche decine di combattenti, avete tolto la vita e decine di migliaia di cittadini innocenti, metà dei quali donne inermi i cui diritti, così almeno proclamate, sarebbero in cima alle vostre preoccupazioni. Assieme alla donne avete trucidato vecchi e bambini, la maggior parte dei quali ammazzati da bombe sganciate dall’alto, spesso per mezzo di droni telecomandati, altre volte dalla vostra micidiale artiglieria pesante, che può colpirci da chilometri e chilometri di distanza, al di là delle montagne.
Potete dunque immaginare come noi ci si renda conto della vostra incomparabile superiorità. Solo una civiltà tanto avanzata può chiamare tutta questa carneficina “effetto collaterale”. Solo chi è più avanzato può disporre di simili sofisticati mezzi di sterminio. Solo una società altamente progredita può produrre, a scala industriale, tanto micidiali congegni di morte. La modernità che essi incorporano sta nella loro efficacia, nel fatto che per loro tramite potete sterminarci pagando a vostra volta un prezzo irrisorio in vite umane. In questo senso non è vero che l’Afghanistan è per voi un nuovo Vietnam. Basta guardare il rapporto tra le nostre vittime e le vostre: 1:1000. Combattere con gli Ak47, con i nostri rudimentali Ied o usando il martirio, è ancor più penoso di quando gli indios dovevano difendersi con archi e frecce da conquistatori che potevano disporre di fucili e lunga gittata e cannoni.
Saremo primitivi, ma non siamo fessi, né rinunciamo alla nostra dignità. Voi la chiamate civilizzazione, noi la chiamiamo barbarie. Voi dite di portare la libertà, noi diciamo che esportate, come tutti gli invasori che abbiamo respinto nei secoli, lo schiavismo. La libertà è nella lotta, non nella umiliante sottomissione. Voi dite di stare dalla parte della verità, noi, seguendo i nostri venerati profeti, affermiamo che la verità sta nella sofferenza, e nel dolore degli oppressi. E’ solo col riscatto di questi ultimi che la verità si fa strada.
Saremo primitivi, ma non siamo fessi. Anzi, mi viene il dubbio che oltre ad essere moralmente superiori a voi, siamo anche più svegli. Voi non ci conoscete ma noi conosciamo voi. Non parlate la nostra lingua, ma noi la vostra. Non avete idea di cosa realmente stia accadendo in Afghanistan, noi sappiamo come vanno le cose dalle vostre parti. Voi siete ubriachi di presente, noi sappiamo che il futuro ci darà ragione.
Saremo primitivi, ma non siamo fessi. Sappiamo che turlupinate i vostri cittadini, che al pari di quanto qui fanno i vostri emissari, li corrompete col denaro, che strappate il loro consenso con l’inganno. I veri pilastri della vostra democrazia.
Dopo aver motivato l’invasione del nostro paese come ritorsione per il 9/11, ora giustificate l’occupazione col motivo di debellare il “terrorismo”. E’ così che i vostri politicanti e i media ad essi asserviti, chiamano i nostri combattenti: “terroristi”.
Ma chi è il terrorista, se non colui che cerca, con la violenza indiscriminata e grazie al sangue di civili innocenti, di ottenere uno scopo politico, più precisamante il dominio?
Terroristi sono quindi i vostri soldati mercenari, che in cambio di un lauto stipendio, vengono, armati fino ai denti, a bordo dei loro micidiali mezzi, a seminare orrore e paura. Ad occupare i nostri villaggi, a distruggere i nostri campi, irrompendo nelle nostre case sfasciando quel poco che vi trovano ma che per molti rappresenta tutto il loro avere. Vengono e non esitano a sparare su chiunque osi sfidare la loro tracotanza chiedendo rispetto.
Nel vostro immaginario collettivo ciò evoca il passato fantasma del nazismo e delle SS. Voi siete per noi il nazismo presente e i vostri mercenari le moderne SS.
Per questo consideriamo terroristi i vostri soldati, e i vostri politici i loro mandanti.
Siamo a poli opposti: voi occupanti e noi occupati, voi oppressori e noi oppressi. Voi esultate come “successi militari” le operazioni che vi permettono di ammazzare nostri combattenti, noi facciamo altrettanto quando vanno in porto le nostre e sono i vostri a lasciarci le penne.
Questo volevo dirvi dopo il successo della Resistenza nel distretto di Golestan.
Brava Ciarlantini; No alla guerra!!
Il rispetto manca a chi ce li manda questi ragazzi laggiù.
Per fare cosa poi?!?!
Da uno che tendenzialmente è di Centro Destra
@Palmieri
Chi ha scritto quello che hai virgolettato?
Perchè anche qui denoto molta demagogia da parte di chi fa finta di essere vittima….
@Fazi
Se la consigliera dei Verdi ha deciso di uscire dall’aula, secondo me, la sua scelta va rispettata.
Non credo che volesse disonorare i 4 alpini morti.
(se l’intento fosse stato invece questo allora si può parlare solo di imbecillità)
Ho detto che la scelta va rispettata, punto.
Condividerne le motivazioni, di questa scelta, è tutta un’altra storia.
Ma sucsate e poi ha detto prue che la seconda guerra mondiale è stata l’ultima guerra in cui siamo andati prima di questa. El’IRAQ? Studiasse anche un pò di storia oltre a stare dentro il centrociale…
@cerasi
http://www.campoantimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1210:luccisi-quattro-terroristi-italianir&catid=7:afghanistan-cat&Itemid=14
dell’inesistente aggressore del giornalista! anche l’immagine del profilo simboleggia la totale deriva in cui questo teatrino politico stà portando la nostra nazione.
@Palmieri
Lo chiedevo per curiosità poichè mi sembra più un comunicato scritto a tavolino, ben lontano dalle bombe e dalla guerra, da qualcuno che probabilmente usa un computer da qualche appartamento “occidentale”
Per le frasi usate, per la costruzione dei pensieri, per la terminologia usata, per la retorica antimperialista, per i riferimenti citati mi riesce difficile, molto difficile, credere che sia stato scritto da un taleban.
