Valleverde, erbacce e degrado
nella Silicon Valley di Parcaroli (Foto)
C’è anche chi ci scarica l’amianto

MACERATA - Grandi cose erano previste nei piani dell’amministrazione comunale per Piediripa, a tre anni dai proclami non se ne è ancora visto uno. Il sindaco è a Parigi con una delegazione della Regione, magari andrà vedere come è organizzato il mercato ortofrutticolo più grande d'Europa

- caricamento letture
Valleverde_FF-13-650x434

Degrado a Valleverde

di Luca Patrassi (nelle foto di Fabio Falcioni come si presenta oggi Valleverde)

La potenza del nome è spesso più forte degli escavatori e degli amministratori comunali pro-tempore, così detti perché di passaggio e non legati ai cambiamenti climatici: a Piediripa c’è una zona che si chiama Valleverde e manifesta tutto il suo spirito green a dispetto delle ciclopiche opere di urbanizzazione realizzate decenni fa per farla diventare un’area industriale e artigianale e a dispetto dei proclami 2020, in campagna elettorale, dell’imprenditore-sindaco-presidente della Provincia Sandro Parcaroli di trasformarla nella Silicon Valley italiana.

 

Valleverde_FF-12-650x434

Valleverde_FF-17-325x217A camminare oggi, anche ieri, lungo i chilometri di marciapiedi e strade realizzati nell’area lottizzata si ha piena contezza del fallimento di un progetto: erbacce, arbusti, perfino piante cresciute sul cemento. Recentissima una determina di affidamento di incarico a una ditta specializzata di Montecassiano per la rimozione di materiali contenenti amianto abbandonati a Valleverde. Spesa a carico dei cittadini: 1400 euro per il gesto incivile e criminale di chi inquina utilizzando spazi degradati.

Valleverde_FF-16-325x217Sembrano scomparsi anche i selfie a favore di telecamere degli amministratori intenti a rimarcare l’avvenuta pulizia dell’area. Bandiera bianca anche sul taglio dell’erba. Degrado protagonista a Valleverde, in quella che secondo Parcaroli doveva essere la Silicon Valley italiana ed ora ci scaricano pure l’amianto. A Piediripa sarà invece realizzata una palestra – finanziata con 1.5 milioni di fondi del Pnrr – per le arti marziali e la scherma: attività non popolarissime nella frazione maceratese, ma la logica è quella del prendere i soldi che arrivano, «a costo zero per la cittadinanza» è la tesi (ardita) di un amministratore comunale.

Valleverde_FF-15-325x217Oggi il sindaco Sandro Parcaroli era a Parigi con una nutrita (si parlava di cibo, in particolare) delegazione della Regione Marche: forse è andato a vedere come è organizzato il più grande mercato ortofrutticolo del mondo (quello di Rungis) in attesa di capire come finisce la storiella dei fondi (prima assegnati, poi tolti, ora promessi a voce) per otto milioni di euro destinati alla riqualificazione del centro ortofrutticolo di Piediripa.

Valleverde_FF-6-325x217Grandi cose erano nei piani dell’amministrazione comunale per Piediripa, in particolare per Valleverde che avrebbe dovuto attrarre i giovani imprenditori italiani più qualificati e non se ne è ancora visto uno, al pari del progetto annunciato. Valleverde da trasformare nella Silicon Valley italiana, neanche più umilmente “de noantri”, Valleverde era uno dei progetti guida di Parcaroli della ipnotizzata città in cui “vivere meglio” al punto da avere due pagine del programma elettorale. «Nella nostra amministrazione – si legge nel programma – ci impegneremo a far fiorire a Macerata l’Industria dell’informazione.

Valleverde_FF-10-325x217C’è il bisogno di un’unica materia prima: “l’uomo”.  L’uomo con la sua creatività. Ed esempi come la Silicon Valley hanno dimostrato che questa creatività diventa esplosiva quando questi uomini si mettono a contatto, quando si crea un distretto, un sistema. Macerata ha una grande fortuna, ha una università che ha fatto del motto “l’Umanesimo che Innova” il suo cavallo di battaglia e una Accademia delle Belle Arti assai rinomata, due fonti di creatività indispensabile per la realizzazione di contenuti digitali nella nuova Industria dell’Informazione. A tali fonti si uniscono quelle tecniche dell’Università di Camerino e del Politecnico delle Marche. Macerata ha tutte le potenzialità per diventare il nuovo distretto Italiano dell’Industria dell’Informazione e nella nostra amministrazione ci impegneremo a fornire tutti gli strumenti affinché ciò avvenga, trovando un’area idonea (come ad esempio Valleverde) nella quale portare una connettività internet ai massimi livelli, fonti energetiche rinnovabili e un ambiente di lavoro immerso nel verde e in architetture e strutture urbanistiche avveniristiche dove i giovani ameranno trasferirsi a lavorare da tutta Italia».

Valleverde_FF-4-325x217Sono passati più di tre anni da quel proclama, sono passati i selfie: restano le erbacce a Valleverde. Come sottolineava Sgarbi – lo diceva per la verità quando era sindaco di San Severino riferendosi agli esponenti della controparte politica, l’ex Pci poi Pds – nomen omen, il nome è un presagio, un segno, in alcuni casi una condanna preventiva. Valleverde, non ancora Silicon Valley con qualche timido accenno di Amianto Valley.

Valleverde_FF-9-650x434

Valleverde_FF-5-650x434

Valleverde_FF-2-650x434

Valleverde_FF-14-650x434

 

 

Gli annunci flop del sindaco Parcaroli: ospedale, viabilità, Valleverde. Tre anni passati a rinviare scadenze

Macerata, la bella addormentata sogna “il tetto d’Europa”

Macerata come Silicon Valley Si farà festa e dalla Cina tornerà a casa Padre Matteo Ricci

Una Valleverde di lacrime



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X