Ad un anno di distanza dalla sua riproposta, la Scuderia Settempeda è una realtà. L’associazione che restò in vita a cavallo degli anni ’60, ora, per iniziativa di Luciano Gregoretti, ultimo presidente di allora, è ritornata a splendere di luce propria. L’impulso alla sua costituzione che si è concretizzata grazie alla collaborazione di tanti sostenitori dello sport a quattro ruote a motore ha messo il sigillo nei giorni scorsi quando è stato stilato l’atto costitutivo. Adesso perché si possa procedere con il tesseramento dei soci e un calendario di manifestazioni da organizzare manca solo l’atto notarile e la nomina del primo consiglio direttivo che sarà chiamato a dare corso alla nuova società. La rappresentanza legale della Scuderia Settempeda, necessaria per poter procedere al disbrigo delle pratiche amministrative è stata affidata a Luciano Gregoretti, riconfermato presidente coadiuvato da Gianpaolo Paciaroni ex pilota di rally e da Pietro Caglini attuale presidente del C.A.E.M.
Del nuovo consiglio, in attesa della prima riunione durante la quale saranno assegnate la varie cariche sociali, fanno parte tutti i soci fondatori che, in ordine alfabetico sono i seguenti: :
Caglini Pietro, Farroni Alberto, Gregoretti Luciano, Luzi Gianfranco, Maggiori Dino, Paciaroni Gianpaolo, Piviero Giovanni e Trombetti Gianfranco.
Gli scopi del nuovo sodalizio sono, come è stato rimarcato in sede di presentazione avvenuta con l’approvazione dell’Amministrazione Comunale di San Severino Marche, sindaco Cesare Martini in testa, quelli di riproporre l’automobilismo in tutte le sue espressioni: dall’educazione stradale, all’organizzazione di manifestazioni fino alla preparazione dei giovani verso un qualunque loro interesse verso la disciplina.
Una piccola storia l’ha avuta anche la riproposizione del logo il quale a conferma della continuità che si vuol dare all’associazione non ha subito alcuna modifica salvo il necessario restauro. Tale emblema è stato infatti riscoperto sulla fiancata di una Fiat 1100 103 spyder di proprietà di Riccardo Cambertoni appassionato di ieri e di oggi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati