I punti delle mura da restaurare
di Luca Patrassi
Approvato dalla giunta comunale guidata dal primo cittadino Sandro Parcaroli il progetto esecutivo volto al restauro di alcuni tratti delle mura di Macerata, compresi tra lo Sferisterio e Rampa Zara. Dopo l’intervento finanziato con il Pnrr arriva una prosecuzione in viale Pantaleoni e in viale Leopardi del costo di 725mila euro, fondi regionali per il 65% e parte rimanente del Comune per il tramite di un mutuo acceso con Cassa Depositi e prestiti. La relazione tecnica allegata alla delibera spiega situazione e intervento.
«Le mura cittadine dei nostri centri storici – è la premessa – costituivano un complesso e articolato sistema difensivo. Realizzate adattandosi agli elementi naturali che circondavano la città, le mura di Macerata coprono un perimetro di oltre due chilometri con terrapieni, torri e bastioni, un recinto fortificato medievale che è pervenuto a noi notevolmente cambiato dalle sue origini per le numerose trasformazioni. Lo stato attuale presenta diffusi fenomeni di degrado biologico delle superfici soprattutto nella parte iniziale inclinata per il maggiore accumulo di smog e umidità che ne facilitano i fenomeni vegetativi, la cui riproduzione avviene mediante spore, microrganismi che sono sempre fortemente presenti nell’aria in un notevole numero di specie. Muffe, funghi e alghe ottengono nutrimento da tutte le impurezze organiche depositate negli interstizi degli elementi lapidei e la loro colonizzazione può svilupparsi fino a degradare e distruggere il supporto murario. Dall’analisi attenta dello stato di fatto risulta chiara un’insufficiente manutenzione occorsa negli anni, dovuta alla difficoltà di reperire risorse».
I punti teatro del restauro: «In questo progetto di riqualificazione l’intervento non interessa tutta la cerchia muraria della città, ma comprende solamente una estensione di circa 450 metri. del versante nord (viale Leopardi e rampa Zara) e sud-est (viale Diomede Pantaleoni).
Le lavorazioni da effettuarsi saranno finalizzate alla conservazione dell’esistente e dovranno essere subordinate alle specifiche valutazioni ed indagini fatte preliminarmente, ma anche durante l’esecuzione dei lavori. Le modalità ed i prodotti da utilizzare per le varie lavorazioni non dovranno indurre alterazioni cromatiche dei materiali trattati e dovranno possedere caratteristiche di compatibilità simili a quelli presenti nelle varie fasi dell’intervento. Le categorie di lavorazione si possono sintetizzare nel modo seguente: idrolavaggio, carnitura, ripresa della muratura, stuccatura, restauro, trattamento antivegetativo e trattamento protettivo finale».
L’elemento di maggior preoccupazione: «Per quanto riguarda nello specifico i vari interventi sopra riportati si segnala una particolare criticità della muratura esistente nel tratto vicino lo Sferisterio. In questo tratto, infatti, si notano porzioni di muratura incoerente e assolutamente da ricostruire per il pericolo di crolli che graverebbero in una zona molto frequentata poiché dedicata alle attività sceniche (falegnameria, area di carico/scarico, gru per il sollevamento scenografie).
Il progetto prevede inoltre il rifacimento di un tratto di marciapiede lungo viale Diomede Pantaleoni, prospiciente l’Arena Sferisterio, per una lunghezza di circa 120 metri dal sottopassaggio pedonale fino alla fermata dell’autobus. Il marciapiede attuale si presenta in stato di forte degrado con cordoli fortemente usurati e quasi scomparsi sotto la quota dell’asfalto stradale. L’intervento è volto alla sostituzione della superficie asfaltata con una pavimentazione in arenaria. Per poter rialzare la quota del cordolo perimetrale rispetto la strada e mantenere la stessa quota del marciapiede esistente senza dover modificare il parapetto storico che corre lungo il lato esterno, si provvederà a realizzare un’aiuola lungo il bordo stradale, della larghezza di un metro che consentirà una maggior protezione dei pedoni dalle auto e un miglior habitat per le alberature esistenti».
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ma in via dei velini vuaa che comannete non ce passate mai ?