@Fazi
Se non ricordo male i primi italiani caduti dopo la fine della II Guerra Mondiale sono stati 13 aviatori nell’eccidio di Kindu, nel 1961 (in missione di pace sotto la bandiera ONU)
capito Cerasi, loro non sono contro ogni guerra e per la pace, ora ho capito; loro sono contro le guerre che dicono loro, molto fattoria degli animali
@ yack rayan io sono contro tutte le guerre, ma sono anche per il rispetto di tutte le morti non solo quelle che volete voi…
e no! purtroppo vanno quasi sempre dei poveri giovani provenienti da paesi del sud dove non ci sono molte prospettive di lavoro!
Andate a guardare pure chi sono i 5000 militari americani morti tra le due guerre (anche iraq) e da che tipo di realtà provenivano!
Mi par di capire che fra poco inizieranno a scoppiar bombe anche in questo blog—una cosa è certa ho letto l’altro giorno una cosa secondo me molto bella –recitava questo ” LA GUERRA è QUELLA COSA DOVE SI MASSACRANO PERSONE CHE NON SI CONOSCONO PER CONTO DI PERSONE CHE SI CONOSCONO MA CHE NON SI MASSACRANO– forse con il suo gesto la Sig.ra Ciarlantini voleva dir questo — scusate l’intrusione..
cordialità a tutti voi
ma chi lavotata a quella.
forse è il momento di riproporre le parole che hanno creato tante discussioni
(magari arrivati a questo punto qualcuno le ha dimenticate):
“Non partecipo al minuto di silenzio per la morte dei quattro militari italiani in Afghanistan. Gli italiani non erano abituati ad avere morti in guerra dopo che il fascismo aveva inviato molti dei nostri parenti ed amici nelle avventure mostruose della seconda Guerra Mondiale. Non avevamo certo bisogno che un regime democratico, sconvolgendo gli stessi termini della Costituzione italiana mandasse delle persone, dei disgraziati a morire in una guerra di cui la maggioranza degli italiani non capisce le ragioni e alla quale è contraria. Non ho certo deciso e non voglio rendermi complice di questa guerra a cui io ( e molti cittadini maceratesi) sono contraria e contro cui mi batto e sempre mi batterò. Una guerra che viola la nostra Costituzione nei suoi articoli fondamentali e che in nove anni ha prodotto solo morte e distruzione. La stanca e vuota ritualità delle commemorazioni istituzionali non allevia il dolore dei familiari dei 4 soldati caduti, nè il dolore per le migliaia di afghani uccisi dall’inizio della guerra. Non allevia il dolore nemmeno la vergognosa mistificazione della missione umanitaria dietro cui il governo si copre: quella condotta in Afghanistan è una guerra di occupazione, una guerra che le forze Nato stanno perdendo, come dichiarato da fonti autorevoli dello stesso esercito statunitense. Noi che ci battiamo per la fine della guerra e per il ritiro delle truppe in Afghanistan, siamo dalla parte di tutte le vittime, contro tutti i governi e gli eserciti occupanti. Noi siamo dalla parte di chi come Emergency, con un mese di spese militari ha costruito tre centri chirurgici, un centro di maternità, 28 pronto soccorsi e ha curato oltre due milioni e mezzo di afghani. Non un minuto per lo ‘spettacolo del cordoglio’ (come lo ha definito uno fra i parenti delle vittime) delle autorità. Non un minuto di più per l’immediato ritiro dell’esercito italiano e di tutte le forze d’occupazione dall’Afghanistan”.
Io SONO totalmente d’accordo con queste parole e NON MI VERGOGNO di esserlo.
qualcuno che sapeva scrivere in italiano?
Ricordo alla sig.ra Ciarlandini che è stata la sua coalizione politica ad inviare questi ragazzi a morire in Afghanistan…………..ora fatto bene ad uscire e resti fuori per sempre..non è in linea con il partito!
Mi sono sbagliato pensavo fosse della lega ho confuso con il verde padano! Beh allora è stata coerente con le sue idee, nessuno scandalo! Giusto fatto bene, anche se i morti si devono rispettare.
Anche io sono d’accordo con le parole della Consigliera Ciarlantini. Questo non mi impedisce di essere critico verso il suo gesto, che reputo di una freddezza esagerata. Se aveva qualcosa da dire poteva farlo con lo stesso comunicato ma in modo meno irrispettoso verso dei morti sul lavoro perché questo sono, alla stessa stregua dei poliziotti che cadono in servizio. Allora un poliziotto non va onorato quando sacrifica la propria vita perché porta (e usa) le armi? Checché ne dica anche Gino Strada, purtroppo che ci piaccia o no i rapinatori le armi le usano e anche i talebani. Tra l’altro, quando gli rapiscono la gente anche Gino Strada abbandona la nave. I militari invece rimangono lì. Sull’opportunità poi di far andare di paripasso interventi militari, di stato sociale (tipo ospedali), economici e di ricostruzione e NON solo interventi militari credo siamo tutti d’accordo, no?
Signora Marinsalta, l’hanno votata cittadine e cittadini maceratesi che hanno i suoi stessi diritti.
Concordo con Tommaso Martello. Secondo me, quel gesto è una mancanza di rispetto alle istituzioni di cui la signora Ciarlantini, in quanto consigliere, ne fa parte.
il minuto di silenzio non è ne a favore della guerra ne a favore delle scelte del governo, ma solo un piccolo gesto per ricordare dei ragazzi morti. in uno stadio si fanno minuti di raccoglimento per calciatori, in televisione per i personaggi famosi. per quanto riguarda il consiglio comunale dei signori si siedono li per servire lo stato(o meglio una città cioè una parte comunque dello stato italiano), e i militari, volendo o non volendo sono dei morti dello stato.quindi la signora Ciarlantini come è uscita dal consiglio farebbe bene anche a non tornare. detto questo, anche io comunque sono contrarissimo alla guerra e a favore di un pronto ritorno delle nostre truppe
Quanti morti civili ha fatto la “missione di pace ” .
