Dall’avvocato Alessio Sabalich, procuratore generale dell’ammistratore unico della A.C. Maceratese Srl Umberto Ulissi (nella foto assieme all’ex presidente Barcaglioni) riceviamo e pubblichiamo integralmente.
Negli ultimi giorni, sui media, si è avuto modo di leggere e di ascoltare molti interventi inerenti la situazione dell’A.C. Maceratese srl i quali, nel merito corrispondono solo in parte alla realtà dei fatti e, nei modi, costituiscono solo demagogia ed allarmismo spiccioli, con la conseguenza di non trasmettere chiarezza ed anzi di allontanare una possibile soluzione. Parimenti si osserva come prendano piede il pressappochismo e la non conoscenza sia delle norme Figc che delle leggi dello Stato, applicabili in pura linea teorica alla situazione della A.C. Maceratese, e riferite alla gestione attuale e a quelle degli ultimi anni, ciò per finalità estranee ai reali interessi della Società.
Nello specifico.
Per quanto concerne l’ipotesi fallimento e perdita categoria:
ai sensi dell’art. 5 della Legge Fallimentare il fallimento è dichiarato solo quando l’azienda si trova in uno stato di insolvenza irreversibile. Per ciò che attiene all’A.C. Maceratese srl, nonostante le problematicità e criticità attuali, tale stato di insolvenza non sussiste ed è già in essere la predisposizione di un innovativo piano per un serio e graduale ripiano della situazione debitoria nel medio termine. Anche nella peggiore delle ipotesi possibili e cioè nel caso in cui, nonostante l’iniziativa di ripiano dei debiti di cui sopra, i creditori dovessero provocare il fallimento dell’A.C. Maceratese srl, va detto allora che è possibile salvare, in ogni caso, la categoria conquistata sul campo. Ciò a patto che vi siano uno o più imprenditori che acquistino dalla procedura fallimentare l’attivo dell’A.C. Maceratese srl. Tale caso è perfettamente disciplinato dall’art. 52 nelle norme della Figc (Noif) che è stato applicato diverse volte in passato anche per società fallite della ns. regione (cfr. caso Sambenedettese – FIGC Comunicato Ufficiale N. 19 del 27 giugno 2006);
per quanto concerne le cessioni dei giocatori:
nella revisione di tempi e modi del piano di gestione della corrente stagione (abbattimento dei costi) non si poteva non prevedere la cessione di giocatori per quanto possibile in equilibrio con una situazione sportiva che prevedesse il potersi giocare la salvezza con armi adeguate. Per questo, al di là di quelle che possono essere singole opinioni, l’attività del Direttore Generale Alessandro Pica e del Responsabile dell’Area Tecnica Giorgio Carrer è stata, ed è, in linea con un giusto equilibrio tra aspetto contabile ed aspetto sportivo;
per quanto concerne i fornitori:
per affrontare la situazione debitoria nel modo migliore per la società e per i creditori, pur nel rispetto delle legittime aspettative di questi ultimi, l’A.C. Maceratese srl ha inteso affrontare le singole situazioni, sia con i mezzi e gli strumenti normali sia trattando varie ipotesi di spalmatura delle singole passività;
per quanto concerne la gestione corrente (costi personale e spese quotidiane):
ci sono flussi finanziari in entrata, derivanti dai contratti di sponsorizzazione e da contribuzioni (tutti già concretamente previsti salvo la loro non onorabilità), che permetteranno di assolvere (anche se in alcuni momenti con qualche affanno derivante dalla tempistica degli stessi flussi) le varie incombenze. Per rafforzare tale assolvimento potranno senz’altro aiutare ad affrontare le citate varie incombenze con maggiore tranquillità sia i flussi finanziari extra in entrata derivanti dalla eventuale cessione di giocatori, sia la gestione ottimizzata di già programmate attività della società;
per quanto concerne il settore giovanile:
quelli che, nel cd. Progetto Maceratese Calcio, erano fulcro e pietra angolare da cui tutto doveva partire in attesa di raccogliere i più appropriati frutti, tali rimangono e non certo in un’ottica rivolta al futuro immediato, ma bensì con la piena coscienza che solo in questo la società potrà trovare consistenza e soddisfazioni sportive nonché tranquillità ed equilibrio finanziario. Per questo il grazie incondizionato va a quanti in questo momento stanno garantendo, non senza difficoltà, l’attività (e non solo quella agonistica). E per questo la vigilanza, su chi volesse eventualmente approfittare ed abusare della criticità della situazione, strumentalizzandola a propri fini, è, e sarà, adeguata ed applicata con tutti gli strumenti di tutela previsti, sportivi e non.
Un gruppo di professionisti, di mia fiducia e da me coordinati, è da settimane, e totalmente pro bono, all’opera per analizzare e verificare tutti gli aspetti societari e contabili, dell’attuale e delle precedenti gestioni. Tutto ciò al fine di porre a disposizione, di chi eventualmente vorrà, e questo sin dai prossimi giorni, la “reale” situazione che, illustrata congiuntamente ad un innovativo “piano societario e finanziario” (cfr. anche commi precedenti), sarà in grado di verificare concretamente la volontà di salvare l’A.C. Maceratese srl.
Nei prossimi giorni sarà mia premura incontrare ed illustrare il tutto al Sindaco Ing. Giorgio Meschini per poi farne pubblica comunicazione.
Avv. Alessio Sabalich
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Basta, per carità divina. Basta con questa farsa. Ogni volta che questa (pseudo) società si muove fa danni incalcolabili. Fatevi da parte definitivamente, sparite dalla nostra vista e lasciate lavorare Mosca che ha già tanti problemi…Sparite e non fatevi più vedere, state delirando. Vivete una realtà virtuale…quella reale vede una squadra vicina al fallimento, una società sistematicamente assente, i tifosi che fanno collette per garantire le prossime trasferte. Sparite definitivamente. Ci avete gettato nel ridicolo e condannato a fare le figure più meschine per mezza italia. Ma come si fa ad avere ancora il coraggio di parlare? Basta, via per sempre dalla nostra vista, via…via…via!
Ha ragione l’assessore questa farsa ha stancato tutti tifosi e semplici appassionati di calcio. Macerata ha sempre avuto una dignità sportiva, ha sempre saputo dimostrarla e lo farà anche in questo momento duro ne sono certo perchè chi sta lavorando per cercare di salvare questa società non si arrenderà facilmente vedendo un comunicato come questo che si commenta da solo.
Se qualcuno oltre a spiegare la situazione della società che è stata evidenziata in questo comunicato dicesse chiaramente che fine ha fatto il presidente Ulissi di questo sarei molto contento non solo io ma penso anche i tifosi e gli appassionati che vogliono il bene della Maceratese grazie.