“Finalmente le persone ammalate per esposizione all’ amianto nel compimento dei loro doveri nei navigli di Stato verranno equiparate alle vittime del dovere , anche grazie ad un fondo di cinquemilioni di euro annui che permetteranno di risarcire le vittime.” Afferma il Senatore Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli.
” Sono numerosi -continua – coloro che tra le forze armate si sono ammalati a causa dell’amianto e con quest’ emendamento , che con le ultime ratifiche si appresta a diventare legge, la loro tutela sarà più incisiva e concreta”.
L’ emendamento presentato dal Senatore Filippo Saltamartini e oggi approvato al Senato crea un fondo di cinque milioni di euro annui per affrontare i casi dia malattie croniche contratte per intossicazione di amianto nei navigli di Stato.
Il provvedimento riformulato in parte dalla commissione bilancio per consentire un diverso reperimento delle risorse , è parte di un disegno di legge più generale sul lavoro, il collegato lavoro di cui il Senatore Saltamartini è relatore insieme al collega Castro.
L’ equiparazione giuridica con le vittime per causa del dovere permetterà ,quando sarà approvato definitivamente,una protezione maggiore a tutti coloro che si sono ammalati nel corso di questi anni.
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Pur essendo “politicamente” di tutt’altra estrazione, devo riconoscere che il Senatore Saltamartini in questi ultimi due giorni ha dimostrato una sensibilità non molto comune tra i nostri politici! Quella odierna (malati di amianto nei navigli) credo sia una lodevole iniziativa nei confronti della tante – direi troppe – vittime dei luoghi di lavoro … badando bene al fatto che le “vittime” non sono solo (anche se tante!) le persone che perdono la vita nell’espletamento della propria attività lavorativa quotidiana.
Ancor di più mi sembra doveroso sottolineare la notizia pubblicata ieri (ma decisamente poco evidenziata) per aver rinunciato alla propria indennità di carica di Sindaco di Cingoli (in un anno oltre 30 mila euro, mi dicono)destinandola alle casse comunali per interventi ai quali non si poteva far fronte con i risicati bilanci dell’amministrazione cingolana.
In un momento di profonda crisi economica (ben collegata alla crisi di “valori” sul piano della solidarietà ed altruismo), ritengo che la notizia sia passata molto in secondo piano! E’ vero – come qualcuno questa mattina mi controbatteva – che il Senatore gode di altre “indennità” per le cariche istituzionali che ricopre nel Governo, ma è pur vero che sono centinaia i colleghi parlamentari che godono di pari benefici ma che fino ad oggi non si sono sognati nemmeno lontanamentedi fare questo passo!
Concludo – certo di essere compreso per quanto ho ritenuto opportuno evidenziare – che la “sensibilità” non ha colore politico: c’è chi l’ha e chi no! Ricordo, per chiudere definitivamente l’intervento – che domenica 10 ottobre in ogni provincia d’Italia si celebra la GIORNATA NAZIONALE DELLE VITTIME DI INCIDENTI SUL LAVORO … migliaia di “morti bianche” negli ultimi anni, ma al di là di molti interventi di facciata (troppo spesso collegati a tragici incidenti sul lavoro che vedono coinvolte più vittime nella stessa disgrazia… perchè quando muore un singolo lavoratore – e sono, in Italia, in media 4/5 al giorno – la notizia passa nell’anonimato o quasi) nel cosiddetto “giorno della memoria” sono davvero in pochi quelli che si schierano in prima persona per portare testimonianze di autentica partecipazione e solidarietà e magari un impegno per tentare di porre un freno a questa terribile guerra! Domenica 10 Ottobre nella provincia di Macerata (a Corridonia, per essere precisi) si commemorano i Caduti sul Lavoro … quanti illustri rappresentanti delle istituzioni saranno presenti ???