Se dovessimo fare 1 minuto di silenzio per ogni 4 morti civili ammazzati con i droni che partono dal Nebraska il Consiglio Comuunale dovrebbe stare zitto per molto tempo :
Oppure i morti non sono tutti uguali .
Pur non volendo esasperare la mia posizione vorrei che si riflettesse seriamente sul perchè è stata fatta questa guerra e su che cosa è diventata questa guerra !
Invito tutti a leggere quello che Massimo Fini scrive su questa guerra : non è un Verde .
Oppure quello che scrive Maurizio Blondet su questa e sua altre guerre .Neanche Lui è un verde o un estremista di sinistra !!
Nel libro i Terroni si dice ( dopo 100 e passa anni ) che quelli che sono stati dipinti come banditi feroci e sanguinari non erano poi così come ce li hanno descritti e fatti imparare a scuola .
Soltanto che la storia la fanno sempre i vincitori .
Ed in Afghanistan ancora non sappiamo chi sono i vincitori !!
Se proprio bisogna schierarsi con qualcuno io mi schiero con tutte le popolazioni civili che le guerre le subiscono : per loro farei qualche ora di silenzio : sincero e partecipato .
anche chi muore giornalmente per lavoro serve lo Stato (lavora, paga le tasse etc.) ! Questi militari non stanno difendendo uno stato, dispiace dirlo, ma lavorano per uno stato che ha confuso pace e guerra!
Dispiace comunque pensare che lo Stato li mandi a morire.
Anche io penso che le idee della signora Ciarlantini vadano rispettate…..E francamente non penso che questa missione abbia ancora motivo di esistere; non possiamo continuare a mandare allo sbaraglio i nostri soldati, rischiando che si aggiungano altri morti. Possiamo aiutare le popolazioni bisognose in altro modo. Io sono stata sempre simpatizzante per il centro-destra, ma sinceramente non mi riconosco in questo governo che non mi piace per niente e che mi pento amaramente di avere sostenuto con il mio voto.
che cosa brutta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
clap clap clap….
ma i verdi che roba è???
a cosa servono???
che cosa hanno fatto per l’italia???
con quali referenze sono entrati in politica???
ma cosa piu grave…
chi è che l’ha VOTATIIIIII???
questi pur di farsi notare, sono capaci di mancare di rispetto di fronte al sacrificio di 4 nostri valorosi Italiani di massima eccellenza,
orgoglio nazionale.
sputando sul valore della fedeltà, dimostrata dagli stessi, infangando loro, l’onore, indiscusso….
@nazareno
Visto che dal Nebraska all’Afghanistan la distanza sia un tantino lunga e che i droni non sono grandi come i Boeing (carburante) credo che difficilmente partano dagli USA.
Se in Afghanistan si sta cmbattendo una guerra e non è una “missione umanitaria” vorrei solo ricordare a tutti che in guerra si spara e si muore, si uccide e si piazzano le bombe e che non conta partecipare ma conta solo vincere.
E si vince con tutti i mezzi, leciti o illeciti.
Quindi smettiamola con l’ipocrisia, da tutte le parti.
i verdi di MC sono l’emanazione politica del centro sociale SISMA, che da buoni “rivoluzionari” prendono i soldi del padrone(amministrazione rossa) da anni, senza svolgere alcuna attività utile alla cittadinanza!…
“None la guera mai, viva la pace”.
http://www.maceratando.com/deangelis/14%20%20Viva%20la%20pace.mp3
Qualcuno può spiegare alla signorina Ciarlantini che il minuto di silenzio era segnale di cordoglio per la morte di quattro italiani e che uscendo dall’aula – nonostante il suo fiorito comunicato stampa – si è dissociata solamente da questo cordoglio?
Brava Gabriella!
L’unica che merita di morire è l’ipocrisia.
Ma in quale punto dell’articolo leggete la mancanza di rispetto per i soldati morti da parte della Ciarlantini?
Non perdete mai occasione per vedere di ogni articolo solo il lato negativo, specie se fa parte di una corrente politica diversa dalla vostra.
Io non ho votato i verdi ma condivido appieno la Ciarlantini (bando agli stupidi giochi di parole sul suo cognome che lascia solo il tempo che trova!)
Reputo invece la sua una grande dimostrazione di rispetto verso decine di soldati morti per una guerra che chiamano “missione di pace” (alla faccia della pace!) e una grande indignazione verso uno stato che continua a mandare i nostri giovani in terre che nemmeno gradiscono la nostra presenza.
Altro che mancanza di rispetto! La Ciarlantini ha protestato contro e Stato e istituzioni proprio per il dolore e il rispetto non solo di questi 4 soldati ma per tutti i giovani morti fino ad oggi.
Scusate, ma io in questo articolo ci vedo solo questo!
@ Giorgio Palmieri
Caro amico,
mi permetta di complimentarmi per come usa la penna. Purtroppo, però, con gli afghani che risiedono qui ci vivo da anni; e le assicuro che la loro posizione è assai più variegata della sua. Certo, hanno incassato male il tradimento degli occidentali – a tutto impegnati meno che a stanare sul serio i taliban -, ma che siano ottimisti sul futuro del loro Paese con le loro sole forze è una bella utopia tutta nostra. Il loro popolo è in realtà composto di quattro popoli, da sempre in guerra tra loro. Vivere ogni giorno senza sapere se si torna a casa la sera non è un bel vivere, con buona pace degli esotismi filantropici che qui da noi vanno tanto di moda. Potrei continuare, ma forse – anche lei, caro Palmieri, che scrive così bene… – forse sarebbe più opportuno che andaste a intervistarli, visto che qui in città ce ne sono almeno qualche centinaia.
sullo scambio di commenti cade a fagiuolo questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/12/ogni-volta-che-muore-un-soldato-italiano-in/71128/ di massimo fini, che se non ricordo male non è comunista, nè verde, nè uno sfasciatore di vetrine dei centri sociali.
buona notte
Quando ho scritto il precedente commento non avevo ancora letto l’ultimo articolo di Massimo Fini .
