di Giancarlo Liuti
“Dopo dieci anni di soprusi è venuta a mancare Macerata, brutalmente assassinata da un’amministrazione comunale senza scrupoli”. Così dicono i manifesti funebri che “Casa Pound” ha affisso sulle vetrine dei negozi del centro storico nelle prime ore del mattino di sabato scorso, quando era già scattato, per legge, il divieto di fare campagna elettorale. Nessun dubbio sul fatto che tale iniziativa sia stata escogitata – per i modi e soprattutto per i tempi – negli ambienti del centrodestra, il cui rispetto per le regole della convivenza civile – Berlusconi docet – è universalmente noto. Non a caso, del resto, il contenuto e il linguaggio di quel messaggio somigliavano alla propaganda che il centrodestra aveva messo in campo nell’ultimo mese, passando dall’affettuoso slogan iniziale “Macerata è nel cuore” a un ostile “Macerata fa schifo”, slogan non dichiarato ma ben intuibile fra le righe.
Ora è accaduto che, per ignoranza o per miseri pudori di parte, l’incursione di “Casa Pound” sia stata definita una scherzosa “goliardata”, senza che nessuno si sia preso la briga di spiegare cos’è “Casa Pound” e qual è la sua matrice ideologica. Bene. Cerchiamo di colmare questa lacuna. “Noi siamo i fascisti del terzo millennio”, proclama Giuseppe Savuto, leader nazionale del movimento. E nel loro inno compare il verso “Legionari noi siam di Mussolini”. E Mussolini viene costantemente onorato con l’appellativo “il più grande statista del secolo”. E l’arredamento delle loro sedi comprende troneggianti busti di quel dittatore. E nei loro raduni fioccano saluti romani. Goliardi? No, fascisti. Semplicemente e autenticamente fascisti.
“Siamo la quarta provincia in Italia per qualità della vita, ci zavorra Macerata”. E ancora: “Visti i risultati del primo turno ho il dubbio che i maceratesi non si siano mai affacciati alla finestra o che non abbiano capito cosa proponiamo noi”. Queste cose le ha dette in campagna elettorale Franco Capponi, autorevole esponente del Popolo delle Libertà e presidente dell’Amministrazione provinciale. Macerata una “zavorra” che impedirebbe alla provincia di piazzarsi al primo posto assoluto in Italia per qualità della vita? Maceratesi incapaci di intendere e di volere? Maceratesi da interdire? Incredibile che Capponi nutra un simile disprezzo – e lo manifesti con argomenti a tal punto insensati – per una città che, in quanto capoluogo di provincia, lui stesso più d’ogni altra rappresenta. Incredibile che mostri una così scarsa sensibilità per i doveri di una carica istituzionale che, pur non vietandogli di esprimere giudizi politici, esige però uno stile ben diverso da quello delle livorose contumelie da comizio o, peggio, da bar. Incredibile? Beh, fino a un certo punto. Sappiamo infatti qual è – Berlusconi docet – la sensibilità che a vari livelli emerge dal centrodestra italiano nei confronti delle istituzioni.
Come non rilevare, allora, una certa identità di linguaggio e perfino di idee fra “Casa Pound” e Franco Capponi? Le rispettive ascendenze politiche sono molto diverse, ma c’è qualcosa che le accomuna. Tutto ciò, intendiamoci, non inficia l’esito per tanti aspetti brillante dell’impegno di Fabio Pistarelli, al quale deve andare il riconoscimento di avere interpretato sentimenti assai diffusi fra i cittadini e di essersi battuto per una radicale prospettiva di cambiamento del governo della città. Né sono mancate, nel suo schieramento, posizioni apprezzabili per compostezza e anche per spessore culturale come quella di Gianni Menghi, coordinatore comunale del Pdl, a proposito del dibattito sul centro storico. Qui, sia chiaro, ci limitiamo a considerare un solo aspetto, speriamo marginale, del centrodestra maceratese, vale a dire la consonanza fra “Casa Pound” e Franco Capponi. Sappiamo che Romano Carancini ha vinto per centoventisei voti di scarto. Immaginiamo allora che tale consonanza abbia avuto la capacità di muovere, in un senso o nell’altro, centoventisette voti. Ebbene, siamo felici che questi centoventisette voti non abbiano determinato la vittoria del centrodestra o che ne abbiano determinato la sconfitta. E’ stato un soprassalto di dignità democratica e civile del quale siamo grati alla presunta “zavorra” e alla circostanza che i maceratesi, pur non sapendo affacciarsi alla finestra e pur essendo incapaci di intendere e di volere, qualcosa di buono ce l’hanno ancora, ed è il rifiuto degli spiriti disgregativi e degli eccessi di faziosità.
***
L’articolo sui manifesti di Casa Pound e i commenti dei cittadini:
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Complimenti a Giancarlo Liuti per la chiarezza. Debbo inoltre congratularmi perchè credo abbia proprio centrato il tipo di reazione di alcuni maceratesi. Nei giorni di campagna elettorale sono stato molto in mezzo alla gente.Personalmente mi è capitato di ascoltare una persona risentita per quel tipo di apprezzamenti. Un anziano maceratese che ,diceva, non sarebbe andato a votare se non avesse sentito quello che diceva ” uno che veniva dal paese”. Veramente la frase era un pochino diversa e l’ho tradotta in italiano “gentile”.
Complimenti di nuovo signor Liuti. E’ la conferma che come giornalista ha sempre avuto un grande fiuto e che Lei ama veramente Macerata.
Fa veramente piacere leggere un articolo senza peli sulla lingua. Casa Pound può anche autodefinirsi un’associazione umanitaria ma la realtà è quella che lei ha fatto emergere. L’unico cruccio è che forse non leggeremo mai queste cose sulla carta stampata. Complimenti al prof. Liuti ed a tutta Cronachemaceratesi.
Francesco Guccini, in un “Club Tenco” di tanti anni fa, riferendosi a “Luci a San Siro” di Roberto Vecchioni, fece un distinzione tra canzoni brutte, canzoni belle e canzoni di fronte alle quali dici “perchè non l’ho scritta io?”. Bene, caro Liuti, di fronte al suo contributo ho avuto questa stessa reazione: perchè non l’ho scritto io?
La ragione è fin troppo ovvia: lei è un bravissimo professionista, io no. Ma tengo a farle sapere che raramente capita di immedesimarsi a tal punto nelle parole altrui come è capitato a me di fronte alle sue.
Complimenti vivissimi.
Sempre fidarsi del proprio istinto! avevo fiutato aria di destra spinta e li avevo chiamati per nome allora…fascisti! ma il manifesto “estremo centro alto” allora , di chi è??? non ci sto capendo molto .sinceramente.
Una volta Casa Pound è di estrema destra , una volta nè di destra nè di sinistra , una volta promette di essere una nuova forza centrista.
.Una volta per tutte,: ma si può sapere con certezza qual’è la loro collocazione politica?
mi fido ciecamete di quello che dice Liuti, e a questo punto allora, Casa Pound negli interventi che ha fatto qui, ha mistificato tutto?
La roboanza del loro Manifesto tutto sommato, può essere letta come un’esuberanza intellettuale e perciò l’ho definita seducente. ma da qui al saluto e al corredo vario fascista. ….prendo di corsa le dovute distanze eheheh!
Casa Pound è uno di quei fenomeni paradossali che solo un’Italia così socialmente inquinata poteva produrre: mescola elementi decisamente di destra (con tanto di riferimenti al Fascismo, come scrive giustamente Liuti) proponendo tematiche e soluzioni che ricordano tanto l’estremismo di sinistra anni ’70. Ma soprattutto propone ai giovani che ne fanno parte quello spirito di appartenenza e di disciplina che oggi viene visto da molti come l’autentica rivolta a una generazione -la nostra di 40/50enni- vissuta (non senza ragioni) come priva di riferimenti e valori morali, troppo “fluttuante” e permissiva, troppo “libertina” piuttosto che libertaria. Ma soprattutto troppo concentrata sull’individuo piuttosto che sulle formazioni sociali.
