«Gli elettori hanno premiato una persona che in questi anni ha lavorato senza sosta per la sua regione e i suoi cittadini. Sono certa che continuerà nel suo impegno con la stessa passione e determinazione. Complimenti Francesco e buon lavoro». Sono le parole che Giorgia Meloni ha affidato ai suoi canali social per commentare la vittoria che si sta profilando nelle elezioni regionali.
Il post di Giorgia Meloni
Un legame quello tra Meloni e Acquaroli che nasce dagli albori di Fratelli d’Italia, quando era lontanissima dall’essere la forza trainante del centrodestra che è oggi, e che si è consolidato negli anni, fino alla candidatura fortemente voluta dall’attuale premier nel 2020 e la doppia visita nelle Marche questa estate per spingerlo al bis.
Anche Matteo Salvini, che aveva affiancato Acquaroli fino alla fine, nel comizio di giovedì scorso a Macerata, ha detto grazie al neo presidente: «Agli insulti e alle polemiche della sinistra, i Marchigiani hanno dato una risposta chiara: grazie»
La festa a Potenza Picena con la sindaca Noemi Tartabini e altri esponenti Fdi
I fedelissimi del neo presidente della Regione, invece, hanno scelto la strada della scaramanzia, seguendo lo spoglio all’ex Taverna Tre Corone di Potenza Picena fino all’esplosione di gioia, quando il risultato si è delineato, sul ritmo del coro “Francesco, Francesco”. Un rito che si è ripetuto negli anni e che i meloniani hanno deciso di non cambiare: e Acquaroli è atteso per la serata.
....infatti si vede!
Eh infatti si vede
Grandeeeeeeeeeeeeeeeeere
Poveri noi!
Siiii tutto sudato poretto
La fortuna di non avere un opposizione
Definisci lavoro
Fategli pure il coro!!
Ora necessita una bella cena offerta
Ma le bandiere irlandesi?
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cara Meloni anche io sono contento ma ora Acquaroli dovrà fare molto meglio e di più!!!
Io penso che Acquaroli abbia vinto meritatamente, nonostante il fatto che intorno a lui e al centrodestra gravitino troppe persone che non intendono la politica come servizio, ma come strumento di veloce arricchimento (e questo dato può contribuire a spiegare l’alto tasso di assenteismo). Queste persone, tante, troppe, sono emerse con chiarezza negli scandali che hanno caratterizzato la campagna elettorale, che hanno coinvolto anche diversi personaggi di centrodestra: uno schifo che poteva e doveva essere evitato. Acquaroli questa volta dovrà fare piazza pulita di questa gentaccia, sul serio, e non per finta.
Sicuramente una parte della vittoria di Acquaroli va ascritta anche al PD, alla sua insulsa dirigenza regionale, che negli ultimi dieci anni ha proposto per due volte candidati governatori assurdi, che di fatto hanno aperto autostrade davanti al centrodestra. Nel 2020 Maurizio Mangialardi, personaggio privo del benchè minimo appeal politico. Nel 2025 Matteo Ricci, sebbene si sapesse in anticipo che sarebbe stato raggiunto a breve da una delicata indagine giudiziaria, che sicuramente, se non lo ha azzoppato, lo ha indebolito.
Ricci ha pagato per la sua arroganza, per la sua sicumera, per le roboanti e assurde promesse elettorali che hanno surclassato quelle di Cetto La Qualunque, ed anche perchè ha costantemente cercato di spostare il dibattito elettorale su tematiche non interessavano direttamente i marchigiani.
Ora, per quanto mi riguarda, aspetto Francesco Acquaroli sul campo del contrasto alla droga (determinante per i giovani), alla corruzione e alla criminalità organizzata che ricicla a tutto spiano (attività di riciclaggio determinante per la salvezza dell’economia regionale) anche in Comuni amministrati dal centrodestra (vedi Civitanova Marche, in primis).
Dice Bommarito “Acquaroli ha vinto nonostante etc etc “..Ma Acquaroli mica ha potere fino a Roma .!!!!.
