di Alessandra Pierini
Rigore, coinvolgimento delle frazioni e partecipazione delle associazioni: sono queste le parole chiavi del cartellone di Macerata Estate presentato questa mattina nella Sala Consiliare del Comune . Il rigore è dovuto alla difficile situazione economica e finanziaria che interessa sia l’ambito nazionale che quello locale. Il coinvolgimento delle frazioni è legato agli eventi che le vedranno in prima linea. La partecipazione è assicurata dalle 49 associazioni ed enti che hanno dato il loro contributo organizzativo al cartellone. Non mancheranno comunque nomi importanti della musica : il 9 luglio Serena Ganci, vincitrice di Musicultura 2010, animerà la Notte dei Saldi organizzata dai negozianti di Corso Cavour, il 18 luglio Albano si esibirà a Piediripa nel Piazzale Mercurio, il 18 agosto Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana Tour daranno il via allo Sferisterio Music Live che il 25 agosto ospiterà Malika Ayane. Il 18 settembre in Arena arriveranno anche Elio e le storie tese in un concerto per il 60esimo anniversario di fondazione dell’Avis Macerata. Se lo Sferisterio negli anni si è affermato come casa ideale della musica, non saranno meno importanti gli appuntamenti con la danza. Il 28 di agosto arriveranno in Arena in occasione del concorso “Danza AllStyles” organizzato dall’Associazione Sestaessenza, Francesco Mariottini e Maria Saffino, volti noti per la partecipazione alla trasmissione televisiva “Amici di Maria De Filippi” , Alessandro Riga e Letizia Giuliano, ballerini professionisti coordinati dal famoso coreografo Gheorghe Iancu.
Il cartellone Macerata Estate prevede poi appuntamenti con il teatro dialettale, mostre fotografiche, musica jazz con l’appuntamento classico di “Musicamdo”, corsi di Ars in Fabula con i maestri internazionali dell’illustrazione e iniziative per i più piccoli.
“La nostra intenzione è di continuare la tradizione positiva di Macerata Estate portata avanti da Massimiliano Bianchini ed è bello vedere una grande partecipazione dal tessuto sociale di questa città” ha detto il Sindaco Romano Carancini. “Nonostante il budget ridotto – ha continuato il vice-Sindaco Irene Manzi – abbiamo sempre avuto la ferma convinzione di non voler lasciare Macerata senza una stagione estiva e abbiamo assicurato almeno uno spettacolo per quasi tutte le sere. Accanto agli appuntamenti classici quali la rassegna jazz, il teatro dialettale al Park si, la rassegna cinematografica alla scuola Mestica e al Festival del Folclore, promosso dai Pistacoppi, appena tornati da Weiden, dove sono stati accolti con entusiasmo, abbiamo inserito eventi importanti e, essendo la Giunta composta di tre donne, non potevamo trascurare un appuntamento al femminile. Il 15 luglio si svolgerà in centro storico ‘Non a voce sola’, una rassegna di poesia, filosofia, narrativa, musica ed arti, declinate al femminile.”
L’assessore Federica Curzi si rallegra per l’importante partecipazione di tante associazioni: “L’estate maceratese dimostra di avere una vocazione sociale e l’adesione ad un unico programma lo dimostra. E’ bene sottolineare anche come gli assessorati sono vasi comunicanti e hanno lavorato in squadra per dare emotività a Macerata Estate”.
La conferenza si è conclusa con i rappresentanti delle associazioni che hanno sottolineato le caratteristiche delle loro iniziative. Ha iniziato Rodolfo Craia dell’associazione Amici di San Giuliano che da quest’anno promuoverà anche una mostra del fischietto nelle vetrine dei negozi della città, è stata poi la volta di Claudia Vanni di Sestaessenza che ha precisato che “Danza AllStyles” vedrà anche la partecipazione di scuole di danza del territorio per un momento di crescita e formazione. Ha poi preso la parola il fotoreporter Guido Picchio che promuoverà, in collaborazione con Cronache Maceratesi, una mostra sulla storia dell’Upim nei locali degli Antichi Forni: “Sono molto onorato di essere su questi banchi” ha detto Picchio dalla sedia di un consigliere e Romano Carancini ha colto immediatamente l’occasione per improvvisarsi fotografo: “Datemi la macchina fotografica – ha detto – è sempre lui a fotografare, non posso perdermi l’occasione.”Oltre alla mostra, Picchio ha anticipato la pubblicazione di un libro sull’Upim che contiene anche l’immagine inedita di Aldo, Giovanni e Giacomo che, ancora agli esordi, si sono esibiti nel grande magazzino.
(Foto di Guido Picchio)
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Per Guido Picchio: nel 1960 due amici si incontrano alla stazione ferroviaria di Matelica:” ciao giovà dova vai? a Macerata a vedè l’Upimme.
piu che facce una mostra sull upimme ce sarebbe da dargli un senso ed una destinazione, sennò continua il sequel de “la città dei morti viventi parte III “
Già quando era operativo l’Upim si diceva che, a volte, nel magazzino transitassero piccoli ospiti indesiderati.
Oggi sarà sicuramente una grande casa-famiglia per tutti coloro che sono randagi….
Ahahhaahah che programma ridicolo!!! Questi ce la mettono trutta come sempre per farci fuggire da Macerata!!! ^_^
Sig. Fazi ci illumini Lei con qualcosa di più interessante!!!
prima di illuminarvi voglio un assessorato come chi ha proposto queste cose… ^^
Io credo che i due assessori, Manzi e Curzi, nonostante le ristrettezze di bilancio abbiano fatto buone scelte. Che l’amico Picchio faccia “scatti” è cosa buona e giusta, del resto la fotografia ci “racconta” più delle parole, e in questo lui è davvero un fotoreporter. La massiccia presenza delle Associazioni dimostra, intanto, una reale partecipazione. Sul programma si può dire tutto e il contrario du tutto. Basta molto poco per “attivare” il centro storico, ad esempio, come è il caso ( altra buona idea della Manzi) di consentire ai negozi, pieni di luce, l’apertura fino a notte inoltrata.
Mi corre l’obbligo di complimentarmi con l’amministrazione per il calendario, ed anche di ringraziare in particolare l’assessore Irene Manzi per la grande sensibilità e disponibilità manifestata nei riguardi della nostra neonata associazione “Radio Londra”, in occasione dell’incontro inaugurativo delle proprie attività (il 25 giugno scorso, nel Cortile Municipale gremito, con Franco Loi).
Anzi, contro ogni aspettativa, abbiamo dovuto chiedere al Bar Mercurio di prestarci una cinquantina di sedie, perché tutti potessero stare seduti. Segno che nei periodi di magra si può collaborare davvero a tutti i livelli: e in questo c’è qualcosa di sano, di pulito, di bello, che merita menzione.
Infine, vorrei dire alle responsabili assessorili della cultura di non preoccuparsi di precisare sempre che non ci sono fondi: chi sostiene infatti che per fare elegantemente e dignitosamente attività culturali sia necessario gestire grandi quantitativi di danaro, o mente sapendo di mentire o confonde l’arte con qualcosa che non lo è.
Noi “radiolondrini” siamo lieti di aver potuto, in un certo senso, aprire in anticipo le danze dell’Estate maceratese. Che il successo della nostra serata arrida a tutte le altre iniziative.
Chissà come mai il consigliere Garufi interviene su tutti gli argomenti ma non ci ha ancora chiarito quale sarà il suo voto sulla Giorgini: certo bisogna ancora vedere le carte… Purtroppo il vecchio si è annidato anche nell’IDV che potremmo ribattezzare Italia Del Vecchio (modo di fare politica)
Tempo fa c’era un carissimo amico di famiglia, gran lavoratore agrario, che arrivato in avanzata età iniziava a concedersi “piccoli piaceri di vita” nei momenti di rilassamento.
Alcune volte, quando c’era il tempo e la possibilità, ero uso andare con lui in campagna dove, con la fedele sdraietta di tela, si sedeva a contemplare orgoglioso la campagna marchigiana.
In questi lunghi periodi contemplativi, mi diceva sempre che esisteva la “pora jiente” e “la crema”. La crema stava a macerata e anche se erano benestanti e ben inseriti nell’alta società, non potevano godere dei piaceri semplici della gente comune… e c’era un gesto solito e quasi di rito che era uso fare, una “soddisfazione che li sordi non pò comprà”.
Non c’era un preludio o un’avvisaglia, vedevi solamente il suo viso sporgersi ed allungarsi verso il cielo, un sorriso beffardo e compiaciuto apparire sul volto e subito dopo, con tono orgoglioso lo sentivi tuonare con una frase che era sempre quella ” SSinti che aria !! “. Entro un paio di secondi capivi esattamente quali erano gli effetti dell’aerofagia anche in spazi aperti.
Oa, capirete la mia peplessità nel giungere a Macerata e vedere una ragazza (oltretutto molto bella) innalzare il naso al cielo e con un sorrisetto beffardo portare il messaggio in pubblico, senza remori, esordendo con un “senti che aria”… la mia reazione immediata, forse meccanica, è stata di sdegno.
Poi ho letto proprio qui che il comune ha investito per i servizi agli anziani, per aiutarli contro la solitudine e l’invecchiamento e dagli effetti della stagione estiva. Ed ho immaginato passeggiate, spettacoli, panchine, frescura.
Ed ho letto poi che c’è un cartellone con grandi artisti, magari per gusti “raffinati” che allieteranno l’estate maceratese.
Magari il sole, il caldo, la voracità messa nel leggere tutte queste notizie, ma stamattina confso ed intontito, ero convinto che il comune avesse fatto un cartellone con artisti selezionati e destinati ad un pubblico “diversamente giovane”, portati all’attenzione della terza età maceratese invitata a fluire nelle vie della città rassicurati che eventuali “rumori” intestinali saranno non solo accettati, ma portati a vanto della città.
Brutta cosa il caldo…
Ciò, tuttavia, è soltanto la mia opinione
Secondo l’uomo di cultura maceratese Garufi, queste sono ottime scelte, peccato che ci siano quelli di Maria De Filippi e molti riciclati della Tv, il che la dice lunga sulla qualità della cultura maceratese…
Per il Miglioratore: cercheremo di migliorare.
Per Fazi: le scelte sono relative, anche quelle ottime.Sono ottime per alcuni e mediocri per altri.
Garufi quello che dice ha valore solo in un senso:
per un pubblico mediocre lo spettacolo mediocre è buono.
per un pubblico buono lo spettacolo mediocre è mediocre
Questo senza offendere nè lei nè il pubblico maceratese, ma credo che il pubblico di qeusta città meriti di più.
Garufi con le sue risposte vorrebbe sembrare un fautore del pensiero debole ma appare solo un qualunquista con sfumature “don abbondiesche”. Certo uno il coraggio non se lo può dare…
Mi complimento con mamo per il bel racconto così ricco di sfumature e perchè poi in fondo , il suo amico ricorda credo a ognuno di noi un nostro amico o noi stessi: sfido chiunque a dire che non gli sia uscito in lingua materna …Ssinti che aria…mentre tirava su col naso in altra aperta campagna o anche da un balcone di città.
Già che ci siamo, ho resistito fino ad adesso, ma ora che mamo ha sfiorato l’argomento dello slogan dello Sferisterio, voglio chiederlo: a chi si deve il suo copyright?
Ogni volta che lo leggo , anche oggi in un cartellone a Porto Recanati….tàc…mi vengono alla mente gli stessi pensieri di mamo, ma non quelli dei nobili ricordi d’inspirazione dal naso…queglialtri.
Sarà che deve colpire una campagna pubblicitaria, però forse era più consono a un altro prodotto più lontano dalla cultura . Capisco il riferimento alla lirica, ma c’è aria e aria….specie per un pubblico che ha poca dimestichezza con le arie musicali e allora il pensiero può facilmente deviare verso altre immaginazioni. Mi ci metto anch’io tra questi.