Se lo spirito aggregativo e l’esuberanza contestatrice di Casa Pound possono suscitare simpatie, di certo dovrebbero preoccupare le “ricette ideologiche” nelle quali si riconoscono i suoi aderenti. Ricette ideologiche che stanno facendo breccia in questo Paese ormai intriso di spirito leghista e di tanta nostalgia per un “ordine costituito” che salvi le apparenze rassicurandoci (vacuamente) per una reale stabilità economico-sociale che ormai è solo uno sbiadito ricordo. Quanto accaduto a Macerata, nel suo piccolo e nelle sue peculiarità, mi sembra lo specchio di quel che sta accadendo nel Paese. Ahinoi.
Un commento a margine a seguito dell’analisi del Sig. Perilli: a me non pare paradossale. Mussolini stesso era socialista, ed il fascismo del programma di Sanselpocro proponeva decisamente soluzioni socialisteggianti. La destra di questo tipo ha sempre fatto una retorica uguale a sè stessa; case agli italiani, mutuo sociale, pane in piazza. Che poi il fascismo abbia fatto tutt’altro che aiutare lo stato sociale, che sia stato il più reazionario dei movimenti ed abbia portato allo sfacelo l’Italia è la riprova che la retorica è una cosa, la realtà politica è un’altra. Il paradosso io lo vedo nel parlare di “futurismo” nel 2010, questo è un “passatismo” colossale, 100 anni dopo. il futurismo, vivaddio, non è stato appannaggio del fascismo, ma un certo tipo d’interpretazione si adatta perfettamente. Azione, dinamismo, idee che si adattano bene alla teorizzazione di Gentile che, se non erro, diceva più o meno che gli uomini che pensano sempre non passeranno mai alla storia, o alle esternazioni di Pound…
il ritornello è sempre quello: D’Annunzio, futurismo in genere, Gentile, Pound, Battisti, 370 bis. L’articolo di Liuti è pregevole e mi trova d’accordo su tutto, complimenti.
@Luca
Come dicevano molti giuristi, sociologhi, politici (mi sembra che nella schiera ci sia anche Churcill) qualsiasi forma di governo in carica deve garantire “legge ed ordine”.
Che poi la Lega e il Governo lo dicano solo a parole (perchè nei fatti fano poco o niente) è un altro conto ma “il messaggio” che (complici giornalie TV) è passato è che loro lo garantiscono, legge ede ordine, mentre nel centrosinistra (a parte Di Pietro) nessuno ha il coraggio di affrontare veramente l’argomento e si trovano sempre scuse per giustificare tutti i comportamenti devianti.
W casa pond!!!! Voglio quei manifesti appesi anche per i prossmi 5 anni!!! VI sosteniamo!!!
strana somiglianza tra l’articolo di Liuti e quello a firma Blunno e Ricotta!!!!
Pur non approvando questi manifesti non capisco perché se sono contro la sx sono uno scandalo se invece sono contro la dx (vedi vignetta dell’Unità sull’aereo caduto con il presidente polacco) sono “simpatiche”, “satira libera” ecc.. ecc..
Quando la smetteremo di usare sempre 2 pesi e 2 misure?
Se giornalisti e politici continueranno così tra 10 anni facilmente il sindaco se lo sceglieranno con una partita di calcio ( o meglio di pugilato) perché a votare non ci andrà più nessuno.
Ad Alessandro Savi che ho letto in lizza per diventare assessore auguro buon lavoro con l’auspicio che da giovane inauguri una nuova stagione guardando a tuttie le iniziative che gli verranno sottoposte cercando di essere il più possibile imparziale nel giudizio e che l’unico interesse sia quello dei cittadini e non di una parte.
L’odio alimenta altro odio e penso che già siamo arrivati al limite.
A certi ex assessori vorrei ricordare che dal 2009 in Provincia è iniziata una nuova…Amministrazione,fatevene una ragione! Gruppi in facebook,commenti su CM,qualsiasi occasione per contestare e/o attaccare,ma la realtà non cambia:ora amministrano loro!!!
Vi prego…aspettate il 2014 per fare campagna elettorale,salvo o salvi eventi dimissionari…
L’articolo di Liuti tende a distinguere alcune posizioni, anche se poi le riconduce tutte nell’ambito del centro-destra. Da un lato le apprezzabili posizioni del coordinatore comunale del PDL G. Menghi e la capacità interpretativa e progettuale dei bisogni della città di Fabio Pistarelli. Dall’altro lato l’iniziativa dei manifesti a lutto dei “fascisti” di “Casa Pound”, il cui messaggio “negativo” è accomunato alle esternazioni elettorali del Presidente Capponi. Per i primi due condivido gli apprezzamenti che li accomunano, mentre la presunta comunione dei secondi sembra discendere da due opposti estremismi. La destra di “Casa Paund” è la “sinistra agraria” di Capponi.
Consiglio di leggere il bell’opuscolo di Ezra Pound “Lavoro e Usura” (tre saggi), prima di parlare. Invito rivolto sia alla sinistra che alla destra che credo che abbia dimenticato molte cose trasformandosi in una entità indefinita. Invito anche rivolto a Liuti.
@ Petroselli
Ho il diritto di fare opposizione a Capponi o lo devo chiedere a lei? Si tranquillizzi, me ne sono fatta una ragione il giorno dopo, semplicemente resto sconcertato di fronte all’inerzia di una amministrazione provinciale che, in 10 mesi, non ha fatto altro che parlare con slogan e dichiarare obiettivi senza realizzarne uno solo.
Caro prof. Liuti (mi permetto a chiamarla così, dal momento che con lei ho iniziato la mia carriera universitaria, secondo voto sul libretto, maggio 2002), ritengo che lei abbia colto decisamente nel segno… e le prese di posizione di alcuni ultras pistarelliani lo dimostrano!
A Tamara: basta cercare un paio di video delle spettacolari feste di Casa Pound Roma per farsi un’idea di chi siano… Ti consiglio Fuori dalle fogne, documentario prodotto da Repubblica!
Carissimo professor Liuti, la invito gentilmente ad informarsi di cio’ che dice.
Non credo che lei conosca CasaPound, nè tantomeno le sue attività o il suo pnsiero.
invito quindi, tutti quelli che hanno voglia di farsi pubblicità sulle nostre spalle, quantomeno a conoscere le nostre opinioni, le nostre idee, e le nostre azioni.
Siamo davvero stanchi di essere utilizzati da una certa sinistra come mezzo per attaccare i SUOI avversari politici.
Casapound non ha nulla a che fare col pdl. Non ha servitori non ha servi e non è serva. Agisce Pensa e lavora con le sue menti.
Se in qualche modo è insoddisfatto con chi governa questa provincia, se la prenda con lui e non infastidisca la nostra comunità, che soprattutto oggi, ha fatti ben piu gravi a cui badare.
@ Tamara. nel topic precedente mi era piaciuto molto il suo interessamento verso la nostra comunità. Ha dimostrato di essere una donna che pensa liberamente con la sua testa. Le ricordo pero’, che la realtà sulla nostra associazione la puo’ dedurre esclusivamente dai nostri comunicati ufficiali e dai nostri siti, primo fra tutti ideodromocasapound.org. le illazioni di persone a noi totalmente estranee sono da ritenere esclusivo frutto di qualce articolo di giornale letto male, scarsa volontà di informazione e talvolta un briciolo di “primadonnismo”
ci tengo infine a sottolineare che CasaPound non si è mai definita “associazione umanitaria”
se poi signor Liuti mi spiega chi è questo Savati, leader di non so quale movimento, sono molto felice.
