Egiziano arrestato con la droga
dopo aver tentato la fuga

Parapiglia a Borgo San Giuliano. Polizia in azione dopo le segnalazioni dei vicini

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di Alessandra Pierini

Pomeriggio burrascoso nel centro storico di Macerata. Un fruttivendolo egiziano di 21 anni è stato arrestato dalla Polizia di Macerata dopo aver tentato la fuga. Le accuse sono resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. L’operazione della polizia è partita da alcune segnalazioni da parte degli abitanti di Borgo San Giuliano (Le Fosse), infastiditi dai rumori notturni e soprattutto dagli “strani giri” attorno all’abitazione del giovane.
«Spesso c’erano delle feste nell’appartamento e duravano anche fino a tardi, non si riusciva a dormire – raccontano i dirimpettai – il nostro quartiere, per quanto se ne dica, è sempre stato molto tranquillo e abbiamo subito notato che  qualcosa non andava.

Così intorno alle 15.30 di oggi gli agenti della squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata, diretta dal Sostituto Commissario Walter Busiello, hanno deciso di perquisire l’appartamento e quando l’egiziano ha aperto la porta ha avuto l’amara sorpresa di trovarsi di fronte quattro poliziotti in divisa. Senza neanche apprendere del motivo della “visita”, il fruttivendolo è subito scappato per una scala a chiocciola, cercando di chiudersi a chiave dentro una stanza al terzo piano.

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Un agente ha tentato di aprire la porta, lo straniero l’ha spinta fortemente facendola sbattere sul viso di un altro poliziotto, il quale non curante del dolore è riuscito ad afferrarlo. Ad un tratto mentre si stava bloccando, lo straniero ha gettato dalla finestra un involucro che cadeva sul suolo e veniva subito recuperato da altro agente di Polizia che si era appostato sotto le finestre dell’appartamento e successivamente posto in sequestro trattandosi di 20 grammi di hashish.

Durante la perquisizione sono stati anche trovati 15 grammi di sostanza bianca, che in ufficio veniva analizzata e risultava non essere sostanza stupefacente.

I poliziotti hanno poi perquisito anche il negozio di frutta e verdura gestito dal giovane in Piaggia della Torre, di fronte alla chiesa di Santa Maria della Porta. Il giovane aveva affittato il locale per poi lasciarlo qualche giorno fa. Anche questa attività aveva destato non pochi sospetti: «Frutta e verdura non erano fresche – ci hanno raccontato gli altri commercianti della via – e ci siamo domandati più volte come avrebbe fatto ad andare avanti. Poi qualche settimana fa il negozio è rimasto chiuso per giorni e all’interno la merce si era macerata e il negozietto si era riempito di animali. Poi è sparito tutto. »

All’agente colpito dall’egiziano sono stati riconosciuti tre giorni di prognosi per trauma contusivo-distorsivo del polso e del gomito. L’arrestato, difeso dall’avvocato Vanni Vecchioli del foro di Macerata, è stato portato nel carcere di Camerino.

Foto di Guido Picchio

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