E’ avvenuto questa sera in Provincia l’insediamento del Commissario prefettizio, prefetto Sandro Calvosa, nominato nei giorni scorsi a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato le operazioni elettorali del 2009. A riceverlo sono stati il presidente Franco Capponi, il presidente del Consiglio provinciale, Umberto Marcucci e il Segretario generale della Provincia, Silvano Marchegiani. Nell’ufficio di presidenza, che ora sarà l’ufficio del Commissario, si è poi svolto un breve e cordiale colloquio tra Capponi ed il prefetto Calvosa a cui in secondo momento ha preso parte anche il vice prefetto vicario di Macerata, Tiziana Tombesi, che – insieme al vice prefetto Sante Copponi – coadiuverà il Commissario nell’incarico.
Il Commissario prefettizio Calvosa, a cui competono i poteri che fanno capo a tutti gli organi amministrativi della Provincia (Presidente, Giunta e Consiglio) ha ricordato che il suo compito è quello di garantire la corretta e spedita gestione ordinaria dell’Ente in questo “momento traumatico per la collettività maceratese”, nel rispetto delle funzioni che la legge gli demanda fino all’insediamento dei nuovi organi che risulteranno eletti nelle future elezioni al momento previste per la primavera del 2011.
Ad alcuni giornalisti che erano ad attenderlo all’ingresso del Palazzo delle Provincia, il Commissario non ha rilasciato commenti nel merito del procedimento elettorale annullato dal Consiglio di Stato, né sulle questioni susseguenti alla sentenza, mentre per quanto riguarda il lavoro da svolgere, il prefetto Calvosa ha ricordato che la ordinaria gestione dell’Amministrazione non può comprendere grandi “scelte di fondo, le quali competono agli organi politici e quindi agli amministratori eletti”.
Cosentino di nascita, il dott. Sandro Calvosa vanta una lunga carriera nell’amministrazione pubblica con servizio prestato in numerose prefetture. Dopo essere stato vice prefetto vicario a Venezia, è stato nominato prefetto a Ragusa dal 2000 al 2005, a Foggia fino a luglio 2008 e a Catanzaro fino all’ottobre 2009. Il prefetto Calvosa vanta anche ben 22 precedenti esperienze di Commissario prefettizio in Comuni, Consorzi e Enti sanitari, l’ultimo dei quali al Comune di Matera dal novembre 2009 fino alle elezioni dell’aprile scorso. E’ la prima volta che svolge le funzioni di Commissario in una Provincia.
Nelle foto: l’arrivo del Commissario Calvosa in Provincia, accolto dal presidente Capponi
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Grazie alle sinistre maceratesi ora ci troviamo commissariati e immobili! complimenti per il bel pasticcio che avete combinato!!!
Il Commissario ha TUTTI i poteri di Presidente, Giunta e Consiglio.
Quindi il ridicolo ritornello dell’immobilismo è una fregnaccia pazzesca, creata ad arte dagli amministratori che, negli ultimi 12 mesi, hanno reso la Provincia catatonica
Magari il Commissario sarà il benzodiazepine che serve.
Caro Gianfranco,
hai ragione, ha tutti i poteri. Gli manca solo un piccolo insignificante particolare: la legittimazione popolare!!!!!
Dubito che il commissario prenda decisioni al di fuori della normale amministrazione.
La copla è di Gentilucci?, Di Capponi? della sinistra? Boh
Secondo me di nessuno dei suddetti ma solo di un sistema giudiziario pieno di falle (come del resto quasi tutto in Italia) che permette che avvengano queste cose.
E’ inammissibile che su ogni cosa si possa dire tutto ed il contrario di tutto in sede giudiziaria.
I vaniloqui siano lasciati a noi dei blog che non facciamo danni!!!!!!!!!!
Ma Cerasi che dici? sei già entrato in campagna elettorale? penso proprio di si, ma come fai a dire provincia catatonica, dai su almeno queste battute risparmiacele per il mese prima del voto! e poi il commissario può svolgere solo ordinaria amministrazione senza prendere alcuna decisione, ma quali tutti poteri?
E’ inutile dare sempre le colpe alla giustizia: C’è un soggetto che il ricorso l’ha presentato, poi ci sono altri che al ricorso si sono opposti, infine altri che di fronte al ricorso sono rimasti inerti. La colpa va cercata a piacere tra questi. L’incertezza del giudizio nella materia specifica era nota (gli studi legali della provincia non li guardano i precedenti?).
Quanto alla legittimazione popolare di sicuro non ce l’ha un prefetto ma dubito che ce l’abbia chi viene scelto sulla base di liste bloccate: il capolista lo sceglie il partito; poi se vince lui si sceglie gli assessori anche tra i non eletti. Mi sembra che come democrazia sia ben poco rappresentativa!
Almeno così ci si ferma all’ordinaria amministrazione e al massimo si potranno fare cazzate ordinarie ma non cazzate straordinarie 🙂
@Jack
Guardate che nell’ultimo anno la Provincia ha realizzato progetti eredita dalla precedente amministrazione e di suo ha fato ben poco, se non l’ordinaria amministrazione.
Ordinanria amminisrazione, cioè il compito del Commissario in atesa di nuove elezioni.
..perchè qualcuno si ostina a scrivere giusto per digitare i tasti???? dato che ci troviamo davanti ad un computer altrimenti….
Esatto Stefano Intermesoli il sistema giudiziario è pieno di falle, intoccabile chi ci prova a mettere un po di ordine viene controllato dalla testa ai piedi, mettendo in difficoltà anche quei Giudici che tirano la gavetta. Una data al momento della consegna della lista poteva essere corretta è stato fatto tante volte. L’Amministrazione Provinciale di Macerata va a nuove elezioni a causa della più incoscente responsabilizzazione amministrativa.