Il progetto del nuovo stadio
di Mauro Giustozzi
Helvia Recina, count down partito per l’inizio dei lavori di ristrutturazione dello stadio di via dei Velini. Il 28 aprile si concluderà il campionato di calcio di Eccellenza, con l’ultima partita casalinga della Maceratese e già nei primi giorni di maggio si aprirà il cantiere destinato a rigenerare l’impianto sportivo più grande della provincia. Sarà quindi operativa l’Ati, Edilizia Crocioni e Top Edilizia, che si è aggiudicata l’appalto dell’opera per un importo contrattuale, finanziato dall’Ue con il Next Generation, di 3.527.373,84 euro e un tempo pari a 570 giorni per il completamento dell’intervento.
Il cantiere deve essere concluso entro il 2026 come previsto per i finanziamenti Pnrr. Nei giorni scorsi si è tenuta la Conferenza dei servizi che ha dato il via libera all’intervento, con tanto di progetto definitivo ed esecutivo presentato dalle imprese per l’intervento di manutenzione straordinaria. A maggio avverrà la consegna del cantiere da parte del Comune: il primo intervento riguarderà la costruzione di nuovi spogliatoi a raso del campo di gioco nella curva chiusa dove attualmente c’è il prato. Sarà rimossa la porzione di terrapieno e realizzato un nuovo blocco spogliatoi destinati agli atleti e agli arbitri. Questi spogliatoi saranno collegati con i locali esistenti sotto la gradinata e accessibili per mezzo di rampe oltre ad avere l’accesso a raso sul campo da gioco. Questo comporterà l’abbattimento di diversi pini che furono messi a dimora negli anni Sessanta quando venne costruito lo stadio. Notizia che ha sollevato molte critiche in città e anche un ordine del giorno firmato dai consiglieri d’opposizione del Partito democratico Maurizio Del Gobbo e Narciso Ricotta.
I pini dello stadio Helvia Recina
I tecnici del Comune hanno “rassicurato” che i pini che saranno abbattuti per realizzare i nuovi spogliatoi, al servizio in particolare degli atleti disabili o con problemi di deambulazione, verranno rimpiantati in egual numero in una delle numerose aree verdi comunali presenti in città. Non si esclude, peraltro, in futuro un analogo intervento anche nella curva aperta al pubblico, in quanto la presenza dei pini a lungo andare porta numerosi danni per via delle radici che si diramano sottoterra in varie direzioni e col tempo poi finiscono per creare molti più danni rispetto ai benefici della loro presenza dove attualmente sono collocati. A livello ambientale non ci sarà una diminuzione di alberi in città ma solo uno spostamento degli stessi. Dunque nessun ripensamento, il Comune andrà avanti col progetto che è stato validato. I lavori seguiranno un cronoprogramma coordinato per garantire la massima fruibilità dell’impianto con minori interferenze e disagi possibili per le attività sportive. La fase successiva dei lavori in estate riguarderà il rifacimento del manto erboso dello stadio, in modo che a settembre potrà essere utilizzato dalla Maceratese evitando il rischio di dover giocare altrove le partite casalinghe del torneo di Eccellenza.
Il campo da calcio dell’Helvia Recina sarà rifatto unitamente al drenaggio sottostante e si sostituirà anche il manto sintetico attuale della pista di atletica leggera. L’intervento prevede anche la sostituzione della recinzione perimetrale esistente che separa lo spazio dell’attività sportiva dallo spazio riservato agli spettatori nei settori gradinata, curve sud e nord. I lavori riguarderanno anche il rifacimento dell’impermeabilizzazione e la tinteggiatura dei gradoni per il pubblico delle gradinate dei tifosi ospiti e locali, oltre al consolidamento strutturale dell’intradosso dei gradoni stessi.
Per quanto riguarda i due settori aperti al pubblico (gradinata tifosi locali e gradinata tifosi ospiti), l’area riservata verrà dotata di due box prefabbricati con i servizi igienici attrezzati per l’utilizzo da parte di persone con disabilità. In curva sud, destinata ai tifosi locali, i lavori previsti saranno sistemazione servizi igienici e percorsi pedonali per l’accesso e il deflusso degli spettatori e tinteggiatura dei gradoni. I seggiolini saranno monoblocco e in polipropilene copolimero (1526 per la tribuna locale, 1020 per la gradinata locali, 1017 per la gradinata ospiti e 666 per la curva locali per un totale di 4229 posti a sedere) di colore bianco e rosso.