Invito tutti a leggere ciò che scrive non da ieri .
Dopo sarebbe interessante avviare una riflessione sulla questione non sul fatto che la Ciarlantini si sia assentata e se era “autorizzata ” a farlo .
Leggere è sempre una fatica : meglio parlare di tutto un “tanto al chilo”.
Certo, sfruttiamo la morte di 4 poveri cristi come sciacalli per giustificare il fatto che siamo in guerra. Anzi dotiamoci di missili per gli aerei. e mandiamone altri a morire. basta che poi facciamo un minuto di silenzio. e se qualcuno dice che non è daccordo aggrediamolo senza pietà, accusiamolo di insensibilità. la verità è che il nostro stato uccide, e se sono soldati basta il minuto di silenzio. facciamo il numero del minuto di silenzio che funziona sempre e il pubblico applaude. e giù nauseante ipocrisia da parte di tutti. brava la Ciarlantini, coraggiosa e onesta l’iniziativa
Non penso sia giusto o censurabile la posizione che ha preso la Consigliera Ciarlantini poichè il tema della “guerra di pace” è davvero controverso. Non penso che Ciarlantini non abbia rispetto per la morte degli alpini. La sua, mi pare, sia stata una posizione pienamente e giustificatamente “politica”. La Ciarlantini, se traduco bene il suo gesto, vuole dirci che troppo spesso la “commemorazione” ( sebbene doverosa) è diventata una “liturgia vuota”. Se questo voleva far intendere, o in parte, non si può più di tanto criticare il suo distinguo. Estremizzando, lo ha fatto qualcuno, e bene argomentando, già negli interventi,si dovrebbe “anche” osservare un minuto di silenzio per le “morti bianche”. Quelle che non sono presenti nel campo di battaglia, ma nel klavoro di tutti i giorni, nell’edilizia,in particolare, la cui “quota” mortale è abominevole ( lo ha ricordato anche il Presidente Napolitano). Ecco che il “gesto” di Ciarlantini assume, aleno in questa direzione, una sua validità simbolica e, indirettamente, di “richiamo” e riflessione.
ma ancora esistono i verdi?
Letteralmente, vocabolario alla mano, caro Cerasi ho ragione io che è stato irrispettoso. Poi se uno vuol “vederla” a modo suo e giudicare è un’altro conto. E’ come le morti bianche no? Quanti provvediemtni ha preso il comune di Macerata “nel suo piccolo” per ridurle? Nessuno. Allora? Siccome a Berlusca non frega e al comune frega solo a parole ma non a fatti, io nel momento dicordoglio eprle morti bianche esco. Per questo forum rishcierei il linciaggio, ecco volevo farvi riflettere su questo apsetto che mi sembra molto simile e irrispettoso…
Sacrosanto il richiamo alle morti bianche. Che un consigliere poteva argomentare chiedendo due minuti di silenzio: uno per i quattro alpini, un altro per le vittime sul lavoro. Sennò, caro Guido, si finisce presto in demagogia: se si fa un minuto di silenzio per Sandra Mondaini, qualcuno si rifiuta dicendo che non si è fatto altrettanto per la vicina di casa. Se si osserva un minuto di silenzio per il povero Stefano morto in carcere, qualcuno si astiene perché non si è fatto lo stesso per le stragi del sabato sera. Ti pare plausibile e serio? Io non discuto sul fatto che i furori talk-showiani con i voli pindarici più astrusi in tutte le discussioni siano ormai il pane quotidiano della nostra gente (o meglio: non ne discuto per rassegnazione…), ma da un rappresentante istituzionale – nel poco e nel piccolo di un comune come Macerata – mi piacerebbe un atteggiamento da “et et” e non da “aut aut”. Demagogico, e alla fine anche spettacolarmente comodo, facile. Come infatti dimostra la discussione qui sopra, che dalla morte (bianca o nera) passa rapidamente all’ingiustezza di una guerra, allungando il brodo e precipitando nei massimi sistemi che sono – sfido qualcuno a dire il contrario – ovviamente condivisibili. Vorrei chiedere alla Ciarlantini di osservare un minuto di silenzio per quattro italiani morti in Afghanistan. E poi, insieme a lei, mi dichiaro pronto a osservarne pubblicamente altri cento per le morti bianche, l’ingiustezza delle guerre giuste (ma anche l’ingiustezza delle guerre sante), etc. etc.
…purtroppo stiamo facendo il suo gioco…ha cercato un modo per farsi notare e ce l’ha fatta perchè….MA CHI DIAVOLO E’ LA CIARLANTINI?????????!!!!!!!!!!
…….NESSUN commento da fare!!!!!!!!!!!!!!
Sandra mondaini non ha nulla a che fare con guerre uccisioni, interessi economici che calpestano la vita delle persone. Quindi il solito giochetto: accusare gli avversari di demagogia quando si è stessi ad esserne colpevoli. non attacca più
Questa lunga serie di commenti dimostra chiaramente che quando qualcuno va contro il pensiero unico che si sta tentando di instaurare, inevitabilmente crea forti malumori e giudizi ‘sinceramente indignati’.
Per me l’ipocrisia è far parte di una guerra, dicendo che è una missione di pace e lasciar morire i nostri giovani, anche andando ai loro funerali piangendo.
Dato che nessuno fa nulla per nulla, tantomeno gli stati, dovrebbe essere chiaro a tutti che ci sono motivazioni economiche sotto questa guerra e non il ‘portare la pace’ fine a sè stesso o la ‘eliminazione del terrorismo’.
GRANDISSIMA!! FINALMENTE QUALCUNO CHE HA IL CORAGGIO DI DIRE CHE SE NON FOSSERO STATI MANDATI IN TRINCEA (MANCA VERAMENTE SOLO QUELLA PER RIEVOCARE IMMAGINI ANNI ’40) SAREBBERO ANCORA QUI A RIDERE E SCHERZARE!
PS: SE CI SONO STATE COSì TANTE PERSONE CHE HANNO VOTATO PER IL NOSTRO CARISSIMO PREMIER NON POSSIAMO DI CERTO STUPIRCI SE QUALSIASI ALTRA PERSONA DELL’UNIVERSO ABBIA VOTI A SUFFICIENZA PER ESSERE ELETTA AD UNA QUALSIVOGLIA CARICA POLITICA!!
@ Eli85
Infatti do ragione nel pesiero ma non nei modi, io lo dico sono civile e sono rispettoso per la morte LEI NON LO E’ STATA. Poi vedetevela come volete, “si ma si può giudicare anche che lei l’ha fatto ma fosse rispettoso perchè…” allora se tutte lecose vanno viste come vogliamo ha ragione anche chi “vede la guerra come missione di pace” Ha sbalgiato ed è stata irrispettosa verso 4 persone morte, AMEN.
Mi sembra che talvolta si rischia di fare confusione e di non rendersi perfettamente conto che ci sono degli aspetti che, se pur antitetici, sono collegati.
Spiego meglio.
Un convoglio umanitario (medicine, viveri, vestiario, attrezzature per ospedale, ecc.) deve andare nella città di X.
Solo che il tragitto non è sicuro (come NON è MAI sicuro in questi casi) in quanto la strada può diventare terreno favorevole per un imboscata per depredare il convoglio.
Quindi, sebbene il convoglio sia “umanitario”, è necessario che vi sia una scorta armata e quindi assieme ai camion con il vestiario ci saranno anche jeep corazzate, camionette con le mitragliatrici, mezzi movimento ariete e militari in tenuta da guerra, armati e pronti a reagire in caso di attacco.
Il convoglio “in missione di pace” viene attaccato con razzi e colpi di mitragliatrice, mortai e fucili….
A questo punto la scorta armata cosa fa?
Perché il convoglio è “umanitario” resta inerme e si fa sparare addosso?
Poiché sono in “missione di pace” i soldati si lasciano ammazzare assieme agli autisti del convoglio?
Oppure FACCIAMO FINTA che basta che i soldati sparino in aria (ovviamente senza ferire nessuno) che i cattivi impauriti scappano???
I soldati reagiscono, sono di scorta e se vengono attaccati rispondono al fuoco.
E sparano per ammazzare.
Ed in mezzo al conflitto non si va tanto per il sottile, non si spara (come nei film) alla spalla o alla gamba del nemico per renderlo incapace di combattere; gli si spara addosso con il chiaro intento di ucciderlo, di neutralizzare la minaccia.
Se sparo e muori non spari più, quindi non sei più pericoloso per la mia vita.
Però, UFFICIALMENTE, il convoglio è “in missione di pace”, però UFFICIALMENTE non è un convoglio di guerra visto che è umanitario…. Però se deve essere difeso l’umanità e la pace se ne vanno a casa, scompaiono, non entrano in gioco perché si uccide per non essere uccisi….
L’unica alternativa è lasciare le cose come stanno, disinteressarsi, fregarsene e tornare a casa.
Ma se torni a casa molto difficilmente ci saranno “convogli umanitari” per aiutare i civili.
La domanda “ha senso la guerra in Afghanistan” ha la seguente risposta: ha senso nella misura in cui, senza una guerra li’, i soldati nemici che combattono in Afghanistan si sposterebbero qui. Se pensate che dopo il ritiro quei signori che oggi combattono in Afgnanistan tornerebbero a casa a fare i fornai, allora ha senso il ritiro. Se pensate che continuerebbero a fare i guerriglieri e tenterebbero di fare danni da noi, allora ha senso restare. Tutto dipende da quanto pensate che il terrorista sia disposto a fare il fornaio dopo il ritiro del vostro contingente.
E’ “guerra” qualsiasi situazione nella quale vuoi far prevalere la tua volonta’ politica rappresentando una minaccia di tipo militare. Le missioni di pace sono guerra, e sono anche missioni di pace: le due cose NON si contraddicono, cosi’ come la Pax Romana era una pace che si sosteneva sull’immensa (per l’epoca) capacita’ militare dei romani.
( DA ALTRA DISCUSSIONE TROVATA IN RETE )
Non mi sento di dargli torto..alla Ciarlantini….ci siamo rotto le scatole di queste buffonate. Il rispetto per questi militari avviene non con l’ipocrisia delle commemorazioni …ma con i fatti…domostrando il rispetto dal primo all’utlimo degli italiani, grandi e piccoli, nati e non nati…Quando ogni rappresentante di una qualsiasi istituzione si renderà conto di avere fatto ogni cosa per limitare la sofferenza di tutti i cittadini italiani..potremmo riprendere quasta barzelletta della guerra!!
Stanno rinchiudendo i nostri bambini in scuole insicure e senza personale adeguato al controllo e all’educazione. Poi, quando sucederà qualcosa o ci accorgeremo che la loro educazione ha subito delle conseguenze negative…cosa gli diciamo…lo Stato doveva pagare gli aerei, gli elicotteri, i missili e gli stipendi dei militari in Afghanistan??????
La Ciarlantini dovrebbe essere molto più rispettosa, non solo degli Italiani morti… Ma del cervello che gli manca!!!
ah beh, signor andrenelli, vedo dal suo intelligentissimo commento quanto lei è rispettoso! un uomo tutto d’un pezzo
Perché, invece di andare sul personale ed insultare, non vi fate spiegare dal governo che sostenete così calorosamente cosa succede ad un militare che volontariamente decide di partire per l’Afghanistan e sempre volontariamente si tira indietro?
