
Natan Crucianelli
Un progetto che potrebbe rivoluzionare il trasporto merci mondiale quello proposto dalla start-up maceratese Kubo Pallet, vincitrice nei giorni scorsi della settima edizione di “E se funzionasse?”, il concorso per il supporto all’avvio di nuove imprese promosso dal Comitato regionale giovani imprenditori di Confindustria Marche. Fondatore e amministratore della Kubo Pallet è il 23enne potentino Natan Crucianelli, ideatore del primo pallet in plastica riciclata al mondo.
Un progetto che ha attirato l’attenzione dei commissari di giuria del premio al quale hanno partecipato oltre 70 giovani start-up, tenendo conto di parametri legati a creatività, fattibilità, circolarità e sostenibilità economica. «Vincere un premio, legato a concrete opportunità di sviluppo, dopo meno di un mese dalla fondazione della nostra società è senza dubbio gratificante e motivante – ha sottolineato Crucianelli – si tratta di un progetto a cui sto lavorando da qualche anno e che sta trovando concretezza con l’avvio di una start-up innovativa ma con profonde radici sul nostro territorio. Io sono di Potenza Picena, ho studiato all’Istituto tecnico industriale di Recanati e la sede della Kubo Pallet è a Macerata».
Ma cos’è il Kubo Pallet? «Il progetto, già brevettato, si basa sulla realizzazione del primo pallet in plastica riciclata eterogenea al mondo, identico all’attuale europallet in legno – spiega Crucianelli – riciclabile all’infinito e con caratteristiche meccaniche e di durabilità nettamente superiori, nonché perfettamente riparabile. L’aspetto ecologico non è affatto secondario: si recupera un materiale che di fatto è diventato un rifiuto, evitando così inquinamento ambientale, e al tempo stesso vengono salvate piante che altrimenti diventerebbero legno per i pallet tradizionali. Basti pensare che una tonnellata di plastica riciclata fa risparmiare circa 2 tonnellate di emissioni di CO2, 5.774 chilowattora di energia, 16,3 barili di petrolio e 22 metri cubi di discarica. Crediamo che una economia virtuosa a tutela dell’ambiente sia determinante per il nostro futuro».
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Complimenti e congratulazioni