Attento signor Matteo che uno dei due ragazzi a cui lei fa riferimento non c'era domenica allo stadio.
non le dirò il perché, ma un giornalista lo dovrebbe scoprire facilmente... sempre quella vecchia abitudine di non verificare le notizie?!?
parte del successo secondo me è l'ora di inizio. finalmente serate che cominciano alle sette di pomeriggio e durano finché se ne ha voglia. basta vedere locali deserti fino a mezzanotte... sprovincializziamoci un po'!
Lungi dall'auspicare "governi tecnici" anche per Macerata, sicuramente è una persona che sa di cosa si parla quando si parla di cultura. Non di quella accademica, ma di quella vera, che (soprav)vive grazie al lavoro dei giovani artisti, delle associazioni, dei festival prodotti dal basso...
Vorrei che c'entrasse in qualche modo l'amministrazione comunale di Macerata in questo progetto, così almeno potrei leggere qualche commento negativo in più. Comunque il fatto più sconcertante è che questa imponente opera pubblica migliorerà i tempi di percorrenza (da Civitanova a Foligno) di ben 15minuti... Mentre una delle titolari della distilleria Varnelli si lamentava (soltanto due anni fa) che per spedire una mail deve mandare una segretaria a Tolentino per usufruire di un collegamento veloce. E per quanto riguarda i costi per il momento chiedete a quelle associazioni di categoria che hanno visto la loro quota sociale maggiorata per finanziare i lavori... Qui c'è un articolo un po' più documentato sulla Quadrilatero: http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=2463
un paio di articoli di chi a Roma c'è stato, ed è rimasto fino alla fine...
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Per-guardare-avanti/9704
http://www.rollingstonemagazine.it/politica/notizie/quel-che-resta-del-15-ottobre/43846
forse è il momento di riproporre le parole che hanno creato tante discussioni
(magari arrivati a questo punto qualcuno le ha dimenticate):
“Non partecipo al minuto di silenzio per la morte dei quattro militari italiani in Afghanistan. Gli italiani non erano abituati ad avere morti in guerra dopo che il fascismo aveva inviato molti dei nostri parenti ed amici nelle avventure mostruose della seconda Guerra Mondiale. Non avevamo certo bisogno che un regime democratico, sconvolgendo gli stessi termini della Costituzione italiana mandasse delle persone, dei disgraziati a morire in una guerra di cui la maggioranza degli italiani non capisce le ragioni e alla quale è contraria. Non ho certo deciso e non voglio rendermi complice di questa guerra a cui io ( e molti cittadini maceratesi) sono contraria e contro cui mi batto e sempre mi batterò. Una guerra che viola la nostra Costituzione nei suoi articoli fondamentali e che in nove anni ha prodotto solo morte e distruzione. La stanca e vuota ritualità delle commemorazioni istituzionali non allevia il dolore dei familiari dei 4 soldati caduti, nè il dolore per le migliaia di afghani uccisi dall’inizio della guerra. Non allevia il dolore nemmeno la vergognosa mistificazione della missione umanitaria dietro cui il governo si copre: quella condotta in Afghanistan è una guerra di occupazione, una guerra che le forze Nato stanno perdendo, come dichiarato da fonti autorevoli dello stesso esercito statunitense. Noi che ci battiamo per la fine della guerra e per il ritiro delle truppe in Afghanistan, siamo dalla parte di tutte le vittime, contro tutti i governi e gli eserciti occupanti. Noi siamo dalla parte di chi come Emergency, con un mese di spese militari ha costruito tre centri chirurgici, un centro di maternità, 28 pronto soccorsi e ha curato oltre due milioni e mezzo di afghani. Non un minuto per lo ‘spettacolo del cordoglio’ (come lo ha definito uno fra i parenti delle vittime) delle autorità. Non un minuto di più per l’immediato ritiro dell’esercito italiano e di tutte le forze d’occupazione dall’Afghanistan”.
Io SONO totalmente d'accordo con queste parole e NON MI VERGOGNO di esserlo.
Michele Michele
Utente dal
12/10/2010
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