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«Residenze protette, aumenti fino al 75%.
Costi della crisi scaricati sui più fragili»

POLITICA - Il candidato governatore del centrosinistra Matteo Ricci: «Acquaroli ritiri questa scelta e si presenti al confronto sui problemi reali dei marchigiani»

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Matteo Ricci

«La giunta regionale ha dato il via libera agli aumenti fino al 75% delle rette per le residenze protette per gli anziani e dei posti per le persone con demenza. Questo non è governare: è scaricare il costo della crisi sui più fragili, con la sola volontà di fare cassa sulla pelle delle famiglie». Così Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, interviene riguardo l’aumento delle rette per le residenze dedicate agli anziani.

«Con una delibera dell’11 agosto, retroattiva all’1 luglio, le quote a carico degli ospiti vengono alzate da 33 euro a 40,57 euro al giorno (residenze protette anziani) e fino a 54,48 euro per i posti con demenza. In questo caso si può arrivare a 95,34 euro al giorno. L’unico grande piano della destra sulla sanità è stato alzare il conto alle famiglie invece di mettere mano ai problemi della sanità pubblica e dell’assistenza, e come sempre gli unici che potranno continuare a usufruire dei servizi saranno quelli che potranno permetterselo».

E conclude con una stilettata al governatore Francesco Acquaroli: «Ritiri questa scelta e si presenti al confronto sui problemi reali dei marchigiani: sanità in affanno, aree interne scoperte, liste d’attesa infinite. Le Marche meritano serietà, non operazioni contabili».

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