La pieve di Santa Maria Assunta
di Monia Orazi
In due hanno quasi duemila anni di vita e presto torneranno in piena forma con oltre mezzo milioni di fondi e una ordinanza che ha sbloccato la situazione. A Visso saranno sistemate la pieve millenaria di Santa Maria Assunta, a Fematre (400mila euro stanziati) e la chiesa di Santa Maria di Cupi (del milleduecento): 173mila euro.
Il commissario Guido Castelli ha firmato i due decreti con cui, grazie ad una ordinanza che semplifica la sistemazione delle chiese rendendo soggetto attuatore la diocesi di Camerino che ora potrà procedere con l’appalto dei lavori. Per la pieve di Fematre sono stati stanziati 400mila euro, mentre per la chiesa di Cupi ora ci sono a disposizione 173mila euro, a seguito della revisione del contributo a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime.
La pieve di Fematre
È millenaria la storia della Pieve di Santa Maria Assunta che è stata edificata poco dopo l’anno Mille in stile romanico, poco lontano dall’abitato della frazione di Fematre, proprio alle pendici del monte Fema. Ad essere gravemente lesionato dal terremoto è stato per la maggior parte il campanile, la chiesa è infatti inagibile dal 2016. Era un punto di riferimento per il territorio circostante, aveva giurisdizione su altre chiese del territorio come avveniva nel Medioevo, ha un interno riccamente affrescato, con dipinti risalenti al quindicesimo e sedicesimo secolo. A Cupi, poco lontano dal santuario di Macereto si trova la chiesa di Santa Maria, edificata nel 1200. Anch’essa presenta lesioni dal terremoto, che rendono necessario un intervento di riparazione e consolidamento strutturale dell’edificio. La chiesa rimase danneggiata anche dopo il terremoto del 1997 e fu rifatto il tetto e attuato un intervento di consolidamento strutturale.
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