“Caro” signor Liuti, sarà felice di essere riuscito, con questo squallido articolo mistificatorio, a procurare a tutti i novelli inquisitori a caccia di streghe (che però sono pronti a giurare sul proprio “onore” [quale?] tutta la loro assoluta tolleranza e democraticità) potenti e prepotenti eccitazioni, il tutto condito da una in-sana retorica “anti” che mira solo a distruggere invece che costruire. E sì che non ne avreste avuto nemmeno il bisogno, dal momento che le elezioni sono finite e la città è ancora nelle mani del centrosinistra.
Non la ritengo così impreparato e sciocco da credere che ci sia un qualsiasi collegamento tra noi e Capponi: e ciò ci porta a quella pericolosissima arma che si chiama malafede. La malafede di chi cerca di distruggere il nemico con la menzogna e la falsità, e che porta i cani da guardia del sistema ad abbaiare ed azzannare in branco.
E’ notizia di queste ore che 10 nostri militanti a Roma sono stati aggrediti da 100 appartenenti ai centri sociali, finendo all’ospedale. Ed è notizia di ieri che un nostro militante è stato preso a mazzate da 10 democratici antifascisti a Napoli. L’odio genera odio e voi non fate che gettare benzina sul fuoco, ammantati del vostro buonismo e finta tolleranza.
Ci auguriamo che la “dignità democratica”, l’assenza di “spirito disgregativo” e di “eccesso di faziosità” riesca anche a coniugarle concretamente nella realtà, magari nel prossimo articolo.
Non so di quale droga si stia facendo uso in questa board ma di sicuro fa molto male al cervello… invito a dimostrare e non insinuare i rapporti di CasaPound con Capponi…aggiungo poi che non può essere preso per vero ciò che si asserisce senza motivo e faziosamente su un’associazione come la nostra …la malafede si capisce già dall’ignoranza manifesta e ridondante…Savuto non è nostro leader semmai lo è Gianluca Iannone, quindi informatevi meglio, secondo poi mi chiedo come ad esempio si può dire :cito Tamara “Sempre fidarsi del proprio istinto! avevo fiutato aria di destra spinta e li avevo chiamati per nome allora…fascisti!”
Ripetiamo per l’ennesima volta, poi chi vuol capire capisca e chi non vuole fatti suoi e sia beata la sua ignoranza..noi siamo altro, non siamo di destra nè di estrema destra , fascisti del terzo millennio ci hanno chiamati e a noi piace molto , siamo ESTREMO CENTRO ALTO che non ha nulla a che fare con la destra e nulla con la sinistra…tanto per farvi capire non ci sentiamo gli eredi dell’MSI o di AN o peggio di FORZA NUOVA etc etc e nemmeno vicini cuturalmente ,quindi cara Tamara il tuo istinto aveva sbagliato e di grosso, si era poi rinsavito e poi ha fallito nuovamente, dispiace però (passami il termine)sapere che ti sei sentita quasi sollevata dal sapere che fossimo dei beceri destrosi legati a capponi;questo tuo sentimento è preoccupante perchè sintomatico di una specie di allergia(e le conosco bene le allergie) nei confronti di quello che proviene da un ambiente che possiamo dire semplicemente distante dal tuo o comunque diverso….cosa ti fa paura non capisco ,che nutriamo un certo amore per il fascismo o che chi nutre quello stesso amore possa sollevare questioni intelligenti? perchè il punto è questo noi non siamo assolutamente del pdl e contemporaneamente amiamo l’Italia e il suo passato glorioso e di fronte a tanto schifo odierno ci poniamo con la stessa rabbia e la stessa voglia di cambiare il mondo, sia che questo mondo penda a destra che a sinistra, se ancora hanno significato queste categorie…..(non ci puoi collocare all’interno di una geografia politica, perchè siamo anni luce lontani dalla visione attuale della stessa politica)
Per quanto mi riguarda potete pensare ciò che volete , mi fa tristezza vedere però,gente che non ama la propria città a tal punto che condanna, insinua apertamente e vilemente infanga chi ha voglia di portare aria nuova in un ambiente inequivocabilmente stantio..chi scrive non è di macerata ma ci ha studiato per ben 5 anni e l’ha frequentata per altri 5,spero di poter affermare che in parte è anche la mia città ma anche se non lo fosse da italiano mi dà un immenso fastidio che sia ridotta cosi e che gli abitanti stessi non facciano nulla e ripeto coprono di fango, solo per questioni ideologiche chi ha davvero voglia di reagire …a questo punto se i vostri figli un giorno vivranno in un panorama del genere , e non ve lo auguro, dovrete essere sinceri e raccontar loro che un pezzettino della colpa è anche vostra.ad maiora
Nel suo commento Giancarlo Liuti non ha mai scritto che c’era un’alleanza tra Capponi e Casa Pound (ci mancherebbe), ma solo una strana consonanza nel linguaggio utilizzato nei confronti di Macerata. Giusto per fare chiarezza, anche se si capisce benissimo leggendo l’articolo.
Inoltre questo articolo, a differenza dell’affissione dei manifesti, è uscito solo ieri proprio per rispettare il silenzio elettorale.
Dov’è la consonanza nel linguaggio? Abbiamo mai definito Macerata una “zavorra”? Abbiamo sostenuto che fosse morta, perchè il suo cuore pulsante, il centro storico lo è. E’ stato più volte sottolineato il tono “astioso” usato da Capponi nei confronti di Macerata. Dov’è l’astio nella nostra azione? La volontà di far emergere un problema affinchè venga risolto è astio? Dunque anche i commercianti del centro che si sono ripetutamente lamentati erano in consonanza di idee con Capponi?
Giancarlo Liuti ha scritto: “Come non rilevare, allora, una certa identità di linguaggio e perfino di idee fra “Casa Pound” e Franco Capponi?”
Tutto ciò può essere definito con una sola parola: tendenzioso.
molto motlo sottili…complimenti di fatto non si dice alleanza o accordo si dice consonanza….cosi teoricamente non ci si rischia nulla però sottilmente si insinua..eh si , mi chiedo allora che senso ha questo articolo se non mettere la pulce nell’orecchio della gente che ci siano strani rapporti tra Capponi e CasaPound…il risultato in effetti è stato proprio questo e mi sembra difficilmente confutabile….molto molto sottili
STA DI FATTO CHE CASA POUND HA COMMESSO UNA VIOLAZIONE DEL SILENZIO ELETTORALE, COSA CHE PER ALTRO MI SEMBRA DI RICORDARE SIA REATO PENALE…..
PER CORTESIA!!!!!
Invece di scrivere sciocchezze e fare di tutta l’ erba un fascio, sarebbe più corretto informarsi.
Il suo articolo, Prof. Liuti, disegna una visione completamente distorta della
realtà: si scrolli di dosso quei pregiudizi che evidentemente la condizionano nell’inquadrare una verità che è ben lontana da quello che ha descritto sopra.
Dr.Liuti come sempre anche in questa circostanza Lei ha dimostrato di essere persona equilibrata chiara e ammirevole in tutti i sensi. Condivido pienamente il suo autorevole pensiero sui manifesti funebri. E’ una vera vergogna! E qualcuno, che si permette anche di fare lo spiritoso,dovrà rispondere di fronte alla magistratura che è già al corrente tramite le forze dell’ordine.
Sembrerebbe che questo articolo abbia voluto riportare il tutto nei binari della “vulgata” contro Casa Pound, dal momento che i commenti al precedente erano stati trasversalmente e generalmente positivi o per lo meno equidistanti. Dall’esterno mi chiedo perché nel nostro Paese i centri sociali di estrema sinistra, le falci e martello, le stelle rosse abbiano diritto di esprimersi e Casa Pound no.
Caro Pasquino informati bene, i centri sociali sono un’altra cosa.E poi in campagna elettorale chiusa o aperta non mi risulta che soggetti di qualsiasi altra estrazione politica o culturale abbiano imbrattato palazzi pubblici o vetrine con manifesti di cattivo gusto.