In ogni caso condivido l’idea di chi ha parlato di ipocrisia nel minuto di silenzio. E mi lascia perplesso il noto intellettuale del luogo Filippo Davoli, che tira in ballo Sandra Mondaini. Per la cronaca, i Verdi alle ultime comunali, presentandosi come lista “aperta” alle istanze sociali, hanno raccolto l’1,77%, un punto sopra la media nazionale e regionale, e Gabriella Ciarlantini ha preso molte più preferenze di politicanti storici di Macerata, come Maulo, per esempio. La sua opinione è legittima e rappresenta comunque (si può vedere anche dai commenti di stima verso il suo gesto) una fascia di popolazione che va ben oltre i voti da lei raccolti… Altra cosa: ha espresso lo stesso disagio espresso da un parente dei quattro militari uccisi, nonché da quei militari che sui social network si chiedono “Che cosa stiamo facendo qui?”
Buon proseguimento!
P.S. L’Italia non è in Afghanistan per missione di pace, i militari italiani non muoiono laggiù per onorare la patria, ma solo perché qualcuno continui ad arricchirsi con i gasdotti/oleodotti dei paesi dell’Ex Unione Sovietica.
Ma quanta ipocrisia!! Primo: non si dovrebbe giudicare un fatto solo in base al partito politico di appartenenza del protagonista… Secondo: vorrei proprio essere dentro la mente di coloro che hanno “rispettato” quel minuto di silenzio per vedere la sincerità di quell’atto! Il rispetto per i caduti (al di là della condivisione o meno delle missioni militari) non si dimostra con un minuto di silenzio, nè in altri modi “pubblici”. Non mi intrico nel discorso della scelta che hanno fatto quei militari (consapevoli di ciò a cui andavano incontro) nè dicendo questo voglio mancare di rispetto alla loro memoria… ma, purtroppo troppo spesso, sono molte le persone che muoiono facendo il proprio lavoro, ma siccome nessuno li tutela o li rappresenta, non vengono nemmeno menzionati! e magari, conoscendo le loro vite, ci si renderebbe conto che l’eroicità non manca nemmeno a loro… ma non quella eclatante o dovuta per chissà quale impresa compiuta, ma un’eroicità conferitagli dal sostenere una vita spesso molto dura per chi non viene giustamente retribuito per il lavoro che svolge… Comunque, ritornando al discorso principale, concludo dicendo che in Italia vige la democrazia (anche se alcuni episodi mi fanno dubitare sull’effettiva presenza di tale principio in questo nostro Paese) e dovremmo, in teoria, avere il diritto di parola e di espressione…quindi non vedo il motivo per cui “condannare” la Ciarlantini per ciò che ha fatto, anzi… forse ce ne vorrebbero di più di persone che dimostrano ciò che pensano!
Concordo pienamente…..
allora perchè hai commentato?
Non mi sembra che qualcuno ha scritto che se ne frega delle morti sul lavoro che quotidianamente avvengono nel nostro paese quindi, che vogliamo fare?? ora perché non c’è un minuto di silenzio per i lavoratori morti, evitiamo il misero minuto per i militari??? Credo fermamente che siamo tutti contro la guerra, che vogliamo a casa i nostri militari e che la pace è un desiderio di ogni persona di buon senso…ma CREDO anche che i “verdi” sono l’ennesimo “mucchio di compagni” che sono “nati” per far conquistare qualche “poltrona” a qualche compagno rimasto col culo a terra e che fanno parte di quella “brava” gente che tempò fa gridava: 1,100,1000 Nassyria. MA ANDATE A LAVORARE!!! VOLETE MANIFESTARE CONTRO LA GUERRA? FATELO!! POTETE FARE LO SCIOPERO DELLA FAME A OLTRANZA…POTETE INCATENARVI DAVANTI LE CASERME, GIORNO E NOTTE CON PIOGGIA, SOLE, NEVE E VENTO!! LO HANNO FATTO GLI OPERAI PER IL PROPRIO POSTO DI LAVORO, VOI NON LO FATE PER LA PACE??
Sono proprio queste prese di posizione isteriche che hanno danneggiato il buon ambientalismo italiano e il Partito dei Verdi che qui in Italia ha dilapidato un consenso che altrove è molto più corposo.
Dovrebbero imparare qualcosa almeno dal loro leader Daniel Cohn-Bendit, invece, qui da noi sono diventati una nave senza rotta perchè privi di vele ed albero maestro.
Ritrovate voi stessi sostenendo le politiche ambientaliste a sostegno del bene pubblico, delle ricchezze architettoniche italiane e sopratttto a difesa della natura e lasciate perdere queste posizione dannose per voi e per noi tutti che abbiamo bisogno di un bel partito verde fuori e verde dentro.
anche se politacamente la penso diversamente dal consigliere ciarlantini,non posso che rispettare i suoi ideali e le sue decisioni. siamo in democrazia . anche perchè realmente fra due tre giorni nessuno di noi parlerà di quei scomparsi soldati, siamo sinceri. ma anche se una persona che occupa cariche istituzionali non concorda con con questi rituali o commemorazioni, un piccolo sforzo per evitare questa stupida polemica lo potrebbe fare. propio perchè questa polemica ora ci fa perdere di vista le cose che contano realmete.
@ Gelsomino
Isterico. Stesso termine usato da Feltri per la Marcegaglia. Stesso becero maschilismo da 4 soldi come da 4 soldi sono le sue lezioncine esterofile. Macerata è tra le città d’Italia con la percentuale più alta per i Verdi quindi dovrebbe rivolgersi ad altri.
@Rossano
Sveglia, gli anni ’50 sono finiti. Andate a lavorare? C’è chi lavora anche troppo perchè preoccupata una precarietà oramai totale, c’è chi il lavoro non ce l’ha. Siamo in un paese libero e le forme ognuno le sceglie come vuole.
