di Mauro Montali
“Macerata nel cuore”: questo è lo spot elettorale di Fabio Pistarelli che oggi pomeriggio, finalmente, ha ufficializzato la sua candidatura, per il Pdl, a sindaco della città.
Grancasse, stato maggiore del partito, militanti semplici al bar “Da Pierino”, che è diventato il centro della vita politica maceratese. E, ospite inatteso, Giulio Conti, che al termine farà una controconferenza stampa. Per contestare punto per punto Pistarelli. Il centrodestra non conosce pace. Non sappiamo quanto valga Conti in termini elettorali. Forse non molto, ma tanto basta per essere una spina in quel “cuore” che il candidato ufficiale ha scelto come simbolo.
Il tema vero della conferenza stampa di Pistarelli, era quello delle alleanze. Ben al di là degli slogan, pure importanti: “una scelta condivisa”, “si apre la stagione dell’ascolto”, “un cammino che parte dalla Provincia”, “una battaglia elettorale ancora senza avversari”.
Il punto d’attacco è che “la sinistra è allo sbando” soprattutto dopo le dimissioni del vicesindaco Lorenzo Marconi, che “rappresentano la fotografia esatta” delle condizioni attuali del centro sinistra. Condizioni rese visibili anche dalla presa di distanza dalla giunta Meschini da parte di Maurizio Mosca e dalle “parole di fuoco” che ha avuto Vittorio Zazzaretta dopo l’apertura di Palazzo Bonaccorsi. E a riscrivere ancora una volta il quaderno del dolore ci ha pensato poi Riccardo Sacchi, coodinatore comunale del Pdl: galleria, passeggiata, piscine, lo scippo di “Tuttoingioco”, le carenze della sanità.
Insomma, Macerata, per dirla con lo stesso Pistarelli, ” è una citta sfiduciata, logorata,umiliata” che deve rinascere e riprendere “quel ruolo regionale” cui, per colpa della sinistra, ha volontariamente abdicato. Ma come fare? Con la vittoria del Pdl, ovviamente. “La nostra – ha detto il consigliere regionale del centrodestra- sarà allora una campagna sui valori e sulle tante eccellenze di questa città che sono rimaste inespresse”. Gianni Menghi, sempre lucido, ha aggiunto che “occorre un nuovo patto tra popolo e borghesia”, Silvano Iommi ha ribadito che “la città è a un bivio storico, tra decadenza e innovazione”. Ecco allora, Fabio Pistarelli “è l’uomo ideale” (Piefrancesco Castiglioni), “è il massimo dell’innovazione” (lo stesso Iommi). Ma come si fa a ridare al centrodestra la città dopo 15 anni di governo quasi ininterrotto da parte del centrosinistra? “Occorre una campagna elettorale scientifica” ha puntualizzato Arrigo Antolini. Peccato per lui che Paul Samuelson, premio Nobel per l’economia, sia morto tre giorni fa.
Per vincere, però, ci vogliono le alleanze. Da solo il Pdl, così com’è, non ce la farebbe mai. La questione vera è rappresentata dall’Udc. Fabio Pistarelli è sicuro che “mai e poi mai” il partito di Casini andrà, a Macerata almeno, a sinistra. Sta di fatto che finora i rappresentanti locali dell’Udc non hanno ancora scelto. E la deriva più probabile è che la formazione di Pettinari e di Tacconi correrà da sola. Magari, riuscendo a comporre quel “listone” di centro di cui si favoleggiava. Per il resto, il Pdl ha incassato il consenso de “La Destra” di Storace e della lista di Sileoni e Corvatta. Con la lista Menghi sono “in corso dei contatti” così come con Ballesi.
Giulio Conti, che era entrato nella saletta con evidente imbarazzo da parte dei presenti, è di parere assolutamente opposto. Secondo lui “neppure La Destra con la quale ho contatti stretti alla fine starà dalla parte di Pistarelli”. Ci sembrerebbe molto strano: non più tardi di due settimane or sono, Simone Livi e Piepaolo Simonelli, in una conferenza stampa ufficialissima, hanno dichiarato che la loro casa “è quella del Pdl, qualunque sia il candidato per il Comune”. E via di questo passo. Conti ha ripetuto la solita tiritera: Pistarelli è l’uomo della sconfitta, non ha alleanze di sorta, Ancona e Civitanova si preparano a portarci via il consigliere regionale, il ministro La Russa è dalla mia parte. Ragion per cui “mi sto preparando assieme ad alcuni amici (leggi Lanciani, ndr) a presentare una mia lista”.
Lo stato dell’arte è questo.
Nelle foto di Guido Picchio: sopra, due momenti della conferenza stampa di oggi pomeriggio; sotto, Conti e Pistarelli alla cena del Pdl di ieri sera.
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Dopo 10 anni di letargo, in cui gli ultimi 5 anni di dormita totale scelti volontariamente perchè avevano presentato nel 2005 un “candidato a perdere”, ecco che in vista delle elezioni ricompaiono quelli del centrodestra.
Incapaci di comprendere che alle ultime elezioni provinciali sono stati gli altri a perdere (e non loro a vincere) pensano che tirare fuori dal cilindro un nome, imposto dalle alte gerarchie del partito, basti…..
Già a livello nazionale per cercare di vincere Berlusconi ha riesumato, in passato, la destra più becera, razzista e reazionaria… Cosa si inventeranno a Macerata (e soprattutto con chi faranno accordi) per raccattare i voti?
Sarebbe interessante capire come mai quella parte dell’elettorato cattolico, che vota centrodestra, non ha nulla da dire in merito alle ultime uscite anticattoliche, razziste e becere di alcuni esponenti di primo piano che sono al Governo con il PdL…
secondo te non hanno niente da dire?
