Guerriglia con bastoni e machete:
due feriti, uno portato a Torrette.
Paura in un bar: «Ci siamo barricati»

MACERATA - Follia nel pomeriggio tra i Giardini Diaz e il bus terminal di piazza Pizzarello. Cinque o sei persone si sono affrontate e c'è stato un diverbio. Un testimone: «Un ragazzo si è nascosto dietro al bancone, l’hanno colpito alla testa con un bastone. Aveva una mannaia»

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I Giardini Diaz oggi pomeriggio

di Gianluca Ginella

Aggressioni tra piazza Pizzarello e i Giardini Diaz, un bar dove i titolari si sono barricati dentro dopo il ferimento di una persona e vedendo un uomo armato di machete che voleva entrare, e due persone portate in ospedale, una di queste, con una ferita alla testa (è andato a Torrette). Macerata si è trasformata questo pomeriggio in un territorio di guerriglia con persone armate di bastoni e machete che in pieno giorno si rincorrono, si affrontano, regolano i conti e si feriscono.

E’ successo intorno alle 15,30 di questo pomeriggio. L’accaduto è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Macerata che, coordinati dal pm Enrico Barbieri, stanno ricostruendo le fasi dell’aggressione, avvenuta in almeno due punti della città: i Giardini Diaz e il bar che si trova al terminal degli autobus. In base alle prime informazioni oggi pomeriggio 5 o 6 persone, straniere, si tratterebbe di nordafricani, si sono incontrate ai Giardini Diaz. C’è stato un diverbio e le cose sono precipitate con due giovani feriti (hanno entrambi sui vent’anni). Uno di loro è stato colpito alla testa con un machete, questo ai Giardini Diaz, ed è stato poi trasportato all’ospedale di Torrette con l’eliambulanza. Non sarebbe in pericolo di vita. L’altro è stato ferito con una bastonata alla testa ed è stato portato al pronto soccorso di Macerata. Una parte dell’aggressione è avvenuta al bar del terminal bus.

GiardiniDiaz_FF-5-650x434«Qui si sono incontrati in tre – dice un testimone che chiedere di rimanere anonimo -. Sono entrati dentro il locale, uno veniva rincorso da due persone e la seconda persona aveva un bastone in mano. Quello inseguito si è rifugiato dietro al bancone, e uno dei due è riuscito a colpirlo alla testa con un bastone. Una brutta ferita dietro la testa. Anche lui era armato, aveva un machete. Abbiamo chiamato i carabinieri, gli altri due poi sono usciti e dopo un po’ sono tornati con un’altra persona armata di machete. A quel punto noi che eravamo nel bar ci siamo barricati dentro per evitare di farlo entrare».

I due feriti non sono in pericolo di vita. In serata i carabinieri li stavano sentendo per ricostruire quello che è successo. Restano anche da chiarire i motivi di questo episodio.

Che fa seguito, ma non è legato, a quanto accaduto ieri quando un nigeriano di 35 anni, Chiazor Udeani, poi arrestato, ha cercato di colpire i poliziotti che gli avevano chiesto i documenti. Lo ha fatto brandendo un machete. L’uomo è poi fuggito ed è stato bloccato vicino alla chiesa di San Francesco dagli agenti di due volanti aiutati dai carabinieri. L’arresto è stato convalidato oggi e l’uomo è tornato libero (con il divieto di dimora a Macerata, la procura aveva chiesto il carcere). Nei giorni scorsi altra aggressione: questa volta ad un poliziotto morso ad una mano da un uomo che aveva dato in escandescenze in largo Affede.

(Ultimo aggiornamento alle 20,20)

La follia del 35enne a Macerata: colpi di mannaia all’altezza della gola. Dopo l’arresto è già tornato libero

 



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