@Andrenelli
Che caduta di stile, che mancanza totale di glamour, eppure ha quella capigliatura così ricercata!
e c’è chi non ha voglia di lavorare!!..lo cerca dove non c’è…e va dove ci sono soldi facili (poltrone)!! anni 50??ma a cosa si riferisce?? mi perdoni ma la stanchezza si fa sentire e a quest’ora non sono più tanto lucido.
Che i suoi slogan espressi sono molto simili a quelli pre anni ’60 contro chi manifestava in ogni forma e grado.
Poltrone? Sa quanto prende un consigliere comunale a Macerata per un gettone di presenza? Sicuramente non per mantenersi e neppure per ripagarsi del tempo in cui si sta in consiglio… ben altre sono le poltrone di “valore”
ma Lei crede che stò qui a scrivere solo per la Ciarlantini??? E COMUNQUE UN CONSIGLIERE COMUNALE, IN UN MODO O NELL’ALTRO, GUADAGNA SICURAMENTE PIU’ DI UN OPERAIO, LAVORANDO MOLTO MOLTO MA MOLTO MENO!! slogan anni 60?? per Lei quali sono gli slogan del nuovo millennio?? Sig. Marchi..non è che Lei è un “verde..rosso” a cui non piace leggere la verità?!?!
ah ah ah! rossano che macello, sei davvero un disastro, non so da dove partire! dai tranquillo: magari sei bravo a pallone
Ah dimenticavo, bravo fabio andrenelli era ora che un intellettuale prendesse parola.
Chi è a corto di argomentazioni ricorre all’insulto.
Ma anche la fantasia vedo che non manca negli altri commenti negativi. Oh, uno sveglio non può spiegare onestamente quello che pensa che subito tutti iniziano a ripetere quello che sentono in tv. Come i pupazzi con la cordicella.
allora parti e non tornare!!..se torni, commenta con argomentazioni decenti, visto che finora ho letto solo critiche senza senso!!sai..basta che esprimi la tua opinione sui fatti di cui discutiamo e non sulle persone che commentano!!
PREMESSA 1
Questo post non è adatto per chi ha già commentato o vorrebbe commentare con un “a casa!” oppure con un “brava abbasso la guerra” e per chi non ha la cortesia di leggere tutti i post precedenti. Non è adatta insomma per gli schierati (a destra e sinistra) e quelli che non sanno fermarsi a pensare.
PREMESSA 2
Pur non essendo d’accordo con il gesto (nel semplice senso che io non l’avrei fatto), a Gabriella Ciarlantini va tutta la mia solidarietà perché in una società democratica ognuno ha il diritto, nel rispetto della legge, ad esprimere le proprie opinioni e a mettere in atto i gesti che ritiene più opportuni o consoni alla propria coscienza.
Inoltre la ringrazio perché consente un dibattito che, per chi non decide semplicemente di schierarsi, potrebbe andare a toccare interessanti questioni etiche.
PREMESSA 3
Qualcuno saprà che la questione etica, nella nostra epoca, ha perso i suoi secolari punti di riferimento, per cui la sostanza del dibattito filosofico contemporaneo prevede che, nel campo della morale, ogni posizione o scelta è valutabile e eventualmente accettabile dalla comunità se è sufficientemente argomentata.
Mi sembra che la scelta di Gabriella Ciarlantini lo sia.
QUESTIONI
Dato dunque che la posizione della Ciarlantini è legittima, democratica, argomentata e dunque pienamente valutabile eticamente, vorrei sottoporre a tutti alcune domande per una riflessione comune. Se vi va 🙂
1)Stiamo considerando la Ciarlantini come una persona qualunque o come rappresentante di una parte della popolazione?
2)La parte della popolazione rappresentata dalla Ciarlantini è d’accordo o no con la sua scelta?
3)La Ciarlantini ha diritto o no di compiere delle scelte in base alla sua coscienza senza tener conto di essere una rappresentante della popolazione?
3 bis)In altri termini, la scelta della Ciarlantini ha degli effetti indiscutibilmente oggettivi che vanno al di là delle sue motivazioni?
4)La scelta della Ciarlantini è equiparabile alla scelta dei medici obiettori di coscienza che non praticano l’interruzione di gravidanza?
Ora domande più complesse:
5)La scelta della Ciarlantini rientra in un’etica deontologica (prima il dovere) o in un’etica finalistica (prima il bene)?
6)Siamo consapevoli di quale concezione etica stiamo facendo nostra nel giudicare la scelta della Ciarlantini?
7)Sono due concezioni etiche altrettanto accettabili o una è superiore all’altra? Riesco a pensare a etiche alternative?
@Ferroni,
1/2
Sebbene la Ciarlantini rappresenti una (piccolissima) parte di elettorato non credo che, prima del gesto, si sia accordata con i suoi elettori, non fosse altro perchè sarebbe -quasi- impossibile sapere chi vi è dietro ogni singolo voto che ha ricevuto.
Pertanto presumo che la scelta dovrebbe trattarsi di un caso personale, sembrerebbe nemmeno condiviso dal suo assessore che, se non erro, sia invece restato in aula.
3
In questo caso ritengo che, eticamente, avrebbe per così dire un diritto limitato.
Se per caso avallasse, per (in questo caso discutibilissima) scelta personale, una colata incredibile di cemento che spazzi via tutte le zone verdi di Macerata non potrebbe (se non pateticamente ed ipocritamente) trincerarsi dietro la sua coscienza
4) L’equiparazione obiezione di coscienza uscita di Ciarlantini mi pare eccessiva.
Confesso che per le ultime 3 domande (che mi sembrtano alquanto complesse ma esposte in maniera troppo sinteticca) non ho compreso bene dove volesse andare a parare.
mi permetto invitare tutti a rileggere o riascoltare le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano espresse il giorno dei funerali dei 4 alpini con un riferimento anche all’art.11 della nostra costituzione.
