di Matteo Zallocco
Un’altra settimana delicata per il sindaco Carancini, impegnato a stabilire le nomine delle Società partecipate. Ma quella passata è stata ancora più dura con la riorganizzazione dell’assetto dirigenziale che consentirà al Comune di Macerata di risparmiare oltre 200.000 euro e soprattutto con il caso Suap Giorgini che ha acceso un dibattito sulle nostre pagine per oltre un mese. Il “no” deciso del sindaco per rispettare l’impegno preso in campagna elettorale ha dato i suoi frutti e alla fine anche il Partito Democratico ha accolto le motivazioni dell’Amministrazione comunale prendendo così la decisione di esprimere un voto contrario all’insediamento dell’industria insalubre a Valleverde. La splendida zona al confine con l’Abbazia di San Claudio può considerarsi salva visto che il Consiglio comunale ha ormai una netta maggioranza per dire no alla Giorgini. Ora si dovrà realizzare un progetto serio con un vincolo paesaggistico-turistico a tutela di tutta l’area.
Ha comunque sorpreso la decisione di rinviare la discussione sulla Giorgini, in programma per il Consiglio comunale di lunedì, a dopo l’estate. “E’ una mia precisa indicazione – dice Romano Carancini – per arrivare all’assise nel modo migliore, con motivazioni chiare che ci tutelino in caso di eventuale ricorso.
Voglio precisare in modo netto – aggiunge il primo cittadino – che non c’è alcuna battuta d’arresto, indietreggiamento o ripensamento del sindaco (e, mi pare, anche gran parte delle forze rappresentate in Consiglio comunale) sulla scelta del no al Suap Giorgini in quella collocazione, su cui mi ero impegnato con la città in campagna elettorale, che ho confermato senza ambiguità nella fase del dopo elezioni e che qui oggi intendo ribadire con grande chiarezza e trasparenza.
Ogni diversa lettura del rinvio, da chiunque venisse data, sarebbe pretestuosa e comunque non risponderebbe alla realtà delle mie scelte.
Fermo restando inoltre che da qui a breve, è intendimento della amministrazione da me guidata portare in Consiglio comunale un regolamento delle procedure suap per il nostro territorio, d’altro canto, ho ritenuto doveroso nei giorni scorsi manifestare direttamente ai rappresentanti della Giorgini le ragioni del no dell’Amministrazione rendendomi comunque disponibile a verificare, da qui a pochi mesi, ipotesi alternative di collocazione nel territorio comunale, congeniali alle caratteristiche industriali dell’azienda e dunque in grado di rispondere alla volontà della Giorgini di spostarsi nel nostro territorio.
Ma quel che più conta e che mi preme riaffermare è che la bellissima area di Valleverde interessata non corre nessun pericolo essendo state fatte scelte chiare dal sindaco, e, ad oggi, da gran parte delle forze politiche rappresentate in Consiglio.
La città, ed in particolare tutti coloro che hanno sostenuto questa battaglia possono contare, per quanto mi riguarda, sulla ferma volontà di mantenere gli impegni che ho assunto”.
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E’ brutto essere sindaco e non aver la libertà di prendere decisioni in modo autonomo.
Devo essere io che, purtroppo, comprendo sempre male e certi quadrupli salti mortali all’indietro (bendati ed a mani legate) proprio non li cpaisco…..
Il Chiaro e netto No in Consiglio c’è se se si vota.
Se la discussione si manda e non si vota tecnicamente non c’è nessun chiaro No.
Ma poniamopure l’ipotesi che il chiaro e netto NO in Consiglio resti immutato…. C’è anche stato oltre 1 mese di tempo affinchè gli uffici competenti si studiassero le carte e dare quelle “motivazioni motivazioni chiare che…tutelino in caso di eventuale ricorso”.
Tra l’altro, visto che sembrerebbe che con la Giorgini ci si sia parlato, e sembrerebbe che ci sia stata un’apertura per trovare un altro luogo e, come sembrerebbe, la stessa Giorgini non ha rifiutato tale apertura (quindi in linea generale dovrebbe essere, se non d’accordo implicitamente, nemmeno palesemente contraria all’ipotesi) perchè questa paura di un eventuale ricorso????
Inoltre dare fumose motivazioni (per il rinvio) e fare un processo alle intenzioni (di chi storcerà il naso per il rinvio pensando ad una presa per i fondelli) e un voler stranamente mettere le mani avanti visto che chi storcerà il naso dovrebbe, comunque, essere dalla parte del Sindaco (cioè NO alla Giorgini)…..
….Ed a questo punto la domanda è lecita: proprio perchè il Sindaco tenta preventivamente di zittire eventuali voci discordanti (voci che sono tutte per il No alla Giorgini) non è che per caso si tenti di dre un colpo al cerchio ed uno alla botte, moglie ubriaca e botte piena???
Cioè dicendo (ma NON votando ancora e quindi NON esendoci nulla di deciso) No alla Giorgini si tenti di disinnescare la legittima presa di posizione di tanti cittadini???
