Il basso bacino del Chienti
Un impegno di tutti i consiglieri, un Consiglio aperto per informare i cittadini e un tavolo di lavoro per un progetto di bonifica. Sono le richieste arrivate all’assessore di Civitanova Giuseppe Cognigni per quanto riguarda l’inquinamento del basso bacino del Chienti.
Lo scorso 11 settembre il comitato cittadino “Civitanova Unita”, coordinato da Giuliana Venturini, la lista civica “Nova Urbs”, coordinata dall’ex candidato sindaco Paolo Maria Squadroni, e il “Comitato spontaneo ambientalista”, coordinato dalla Tiziana Streppa, hanno fatto richiesta di incontrare l’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni per discutere del problema rappresentato dall’inquinamento del basso bacino del Chienti, tornato più che mai d’attualità dopo il recente rapporto epidemiologico nazionale “Sentieri 6”, che ha segnalato un eccesso di mortalità per malattie tumorali e malformazioni neonatali nell’area, compresa tra le 46 più inquinate d’Italia. L’Assessore ha rispost all’invito e l’incontro è avvenuto venerdì in Comune. Per le associazioni hanno partecipato Venturini (Civitanova Unita), Mirella Franco e Squadroni (Nova Urbs), assente Streppa (Comitato Spontaneo Ambientalista) per motivi personali, mentre per il Comune erano presenti oltre a Cognigni, il segretario Sergio Morosi e due dirigenti dell’Ufficio tecnico.
Le associazioni hanno illustrato ai rappresentanti comunali come ad oggi non sia chiaro se sia stata condotta da parte degli organi competenti una caratterizzazione precisa ed aggiornata del tipo di inquinamento presente nell’area del Basso Bacino del Chienti e se siano state individuate le azioni da compiere in merito. Le associazioni hanno chiesto alla controparte «di formulare una delibera consiliare di indirizzo (sperabilmente votata all’unanimità da tutto il Consiglio stesso) per l’assunzione di responsabilità riguardo la questione dell’inquinamento ambientale; di assumere l’impegno formale di convocare un consiglio comunale aperto, con l’intervento dei tecnici degli uffici regionali preposti e dei politici delle amministrazioni locale, provinciale e regionale, che relazioni la cittadinanza sullo stato dei fatti e delinei le tracce per l’istituzione di un tavolo di lavoro, di cui facciano parte i 5 Comuni dell’area (Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare), le rispettive province e la Regione Marche, volto ad avviare un progetto di bonifica del suddetto sito». L’assessore Cognigni ha promesso di riferire al sindaco quanto richiesto e di aggiornare sugli sviluppi le associazioni, che a loro volta verificheranno che ciò venga fatto in modo appropriato e tempestivo.
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Nessun commento… strano… come se fossero trent’anni che la situazione si trascina nell’indifferenza…
L’espertissimo Peppe Sciampo in collaborazione con il sindaco che non mette neanche i cartelli di pericolo sul mercurio dove siedono anche a c.ulo nudo eventuali spiaggiati più il menefreghismo che da anni tutti i sindaci e chi per loro nutrono verso la zona molto allargata e fortemente inquinata, fregandosene di ogni appello fatto per un intervento di bonifica, strafregandosene dello studio Sentieri per cui credo che secondo la loro immaginazione siano sempre gli altri ad ammalarsi di cancro o ad avere figli malformati abbia reso inutile anche i commenti di chi sa che con questa gente quale dialogo ci può essere? Si sa chi c’è in Provincia, e soprattutto in Regione dove evidentemente sanno che certi interventi non porterebbero voti, sarebbero costosi e i soldi vanno buttati generalmente dove c’è l’effetto coglione: ” Cocco non è che sto qui a spassarti ma cercando che tu continui a far spassare me”. Non riesco a capire chi trent’anni fa è riuscito a passarla liscia sui noti sversamenti di veleno e come hanno fatto e chi li ha aiutati. Per quanto riguarda poi tutti quelli che per trent’anni hanno governato nella zona, ci sarò pure stato qualcuno che si sia eretto a paladino della questione, facendo un figurone poco prima di essere cacciato a calci dagli elettori.
Commento precedente amaro e veritiero.
Oggi c’è gente che farà del tutto affinché la bonifica avvenga.
Togliete di mano la bandiera blu all’assessore!