La presentazione di Mielemente: da sinistra Orietta Varnelli, il sindaco Rolando Pecora e Alessandra Ripari
di Alessandra Pierini
Se finora Montelupone è stata la città delle Marche, ora fa un passo in avanti e diventa per un fine settimana capitale del miele. Una completa trasformazione per l’evento che cambia nome e diventa Mielemente, data, non più ad agosto, ma nel week end dell’Immacolata e il format. Innanzitutto il borgo sarà location d’eccezione per i mercatini del miele, i primi in Italia. Attorno alla mostra mercato ruoterà una serie di eventi legati dal leitmotiv della manifestazione: valorizzare il mondo delle api e del miele.
L’intervento del sindaco Rolando Pecora
A presentare le iniziative nel ricco programma è stato questa mattina in Provincia Rolando Pecora, sindaco di Montelupone ma anche presidente dell’associazione nazionale Città del miele: «Le api sono protagoniste principali dell’ambiente. I loro derivati sono un prodotto che testimonia la bontà del territorio e negli ultimi anni si sta sviluppando anche il settore dell’apiturismo. Apriremo il 2 dicembre con una mostra. dedicata a sant’Ambrogio, rappresentato spesso con un favo in mano, valente oratore di cui si dice che le sue parole erano come miele. E sempre a Sant’Abrogio saranno dedicati un incontro con Luca Frigerio, giornalista e storico dell’arte sacra e un convegno di chiusura».
In programma corsi, momenti dedicati alle scuole del territorio, conferenze, laboratori di apicosmesi e di apicoltura e tanto altro. «Sono previsti anche degli eventi serali – va avanti il sindaco – sabato sera avremo “Tremendamente marchigiani” con il doppiatore Dubbing Marche e gli Zio Pecos e domenica il concerto “Nehemiah Brown & The Gospel Spirit”. Momento fondamentale sarà poi il Cocktail Contest, concorso per giovani bartender in collaborazione con la Distilleria Varnelli e la partecipazione degli istituti alberghieri marchigiani».
La Distilleria Varnelli ha voluto essere in prima linea anche per un legame storico col miele, come ha spiegato Orietta Varnelli: «I nostri amari Sibilla e Amaro dell’erborista contengono miele, il nostro bisnonno nel 1868 lo utilizzava a posto dello zucchero.
L’intervento di Orietta Varnelli
L’utilizzo del miele rende migliore il prodotto. Abbiamo affiancato il Comune di Montelupone perché vogliamo che questo contest sia una occasione formativa e informativa per valorizzare il miele ma anche sollecitare i ragazzi a riflettere sul fatto che il miele è un ingrediente da cocktail. Il premio consisterà in un’altra occasione formativa. Faremo intervenire un professionista internazionale nella scuola della coppia vincitrice che, così, vince per tutta la scuola. Magari in in quella occasione la scuola vincitrice può collegarsi da remoto con le altre scuole e condividere il premio con tutti. Così il miele non finisce di stupirci».
Presente anche Alessandra Ripari, presidente dell’associazione apicoltori di Montelupone: «In provincia di Macerata siamo 729 associati – ha detto – a Montelupone poco più di dieci. Purtroppo da anni la produzione soffre per gli sconvolgimenti legati al meteo. Le api si evolveranno, ma avranno bisogno di tempo, intanto l’apicoltura corre dietro alla natura».
(clicca per ascoltare la notizia in podcast)
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