Secondo me ti sbagli: sempre secondo me stanno aspettando come la manna la terza via.
Dopo che il PdL ha scelto il suo candidato Sindaco Pistarelli, ufficializzandone addirittura la candidatura, il Comitato Anna Menghi, onde evitare volute confusioni, non è più disponibile ad incontrare a qualunque titolo il PdL. La cosiddetta “trattativa” , se mai c’è stata ,può ritenersi definitivamente chiusa. Lavoreremo solo su un possibile accordo con l’UDC, qualora questo possa concludersi, sulla base di una condivisione di programmi, che dagli incontri sino ad oggi avuti, si potrebbe delineare una possibile convergenza, in caso contrario, il Comitato Anna Menghi, non ha certo paura di corerre da solo.
Siamo usciti da AN proprio per divergenze con Pistarelli, personalmente ho aderito al PDL e sono stato delegato, come coordinatore regionale di “Destra Libertaria” movimento fondatore del PDL il 27-28 Marzo 2009 ho aderito al progetto del Popolo delle Libertà, già alle elezioni provinciali i veti di Pistarelli e, da una parte dell’ala Civitanovese di FI (Brini) mi hanno escluso dalle liste alle provinciali, nessun problema ho accettato la candidatura della Fiamma Tricolore e se permettete Capponi è molto diverso da Pistarelli, come serietà, capacità e etica politica, e se ci siamo ribellati alle imposizioni con candidato Capponi figuriamoci con Pistarelli.
Altri amici sono usciti da AN per colpa di Pistarelli, scegliendo La Destra di Storace ora anche a loro si impone Pistarelli?
Se altri vogliano accettare e subire facciano pure. Noi non ci stiamo, ne ora ne dopo ne mai!
Pistarelli a realizzato da capogruppo comunale di AN la caduta del sindaco di Centro Destra regalandoci 10 anni di amministrazione di sinistra Meschini.
Cinque anni fa ha imposto Merrigi, costringendo Antolini (FI) ad andare da solo. Vogliamo continuare così?
Pistarelli in regione ha “venduto” le posizioni di AN, sull’API di Falconara, per un pugno di “buoni Benzina”.
Quando il governo Berlusconi del PDL promuove rigore e tagli dei parlamentari Pistarelli in regione è l’artefice dell’aumento degli stipendi e dell’aumento dei consiglieri (43).
Quindici anni fa impose il suo “fido” Cacchiarelli a presidente della SMEA ora lo vuole Manager supremo? Non ci ricordiamo come fini allora? Con l’inchiesta sul biogas smea?
Oggi vogliamo ripetere gli stessi errori?
Fate pure. Noi non ci stiamo.
Se il PDL lo vuole candidate faccia pure, ma lo candidi alle regionali. Così chi lo vuole votare gli da la preferenza chi non lo accetta da la preferenza a un altro. Ma non potete pretendere di IMPORLO da Ancona.
L’importante è essere chiari, noi lo diciamo con chiarezza.
Restiamo disponibili a valutare un’alternativa politica e siamo disponibili ad appoggiare un candidato di Centro Destra espresso dai Maceratesi e non dagli apparati Fermani, Anconetani o Civitanovesi.
Macerata nel cuore ma mai servi di Ancona.
Se non si vuol capire vi auguriamo comunque il nostro “in bocca al lupo” sapendo che non sarà solo un augurio ma una certezza amministrativa.
Tonino Quattrini
Che vergogna! Dopo aver condizionato per anni i maceratesi con una politica del non agire, ora si candida a Sindaco con lo slogan “Macerata nel cuore”. Ma in quale cuore. Non certemante in quello di coloro che sono nella foto! Rispetto a 5 anni fa è cambiato solo il simbolo, non certamente le persone ed il modo di agire. Proporrei uno slogan a Pistarelli per la campagna elettorale: “Con l’ipocrisia nel cuore”…………
Caro FabioG ti capisco, ma ti dico che si sono già accordati per la poltrona di vice sendaco e assessori e presidenti di società controllate, ma questo è solo sulla carta, perché credo che dovranno fare altri 5 anni di opposizione
Caro Placido,
altri cinque anni di opposizione potrebbero essere utili ai giovanissimi leoni del PDL per imparare qualche altro discorsetto a memoria, dopo piscina-palazzetto-galleria-rifacimentodellemuradasole. Ce n’è qualcuno che ha imparato talmente bene queste tre o quattro cosucce da non far altro che ripeterle, col risultato di una litania, un disco che si incanta, una sicumera da nastro a ciclo continuo per la pubblicità fonica (nel frattempo in consiglio passava la minitematica “a mani giunte” e altre delizie del primo quinquennio diventato decennio).
Sicché altri cinque anni a bagnomaria, come dicevo, potrebbero servire: certo, sempre e solo se uno ne approfittasse – visto che opposizione poi non ne fa – almeno per arricchire i titoli della biblioteca… e cambiare disco: che so, dalla Pausini a Phil Woods; o da Camilleri a Sciascia. L’Atene delle Marche tutta se ne rallegrerebbe.
Caro Filippo, forse l’aria natalizia ed il tuo animo nobile ti fanno dire queste parole. In realtà questi giovano leoni del PdL non sanno recitare a soggetto, sono privi di contunuti e si vendono per un piatto di ceci. Allora se ne dovrebbero andare a casa e non rimanere a bagnomaria. Ma sopratutto dovrebbero arricchire la loro biblioteca con testi di Dante Cecchi e Libero Paci.
……….uno aquallore totale…….povera macerata….sempre peggio.
un noto film SENZA VIA DI SCAMPO.povera gioventu` povero popolo….