Il corso di Porto Recanati
Progetto Biciplan a Porto Recanati, il Comune dà rassicurazioni ai commercianti sull’ipotetica chiusura di corso Matteotti. che hanno manifestato le proprie perplessità, con Confartigianato imprese Macerata – Ascoli– Fermo che si è fatta promotrice del malcontento, inviando il 13 ottobre scorso un documento ufficiale a sindaco e amministratori locali.
Nel testo c’è una sintesi di osservazioni e proposte alternative sulla viabilità cittadina e vengono chieste al Comune rassicurazioni scritte per scongiurare l’ipotetica chiusura di corso Matteotti. Un’interruzione che, a detta degli imprenditori locali, porterebbe al drastico calo delle entrate delle attività presenti con la conseguente chiusura definitiva. Dopo ulteriori sollecitazioni nei giorni scorsi, il 16 novembre 2023 è arrivato un riscontro ufficiale a firma del sindaco Andrea Michelini e degli assessori Riccetti e Stimilli, che in parte rassicura l’associazione per quel che concerne corso Matteotti.
«Venendo al merito della richiesta di non modificare l’attuale viabilità di corso Matteotti – si legge nella nota dell’amministrazione di Porto Recanati – la stessa non può essere accolta in quanto, inevitabilmente, la rete dei nastri ciclabili la interesserà. Diverso il discorso sulla chiusura totale o parziale di tratti dello stesso che, sebbene proposta dal tecnico come suggestione finale di un percorso, non potrà essere realizzata se non in presenza di una convinta condivisione con le categorie del commercio, condivisione che non escludiamo possa maturare nel tempo».
Confartigianato accoglie l’apertura dell’ente di non paventare chiusure di corso Matteotti in futuro senza una convinta condivisione delle categorie del commercio ma ribadisce comunque la volontà di monitorare attentamente la partecipazione delle imprese interessate. «Resta comunque ferma la convinzione degli imprenditori locali che corso Matteotti debba rimanere aperto al transito veicolare senza ulteriori modifiche alla viabilità che si auspica verranno concordate con gli operatori e l’associazione stessa – dice Confartigianato -. Vista la conformazione del territorio, tale corso è arteria principale dell’intera cittadina e da sempre ha rappresentato il centro commerciale e sociale di riferimento anche per i visitatori».
Sul progetto Biciplan i commercianti chiedevano informazioni e il comune ha risposto. «Non è un “progetto” piuttosto un piano strategico che individua le azioni dirette a promuovere lo sviluppo della ciclabilità in area urbana. È chiaro che la concreta realizzazione di quanto pianificato prevede, oltre alla individuazione e realizzazione delle reti, anche processi strettamente connessi come: la revisione del piano urbano dei parcheggi, la realizzazione di alcune infrastrutture nonché l’approntamento di una serie di servizi (bike sharing, sevizi pubblici integrati di mobilità dolce) in un’ottica di implementazione della mobilità sostenibile ed attiva. In questa ottica è evidente come di fatto sia impossibile indicare nel dettaglio i singoli interventi, soprattutto in questa fase, che è quella del confronto che precede l’iter consiliare il quale notoriamente prevede: adozione, raccolta ed esame delle osservazioni, approvazione definitiva».
I commercianti poi chiedevano una maggiore attenzione alle vie di collegamento con quartieri periferici. Così il Comune: «Il piano individua due linee di sviluppo che in sostanza ripropongono (con piccole variazioni di percorso per la sola zona di Scossicci) quanto già previsto dalla “Ciclovia Adriatica”. Per la zona sud, inoltre, si prevede un percorso denominato “Ciclovia dell’Abbazia” che, scorrendo per un tratto parallelamente alla SS16, realizza proprio una viabilità in sicurezza parallela e aggiuntiva a quella su via delle Nazioni. A nord invece, la prosecuzione di quanto realizzato già dal comune di Numana, consentirà un agevole via di collegamento per l’afflusso verso il centro della città sia per chi proviene dai vicini comuni costieri (Numana Sirolo) sia dai villaggi di Scossicci. La criticità rappresentata dal Villaggio Internazionale è stata presa in esame dal progettista e non appare di non difficile soluzione». Altra questione il posteggio dell’auto durante l’orario lavorativo. «Per quanto riguarda la sosta auto, il suggerimento per l’apertura “invernale” del parcheggio di via Roma è stato già accolto. Inoltre, sono in corso contatti informali fra l’amministrazione comunale ed Rfi per il reperimento di ulteriori spazi di parcheggio in area ferroviaria dimessa». Su Ztl e isola pedonale e una segnaletica non chiara che crea incomprensioni facendo cadere i cittadini e potenziali turisti in sanzioni. I commercianti chiedevano l’applicazione di una segnaletica più chiara e facilmente visibile e un cambiamento di orario (dalle 21 per agevolare anche le imprese commerciali). «L’intenzione dell’amministrazione è far corrispondere la zona della Ztl con quella dell’isola pedonale. La segnaletica sarà presto modificata con l’introduzione di pannelli a colori. Ogni valutazione sugli orari di inizio è rinviata alla prossima primavera». Sul mercatino della domenica lungo corso Matteotti su cui i commercianti dicevano che il corso andrebbe chiuso per l’allestimento non prima delle 14 e permettere il traffico fino a quell’ora e non prima come succede momentaneamente. «Sulla chiusura del corso, funzionale all’allestimento dei mercatini domenicali, non c’è contrarietà di principio della parte politica, essendo l’esigenza legata esclusivamente a necessità rappresentate dalla Polizia Municipale che potrebbero essere superate» ha risposto il Comune.
Sulla questione dell’impatto economico generato dalla presenza della ciclabile, gli operatori sono concordi nel sostenere che non si possono fare paragoni con le grandi città e, se mai ci fosse un incremento di vendite, non sarebbe comunque così elevato tanto da giustificare stravolgimenti della viabilità cittadina.
Non piace nemmeno ai cittadini che ne sono venuti a conoscenza, ad esclusione dei pochi integralisti che sostengono lamministrazione qualsiasi cosa faccia, senza essere obiettivi.
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