Caro Gaetano, tranquillo, conosco i centri sociali. Attaccare manifestini con lo scotch non è imbrattare, perché si rimuovono senza lasciare traccia. Blasfemi? E le vignette di vauro allora cosa sono?
troppa la voglia di rispondere a cronache maceratesi che non ho finito di leggere..cito:”Inoltre questo articolo, a differenza dell’affissione dei manifesti, è uscito solo ieri proprio per rispettare il silenzio elettorale.”
RIPETIAMO:
“Inoltre questo articolo, A DIFFERENZA DELL’ AFFISSIONE DEI MANIFESTI, è uscito solo ieri proprio per rispettare il silenzio elettorale.”
anche qui un’abile insinuazione…non lo state dicendo ma fate intuire che c’è un misfatto quello di aver violato la legge ….domanda facile facile: perche questo giornale e i suoi giornalisiti non parlano a chiare lettre ???
non mi risponderete mica all’andreottiana maniera: A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca!
Pasquino – non sto parlando di Casa Pound, ma in generale – perchè fino a prova contraria, i simboli della sinistra non rientrano in nessuna apologia come quella al fascismo vietata dalla nostra Costituzione. La legge Scelba del 1952, che ha datto attuazione all’articolo costituzionale, prevede che commette reato chiunque “fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque “pubblicamente esalta esponenti principali , fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
per quel che ne resta della nostra Costituzione, è così.
e via con la solita solfa dell’antifascismo della costituzione e della legge scelba…….bla bla..anche l’unione europea ha riconosciuto i crimini del comunismo eppure non si fa tanto casino……….da vedere il caso interessante di julius evola che fu scagionato dalle accuse di apologia al fascismo semplicemente perchè questo non rappresenta una sorta di categoria astratta a cui tutte le violenze andrebbero ascritte e non rappresenta nemmeno un qualcosa nato e morto in 20 anni.. i principi e i valori a cui il f. si rifa hanno radici ben profonde molto molto antecedenti al suo avvento…onorare seguire e soprattutto vivere tali dottrine o chiamatele come volete anche idee se preferite ,non può essere mai e poi mai reato perchè esse erano gia meravigliosamente presenti in civiltà antiche come quella spartana prima e romana poi e andando piu in avanti sono stati incarnate da altri popoli in altre circostanze..fa sorridere quindi tutto questo accanimento verso il fascismo poichè in quegli anni si sono riaffermati e cristallizzati pensieri già esistenti applicati xò in maniera del tutto nuova e diversa …ovviamente ha apportato anche grandi novità come altre epoche e rivoluzioni
Per Tamara: io, invece, non stavo parlando in generale, ma di Casa Pound, dal momento che è l’oggetto di questa discussione. Sulla (ipotetica) violazione della legge Scelba, che conosco, attendiamo se possibile delucidazioni da qualcuno degli utenti aderenti a Casa Pound che scrivono qui; dico questo perché -pur non conoscendo approfonditamente i termini della questione- non mi sembra che Casa Pound abbia intenzione di ricostituire il partito fascista. Tanto è vero che la medesima associazione è stata legalmente accettata dallo Stato: non credo che in caso contrario avrebbe potuto costituirsi, avere delle sedi e portare avanti attività. Attività che, torno a ripetere, sono incentrate su temi sociali e culturali anche piuttosto interessanti e non su strategie politiche. Non è un partito politico ed il suo simbolo è una tartaruga, non un fascio littorio.
P.S. per tutti: qualcuno mi sa dire come si fa a modificare i propri post? L’utente del messaggio n. 25, dopo aver letto la mia replica, ha modificato la parola finale “blasfemi” in “di cattivo gusto” (di conseguenza rendendo incomprensibile la replica stessa)… ho fatto una prova ma non mi riesce… grazie in anticipo a chi mi darà un aiuto.
grazie pasquino ma penso che abbia spiegato benissimo tu :siamo legalmente riconosciuti i,l nostro simbolo è una tartaruga, e non
vogliamo formare il disciolto partito fascista anche perchè non siamo affatto un partito
(purtroppo nn so cm si modifichino i commenti;>)
jaks eire …facciamo un po’ di chiarezza. La mia posizione è antifascista e questo si è capito. Prima ancora che per motivi storici, per mia natura sono avversa alle idolatrie, al culto della persona, a una società ordinata, sterilizzata da tutto ciò che non rientra in un certo assetto mentale, all’omogenizzazione del pensiero politico., alle gerarchie. . Perciò, la mia allergia puoi ben capire che si manifesta anche verso l’opposto totalitarismo del modello sovietico o cinese o cubano.
Detto questo, io non considero mai avversarie le persone ma le idee che muovono e come ripeto,il vostro modo di porvi mi ha fatto intuire possibilità di un aperto dialogo che io non respingerei mai, avessi davanti anche un marziano., tenterei di comunicare anche a gesti se questo si presenta in modo amichevole.
Quindi, dialogo possibile e necessario tra posizioni anche distanti, ma con una premessa: chiarezza estrema dei propri punti di vista.
Leggere qui, da un giornalista autorevole come Liuti -che ho anche avuto peraltro il piacere di avere come Maestro lungo la mia strada universitaria- che siete ” fascisti,semplicemente f, autenticamente fascisti e peggio ancora, che mi era stata detta una cosa da voi, mentre può essere un’ altra ,non deve stupirvi se ho esordito elogiando il mio primo istinto!
ci vuole un ipocrisia rivoltante,per difendere quello che ha fatto l’amministrazione ds di macerata in questi 10 anni.Si sa che c’è gente che come lavoro ha solo quello di andare a votare e incassare stipendi.C’è anche un mondo di moralisti pieni di buffi e scheletri nell’armadio.C’è un mondo di intransigenti cerchiobottisti.
C’è la realtà di quelli che sputano veleno e basta.
E invece basterebbe eliminare un pò di posti a pagamento in favore di posti auto liberi,meno soldi da telecamere e puttanate del genere e più soldi dai commercianti e dagli artigiani,che sono le persone che animano il centro.
Ma se si preferisce investire in cantieri immobili per decenni e in posticini da regalare agli “amici”.Bhe facciano pure.
Vergogna
x Tamara Moroni.Sono buoni tutti a spacciarsi antifascisti col culo degli altri.Tu mi pare che ragioni come una talebana…il burka per voi.
Spero che l’intera italia diventi DS
Condivido i giustissimi rilievi che mi sono stati fatti da Ceccarelli e Cerasi (potete anche darmi del tu senza problemi): preciso solo che quando rimarcavo in senso negativo l’idea di ordine intendevo più correttamente l’irreggimentazione, ovvero quell’idea strana secondo la quale l’ordine (pubblico) si otterrebbe solo “inquadrando” le persone dentro un’ideologia, negando i diritti fondamentali dell’uomo e garantendo una discrezionalità sempre crescente a chi è tutelato a far rispettare tale ordine. Il generale, mancato rispetto dei diritti di cittadinanza soprattutto nei confronti di chi fa parte di minoranze di ogni tipo, la sempre crescente restrizione ad accordarli anche a chi nella nostra Comunità vive e lavora pur non essendo di origine italiana, unito ad una generale ignoranza degli stessi da parte della cosiddetta “gente comune”, è un tratto inquietante di questa concezione di “ordine” (che peraltro -ciliegina sulla torta- vive molto sulle ondate emotive generate dalle compagne di stampa orchestrate ad arte con periodica frequenza dai mass-media).
Quanto al fenomeno-Casa Pound, credo che esso vada compreso e non demonizzato perché avrebbe molto da dirci soprattutto sulle generazioni più giovani.
E noi più “maturi” faremmo bene a domandarci quale società stiamo costruendo e a quali valori facciamo riferimento quando le persone che ci rappresentano pubblicamente hanno ormai confuso i luoghi istituzionali con il bar sotto casa. Sarebbe ora che noi elettori distinguessimo tra la pretesa di un giusto impegno e ascolto da parte dei nostri amministratori/politici e l’illusione che, parlando (loro) un linguaggio “da bettola” (mi si passi il termine), esprimano le istanze che più ci riguardano difendendo al meglio i nostri interessi.
Tamara, la sua posizione “anti” non fa onore alla sua capacità di dialogo.
Molte nostre battaglie, come quella del mutuo sociale e del diritto alla casa, si rifanno ad una concezione che è facilmente riscontrabile nella politica sociale del Fascismo. La definizione “fascisti del terzo millennio”, che risale a circa un anno fa e venne coniata da un giornalista, la sentimmo calzante per la capacità di sincretizzare un recupero e rivalorizzazione di importanti progressi e conquiste sociali avvenute in quel periodo e la capacità di cavalcare quelle battaglie per il popolo nei giorni nostri. Ciò che ci interessa è il popolo italiano. Ciò che ci interessa è tutelarlo nelle battaglie per i suoi sacrosanti diritti che vengono inesorabilmente calpestati e non riconosciuti, in una odierna normalità che ha dello sconcertante. Non siamo un partito, non raccogliamo voti, non abbiamo stipendi da consiglieri comunali, di tutto ciò non ce ne frega niente. Vogliamo che cambino le cose: che ogni persona abbia una casa propria senza dover sottostare a mutui bancari con tassi usurai, che abbia la possibilità di avere una famiglia senza dover fare i conti per vedere se ci si possa permettere un figlio, che lo Stato tuteli tutte le categorie più deboli ed economicamente in difficoltà invece di allargare sempre più la forbice inesorabile tra ricchi e poveri.
Ripeto ancora una volta che l’unico modo per farsi una precisa idea su di noi è quella di venire a conoscerci, anche perchè il tempo “virtuale” a disposizione non è tale da poter permettere un’esauriente e dettagliata presentazione.
@Tamara.
Lei rappresenta benissimo la polita attuale.
Solo buona capacita` di dialogo e concretezza pari al nulla.
In concretezza just bla bla bla…………..
Se affiggere manifesti politici durante il silenzio elettorale è reato, lo è anche strappare i manifesti degli avversari politici. L’attento osservatore Liuti, da buon “comunista del terzo millennio”, non lo ha rilevato perchè per lui la campagna elettorale non è finità, ma prosegue contro Capponi.
Dai post, indipendentemente da chi la pensa a dx e chi a sx, è chiaro che:
Il dott. Liuti ha detto soltanto che il linguaggio usato da Capponi è lo stesso di quello degli esponenti di Casapound (voluto o casuale, chi può dirlo?);
I Signori di Casapound sono fascisti ma dicono di non esserlo (se ne vergognano?);
Affiggere manifesti durante il “silenzio elettorale” è reato quindi sentire parlare di legalità da parte di questi Signori mentre infrangono la Legge, suona un po’ stonato.
complimenti a casa pound che con 5 manifesti hanno fatto piu parlare loro che il duello tra i candidati sindaci,evidentemente casa pound ha toccato un punto dolente della nostra bella addormentata macerata
@macerata granne
Devo disilluderti.
Macerata non e` addormentata.
Fino a lunedi ore 15 era in coma profondo.
Da lunedi ore 18 e` morta definitivamente.
Condoglianze.
xumberto toro.
Come volevasi dimostrare: non ha ancora capito nulla di quanto scritto sopra.
Caro Pasquino, l’utente n.25 sono io che non sono affatto di sinistra ma obiettivo nelle singole circostanze. Le cose di cattivo gusto le ho sempre detestate e anche blasfeme perchè in un manifesto con l’immagine di Gesù per criticare o peggio ancora ridicolizzare apertamente qualsiasi cosa non è certamente simpatico! E poi di immagini blasfeme non sono solo io che ne ho parlato in queste pagine ma anche persone molto più autorevoli di me subito dopo la comparsa dei manifesti “necrologi”
umbertoro leggi meglio , nessuno di noi si vergogna , anzi ne siamo orgogliosi del nostro essere
Ottimo articolo del prof. Liuti. Uno può essere o meno d’accordo con ciò che dicono Capponi o Casa Pound, sta di fatto che i toni da osteria per un rappresentante delle istituzioni (quale è il presidente della provincia) fanno schifo, così come l’ipocrisia di chi compie reati per esprimere le proprie opinioni. Perché mai quei manifesti non sono stati affissi due giorni prima? La volontà di rompere il silenzio elettorale mi pare palese, e la mia opinione è che non ci si possa aspettare nulla di buono da chi infrange le regole del vivere civile. Bisogna alzare la guardia e ovviamente ciò non significa riempire di mazzate i “fascisti del terzo millennio” (a proposito, ma dov’è finita l’apologia di fascismo? è stata depenalizzata di fatto?) ma più in generale isolare dalla vita civile chi compie atti socialmente pericolosi.
Alt Alt Alt
con calma. prima rispondo al fuoco di Marcelli. Mi dispiace che tu dica così. Primo perchè da me in concreto nessuno può aspettarsi nulla, non ho nessuna rappresentanza politica. sono qui e non rappresento altri che me stessa e qui si parla non si costruisce un bel niente in concreto. nessuno qui. Però, pur a parole – che altro? – forse non ti sei accorto, che in più di un’occasione non ho mancato di essere più che criitica con qualche rappresentante della vecchia amministrazione di centrosinistra )e iviceversa, ho riconosciuto meriti e ragioni al centrodestra quando mi sentivo, con la massima onestà intellettuale, di doverle appoggiare . Se hai tempo da perdere, anche nei commenti di ieri, potrai riscontrare quello che ti ho appena detto. Non vedo che altro possa fare qui per dimostrarti che non sono solo just bla bla bla.
@ Francesco Sabba , io non mi spaccio, lo sono. .
Tutto il resto che dici non merita risposta . rirmando al mittente.
Sull’efficacia della modalità di comunicazione usata da Casa Pound mi sembra che non ci sia nulla da dire, anzi: tanto di cappello!
Quanto al “vivere civile”… beh, mi sembra che da un quindicennio a questa parte “il nuovo che avanza” (e non Casa Pound!) abbia tracciato uno spartiacque storico dal quale sarà difficile tornare indietro; e io mi preoccupo molto di più delle esternazioni “da bettola” di molti nostri rappresentanti istituzionali (a tutti i livelli e di tutte le parti politiche) piuttosto che di una trovata discutibile ma efficace di un gruppo di ragazzi! Purtroppo, caro sig.Cicconi, molta parte del nostro Diritto è già finita nell’immondizia senza passare per abrogazioni formali: lo chiamano “diritto materiale” e significa, in soldoni, che se una parte di legislazione -a tutti i livelli, Costituzione compresa- non viene applicata o viene attivamente disapplicata, si deve considerare abrogata anche formalmente senza passare per nessuna procedura prevista allo scopo; in soldoni, gli organi istituzionali preposti dovrebbero semplicemente limitarsi a sancire un’abrogazione già avvenuta di fatto. Inutile dire a cosa porterebbe l’applicazione estesa di un simile esiziale principio!!
Tornando a Casa Pound, io continuo a dire che è un fenomeno che va conosciuto e capito; solo dopo se ne potrà -o meno- prendere le distanze.
