«I Pronto soccorso? Figli e fiagliastri:
la Regione dimentica il Maceratese
e premia la provincia dell’assessore Baldelli»

PIANO - Claudio Maria Maffei, responsabile sanità Pd Marche, fa le carte al riordino che avrebbe in testa la giunta Acquaroli: «Nel Pesarese ce ne saranno sette. Questa provincia invece avrà Camerino, Macerata, Civitanova e Cingoli, che non serve ma sta a cuore a Saltamartini. San Severino rimarrà col punto di primo intervento pur avendo molti più accessi di Pergola»

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La mappa dei pronto soccorso che avrebbe in mente la giunta regionale

«Con i pronto soccorso la giunta Acquaroli ha figli e figliastri». Sono le parole di Claudio Maria Maffei, responsabile sanità del Pd Marche, che punta il dito sulla distribuzione geografica che sta scegliendo l’amministrazione regionale.

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L’intervento di Cluadio Maria Maffei, responsabile regionale sanità del Pd

«La mappa che emerge aggiunge sei pronto soccorso e premia la provincia di Pesaro e Urbino e dimentica quelle di Macerata, Cingoli a parte, Fermo e Ascoli Piceno – sottolinea Maffei – in Provincia di Pesaro ce ne saranno sette: Pesaro, Fano, Urbino, Pergola, Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro, di cui oggi funzionano come pronto soccorso vero solo i primi tre. Gli ultimi tre dell’elenco sono in ospedali di comunità e senza essere pronto soccorso veri avranno però, nelle fantasie della Regione, medici specialisti a disposizione. Chiamiamoli quindi “quasi Pronto Soccorso”. Macerata avrà Camerino, Macerata, Civitanova Marche e Cingoli, che oggi non c’è e che non serve. Fermo avrà quello di Amandola oltre a quello di Fermo. Ascoli Piceno ne avrà due nel capoluogo e a San Benedetto del Tronto. San Severino rimarrà col punto di primo intervento senza personale specialistico e non avrà il pronto soccorso, pur avendo molti più accessi di Pergola».

I colori dei cerchi nella mappa hanno una spiegazione. «Quelli rossi sottili sono e saranno i pronto soccorso corrispondenti in teoria a Dea di primo livello – prosegue Maffei – il cerchio rosso spesso è e sarà il pronto soccorso del Dea di secondo livello, i blu sono gli attuali punti di primo Intervento destinati a diventare pronto soccorso e i viola sono i futuri “quasi pronto soccorso” che attualmente sono ambulatori di continuità assistenziale primaria integrati con il personale della postazione dell’emergenza territoriale 118. Casualmente i nuovi pronto soccorso stanno quasi tutti nel bacino elettorale dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli. Quanto a Cingoli sta nel cuore dell’assessore Saltamartini. Non riusciranno mai ad aprire col personale specialista, ma bastano anche così sulla carta per prendere voti. Ma solo se le persone abboccano».



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