Pino Brizi
La settimana prossima sarà quella che vedrà poi l’intitolazione dell’Helvia Recina a Pino Brizi, uno dei simboli dello sport maceratese, storico difensore della Fiorentina del secondo scudetto, scomparso nel 2022 all’età di 80 anni. La cerimonia, aperta al pubblico ed alla partecipazione di tutta la cittadinanza, è prevista per giovedì 18 aprile, alle 15,30 alla presenza di autorità cittadine, vecchie glorie della Maceratese, dei figli Gianluca e Michela e forse anche della moglie di Pino, la signora Lena. Assenti invece dirigenti della Fiorentina in quanto la data scelta coincide con la partita di ritorno in Conference League della Viola. E’ prevista l’apposizione di due targhe per l’intitolazione, una in tribuna e l’altra sopra la biglietteria. «Siamo davvero orgogliosi di intitolare lo stadio comunale a Brizi, un maceratese che ha dato lustro alla nostra città e che dallo sport locale è arrivato a toccare la sfera del calcio nazionale dimostrando nel campo, come nella vita, i solidi e sani valori dello sport – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un uomo e uno sportivo che tanti giovani potranno continuare a prendere d’esempio anche grazie a questo omaggio». Il progetto di intitolare alla memoria di Brizi l’impianto sportivo più importante della città, è stato promosso dall’amministrazione comunale ed è stato voluto e approvato da tutto il consiglio comunale. La nuova denominazione dello stadio sarà Helvia Recina-Brizi, facendo le debite proporzioni come accade a Milano con il San Siro-Meazza: non scomparirà quindi la storica denominazione dell’impianto di via dei Velini. «L’intitolazione dello stadio comunale all’uomo simbolo dello sport della nostra città consentirà a Pino Brizi di essere ancora più presente nella memoria di tanti sportivi e appassionati maceratesi e non – afferma l’assessore allo Sport, Riccardo Sacchi -. È grazie alla passione di personalità di tale spessore umano e professionale quale Pino Brizi, che lo sport possiede un valore così importante. Uomo simbolo dello sport, un fuoriclasse che ha dato lustro alla nostra città, Brizi rappresenta un patrimonio che abbiamo il dovere di valorizzare e lo facciamo anche con questo omaggio, dedicandogli lo stadio comunale». Alla cerimonia di intitolazione seguirà un triangolare di calcio categoria Giovanissimi al quale parteciperanno Maceratese 1922, Portorecanati e Robur 1905.
Un restyling da 4,4 milioni: ecco come cambierà l’Helvia Recina. «Intervento atteso da anni»
«All’Helvia Recina taglieranno i pini per fare spazio agli spogliatoi»
«Il cambiamento climatico è oggi, certamente non aspetta gli spogliatoi dell’Helvia Recina»
«Non toccate i pini dell’Helvia Recina» Il Pd ci prova in Consiglio comunale
Macerata-Loreto, ora è ufficiale: si parte dal centro fiere di Villa Potenza
Li possono ripiantare nelle vetrine del centro, sempre più locali sfitti. La città dove amerai vivere, studiare, lavorare, le grandi strategie per sconfiggere Amazon... Risultato: mettono le luminarie estive. Nemmeno a Gagliole usciva questa notizia, e invece... Poveri pini, povera Macerata
Filippo Ciccarelli In centro hanno messo le lampadine,tutti sti lavori allo stadio,manco avessimo una squadra da serie B,a che serve?
Si si .. compensazione questa sconosciuta... Ma fateli altrove gli spogliatoi e lasciate perdere gli alberi!
Sempre più cemento ,viva il cemento abbasso gli alberi
Vergogna!
Si parla di tutelare l'ambiente ma facciamo il contrario.....
Quei pini ci sono sempre stati , in quel campo è iniziata la storia della maceratese calcio, lì mio padre è stato il portiere della maceratese, i pini fanno bene per ripulire l'aria che purtroppo qui a Macerata è diventata quasi impossibile da respirare (chi vuole intendere, intenda).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Benissimo la volontà di migliorare le strutture dedicate allo Sport. Ma personalmente, partendo dal fatto che più o meno per ogni gara di calcio si modifica la viabilità, a livello strategico avrei pensato di spendere soldi per un impianto nuovo e più facile da raggiungere e più facile da decongestionare.
E l’Helvia Recina ai tanti sport e alle tante società che fanno altre attività con meno tifosi al seguito.
Ma poi io che scrivo qui non faccio i conti con i soldi a disposizione. Le Pubbliche Amministrazioni, si. Per cui bene così.
Sara’ uno stadio moderno.
poi quando c’è la partita contro le ROTONDE della provincia per motivi di sicurezza chiude via dei velini, (GENIALE )
I pini abbattuti saranno ripiantati? Conviene piantarne altri.
Fare uno stadio stile inglese al centro fiere no?
Questa decisione è sicuramente il frutto di mesi e mesi di studio da parte del CTS “de noantri”…
Sono molto felice per l’intestazione dello Stadio a Pino Brizi, me ne rallegro in particolare col mio amico (e suo figlio) Gianluca.
Contemporaneamente, mi addolora il taglio dei pini: uno viene (Pino Brizi, appunto) e troppi vengono eliminati. Vorrei sperare contro ogni speranza che chi ne ha facoltà si ravveda ed eviti questo scempio.
Ne ” La notte dei Pini viventi”, le radici usciranno dalle loro dimore e raggiungeranno il consiglio comunale e dopo aver aspettato e controllato che che la minoranza avrà lasciato la sala, entreranno dentro, chiuderanno le porte e daranno inizio alla vendetta. Tra Civitanova e Macerata oramai non si sa più chi riesce a dimostrare che non è tra i politici, per modo di dire, locali, che si possa trovare ancora chi riesca a pensare senza un qualsiasi interesse che naturalmente sta alla fantasia degli amministrati non di parte e non ce ne vuole molta, indovinare quale sia.