Personalmente mi sento già in disaccordo con loro non tanto sulle questioni che pongono quanto sulle soluzioni: quando comincio a sentir parlare di diritti “esclusivi” e non “inclusivi” (il che implica che ci sia qualcuno “più uguale di altri”), la mia sensibilità va in allarme aldilà delle denominazioni: guardando alla Storia, infatti, non posso non notare che a pagare le ristrettezze (economiche e sociali) sono sempre le solite minoranze non allineate a quella che si percepisce come maggioranza: stranieri, apolidi, appartenenti ad altre confessioni religiose, gay e poi, come ultimo passo, donne. Se queste discriminazioni mi vengono propinate in nome “del popolo italiano” o di quello “padano” o di quello maceratese, poco mi importa: la sostanza è che invece di fare un posto a tavola in più magari rinunciando a qualcosa tutti insieme, si finisce col buttar fuori sempre più commensali ai quali sì e no si danno le briciole. Parliamo tanto di “radici cristiane”… bla bla bla: nei fatti c’è un Vangelo ampiamente disatteso (“Avevo fame e mi avete dato da mangiare, ero straniero e mi avete accolto”, ecc. ecc.). Ma queste sono cose d’altri tempi, oggi importa l’8 per mille o il finanziamento delle scuole private: privilegi che autorizzano altri a rivendicare i loro. E poi ci meravigliamo e critichiamo Casa Pound?!?
Signor Perilli, non trova che definire il parlare del popolo italiano sia un disquisire su diritti “esclusivi” sia già un segno emblematico della stranezza dei tempi in cui viviamo?
Qui non si tratta di fare discriminazioni o di farsi portavoce di un’esclusività in termini di possibilità date o dovute, si tratta semplicemente di tutelare dei diritti che ci vengono negati da decine di anni a questa parte!
Visto che, tra le altre cose, ha citato come minoranza vessata i gay, vorrei ricordarle la nostra posizione in proposito, che cito dalle FAQ che può leggere dal sito http://www.casapounditalia.org.
“CPI è un movimento omofobo?
Il fatto che due esseri dello stesso sesso si amino e desiderino vivere liberamente la loro sessualità non ci turba minimamente. Certo, non tutti vivono tale condizione con equilibrio e buon gusto, ma questo vale anche per troppe coppie etero e comunque il buon gusto fa parte dello stile, non può certo essere imposto per legge. Allo stesso modo non vediamo il problema nel fatto che tali unioni abbiano un riconoscimento di tipo civile e amministrativo, con l’attribuzione di determinati diritti e doveri alla coppia. Siamo invece del tutto contrari ad ogni ipotesi di adozione di bambini a coppie gay.
Nell’ideologia di CPI è presente l’odio per il diverso?
Noi ci battiamo per un mondo plurale ed in cui le differenze, sotto qualsiasi forma, siano tutelate e incrementate. Vogliamo un mondo con popoli diversi, lingue diverse, culture diverse, religioni diverse, alimenti diversi. Vogliamo un confronto tra forme di esistenza differenti che non degeneri mai nella confusione e nello sfiguramento delle reciproche identità. Chi ci accusa di “odiare il diverso”, quindi, sta semplicemente riciclando uno stereotipo giornalistico che esprime ciò che vorrebbe denunciare: pura e semplice ignoranza. Il nostro nemico è un pensiero che da duemila anni impone eguaglianza e livellamento, è il mondo a una dimensione, è l’omologazione globale, sono le monoculture della mente, i loghi onnipresenti e il cosmopolitismo progressista. E’ tutto ciò che esprime il vero e unico “odio per il diverso”.
Nel messaggio precedente, causa fretta, ho usato un “sia” di troppo nella prima frase, spero che il senso non ne risenta.
@tamara moroni:La storia vi vede perdenti…il suo antifascismo di maniera…ANALIZZI solo questo-si parla di 7 milioni di morti!!! L’Holodomor (in lingua ucraina Голодомор) fu la terribile carestia che colpì l’Ucraina sovietica tra il 1932 e il 1933. Si tratta della più grave catastrofe che si sia mai abbattuta sulla nazione ucraina durante la storia moderna, visto che essa significò la morte di diversi milioni di persone (le stime sono molto discordanti tra loro). Secondo diversi storici e lo stesso governo ucraino, la carestia è stata causata intenzionalmente dalla politica del dittatore sovietico Stalin, tanto da poter essere considerata un vero e proprio genocidio.
Il termine Holodomor deriva dall’espressione ucraina moryty holodom (Морити голодом), che significa “infliggere la morte attraverso la fame”. In Ucraina, il giorno ufficiale di commemorazione dell’Holodomor è il quarto sabato di novembre.
Se è vero che la carestia che interessò l’Ucraina fu parte di un più ampio fenomeno che si manifestò in altre regioni sovietiche, il termine “Holodomor” si applica esclusivamente a quanto accadde nei territori abitati da genti di etnia ucraina. Proprio per questo motivo, l’Holodomor è anche noto come “il genocidio ucraino” o “l’olocausto ucraino”, espressione usata con l’implicazione che la carestia sia stata appositamente pianificata dalle autorità sovietiche per distruggere la nazione ucraina come entità politica e sociale. Mentre gli storici sono ancora divisi sul fatto di considerare l’Holodomor un genocidio (sulla base della definizione legale di genocidio fornita dalla Convenzione per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio), diversi Stati (non c’è unanimità secondo le fonti [1]) lo hanno riconosciuto come tale. Il Parlamento Europeo lo ha riconosciuto crimine contro l’umanità [2].
Non colgo quest’accanimento contro una goliardata che racconta uno spaccato tristemente reale di una Macerata, ahinoi, coloroformizzata da un’amministrazione che non ha brillato per dinamismo e vivacità. Una Macerata spaccata a metà, che ha evidentemente bocciato un centro-sinistra(che ha vinto negli ultimi lustri senza difficoltà)che oggi è sinistra-centro, avendo eletto ben 8 consiglieri su 16 di chiara matrice comunista e massimalista.
Comunque, dispiace registrare che ancora una volta c’è un dibattito a libertà limitata.
Auguri per “la nuova storia”, sperando che lo sia davvero(anche se mi dovete consentire i dovuti dubbi del caso). Per il bene dei maceratesi!
Buon lavoro!
Rispondo a CasaPound Macerata: potete darmi del tu tranquillamente.
Se le cose stanno come mi scrivete (uso il plurale per indicare una condivisione di posizioni), sareste più progressisti di ogni più moderna destra o sinistra attuale!
Comunque ribadisco che non si può giudicare ciò che non si conosce e che dunque è importante sapere quali sono le vostre posizioni, la vostra storia, la vostra organizzazione.
Per il resto, pur condividendo molte delle cose che mi avete scritto, forse per… “deformazione generazionale” rimango convinto che i princìpi di uguaglianza e di pari opportunità per tutti e tutte siano gli unici a poter garantire una serena convivenza civile in presenza di una società sempre più complessa, multietnica e precaria. Da cristiano (non più cattolico) quale sono, ritengo che tali princìpi siano già stati ampiamente esposti 2000 anni fa. E che se fossero seguìti sul serio porterebbero davvero una rivoluzione.
8 consiglieri su 16 comunisti massmalisti???
Questo non è un dibattito a libertà limitata, è proprio dire una scemenza….
@ CasaPound Macerata, finalmente posso rispondere,oggi giornata campale …
la mia posizione ” anti” dichiarata , a mio avviso è proprio quella invece che dà un senso al nostro dialogo. Se io fossi ” anti ” e basta, non starei qui a prendermi insulti ,,manco vi leggerei…vi pare? Ma andiamo avanti.,tanto non è su questo terreno ideologico che ci dobbiamo incontrare.
Leggo delle vostre battaglie…il diritto alla casa….il mutuo..gli interessi. bancari … il benessere della famiglia….che altro posso dirvi se non che sfondate una porta aperta ? rimando a quanto scritto un mese fa per non ripetermi. parlavo in un post esattamente di questo e mi sembrava di essere il Battista nel deserto, quindi apprezzo che anche a voi stiano a cuore questi aspetti sociali. e li tiriate fuori con quella energia. mancante alla sinistra. lo dico. non sono prigioniera delle mie idee come vedete..
Avete detto bene che questi sono tutti diritti esistenti, sanciti costizionalmente, garanti per legge, ma calpestati, quindi si tratta di battaglie non di conquista ma di esercizio dei diritti che io vedo impediti da una sovrastruttura di potere economico nelle cui mani ormai siamo ostaggi. Lasciamo perdere quindi gli ” ismi”, e gli ” anti” e parliamo di questo. Mi interessa sapere, come ad esempio voi pensate di affrontare questi precisi problemi. qualil sono le vostre soluzioni.
@ Petroselli, va beh ‘ che mi porto addosso un nome russo, ma sono italianissima ….vuoi che risponda io dei drammi , delle devastazioni del comunismo sovietico??
Voglio essere benevola data anche l’ora, e mi limito a considerare i tuoi addebiti alla sinistra come vago argomento di discussione. in questo contesto…. altrimenti dovremmo parlare di strumentalizzazione, di facile propaganda ecc.ecc.
Se vogliamo parlare seriamente , tirami fuori tutti i crimini contro l’umanità del Partito Comunista Italiano ,l’unico di cui posso risponderti anche se , per inciso, io non sto nè con i comunisti italiani nè con rifondazione …però volentieri, perchè solo rifacendosi al passato si ritrova un po’ di identità. Tutto si può dire,ma che fino a Berlinguer non ci sia stata una sinistra con una forte personalità, paradigmatica del comunismo occidentale e degna del suo nome. …
ciao Paolo .
Sicuramente lei Liuti è un giornalista sopra le parti, mica schierato a sinistra….
Complimenti per l’articolo, pieno di contenuti importanti.
Le foibe cara tamara sono state portate avanti dal PCI e dai Titini, non te lo dimenticare! Mi sa che sul confine est, hai qualche lacuna! Ma è normale, prima del 2001 erano censurate, dalla tua sinistra democratica! C’ è voluto un governo forte di centrodestra per farle conoscere alla nazione. Solo Napolitano ha avuto il coraggio di ammettere quell’errore, e gli fa onore. Meglio tardi che mai.
Tamara, la nostra soluzione al problema dell’emergenza abitativa, della speculazione edilizia e dell’usura bancaria si chiama Mutuo Sociale: http://www.mutuosociale.org/
E’ una proposta di legge che prevede la creazione di un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d’uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate mensili della famiglia, una rata che viene BLOCCATA in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche…
La casa non può essere rivenduta, affittata, messa a garanzia di un prestito o ipotecata. La casa ottenuta con mutuo sociale è quindi economicamente inerte e deve essere utilizzata esclusivamente come abitazione per la famiglia che ne è proprietaria.
Non può essere quindi né pignorata né confiscata.
Ti rimando alla consultazione del sito per tutti i dettagli (altrimenti scriverei davvero un papiro), comunque economicamente parlando la cosa è possibile in quanto:
L’ Istituto Regionale per il Mutuo Sociale dovrà utilizzare per la costruzione dei nuovi quartieri i terreni gratuiti del pubblico demanio.
L’ Istituto Regionale per il Mutuo Sociale, per la progettazione dei quartieri, non deve pagare famosi e costosi architetti, ma bandire prestigiosi concorsi fra giovani architetti e istituti universitari di architettura e urbanistica.
In questo modo, l’ Istituto Regionale per il Mutuo Sociale non paga terreni, non paga concessioni e tasse e non paga progetti.
Abbatte così i costi di costruzione in maniera radicale.
Inoltre l’ Istituto Regionale per il Mutuo Sociale in qualità di ente pubblico non mira al profitto.
Questo permetterà di vendere le case costruite a reale prezzo di costo, calcolando esclusivamente materiali edili e manodopera.
Il prezzo finale per una casa di 100m2 costruita a queste condizioni è di circa 80.000 Euro! E stiamo parlando di una bella casa, in palazzi bassi con massimo 5 nuclei familiari per palazzina, in quartieri costruiti nel verde, in quartieri costruiti attorno all’uomo, con rispetto per le esigenza comunitarie… Stile Garbatella per intenderci, non i casermoni sovietici stile Corviale o Laurentino38.
Per rispondere a Luca Perilli, giusto per “confermare” che siamo chi diciamo di essere, e facciamo ciò che diciamo di fare (anche perchè mi rendo conto che altrimenti si potrebbe scrivere tutto e il contrario di tutto), ti lascio il link di AltroQuotidiano in cui si parla dell’intervento di Paola Concia a CasaPound: http://www.altroquotidiano.it/?p=13651
Dopodiché l’economia collasserebbe seguendo il crollo dei prezzi delle abitazioni che non varrebbero più nulla. Le banche non rientrerebbero più dei loro prestiti, dato che la gente preferirebbe il pignoramento al pagamento di una casa sopravvalutata. Quindi non presterebbero più soldi alle imprese, le quali chiuderebbero. Quindi, tutti con una casa ma senza un lavoro per pagarla. Geniale, davvero. Abbiamo già visto in USA cosa succede ad un’economia quando crolla il prezzo degli immobili. Il mutuo sociale per l’abitazione è un’ipotesi suggestiva, ma siccome siamo in un’economia di mercato, oggi, nel 2010 semplicemente non si può fare.
Innanzitutto il mutuo sociale è la risposta all’emergenza abitativa, quindi la soluzione per chi la casa NON ce l’ha. Non è che si costruirebbe una casa per ogni cittadino…
Il pignoramento, come ho già scritto, non esiste. E quella casa non può essere ipotecata per prestiti e quant’altro.
Comunque è paradossale che definisci ironicamente “geniale” la cosa ritenendola non fattibile e anzi dannosa, evidentemente è più geniale avere milioni di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, che ingrassano le banche pagando affitti assurdi o mutui a tassi usurai, e che non riescono a costruire un futuro per sè e per i propri figli a causa di tutti questi cappi al collo. Ma almeno così le banche continuano a fare i propri comodi, i prezzi degli immobili rimangono vergognosi e siamo tutti contenti no?
Renna, chi se le dimentica? però questi fatti risalgono alla seconda guerra mondiale e anche quando avvenuti alla fine , sono pur sempre da ascrivere al clima d’odio che persiste a una tragedia immensa che colpisce tutti e che non termina con la firma di un trattato di pace. E infatti, si parla di guerra civile non a caso e lì è stata comsumata una vendetta per tutto ciò che ha provocato la seconda guerra: per tutta la sua distruzione, per tutti i civili morti sotto i bombardamenti, per le intere famiglie trucidate , per le violenze subite dalle donne, per le migliaia di soldati mandati a morire per un deliro di conquista imperiale .
Non facciamo la conta dei morti per ritrovare il filo dela storia, che non ne veniamo a capo.
Il volto del PCI che ha segnato la storia del nostro Paese è un altro. E ‘ quello di chi si è seduto con un ruolo in Parlamento per ricostruire insieme a tutte le altre forze politiche un Paese distrutto e che si è fatto carico di rappresentare una parte del Paese che fino ad allora era orfano di padre, nonostante tutte le buone intenzioni del “primo socialista” Mussolini.
Rispondo senza nessuna volontà di polemica. Ma se io ho una casa di cui sto pagando il mutuo, diciamo di 200 mila euro in un condominio degli anni 70, chi me lo fa fare di continuare a pagarlo se nel frattempo c’è chi si occupa di costruire case che mi costino la metà? Me la faccio pignorare e mi vado a prendere una bella casa col mutuo sociale in una bella palazzina costruita nel verde! La casa che compro col mutuo sociale non è pignorabile, ma quella che sto pagando sopravvalutata si. E questo innescherebbe il processo descritto prima.