Perla serie “sono con voi ma il percorso lo guido io, grazie ed adesso tutti zitti e restate alla finestra”
Per concludere, come dice il Sindaco “mi preme riaffermare è che la bellissima area di Valleverde interessata non corre nessun pericolo essendo state fatte scelte chiare dal sindaco, e, ad oggi, da gran parte delle forze politiche rappresentate in Consiglio”…. Quindi coerentemente ci sarebbe stato da votare immediatamente e non cercare di andare alle calende greche visto che tutti siamo sulle stesse psizioni.
Mi fido di Lei, ma perchè rimandare? Non è questo l’articolo di legge 447/98 relativo al procedimento ” Semplificato” ovvero mediante Conferenza dei Servizi che interessa il caso in specie e in particolare , oggi, il comma 2 ?
5. Progetto comportante la variazione di strumenti urbanistici.
1. Qualora il progetto presentato sia in contrasto con lo strumento urbanistico, o comunque richieda una sua variazione, il responsabile del procedimento rigetta l’istanza. Tuttavia, allorché il progetto sia conforme alle norme vigenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro ma lo strumento urbanistico non individui aree destinate all’insediamento di impianti produttivi ovvero queste siano insufficienti in relazione al progetto presentato, il responsabile del procedimento può, motivatamente, convocare una conferenza di servizi, disciplinata dall’articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificato dall’articolo 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127, per le conseguenti decisioni, dandone contestualmente pubblico avviso. Alla conferenza può intervenire qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dalla realizzazione del progetto dell’impianto industriale.
2. Qualora l’esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, la determinazione costituisce proposta di variante sulla quale, tenuto conto delle osservazioni, proposte e opposizioni formulate dagli aventi titolo ai sensi della legge 17 agosto 1942, n. 1150, SI PRONUNCIA DEFIINITIVAMENTE ENTRO 60 GIORNI IL CONSIGLIO COMUNALE . Non è richiesta l’approvazione della regione, le cui attribuzioni sono fatte salve dall’articolo 14, comma 3-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241. (12) Comma così modificato dall’art. 1, D.P.R. 7 dicembre 2000, n. 440.
Io non trovo scritto che la pronuncia del Consiglio Comunale sia subordinata all’individuazione di un’area per l’impresa interessata. Il Consiglio Comunale è tenuto entri 60 giorni ad approvare o meno la variante come risultante dalla Conferenza dei Servizi.
A qualcuno però non sta bene proprio niente!! Ha detto no alla Giorgini e a quanto pare ha convinto pure chi la voleva a tutti costi… Per una volta lo possiamo ringraziare il sindaco o no??
Se dice a me, io l’ho sempre sostenuto il Sindaco e apertamente … non solo una volta. Ora gli chiedo perchè rimandare alla luce di questo comma. Non si può dialogare su questo punto a prescindere dalla mia stima personale ?
Posso dirlo io…oh ma a voi non vi sta mai bene niente di quello che faccio io! e santa miseria!!
per quanto mi è possibile, vista la partecipazione anche emotiva a questa complessa e lunga vicenda, provo ad essere lucido e sereno rispetto alle ultimissime dichiarazioni del Sindaco
1. il primo cittadino si fa pubblicamente e personalmente garante della tutela dell’area interessata dal SUAP (aggiungo io : almeno sotto la sua amministrazione) e questo non può che far piacere a chi si è battutto fin dall’inizio della vicenda per il NO
2. il sindaco chiede pazienza per articolare una delibera esente da possibili ricorsi; evidentemente o non si fida di Giorgini o non è ancora convinto delle motivazioni addotte e raccolte fin qui (essendo avvocato credo avrà verificato a fondo tale aspetto)
3. il sindaco si è già impegnato a ricercare soluzioni alternative per la localizzazione dell’attività industriale in luogo adeguato nel territorio comunale (non è chiaro se con procedura ordinaria di variante al PRG o con altro SUAP dopo approvazione di specifiche linee guida); su questo ribadisco che non ricorre alcun obbligo in capo all’ente pubblico ma si tratta solo di una scelta collaborativa alla ricerca di un possibile equilibrio tra interessi privati e generali
4. su questo punto sarebbe utile sapere per quale attività e quindi per quali destinazioni e dimensioni si procederà a cercare la soluzione alternativa al SUAP Valleverde; ma ci sarà modo e tempo per saperlo se, come voglio sperare, il sindaco continuerà ad operare nella massima trasparenza (altrimenti che “nuova storia” sarebbe?)
5. mi pare di capire che c’è l’intenzione di proporre un qualche vincolo non ben identificato nell’area Valleverde ancora agricola: anche su questo mi auguro che le decisioni siano prese dopo aver ascoltato la comunità locale e le varie associazioni impegnate nel NO al SUAP Giorgini: le idee “giuste” per quell’area non mancano…
Prendo atto con rammarico del rinvio della decisione in consiglio comunale ma, anche questa volta, aspetterò i fatti che seguiranno alle parole (e non a braccia conserte) e poi tirerò le somme.
Grazie sindaco per il suo impegno diretto a salvaguardare Valleverde. Dopo le parole, però, aspettiamo i fatti e fino a quando la delibera di tutela non sarà stata scritta nero su bianco non credo che sarà il caso di abbassare la guardia.
@Crescimbeni
Credo che lei faccia un pochino diconfusione.
Che il Sindaco fosse contrario, ed anche la Giunta, era cosa risaputa.