Figli di un popolo civile che ha tanto sofferto la recente dittatura, muoino da soldati veri per donare ad altri popoli la meravigliosa Libertà. Togliere alle donne quel triste indumento che le copre dalla testa ai piedi e che vede la luce attraverso un piccolo ricamo. Dare la possibilità ai giovani di andare a scuola:maschi e femmine. sposarsi solo con chi si ama e non dal solito vecchietto imposto.Bandire la coltivazione massiccia della droga esportata poi in occidente. Costruire in quel paese Scuole, Ospedali, ponti e strade significa combattere la dittatura Talebana sulla quale bisogna anche coraggiosamente dialogare e tentare di portarla verso una migliore vita. Morire da italiani in Afghanistan dopo i tanti attentati avvenuti in Europa e negli USA, significa allontanare il rischio di ripetersi
Tacconi, premesso che io avrei rispettato il minuto di silenzio e che mi trovo in disaccordo con la scelta di Gabriella Ciarlantini, noto che come al solito tu sei il più confusionario e il tuo intervento è il più confuso.
Mi limito ad alcune osservazioni di natura sintattica (la lista non è esaustiva):
1)”Togliere alle donne quel triste indumento che le copre dalla testa ai piedi e che vede la luce attraverso un piccolo ricamo”
Chi è che vede la luce attraverso un piccolo ricamo? Scritta così, sembra che sia il “triste indumento” a vedere la luce.
2) “Sposarsi solo con chi si ama e non dal solito vecchietto imposto”. Non “dal” ma “con” il solito vecchietto imposto. Così sembra che non ci si debba sposare “presso il solito vecchietto”
3)”Costruire in quel paese Scuole, Ospedali, ponti e strade significa combattere la dittatura Talebana sulla quale bisogna anche coraggiosamente dialogare e tentare di portarla verso una migliore vita”. Qui ti sei superato. Chi dovremmo “tentare di portare verso una vita migliore”? Forse la “dittatura Talebana”? In che senso?
4) “Morire da italiani in Afghanistan dopo i tanti attentati avvenuti in Europa e negli USA, significa allontanare il rischio di ripetersi”. Questa chiosa finale è incomprensibile. Il “rischio di ripetersi” di cosa? Manca un complemento di specificazione. Il rischio di vedere altri italiani morti in Afghanistan oppure il rischio di altri attentati?
Tacconi io ho l’impressione che tu abbia le idee estremamente confuse e che questo si rifletta nel tuo disordine sintattico. E non il contrario come tu hai qualche volta sostenuto, accampando come scusa un percorso scolastico interrotto a causa della povertà del Dopoguerra.
Dico sono una cosa: RISPETTO
Magari è una di quelle che in piazza urla “Una, Cento, Mille Nassyriah!!”
Tanto che je ‘mporta a quessa… basta che va su li trampoli pe’ piazza…
eh si che le tue parole trasudano rispetto, maceratese scorbutico…
una domanda per cronache maceratesi, che sicuramente saprà meglio di me come comportarsi: ma millantazioni del genere e commenti di questo tipo non andrebbero “moderati” (cioè cancellati)? mi sembrano offensivi della persona
@Luca P
E che ci sta di offensivo?
Perchè non è vero che la Ciarlantini va (o andava) sui trampoli alle feste di artisti di strada?
Se non è lei mi scuso per l’errore, ma evidentemente la tua consigliera ha una sosia che si aggira per la città così allestita.
Un po’ d’ironia, che dovrebbe essere prerogativa della sinistra, non ti guasterebbe, in primis. In secundis, in quanto cittadino, ho tutto il diritto di criticare, burlare (nel senso medioevale del termine) e fare satira nei confronti di chi mi rappresenta.
Fai un upgrade alla tua mentalità, invece di invocare l’aiuto dall’alto….
Uno scorbutico saluto anche a te 🙂
Lei è Paccio, a lezione di italiano il primo della classe.Io sono ivano tacconi l’ultimo della classe.I punti 1 – 2 – 3 – 4 del mio intervento che gentilmente ha voluto correggermi, li ha interpretati benissimo nel concetto e sa cosa volevo dire. La sua vuole essere solo una sterile polemica. 1) Scrivere indumento o Burca, gli occhi di quelle donne vedono sempre attraverso uno spazio limitato.2) Non volevo umiliare troppo il rito matrimonio voluto solo dalla scelta del padre e non dalla figlia. 3) Costruire Scuole, ponti,ospedali e strade è contro la politica talebana, nello stesso tempo come si sta già facendo attraverso il governo di Kabul, dialogare con gli stessi per una pace più duratura è certamente necessario.4) Morire da italiani in una terra straniera e lontana, lottando per la pace fa onore al nostro paese. Il rischio che si ripeta altri attentati in Occidente e in Afghanistan c’è. Inoltre Signor Paccio, su Cronache Macertatesi,chiudo sempre in fretta per occupare meno spazio possibile. Lei si tenga pure questa sua polemica didattica, in tanti anni di politica mi hanno sempre capito tutti dandomi consensi e soprattutto fiducia. Una parte del popolo maceratese,chiede di essere rappresentata anche da quelli come me. La consigliera Verde Ciarlantini non è uscita dalla sala consigliare, è stata solo passivamente presente al minuto di raccoglimento per i nostri valorosi Alpini. Conoscendola sono certo che anche lei in quel minuto, la sua mente non era poi cosi lontana da quei giovani morti per un ideale di pace universale.
L’articolo di Fini è meraviglioso!!
maceratese scorbutico sei tanto simpatico quanto fantasioso…oltre ad inventarti un concetto di ironia del tutto inedito, inventi delle parole da intellettualoide che ,quelle si che fanno ridere…appunto,..me fai ride
sciapittu!
Di sicuro non ha lasciato indiferrente l’opinione pubblica…