Poco poco poi, ti capita di leggerlo verso Piediripa in prossimità della zona industriale…il riferimento è un altro ancora e finisce che ci va di mezzo sempre la salute di qualche amministratore con una bella aggiunta spontanea…” Je pòzza pijà un ggorbu a chì ce l’ha mista!!! ”
Diciamo che l’idea c’era, ma pecca un po’ di provincialismo…via!
….e sempre sperando che non passi lo Suap Giorgini o ci scappa pure un ….VA’ PENSIERO ….sentirai che aria , Macerata!
Caro Sig. Fazi, essendo la persona interessata ed organizzatrice, dell’evento DANZAallstyles, che vede, fra i diversi ospiti, due ballerini professionisti della trasmissione Amici di Maria De Filippi, mi viene spontaneo domandarle, “Mi definisca, professionalmente, la qualità della preparazione tersicorea di Francesco Mariottini e Maria Zaffino. Aspetto una sua competente risposta. Grazie.
@ Claudia Vanni
Non la conosco ma mi è molto ma molto simpatica ! Anche io attendo la risposta…
non sono del ramo, ma ho questo dubbio: mi vorreste far credere che per Macerata, ex Atene delle Marche, che ospitò la Fracci, Rudol’f Nuriev e Bolle allo Sferisterio è un evento che vengano 2 ballerini della trasmissione televisiva di Maria de filippi?
@Jack
Questo passa il convento…
Benvengano le critiche, ma le preferirei intelligenti. NUREYEV è MORTO, Carla Fracci ha 80 anni, e per quanto riguarda BOLLE, “UDITE; UDITE!!!” è stato partner, guarda un pò, di Letizia Giuliani, una delle ospiti di “DANZAallstyles”………. I poche parole, invece di accogliere con entusiasmo, nuove iniziative, rivolte ai giovani e finalmente alla danza in relazione allo Sferisterio, leggete, informatevi su tutti gli ospiti dell’evento, chiudete con doppio giro di chiave, nel cassetto in soffitta, tutto il vostro scetticismo e le critiche insulse; vestitevi di tutto punto, sorridete, ed entrate in Arena, il 28 agosto 2010. Vi ricrederete, su quanto affermato. Ah!!!!! Dimenticavo , ci sosteniamo con le ns forze, la ns. passione per la danza, lo Sferisterio e Macerata, a differenza di tanti eventi culturali che vivono di debito pubblico…………….
Benvengano le critiche, ma le preferirei intelligenti. NUREYEV è MORTO, Carla Fracci ha 80 anni, e per quanto riguarda BOLLE, “UDITE; UDITE!!!” è stato partner, guarda un pò, di Letizia Giuliani, una delle ospiti di “DANZAallstyles”………. I poche parole, invece di criticare,accogliete con entusiasmo, nuove iniziative, rivolte ai giovani e finalmente alla danza in relazione allo Sferisterio, leggete, informatevi su tutti gli ospiti dell’evento, chiudete con doppio giro di chiave, nel cassetto in soffitta, tutto il vostro scetticismo e le critiche insulse; vestitevi di tutto punto, sorridete, ed entrate in Arena, il 28 agosto 2010. Vi ricrederete, su quanto affermato. Ah!!!!! Dimenticavo , ci sosteniamo con le ns forze, la ns. passione per la danza, lo Sferisterio e Macerata, a differenza di tanti eventi culturali che vivono di debito pubblico…………….
Certamente sig.ra Vanni anche Pavarotti, quando ha iniziato, era uno dei tanti e sicuramente, all’inizio della carriera, non aveva il nome gigantesco sule locandine ne cantava con i mostri sacri….
Poi, come Bolle, è diventato uno dei migliori (se non il migliore) ed era “il” nome sul cartellone.
Anche Pino Daniele, quando era semisconosciuto, ha cantato per 4 soldi a Macerata… Qualche anno dopo per richiamarlo di soldi ce ne volevano molti di più.
Che signfica che tizio o caio hanno ballato o cantato o recitato con pincopallino, quando erano semiconosciuti?
Poi pincopallino è rimasto pincopallino, perchè più di quello non alzava, ma Pavarotti, Bolle e Daniele sono diventati star.