Che sia stato il Sindaco a “piegare” il PD (quando larghe parti erano favorevoli e lo hanno detto anche pubblicamente) facendo finta che non vi sia stato il determinante aiuto dei tanti cittadini è un voler leggere una realtà molto distorta.
Senza la “sollevazione” popolare al Sindaco sarebbero serviti i voti, determinanti, dele opposizioni così sarebbe stato zoppo per i prossimi 4 anni e mezzo.
Tra l’altro qui non è questione che non sta bene mai nulla… Proprio perchè il Sindaco assicura che non ci sono problemi e proprio perchè la Giorgini (semberebbe) disposta a trattare perchè non si è votato subito?
Fosse un compito in classe le motivazioni, che vengono date per giustificare il rinvio, sono veramente ben lontane dalla sufficienza…..
E poi il Sindaco non è dalla parte di chi NON vuole la Giorgini?
E chi non vuole la Giorgini era per votare NO subito, senza pretestuosi rinvii…….
Ecco perchè mi aspettavo il voto -SUBITO- e non un rinvio e ulteriori discussioni
@Crescimbeni
Scusi ma perchè dovremmo ringraziare il Sindaco per aver fatto fare al suo partito un bel aperetivo da Pierino e farci prendere per i fondelli quando già sapevano che non avrebbero votato nessuna suap Giorgini. Come dice un comico a zelig “Fatti non p…….”
Quando voteranno la discussione e non approveranno la suap Giorgini allora lo ringrazieremo ( anche se il no alla Giorgini l’ha sempre ribadito in campagna elettorale) per essere coerente con ciò che aveva scritto nel suo programma.
…le motivazioni del Sindaco sul rinvio della discussione in consiglio ci sembrano assolutamente ragionevoli e condivisibili. Pur avendo sostenuto con forza che il consiglio avesse tutte le prerogative di respingere un suap siamo consapevoli del fatto che la stesura di una delibera di respingimento sia un’operazione delicata. Anche l’affermazione “disponibile a verificare, da qui a pochi mesi, ipotesi alternative di collocazione nel territorio comunale, congeniali alle caratteristiche industriali dell’azienda” ci sembra posta correttamente. Nel senso che si tratta di una “verifica”.
A questo secondo aspetto del problema porremo comunque, una volta votata la delibera, la stessa attenzione che abbiamo rivolto all’intera vicenda.
Caro Comitato San Claudio, state facendo politica anche voi ed avete fatto il passo del gambero: uno avanti e 2 indietro….. Che delusione.
Gli uffici competenti avrebbero avuto tutto il tempo (se gli si chiedeva di farlo, ma gli si è chiesto??) per preparare i documenti, tanto più che sono ormai diverse settimane che Sindaco e Giunta tiravano (ufficialmente) per il NO.
Adesso, quando mancavano pochi giorni al voto e che la stragrande maggioranza del Consiglio (sembra) essere favorevole, ci si accorge che serve più tempo??????
Adesso ci si accorge, caso strano, che bisogna fare una delibera delicata?????
Adesso, dopo che ci si dice che la Giorgini allo spostameno sembrerebbe non avere preclusioni, improvvisamente bisogna verificare, controllare, valutare, vedere, RIMANDARE????
Proprio adesso ci si accorge, a pochi giorni dal voto… Madonna che coincidenza, che caso strano, che stregoneria….
Visto che le motivazioni sono risibili, che proprio voi dite che sono assolutamente ragionevoli e condivisibili da molto da pensare.
E’ quello che una volta (durante la ritirata nazista in Russia) veniva contrabbandato come “rettifica del fronte” perchè, per propaganda, non sipoteva dire pubblicamente “arretramento”…
….Però che voi (tra tanti che potevano intervenire) -per primi- sosteniate questo arretramento (del Sindaco) fa pensare, fa molto pensare….
Il rinvio del voto del consiglio comunale ha, purtroppo, una realtà con un significato ben preciso.
SALVARE IL SALVABILE o meglio SALVARE CAPRA E CAVOLI.
Ma ciò non sarà facile o possibile, alla fine qualcuno deve pagare o rimetterci per gli errori di amministratori del passato e del presente.
rinvio più che giustificato, vista l’importanza dell’argomento, ma sono sempre meno convinto che lascino la “preda” così facilmente…. sono quattro anni che cercano un’area per Giorgini, mi è giunta voce che prima hanno tentato di farla insiediare vicino al mercato Ortofrutticolo chiedendo ad un’assegnatario di un lotto di rinunciare a vantaggio di Giorgini, cosa che non è avvenuta, poi l’area Valleverde, ma ben più grande… e più grande era la speculazione… ora aspettiamoci un’altra area altrettanto appetibile… qualcuno dovrà pur risarcire Giorgini dei soldi spesi per la progettazione!!!!
e viste le operazioni immobiliari degli ultimi 5 anni a Macerata cè da aspettarsi di tutti… Piazza Pizzarello (scempio ben più grande della Giorgini)… lottizzazione Valleverde (con la strada di collegamento veloce con la superstrada trasformata in strada di lottizzazzione)… variante Giorgini ( ma che ci fà una industria che ora lavora su 5000 mq con 70000 mq senza comprare nuovi macchinari e senza nuove assunzioni)… Insediamento ex IRCER via Valenti (area in permuta di lavori eseguiti dopo 10 anni… da gridare allo scandalo)…
ma non comprendo coloro che continuano a sostenere questi amministratori… non ne faccio un motivo partitico ma di amore per la città… almeno dai residenti….
Oggi Giorgini sul resto del carlino chiede i danni al comune.
@Sergio: Perchè dici che qualcuno dovrà pur risarcire Giorgini dei soldi spesi per la progettazione? Mi sa che ti sbagli, a meno che qualcuno che sottobanco ha promesso, sottobanco deve restituire…
qualcuno dovrà risarcire i soldi per la progettazione? ma giorgini non è un industriale? e allora dove è il rischio di impresa?
Chiaro come il sole, che queste sono strategie di pressione dei legali della Giorgini per intimorire chi deve decidere e condizionare l’ opinione pubblica.
Ieri la Giorgini si mostrava compiacente all’ Amministrazione, oggi minaccia la richiesta di un risarcimento. E quello che è sconcertante, è che l’Amministrazione sta dietro ai suoi capricci. A seconda delle reazioni del pubblico – ormai ridotti a spettatori di ultima fila di questo teatrino,- di giorno in giorno aggiusta il canovaccio delle battute con ” fatti nuovi” irrilevanti e campati in aria. Solo facendo leva sull’ignoranza della legge che regola la materia, si possono avanzare tali pretese: non ci sono i presupposti per nessun risarcimento, punto e basta; e anche qualora ci fossero, ognuno, privato da una parte e Amministrazione dall’altra, deve mostrare i suoi muscoli in questo braccio di ferro , proseguendo ciascuno per la sua strada, forte nelle sue opposte ragioni. L’Amministrazione dopotutto, per quanto possa prevenire ogni azione legale che potrebbe conseguire dal rigetto alla Giorgini, non può sostituirsi agli Organi Giurisdizionali, è chiamata solo a fare la sua parte entro i parametri della normativa di riferimento che regola la concessione dello SUAP . Suo unico dovere oggi, è rispettare i tempi dei 60 giorni previsti per la pronuncia del Consiglio comunale e non quello di sostituirsi o immedesimarsi con la Giorgini o con il TAR.
@ avit
se in sei mesi ci promettono che 7 ettari di terra rischiano di passare da agricoli a edificabili voglio fare l’imprenditore anche io
Io non credo che Giorgini sia stato così sprovveduto da comprare macchinari, attrezzature, etc. prima della effettiva concessione da parte del comune, quindi mi sembra un pretesto per accampare diritti e spaventare chi di dovere.
Se lo ha fatto, ha rischiato di suo, ben sapendo che la politica è volubile, quindi sono ca…voli suoi. Ora vada a cercare chi gli ha promesso il tutto e se la veda con costoro, visto che ancora non si degna di fare nomi e cognomi, ma solo lanciare accuse generiche!!
Sembrerebbe che qualcuno ha la lingua biforcuta.
Presumibilmente in tutta la vicenda ci sono pezzi di verità che mancano, incontri di cui si è volutamente detto poco, riunioni in cui ufficialmente c’è stata una posizione unitaria (ma ufficiosamente le fosizioni restavano distanti e inconciliabili), qualcuno viene strettamente tenuto per gli zebedei e qualche altro si è presentato in pubblico mentendo…..
Un attimo di rewind perchè altrimenti ci si perde.
Mari da abile prestigiatore fa scomparire dall’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale la SUAP Giorgini (https://www.cronachemaceratesi.it/?p=34623) affermando che ci sono “fatti nuovi” (ma guardandosi bene dallo spiegarli).
Allora proviamo a cercare di capire quali siano questi fatti…..
Sembrerebbe che la Giorgini (che prima premeva -diffidando- perchè si discutesse subito) dopo l’incontro con il Sindaco abbia rinunciato alla diffida, per dare più tempo all’amministrazione di discuterne e di individuare una nuova soluzione.
Ma di cosa si è discussio tra la Giorgini ed il Sindaco?
Da quello che si legge sembrerebbe che si sia discusso sull’ipotesi (non rifiutata, sembrerebbe, dalla Giogini) di trovare un altra locazione per l’industria insalubre.
Passano poche ore ed è lo stesso Sindaco che se ne esce, con giustificazioni risibili, dicendo che bisogna avere più tempo per preparare la delibera in modo da essere tutelati in caso di eventuale ricorso…..
Ma allora l’incontro con la Giorgini è stato positivo o meno?
Perchè se è stato positivo (cioè la Giorgini accetta la dislocazione in altra area) non dovrebbero esserci problemi (sulla delibera) perchè -se c’è un accordo di massima- la delibera conseguentemente non verrebbe impugnata.
Se invece è stato negativo l’incontro mal si capisce perchè la Giorgini non ne voglia la discussione subito in Consiglio.
Però Mari, a scanso di equivoci, dice (ovviamente senza spiegare il perchè) che la discussione sulla Giorgini potrebbe slittare ben oltre settembre: ma allora se ci sono problemi perchè questi problemi non vengono detti???
Ma nell’intervento del Sindaco (qui sopra) questi eventuali problemi (che millanta Mari) sembrerebbero non esistere, visto che si è assunto l’impegno per la salvaguardia dell’intera zona.
Sebbene Carancini dica che “non c’è nessuno battuta di arresto”, far slittare la discusisone di 3-4 mesi è tirare fortemente il freno a mano.. E se il freno lo tira il Sindaco evidentemente qualche problema (non detto) deve certamente esserci visto che IN TEORIA il Consiglio avrebbe dovuto dire di NO alla Giordini con una maggioranza AMPLISSIMA.
Il Sindaco si trincera dietro “le sue scelte” per accusare chi storcerà il naso per questo rinvio: ma ci sarebbe da capire invece quanto le scelte del Sindaco, in tutta questa quesione pesino.
Non vorrei che la volontà del Sindaco conti come il 2 di coppe quando briscola è bastoni, per cui lui si irrigidisce (per il momento solo a parole, senza alcun atto concreto) su una posizione (NO alla Giorgini) e resta solo poichè il suo Partito va per un altra strada e, quindi, alla fine, la strada scelta non sarà quella del Sindaco.
Oggi, a sorpresa, la Giogini se ne esce sui giornali con un’attacco fortissimo all’amministrazione minacciando quasi come se l’incontro con il Sindaco sia stato del tutto infruttuoso, inutile, sensa importanza…..
… Ma se l’incontro è stato del tutto negativo è mai possibile che il Sindaco non l’abbia capito???
Mai possibile che il Sindaco non si sia reso conto che le eventuali aperture, verso la Giorgini, che lui faceva gli venivano violentemente risbattute in faccia?
In tutto questo gioco delle 3 carte si inserisce il Comitato San Claudio che, sorprendentemente, prende posizione in favore el Sindaco.
Cosa sanno che noi non sappiamo?
Perchè questa difesa, a spada tratta, della posizione del Sindaco che, presumibilmente (e nonostante il No pubblico del Pd alla Giorgini) in realtà è isolato?
Senza dover ricorrere alla dietrologia e fare ipotesi campate in aria anche uno distratto avrebbe capito che qui la partita si gioca su tavoli diversi, che su un tavolo l’amico in realtà è un nemico e che sull’altro tavolo l’avversario è in realtà uno che ti è vicino.
Se poi aggiungiamo che, come si va dicendo in città, anche altri (che ufficialmente dovebbero -teoricamente- pensare più alle anime e all’Eterno, che la soldo) stiano cercando di entrare nel gioco ben si capisce come la situazione sia più complicata di quello che appare, o vogliono far apparire.
Resta stupefacente il continuo silenzio di buona parte del centrodestra su tutta la questione… Ma il loro candidato Sindaco (l’avv. Pistarelli) non era per il NO alla Giorgini???
Ed allora perchè sembrerebbe che nell’ultimo mese a quasi tutti sia stata tagliata la lingua????
Sarebbe interessante infine sapere chi è sotto schiaffo, chi tiene per gli zebedei e chi è tenuto, chi fa finta di esere per il No ma è per il Si e chi invece è costretto a dire Si ma vorrebbe dire No.
The answer, my friend, is Blowin In the Wind”
La vicenda Giorgini sta scoprendo tutta la inefficiente e la responsabilità politica dei nostri amministratori che cercano ora di tappare la “falla”.
La vicenda Giorgini è molto più chiara e semplice di quello che si vuol far credere, Vorrei permettermi di affrontare con i lettori di CM la vicenda ponendo dei quesiti al confronto – dibattito:
Mi domando; La GIORGINI a tutte le carte in regola oppure NO?
Se la risposta è NO! Perché viene rinviata la votazione del consiglio Comunale? Non ci sarebbe nessun pericolo o motivo. La richiesta non è in regola, è un diritto bocciarla.
Oppure la GIORGINI ha TUTTO in regola, ha fatto tutto secondo le leggi e le norme amministrative per realizzare l’impianto!
Questo spiega il motivo del rinvio: cercare una via d’uscita senza pagare le colpe.
A difesa della seconda ipotesi c’è già un voto comunale, compreso il voto favorevole, dell’attuale sindaco quando era capogruppo di maggioranza.
Dopo questa prima considerazione veniamo alla seconda, proposta da molti in tanti commenti:
Scambiare con la GIORGINI il luogo, c’è chi propone siti dismessi, chi terreni con fabbricati da tempo chiusi.
Ora sappiamo che ciò NON è POSSIBILE, la legge stabilisce che i nuovi insediamenti di aziende insalubri di prima categoria devono per legge essere locati in zona agricola. Perciò la soluzione non è praticabile.
L’unica possibile è reperire un altro terreno agricolo.
Ma qui mi pongo delle domande: se l’azienda è insalubre perché i cittadini di altre zone devono avere l’inquinamento?
Esistono forse cittadini a Macerata che devono pagare per altri?
Se poi il problema non è l’inquinamento ma la CEMENTIFICAZIONE, trovando un’altra zona forse non ci sono più i 70.000 mq di cemento?
Ultima considerazione: se non è un problema di inquinamento e neanche di cemento ma di difesa della natura e di interesse architettonico culturale. Perché non si è posto il vincolo quando si è votato il PRG?
Se quella zona era difesa e preservata dal PRG con vincoli Naturali o Architettonici, sicuramente la GIORGINI non avrebbe mai potuto avviare la SUAP per quei terreni. Se lo avesse fatto, allora sì, avrebbe avuto torto. In questo caso qual è il torto della GIORGINI?
Certo mettere i vincoli sul PRG avrebbe impedito la commercializzazione e l’edificabilità edilizia futura di quelle terre e davanti al “Dio Denaro” non c’è amministratore, di destra di centro di sinistra di sopra di sotto che tenga, trovano sempre una compattezza trasversale unitaria, basta vedere chi come e perché hanno votato il “piano casa” alcuni mesi fa, Carancini compreso. Questa ultima considerazione è un “mio” modo di vedere e non si riferisce alla vicenda SUAP GIORGINI, ma non riesco ha rimanermene zitto. Purtroppo (o per fortuna) sono fatto così.
Tonino Quattrini
dice Cerasi:
“Resta stupefacente il continuo silenzio di buona parte del centrodestra su tutta la questione… Ma il loro candidato Sindaco (l’avv. Pistarelli) non era per il NO alla Giorgini???
Ed allora perchè sembrerebbe che nell’ultimo mese a quasi tutti sia stata tagliata la lingua????”
Effettivamente abbiamo sentito solo Blarasin schierarsi contro, mentre sulla stampa un altro esponente del centro destra avrebbe detto che con il no il comune rischia di pagare i danni, mi sembra. Forse sbaglio.
Qualcuno che risponda a Cerasi.
@ Quattrini
” Ultima considerazione: se non è un problema di inquinamento e neanche di cemento ma di difesa della natura e di interesse architettonico culturale. Perché non si è posto il vincolo quando si è votato il PRG?
Se quella zona era difesa e preservata dal PRG con vincoli Naturali o Architettonici, sicuramente la GIORGINI non avrebbe mai potuto avviare la SUAP per quei terreni. Se lo avesse fatto, allora sì, avrebbe avuto torto. In questo caso qual è il torto della GIORGINI?”
scusi Quattrini, ma così dicendo crea confusione.
Il Consiglio comunale del 19 luglio, avrebbe dovuto pronunciarsi proprio sulla variante al PRG per l’area Giorgini acquistata lì – saprà lui o chi per lui perchè proprio lì- in quanto la richiesta di insediamento con la sua industria richiederebbe necessariamente una variante. Con un No dell’Amministrazione all’impresa, sarebbe decaduta anche la variante necessaria e allora a quel punto è stato chiesto da più parti ( comitati, cittadini, associazioni e alcune liste di partito) che venisse posto un vincolo di tutela del paesaggio ecc. .ecc.
Non cambia nulla quindi che il vincolo non ci fosse a priori, perchè è con questa delibera che lo si sarebbe andato a mettere legittimamente da parte del Comune.
Non può legare il torto o la ragione a Giorgini su questo fatto, che ha trovato cioè un’area dove insediarsi non vincolata. Non è così che stanno oggettivamente le cose. O pensa che Valleverde prima che l’adocchiasse Giorgini era una specie di far west dove chiunque senza permessi poteva farne terra di conquista? Non credo.
Facciamo un’ipotesi, sia ben chiaro a tutti che è solo un’ipotesi e che non ha alcuna attinenza con la realtà…
Una discussione tra amici, un gioco mentale per vedere ipotizzando cosa potrebbe non essere, un semplice parlare davanti ad un boccale di birra.
C viene tirato per i capelli per dire NO alla pignoletta dell colla….
…..Ma anche il P (per raccattare voti) dice che “quella pignoletta non si deve fare ne oggi ne mai”.
Però C, nei precedenti 3 anni è stato silente, addirittura qualcuno ipotizza che era uno dei favorevoli alla pignoletta per la colla e che ora, giocoforza, si è trovato incastrato.
Quindi se ne discute fino alle 3 di notte (la minoranza se ne va a casa) C dice no…..
…..Ma la sua maggioranza dice si e quindi (per almeno un paio di mesi) P potrebbe blaterale (sui giornali) che C non ha più maggioranza, che non si può governare, che bisogna rivotare.
Passa l’estate e C su una fregnaccia qualsiasi (la prima corbelleria che passa per la testa) pone la fiducia.
Ovviamente la maggioranza vota compatta a favore e quindi non c’è più nessuna crisi, non c’è più nessun disguido, non c’è più C che sta da solo.
Cosicchè C salva la faccia, P ha fatto bella figura (sbraitando per 3 mesi sui giornali, ma anche lui era tutto contento che si realizzasse la pignoletta) e tutti i Salmi finiscono in gloria (percè, in tutta la vicenda, mica poteva mancare l’interesse dei delegati dell’Altissimo che ci mettono bocca).
Tutto questo giochino sarebbe passato nel disinteresse generale, tutti avrebbero salvato la faccia e chi aveva cambiali in gioco le avrebbe riscosse.
Però stavolta, per la prima volta, c’è stato un movimento d’opinione trasversale (da destra a sinistra, passando per sopra e per sotto) che ha rotto le uova nel paniere.
Panico, paura, tremarella… Ed adesso che si fa??????
Cosa ci si inventa?
Che fumo buttiamo negli occhi dei cittadini, che oramai hanno capito che i partiti sono solo comitati di affari????
Il giochino (finto) di C senza maggioranza non si può fare più e anche P si trova in una posizione delicatissima, infatti fa finta di essere assente.
Quindi non votiamo più sperando che passatal’estate l’attenzione scemi….
