Il passaggio a livello di via Roma
di Luca Patrassi
Partenza annunciata per metà aprile ma a quanto pare si dovrà attendere ancora qualche giorno per vedere le ruspe in azione per le opere di realizzazione del sottopassaggio ferroviario di via Roma, opera che attualmente viaggia a un costo di 8.4 milioni di euro. Ora si è manifestata la necessità di abbattere 55 alberi che ostacolano il cantiere. Non è decisamente un bel momento per gli alberi del capoluogo, ancorché con decenni di anzianità sui tronchi e siano di specie protette. Dopo l’Helvia Recina, dove si sta per passare alle vie di fatto per cancellare la serie di pini ai margini della curva a nord dell’impianto, ci si trasferisce in via Roma con numeri importanti.
La questione dell’abbattimento delle piante è al centro di una delibera della giunta comunale guidata dal primo cittadino Sandro Parcaroli appena pubblicata all’albo pretorio: «Preso atto – si legge nel documento amministrativo – che alcune specie arboree protette risultano coinvolte dal cantiere e per il proseguimento dei lavori dell’intervento in oggetto occorre procedere all’abbattimento delle specie interessate. Visto il limitato lasso di tempo concesso da Rete Ferroviaria Italiana spa per l’esecuzione dei lavori, che prevedono tra l’altro l’interruzione del pubblico servizio, si ritiene necessario e improcrastinabile l’approntamento del cantiere, secondo tutti gli adempimenti come da normativa vigente, e pertanto dovrà essere effettuato l’abbattimento delle specie protette interessate dal tracciato in tempi rapidi».
Il progetto del sottopasso
A seguito del picchettamento e delle misurazioni effettuate in loco sono stati individuati dettagliatamente gli alberi da abbattere: 19 roverelle, due tigli, 31 alberi di Giuda, un acero campestre, un ornello e un olmo. Sottolineato dalla giunta comunale che «non ci sono soluzioni tecniche alternative all’abbattimento e pertanto occorre procedere alla rimozione delle citate alberature, al fine di garantire la conservazione e la rinnovazione del patrimonio arboreo regionale” si procederà alla piantagione compensativa consistente nella piantumazione di due alberi per ogni abbattuto». Piantagione compensativa si assicura, ma si parla – in particolare per l’Helvia Recina, argomento che sarà affrontato domani in Consiglio comunale – di alberi che facevano bella mostra di se da diversi decenni. Alberi da abbattere per arrivare in tempo utile ad attivare il cantiere e realizzare entro agosto (poi riprenderà la circolazione dei treni sulla Civitanova-Albacina) i lavori che andranno a interferire con il passaggio dei treni.
Non ricordo bene dove, ma in TV ho visto un servizio girato all'estero dove gli alberi venivano trapiantati altrove..... anche alberi molto grandi !
Ma si, abbattiamo un altro po' di alberi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se lasciate come stavano le cose gli alberi restavano
Ancora alberi abbattuti
Valentino Lampa Macerata deve diventare deserta, come i loro cervelli. Hanno già fatto fuori bellissime querce secolari per fare rotatorie e banche, centinaia di alberi sulla linea ferroviaria, sulla carrareccia c'erano pioppi centenari bellissimi. Ora in previsione c'è abbattimento dei pini dello stadio e ora questi! Città trista!
Valentino Lampa almeno non li potano....
Non ci stanno coi sentimenti proprio
Anche questi alberi sono nascondiglio degli spacciatori secondo l'amministrazione?
Ma non era l'epoca green quella attuale? La dea natura che sta a sorvegliare Macerata granne sulla rotonda vicino all'albero delle antenne, a pochi passi da lì, è d'accordo?
Milioni e milioni di euro buttati e anni di caos in quella zona quando il problema poteva essere risolto subito rimettendo il casellante per 10/12 ore al giorno.
Sempre peggio! 55 alberi da ripiantare.
Vergogna!
Ma cosa sta succedendo? Anche a Montecosaro non si sa quanti alberi abbattuti
Tra l'altro si tratta di un opera praticamente inutile dato che rimarrà l'intoppo di Sforzacosta. Sarebbe stato più utile perseguire il progetto della bretella della Pieve con la terza uscita della superstrada. In quel modo si sarebbe potuto alleggerire il traffico su Sforzacosta e in parte su Piediripa con un collegamento veloce e diretto anche verso la galleria delle fonti e Villa Potenza.
Perché non ci mettono la ruota panoramica?
Poi facciamo le macchine elettriche...per nn inquinare....si sii
L'abbattimento degli alberi pare sia sempre la soluzione più semplice eh?! Che gli diciamo ai nostri figli? In che condizioni gli stiamo lasciando la loro casa? Una mano sulla coscienza e magari anche un po' di conoscenza ambientale sarebbe auspicabile ...
Va tenuto conto del bilancio dellossigeno prodotto ed anidride carbonica assorbita dagli d alberi che verranno abbattuti! E da incompetenti dire abbatto un albero adulto e ne metto a dimora due giovanila temperatura di questi periodi pensiamo veramente che sia normale?! Nulla meglio degli alberi e in grado di smorzare i picchi di calore ! A Macerata gli alberi si segano ed in tutta Italia si piantano nuovi e si fanno isole pedonali, zone 30 e vere piste ciclopedonali! https://moveo.telepass.com/rimboschimento-italia-1-65.../ https://lucysullacultura.com/.../e-vero-che-le-piante.../...
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Chissà se fa parte del piano anche l’albero gigante che è stato abbattuto senza apparenti spiegazioni nel parcheggio del tribunale…
Eh sì, mi sembra che a Macerata si eliminano alberi con molta facilità! Che tristezza 31 alberi di Giuda! io l’ ho sempre pensato e detto che questo sotto passo sarà un obbrobrio dal punto di vista ambientale visto l’ esiguo spazio a disposizione
Dopo un anno di progetti e l’annuncio che il cantiere iniziava il Lunedi di Pasqua, adesso si accorgono di 55 alberi che intralciano il cantiere.
Bene, ma non benissimo.
Gli Unni di Attila facevano meno danni di questa giunta.
Beh ma solo 55 alberi va bene.
Cambiate nome agli alberi di Giuda con quelli dei vostri amministratori che cosi rimarranno ad imperitura memoria di quando Macerata se prima non si sentiva bene , peggiorerà dopo averla traumatizzata con ” I Nuovissimi Mostri” e ridotta ad una landa deserta, beh in quello ci siete già con Palazzi ristrutturati, Piagge da FAI, Piazze da scorrerie automobilistiche, aria irrespirabile e abbandono dei piccioni per luoghi più ameni e non rassomiglianti una volta che tutto sarà fatto e speso ad un grandissimo Cimitero Monumentale. Anche a Civitanova, rinnegando tantissimi voti di chi non voleva il sottopasso, l’opera maestosa che impiegherà chissà quanti anni per essere terminata dopo essere stata pensata per decenni, partirà dopo le tante promesse del sindaco attuale che mai sarebbe stato dato inizio alla sua costruzione. Ma questo tuffo negli inferi urbani è un’altra storia che in comune ha solo lo squallore di due mezze città che si trovano avvinte da orrende creature brutte e deformi. Certo che belle se so tutte storte non possono esserlo di sicuro.
Dove sono i difensori o sponsorizzati da questa vostra ottima amministrazione?…questo avete voluto e questo ora vi tenete …comunque a qualcuno di sicuro accontenteranno accendendogli una lampadina!!!
Il progettista è per caso come Attila, re degli Unni? No, perché lui non trasse mai un vantaggio economico (profitto) dalla falciatura dell’erba, lui era un barbaro duro e puro.
Ma veramente vogliono farci credere che se ne sono accorti solo ora di questi alberi? Hanno tenuto la stoeia nel cassetto e adesso adducono motivi di urgenza per cui non c’è tempo di discutere e bisogna accettare tutto. Non è convincente, è un piano colpevolmente prestabilito. È necessario opporsi.
Daccordissimo con il Sig.Francesconi .. a meno che detti alberi non siano cresciuti dopo le progettazioni esecutive.. questa assurda scusante– ha sapore delle solite prese per i fondelli ..per noi poveri Cittadini..alcuni dei quali ..uno in particolare non fa altro che magnificare questa amministrazione…che fa della furbizia il suo fulcro essensiale..
PS..chiedo giusto per…Se …vi accorgete solo ora che questi 55 alberi sono coinvolti e ostacolano il cantiere…cos’è in fase progettuale che non ha funzionato.. e quanti altri impedimenti verranno fuori per far salire gli 8,4 milioni attuali a chissà quanti di più…? Anche perchè se questi alberi non erano inseriti nei computi..penso che chi li dovrà abbattere qualcosina chiederà..OPPURE NO ????????
Ma insomma, è incredibile leggere tutti i commenti a senso unico! Sono un convinto avversario di questa amministrazione comunale…. ma, vivaddio, per una cosa fatta bene, l’eliminazione di quella che è stata sempre una vergogna per Macerata, capoluogo di Provincia…. Ma proprio non sta mai bene niente a nessuno.!
Piuttosto chiedete, chiediamo, che vengano piantati in altro luogo altrettanti, o il doppio, di questi alberi, ma basta con le polemiche pretestuose “a prescindere”!
Sig.Schiaffi..non sono i lavori in se che vengono negativamente commentati..ma è questo continuo sentirsi presi in giro che da enoremente fastidio…Non si può sentire che dopo tutto quello che si è messo in gioco per fare questo benedetto lavoro che risolve un mare di problemi…ci si debba sentir dire che i lavori oltre al fatto che avrà inevitabili ritardi..per via di questi 55… e dico 55..alberi che dovranno essere abbattuti e nessuno e dico nessuno lo aveva previsto prima..ma avrà molto probabilmente anche un rincaro dei costi previsti..Azzarola manco fossero state 55 pianticelle di basilico…Suvvia non se la prenda se con i ns commenti contribuiamo a svegliare le marmotte di costoro…
Negli ultimi ottanta anni, la superfice delle foreste in Italia (e quindi degli alberi) è aumentata del settantacinque per cento!!! Di che cosa si sta parlando !!? gv
Per il sig. Francesconi. Certo, lo sanno da sempre. In Italia le risorse provenienti dal gettito fiscale non vengono allocate, invece vengono spartite come i bottini di guerra, formalmente in modo legale.
Nell’articolo è chiaramente detto che verranno ripiantati due alberi per ogni albero abbattuto. La maggior parte degli alberi da abbattere ( 31) sono alberi di Giuda, specie di poca importanza che nascono spontaneamente. Non mi sembra che tutto sommato avvenga tutto questo disboscamento tale da far gridare a un così grande danno alla collettività.