Stretta sulla sicurezza,
posto di Polizia locale fisso
tra i Giardini Diaz e piazza Pizzarello

MACERATA - Riunione in prefettura dopo risse e aggressioni in città. Saranno aumentati i controlli sul territorio e in particolare nei punti più a rischio. Il procuratore Narbone: «Da luglio 14 arresti, molti per resistenza, a conferma che la polizia giudiziaria è attiva sul territorio. Non ci sono segnali allarmanti ma ovviamente non si deve abbassare la guardia»

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La riunione in prefettura. Al cento il prefetto Flavio Ferdani, a destra il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone

di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)

Un posto fisso di Polizia locale tra i Giardini Diaz e piazza Pizzarello, a Macerata. Questa una delle soluzioni prese in un summit in prefettura che si è svolto oggi dopo che nell’ultima settimana ci sono state due aggressioni (una col machete) ad agenti di polizia e una sorta di guerriglia proprio tra i Giardini e il bus terminal. In arrivo anche più controlli in città, saranno rafforzati i servizi straordinari sul territorio e i pattugliamenti nelle aree più sensibili, con l’utilizzo di unità cinofile, ci saranno pattuglie della Polizia locale ai Giardini Diaz e a piazza Pizzarello quali attività di polizia di prossimità.

Prefettura_FF-5-650x434Un giro di vite che interessa in particolare tutta la zona dei Giardini Diaz e della zona del terminal di piazza Pizzarello individuate tra quelle più sensibili. Decisioni che sono state adottate stamattina nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Flavio Ferdani ed al quale hanno partecipato il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone, i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, l’assessore alle Politiche sociali e vicesindaco Francesca D’Alessandro. Proprio il sindaco aveva sollecitato la riunione che si p tenuta con lo scopo di garantire la realizzazione di accurati servizi di vigilanza da parte di tutte le forze dell’ordine.

«E’ emersa una grande sinergia e unità di intenti di tutti i partecipanti – ha sottolineato il sindaco Parcaroli – per affrontare al meglio la sicurezza e l’ordine pubblico in città. Saranno rafforzati ed implementati i controlli a Macerata per evitare che possano ripetersi eventi violenti come quelli recentemente avvenuti. Episodi isolati e momentanei che sono stati affrontati e immediatamente neutralizzati dalle forze dell’ordine, e non hanno alle spalle una strategia, un disegno di violenza che si vuole ripetere e instaurare in città. Sono stati individuati gli autori e immediatamente posti nelle condizioni di non nuocere.

Narbone_Prefettura_FF-1-650x434Peraltro alla base di quanto accaduto è stato appurato che non c’erano motivazioni legate allo spaccio di stupefacenti. L’importante è che il Comitato per l’ordine e la sicurezza veda presenti e partecipi tutte le forze che sono unite e coordinate nell’azione di controllo e repressione dei crimini. Questa è una città bella e sicura e deve continuare ad esserlo senza dover fare i conti con atti di violenza».

Il procuratore ha fatto il punto sugli arresti degli ultimi due mesi in provincia (dal primo luglio). In particolare, gli arresti definiti con giudizio per direttissima «sono stati 14, di cui due per droga – ha spiegato il procuratore -, uno per rapina, uno per furto, uno per violazione della misura di prevenzione, uno per evasione dagli arresti domiciliari, uno per atti osceni in luogo pubblico e uno per lesioni aggravate e sei per resistenza a pubblico ufficiale». A margine della conferenza il procuratore ha spiegato: «Non ci sono segnali allarmanti. Gli arresti, di cui sei per resistenza a pubblico ufficiale, dimostrano semmai che c’è attenzione della polizia giudiziaria sul territorio, che ci sono i controlli. Alla luce dei dati in mio possesso devo dire che non c’è qualcosa che faccia pensare che il territorio è fuori controllo. Non ci sono segnali di bande, di gruppi criminali, ci sono casi isolati l’uno dall’altro, diversi anche come contesto. Poi ovviamente non devi abbassare la guardia e se puoi intensifichi i controlli».

Prefettura_FF-3-650x434Il prefetto Flavio Ferdani ha condiviso con le altre autorità presenti la necessità di continuare coi servizi di prevenzione già in atto con il rafforzamento dei servizi di controllo straordinario del territorio e dei servizi di pattugliamento nelle aree più sensibili e della costituzione, che sarà a cura del Comune di un posto fisso di Polizia locale nell’area compresa tra i Giardini Diaz e Piazza Pizzarello. «Questa violenza è esplosa purtroppo ai Giardini Diaz, un polmone verde molto frequentato ed al centro della città – ha ribadito il primo cittadino – e proprio perchè non si ripetano altri episodi così efferati provvederemo ad aumentare i controlli con la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine che vigileranno nell’immediato ed in futuro potenziando la rete di telecamere che sono già in previsione di essere installate lì. La famiglia che si reca ai Giardini con i figli deve essere sicura e protetta e non trovarsi ad assistere a crude scene di violenza. Non so perché si siano trovati o dati appuntamento proprio ai giardini per questa rissa.

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L’arrivo in prefettura del sindaco Sandro Parcaroli, della vicesindaco Francesca D’Alessandro e del comandante della polizia locale Danilo Doria

Abbiamo deciso che dopo l’apertura delle scuole ci sarà una nuova convocazione di questo tavolo in prefettura perché bisogna tenere sempre desta l’attenzione nelle zone che sono vicine alle scuole: tutti insieme possiamo effettuare un’azione di controllo sul territorio. Poi l’imponderabile e l’episodio singolo può sempre scapparci ma da parte nostra ci sarà la massima attenzione perché ciò non si verifichi». Soddisfazione è stata espressa anche dalla vice sindaca Francesca D’Alessandro. «Di questa riunione vorrei sottolineare la grande sinergia tra tutte le istituzioni – ha detto – c’è stata una risposta pronta a fronte di episodi che hanno sicuramente destato allarme ma sono stati fronteggiati in modo egregio dalle forze dell’ordine. Ci siamo confrontati anche sul futuro, su come procedere e lasciare che questi episodi siano isolati e contenuti per evitare che ce ne possano essere degli altri. Siamo molto soddisfatti come amministrazione perché Macerata è una città molto controllata e presidiata grazie proprio al lavoro congiunto che prefettura e forze dell’ordine in sinergia portano avanti. Bisogna andare avanti così, senza abbassare la guardia per garantire la sicurezza di tutti. Per far questo verranno intraprese azioni aggiuntive a quelle già in atto per scoraggiare il ripetersi di atti violenti in città».

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