Come andrà a finire??
Certo che è solo una discussione tra amici, un’ipotesi che non si fonda su nulla di reale, soltanto qualcosa di vago che non ha assolutamente attinenza con la realtà….
Cioè ogni riferimento a persone ancora in vita o a fattiche sarebbero potuti succedere(e che infatti non sono accaduti) è del tutto casuale
Chiedo scusa alla Sig. Tamara, non è mia intenzione creare confusione, la mia è la ricerca di dialogare e confrontarsi per non avere più certi problemi nel futuro.
La mia personale posizione sulla vicenda, penso, sia chiara. CONTRARIO, lo sono stato per la EuroInga di Morrovalle, lo sono per il mega (12 ettari) impianto fotovoltaico che vogliono realizzare a Sarrocciano figuriamoci per la Giorgini.
In quella zona non si vuole costruire solo oggi, nel passato mi sembra che ne sono stati costruiti mostri di cemento. o sbaglio?
Il voto che il comune deve esprimere è l’ultimo atto di una procedura avviata (SUAP) ben tre anni fa. o sbaglio?
Agriturismi sono da diversi anni esistenti in zona. o sbaglio?
Sorvoliamo sul verde e agricoltura. Ma l’Abbazia di San Claudio e da un pò di tempo che c’è in quella zona. o sbaglio?
Non pensa che il vincolo si dovesse mettere prima! o sbaglio?
Il PRG è già in essere ed attivo infatti si deve votare “una variante al PRG”.
Ora veniamoalla vicenda, sperando di riuscire a spiegarmi,
Per legge le nuove industrie insalubri di prima classe possono e devono essere richieste in zona agricola. Valleverde nel PRG è zona agricola. o sbaglio?
Tramite la SUAP l’interessato aquirente o proprietario del terreno, chiede di costruire (realizzare le mura e accessori) questo vota il consiglio comunale, è una variante perchè i muri, il verde attrezzato ecc. sono nuovi prima non c’erano.
ANCHE quando ognuno di noi chiede di aprire una finestra nella nostra casa dobbiamo chiedere una variante al PRG e se la casa non ha vincoli viene concesso.
Ora veniamo a GIORGINI, la sua richiesta è in una zona agricola? SI.
la SUAP ha dato tutti i pareri favorevoli? SI.
Ora il consiglio vota e deve motivare il suo voto. In caso di voto contrario quale è per colpa della GIORGINI? In un eventuale ricorso al TAR perchè dovrebbe perdere la Giorgini?
Noi diciamo, oggi, per la difesa della natura, della salute e l’interesse architettonico culturale, ma nel PRG è zona agricola, non c’è niente di tutto questo. o sbaglio?
Mi scuso per la lunghezza, ma provo ad essere più chiaro:
Vicino al fiume si può costruire? NO! c’è il vincolo di rispetto stabilito per legge. Sopra una strada si può costruire? NO! c’è il vincolo stabilito per legge.
Su una zona agricola con vincolo architettonico si puo costruire? NO! c’è il vincolo stabilito per legge (PRG). Su zona agricola si può costruire un negozio? NO! è zona agricola.
Nel caso Valleverde qual’è il vincolo (zona agricola)? dove la legge richiede ed obbliga le aziende insalubre ad andare a costruire.
Dico tutto questo per evitare errori nel futuro. Basta essere più attenti al bene comune. Attenti sempre, non solo quando c’è le elezioni e bisogna accontentare e promettere per prendere voti.
Ora dobbiamo far si che il sindaco tenga duro e mantenga la posizione, a costo anche di dover risarcire Giorgini (se ha tutto in regola) l’importante è evitare lo scempio del territorio e difendere salute, bellezza naturale e architettonica.
Ma per il futuro dobbiamo cercare di prevenire, perchè dopo, a volte è troppo tardi e costoso.
Scusatemi
Tonino Quattrini
Vai avanti così Romano!!! Non cedere di un millimetro!!!
Quattrrini, le sue sul vincolo che non è mai stato apposto in quella zona, sono tutte osservazioni giuste e condivisibili .
Però, la confusione da non fare oggi a cui mi riferivo, è di non mischiare le cose di pertinenza tra quello che è il passato e il presente e futuro di quell’area .
Mi spiego. La procedura SUAP prevede quanto abbiamo detto , cioè la possibilità per un richiedente che voglia fare impresa di un certo tipo, di scegliere un ‘area in zona agricola, qualora non ve ne sia una destinata dall’amministrazione a tale precisa funzione, diciamo .
La stessa procedura però, prevede anche, che una volta percorso tutto l’iter burocratico , pur avendo una data impresa tutte le carte in regola da un punto di vista dei permessi rilasciati dai vari uffici, che sia la politica, cioè quella che dovrebbe fare l’interesse della collettività a dare o no la sua approvazione a quella variante necessaria al PRG, per trasformare un’area da agricola a industriale o commerciale o direzionale ecc. C’è questo preciso passaggio nell’iter della procedura avviata da Giorgini, cioè quello della variante, non possiamo ignorare questo fatto. Non è che perchè non c’era un vincolo prima, che ora non si possa più mettere! Mi sembra che sia su questo punto che non ci capiamo. Non è questa la ratio del DPR 447, tutt’altro, prevedendo una variante, prevede implicitamente anche la possibilità di non apportarla.
Per questo quindi, non ci possiamo soffermare ad attribuire torti o ragioni a Giorgini, limitandoci ad osservare le sole sue carte prodotte in regola, perchè come ho tentato di spiegare in un altro commento sotto l’articolo delle Fabbrica di Nichi pubbllicato ieri, lo SUAP è un procedimento unico che accorpa in sè tutti i singoli steps burocratici, in cui nessuno di questi ha autorità propria, sono parte di un tutto che è lo Suap nel suo insieme, un faldone di atti , visti, autorizzazioni, pareri ecc. insomma, e si conclude come si è avviato cioè CON UN PARERE UNICO che è quello del Consiglio comunale chiamato a pronunciarsi alla fine di tutto il percorso burocratico e NON PRIMA.
Non è una sfumatura questa. Lo Suap, inizia come percorso tecnico amministrativo burocratico e finisce con una decisione politica, che rispecchia – si spera sempre- l’interesse collettivo e la volontà popolare . Se già solo la promessa elettorale di questa maggioranza è stata NO a Giorgini, già questo è motivo sufficente per respingere la concessione ,con tutta la variante che si porta dietro.
Apporre a quel punto il vincolo di tutela del territorio , diventa un atto dovuto direi, da parte dell’Amministrazione. Forse se ne parlassimo di persona, sarebbe più semplice spiegarmi che scriverlo.
…ma d’altronde nessuno ci aiuta a fare chiarezza su questi aspetti; hanno letto tutti tanto, ma se lo tiene ognuno per sè! io cerco di arrangiarmi come posso per capire e trasmettere quello che ho capito, sempre pronta a essere smentita, ovviamente su dati e basi oggettive.
Quattrini- scritto bene, mi scuso per sopra, mi dica che sono riuscita a spiegarmi per cortesia o altrimenti si fa un favore a chi pensa come lei che a ogni domanda che si è fatto , si debba rispondere con un sì!
e invece noneeeee -:)))) non è così!!!
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ho letto la sua risposta nel frattempo, faccio in tempo a dire, che è lampante in questa circostanza, che l’interesse pubblico è prevalente su quello privato. Se si andasse al Tar, vuol dire che si farà ricorso noi tutti. E’una partita in cui, occorre andare dritti e decisi ognuno per la propria strada fino in fondo, rischiando anche un’indennità di risarcimento ( che io non ci vedo proprio sinceramente, ma non conto nulla).
la saluto cordialmente
Egr. sig.ra Tamara nessun problema a parlarne di persona sicuramente resterebbe più facile capirsi.
Ma anche in questo caso ci stiamo chiarendo e capiti, diciamo le stesse cose e forse anche con la stessa visione della politica.
Quello che Lei dice è vero e sono d’accordo con lei che l’ultima parola deve spettare alla politica. Purtroppo poi c’è il TAR e questo legge gli atti vede la legge (che a volte l’interpretazione è diversa da un giudizio all’altro basta guardare la vicenda lam) e decide.
Per il TAR Giorgini, Quattrini o Moroni son cittadini come tutti e se uno è nelle regole gli viene data ragione. Forse neanche un referendum potrebbe essere considerato valido dal TAR sul diritto privato e di libera (sic) impresa.
Il problema ora è tutto qui.
Ed è forse anche per questo che Carancini ha rinviato il consiglio, deve trovare un appiglio, un valido motivo regolamentare per giustificare il NO e purtroppo la Giorgini da tre anni fa sempre la stessa richiesta e produce attestati di conformità. Sono gli amministratori che non hanno bloccato subito la pratica, anzi in altre occasioni hanno votato per la Giorgini (lo ha dichiarato anche Carancini, dice perchè non aveva approfondito la vicenda, ma forse è più giusto dire non c’era ancora un comitato di cittadini forte che si opponeva).
Comunque anche se il TAR da ragione a Giorgini meglio risarcirlo che farlo costruire.
L’importante è NON commettere più gli stessi errori.
La saluto e smetto di trattare i commenti di questo articolo per non monopolizzare e diventare ripetitivi, ed anche perchè mi devo concentrare sui 12 ettari di Sarrocciano (a distanza di circa 3.000 metri da Valleverde)
La saluto ad altre occasioni
Tonino Quattrini
Eravamo quasi in diretta ah la tecnologia…..
Neanche io conto nulla, ma il TAR si, e decide, e dopo eventuali vari gradi il Consiglio di Stato arriva l’inappennabile.
A poco interessa se la decisione costa soldi alle casse amministrative. Non è la prima volta che ciò accade? o mi sbaglio?
Spero per noi cittadini che ciò non accada, ma l’esperienza mi vede preoccupato.
le norme sono norme e leggendo la vicenda non sono tranquillo, spero di sbagliare.
Di nuovo
Tonino Quattrini
La verità è che Carancini è arrivato troppo tardi dopo dieci anni meschini e adesso è tutto più difficile cari commentatori!! Personalmente sono fiducioso e questo suo modo di fare mi sta positivamente soprendendo; pure rinviare la discussione per avere motivazioni più chiare e precise in vista di un eventuale ricorso mi sembra più che giusto e l’aver tranquillizzato i cittadini ribadendo la sua posizione è del tutto rassicurante