E cmq ..penso che i prossimi anni saranno duri per tutti noi..ma non perchè ha vinto Acquaroli..sarebbero stati duri anche se avesse vinto Ricci..D’ora in avanti senza uno straccio di PNRR..la vedo triste…Insomma, non è solo questione di chi ha vinto– i nodi grossi sono a livello nazionale ed europeo.
Cmq complimenti ad Acquaroli..
Grande Governatore Acquaroli ce l’abbiamo fatta..ce l’ha fatta e anche meritatamente in questi cinque anni ha fatto un lavoro straordinario per la nostra Regione in un periodo storico difficilissimo, ricostruzione post terremoto, Covid e alluvione non semplice da gestire ma lei e’ un Marchigiano vero una testa dura che e’ riuscito a risollevare le Marche dopo vent’anni sciagurati di governo di sinistra ma il lavoro paga ed avere un secondo mandato non era affatto scontato e da domani sono convinto si rimetterà al lavoro per limare delle criticità che rimangono e che provengono da lontano tipo la sanità fasciata letteralmente dal governo di sinistra, un plauso va fatto anche ai vinti e noi elettori di centrodestra lo rimarchiamo perché tutto sommato e’ stata una campagna elettorale corretta senza eccessi, ora testa bassa e pedalare….niente adesso penso di meritarlo mi stappo una bottiglia di spumante e le auguro Governatore Acquaroli un buon lavoro se lo merita…. oltretutto e’ una gran bella persona, saluti.
Contrariamente a chi ripone eccessive aspettative nel vincitore, mi rivolgo allo sconfitto, ringraziandolo per la battaglia perduta comunque con onore.
Dal mio punto di vista cerco di condividere riflessioni sulle supposte ragioni dell’ennesima sconfitta del centro sinistra nella Regione Marche, senza pretesa alcuna.
Sintetizzo in dieci punti, in ordine sparso e non per importanza.
1) Esiguità della risorse disponibili rispetto al centro destra; un divario troppo evidente per non accorgersi;
2) Presenza di candidature minoritarie, dispersive, inutili e dannose, comunque riconducibili al variegato mondo della sinistra; un piccolo grande regalo al centro destra unito e compatto;
3) Debolezza delle candidature nel territorio con scarsa se non nulla visibilità, al contrario dei sindaci, politici, sportivi, imprenditori e professionisti proposti capillarmente dal centro destra;
4) Indagine di affidopoli che ha inevitabilmente allontanato quella parte di elettorato di sinistra che della politica ne fa una questione morale ed etica imprescindibile; argomento meno “sentito” nell’elettorato di centro destra.
5) Filiera istituzionale dove molti elettori hanno apprezzato il circuito governo – regione – comune (es. Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno);
6) Vento di destra alimentato da anni dai mass media, dove si coltivano i dubbi e le paure per il futuro (punto che si collega al successivo);
7) Invecchiamento della popolazione che sposta la preferenza verso politiche conservatrici di chiusura ed esclusione;
8) Vantaggio nella conferma dopo cinque anni di governo, dove la proposta politica si basa su evidenze piuttosto che sulle intenzioni dell’opposizione;
9) Astensionismo (quasi il 50%), la politica non riesce più ad offrire una proposta interessante, alternativa;
10) Elezioni amministrative dove prevale il voto opportunistico rispetto al voto politico; amaramente ho constatato che molti compagni (anzi ex – compagni) di tante battaglie, hanno votato Acquaroli senza alcun problema.
Parlando per me, non ci sarei mai riuscito, la politica è una cosa seria.
Nonostante tutto.
Il Presidente delle Marche ha contatti diretti col Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Interno etc.. Quindi se volesse proporre di chiudere le fumerie di crack dentro i Condomini ad esempio e la correlata attività di bussiness, lo potrebbe fare molto facilmente.
Acquaroli ha annunciato che le sue priorità saranno il settore manifatturiero e la sanità.
Io aggiungerei la droga e la corruzione, che non credo lui non abbia presenti.
In ogni caso sarà un lavoro ciclopico, ma se quelle gravi criticità non verranno affrontate e risolte chi in seguito si asterrà dal voto supererà il 50% attuale, con esiti imprevedibili.