Tuttavia, lungi da me dire che il sistema in cui viviamo sia il migliore dell’universo e soprattutto che io non sia sensibile ai problemi di cui parli. Dico solo che la soluzione che proponete è molto semplicistica, e in definitiva peggio del problema stesso. Io credo che una buona parte della soluzione sarebbe che le banche quando finiscono i soldi chiudessero per davvero, senza interventi assistenzialistici. Così presterebbero soldi solo alle attività che funzionano. un’altra gran parte dei problemi sarebbero risolti se chi specula criminalmente, distrae i fondi dalle aziende, si appropri indebitamente dei dividendi delle s.p.a., corrompa o si faccia corrompere per favorire le concorrenze sleali, ecc vada in galera per davvero, così ci sarebbe l’interesse di tutti a che l’economia funzionasse senza artifici criminali finanziari. In questo modo più gente avrebbe un lavoro che gli permetterebbe di farsi un futuro. ovviamente questa è solo la mia opinione, non mi sogno di avere in tasca le risposte ai problemi della nostra società. La quale è molto più complessa di quello che possa sembrare.
Simone, sulla seconda parte del tuo post siamo in totale, assoluto accordo.
Ma per quanto riguarda la prima parte, ti consiglio di visitare il sito http://www.mutuosociale.org/ in cui è spiegata puntualmente tutta la proposta di legge e relative ripercussioni.
Mi dispiace non poterti rispondere personalmente ma purtroppo come ho già scritto il tempo è quello che è e quindi laddove sia possibile lascio alla volontà degli interlocutori la possibilità di approfondire le questioni tramite lettura diretta di link ufficiali.
Noto con immenso piacere, che il signor Liuti, che tanto ha voluto dare questo taglio di tipo “giornalistico” al suo intervento, non ha avuto la minima intenzione di rettificare le notizie errate riportate in esso.
Quantomeno, inserire il nome corretto del presidente nazionale di CasaPound, avrebbe fatto credere che qualcosa su di noi lo avesse letto.
Leggendo il manifestino ad un certo punto c’è scritto …”e senza alternative”.Le alternative ci sono sempre,politicamente (dal provare una nuova coalizione di governo per non parlare della “nuova storia” di caranciniana memoria),socialmente (movimenti come casa pound,comitati civici,centri sociali ecc.) e culturalmente (imparare per aprirsi la mente e trovare quindi migliori soluzioni).La critica anche forte dovrebbe essere sempre accettata,però va legata ad una proposta,se no si resta nel campo dell’autoflagellazione (cosa che ci riesce abbastanza bene).In questo caso si è parlato più del simbolo che del suo contenuto,come al solito direi (e annebbiando la vista sul problema di fondo).Comunque su Casa Pound le informazioni sono un po’ contraddittorie,dai richiami abbastanza palesi al fascismo all’estremo centro alto,non si capisce da che parte stiano.Meglio però seguire un’idea sbagliata che seguire solo il denaro o il potente di turno.
Fabrizio, credo che dopo tutti i miei interventi un’idea su chi siamo te la sia fatta, in ogni caso ti rispondo come ho fatto con Simone, con un link: http://www.casapounditalia.org.
Potrai farti un’idea molto precisa, se vorrai, su chi siamo e quali siano le nostre battaglie e idee. Come ho già scritto sono convinto che l’informazione diretta e personale sia il migliore e più puntuale procedimento conoscitivo di qualsiasi soggetto.
Il sito lo conosco,è proprio per questo che sono confuso.Comunque concordo sul fatto che la conoscenza personale e diretta è molto meglio di 1000 siti o di discorsi basati sul nulla.
Che noia mortale questi argomenti in politica. Che palla infinita la storia del fascismo e del comunismo. Non è stato sufficiente studiarli nei libri di scuola? Nel 2010 definire una persona fascista o comunista equivale, secondo me, a definirla napoleonica. Questi argomenti appartengono a un’altra generazione, e capisco che per i cinquantenni o sessantenni riparlarne sia un modo per sentirsi ancora giovani. Dottor Liuti, il muro è caduto, dall’89 i blocchi contrapposti non esistono più. Il comunismo, il fascismo la democrazia cristiana: tutto finito, sorpassato!
Oggi siamo nell’era digitalizzata, nell’era di internet e della tutela ambientale. Voi ci parlate ancora di cose che non ci interessano più (se non a qualche alienato dall’una e dall’altra parte). Credetemi, sono temi di cui non interessa più niente a nessuno, sicuramente a nessuno dai 36 anni in giù!
Magari invece si potrebbe discutere del motivo per cui le istituzioni, Provincia e Comune in testa, ancora non usino la tenologia di internet nei loro uffici: mai sentito parlare di Skype? E il risparmio energetico, sapete cos’è? Perché ad esempio non dire che, nei famosi primi 100 giorni di governo, in Provincia si potevano cambiare tutte le luci degli uffici sostituendole con lampade al Led mirando al risparmio energetico, ed usare Skype, e sistemare i pannelli solari per rendere gli uffici pubblici autosufficienti energeticamente?
Se il 50 per cento dei cittadini non va più a votare, forse è perché gli argomenti trattati da giornalisti e politici non interessano più! Non sarebbe più attuale ed utile sollevare una questione ambientale per tutta la provincia? Qualcuno oggi cita Ezra Pound, che però era nato nel 1885. Non potremmo ascoltare cosa dicono personaggi come Steven Paul Jobs, Sergey Brin e Larry Page, Mark Elliott Zuckerberg,Steve Chen e Chad Hurley, Al Gore? Ammesso che il dottor Liuti sappia chi sono, cosa fanno e dicono. Non vogliamo vedere che direzione ha preso il resto del mondo?
Siete vecchi, e parlare ancora di questi argomenti non vi farà tornare giovani.
Caro Fabrizio,
sempre ammesso che ritorrnare giovani sia un vantaggio (a me per esempio non andrebbe affatto l’idea di rifare tutto un’altra volta, quando è così bello andare avanti e invecchiare), direi che l’una cosa non esclude l’altra. Anzi, per citare l’amato Rodolfo Quadrelli (che suppongo tu non sappia chi sia, al pari di quelli che citi tu e che non conosco io, tranne Al Gore; ma sopravvivrei dignitosamente bene anche senza saperlo), non può esservi uno sguardo al futuro se non partendo dalla tradizione.
Da un lato penso tu abbia ragione, perché anche a me da una penna felice come quella di Giancarlo Liuti piacerebbe leggere qualcosa di un po’ più profondo o ironico. Anche ‘sta querelle su Casa Pound… se questi poveracci si sono sentiti di affiggere i loro manifesti goliardici qui da noi, si vede che non se la passano tanto bene… parliamo di Macerata, vorrei ricordare. Ossia di un equivoco. Le città sono altre. Qui non s’è dato, grazie a Dio, un attentato o una bomba carta: qui sono apparsi solamente degli innocui manifesti, di una comicità peraltro pure datata. Niente a che vedere con la genialata che citavo in qualche commento fa, in riferimento alle false testate che nel periodo caldissimo degli anni di piombo tirò fuori a sorpresa una testata come “Il Male”. Io il distinguo lo vorrei fare proprio sulla comicità intrinseca: i manifesti a lutto sono buffi ma lasciano il tempo che trovano, non hanno niente di satiricamente originale, e questo è il loro lato più triste. Non riesco, per capirci, a leggere un’opera – da un libro a un quadro, a un manifesto, a una canzone – secondo le categorie della politica. Arte o c’è o non c’è. Comicità o c’è o non c’è. Ironia, satira, idem. Questo è il vero punto critico, la vera nota dolens.
Quanto alle lampadine al led e a tutto il resto che annoveri nella lista, buone cose, ottime cose. Ma che c’entrano, nell’ambito di questo discorso? Come ti dicevo ieri in piazza, al virtuale continuo a preferire il reale; alla chat, la piazza. Allora, per concludere: sai perché ci possiamo appassionare alle piazze virtuali? Perché abbiamo conosciuto quelle reali. E così è per tutte le cose: non c’è futuro senza tradizione. Quadrelli docet.