Elezioni regionali, guida al voto:
tutto quello che c’è da sapere

URNE aperte domani (dalle 7) e lunedì (fino alle 15) per eleggere presidente e Consiglio regionale. Si possono esprimere due preferenze (uomo e donna della stessa lista)

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Il fac simile della scheda elettorale

Elezioni regionali, tutto quello che c’è da sapere prima di andare al seggio. Urne aperte domenica 28 dalle 7 alle 23 e lunedì 29 dalle 7 alle 15 per eleggere il nuovo presidente della Regione Marche e i 30 componenti del Consiglio regionale. Oltre 1,3 milioni di marchigiani sono chiamati alle urne, tra cui oltre 150mila residenti all’estero che potranno votare solo se torneranno nel proprio comune di residenza. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, nel pomeriggio di lunedì.

Chi sono i candidati – I nomi in corsa per la carica di governatore sono sei. In ordine alfabetico: Francesco Acquaroli, presidente uscente, ricandidato dal centrodestra; Claudio Bolletta, per Democrazia Sovrana Popolare; Francesco Gerardi, con Forza de Popolo; Lidia Mangani, candidata del Partito comunista italiano; Beatrice Marinelli, con Evoluzione della Rivoluzione; ; Matteo Ricci, eurodeputato per il Partito democratico, è il candidato del centrosinistra.

Come si vota – Ogni elettore riceverà una scheda con i nomi dei candidati presidenti e le liste collegate. Il voto può essere espresso in diversi modi: barrando solo il nome del candidato presidente; barrando il simbolo della lista (il voto va sia alla lista che al candidato presidente collegato); barrando sia il nome del presidente sia il simbolo della lista.

Si possono esprimere fino a due preferenze, purché siano per candidati della stessa lista e di sesso diverso. Attenzione: non è ammesso il voto disgiunto. Non si può, cioè, votare un candidato presidente e una lista a lui non collegata.

Soglie di sbarramento e premio di maggioranza – Per accedere alla ripartizione dei seggi, una coalizione deve ottenere almeno il 5% dei voti validi. La legge prevede un premio di maggioranza. Se il presidente eletto ottiene tra il 40% e il 43% dei voti, alla sua coalizione spettano 18 seggi su 30. Se supera il 43%, i seggi salgono a 19. Il candidato presidente che ottiene più voti vince: non è previsto il ballottaggio.

I temi caldi – I dossier principali della campagna sono stati: sanità, trasporti, infrastrutture, occupazione e ambiente. Grande attenzione anche al contrasto alla precarietà giovanile, alla crisi della manifattura e al ruolo del turismo come motore economico.

Chi può votare – Possono votare i cittadini iscritti alle liste elettorali di un comune marchigiano, residenti o temporaneamente presenti. Chi risiede all’estero può votare solo rientrando nel proprio comune: non è previsto il voto fuori sede né per corrispondenza.

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