di Luca Patrassi
L’Ast di Macerata ha appena pubblicato una determina di nomina della commissione valutatrice dell’unica offerta presentata per la gara legata alla copertura di turni nei vari reparti di Pediatria delle strutture ospedaliere dell’azienda. Tornano dunque i medici a gettone. Nel dettaglio si tratta dell’espletamento di una procedura di gara a lotto unico, attraverso l’utilizzo della piattaforma digitale in uso per l’espletamento delle procedure telematiche (Maggioli SpA), per l’affidamento del servizio di assistenza medica specialistica presso le unità operative di Pediatria di Civitanova e Macerata, per la durata di mesi 12, per un valore complessivo massimo stimato pari ad 633mila euro, Iva esclusa. Entro il termine prescritto dagli atti della procedura è stata presentata una sola offerta, quella della cooperativa sociale Novamedica di Bologna.
La documentazione richiesta e presentata da parte dell’ operatore economico offerente è risultata conforme. Quindi l’Ast ha ora provveduto alla nomina della commissione giudicatrice. Il regolamento aziendale per la nomina dei componenti delle commissioni di aggiudicazione nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici aventi ad oggetto beni e servizi di competenza dell’Ast prevede, tra l’altro, che la Commissione sia composta da un numero di componenti pari a tre o, qualora la valutazione delle offerte richieda ulteriori professionalità ovvero risulti particolarmente complessa, pari a cinque. La selezione dei commissari: il presidente tra il personale dirigente e i commissari tra il personale dipendente almeno della categoria C. I componenti devono essere esperti nello specifico settore cui afferisce l’oggetto del contratto da affidare. Dunque la scelta è caduta sulle dottoresse Maura Mastrocola (presidente), Roberta Piccinini e Luciana Taccari, la prima dirigente della Pediatria di Civitanova e le altre due di Macerata.
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Di bene in meglio complimenti mi raccomando si continui con il numero chiuso in medicina.
un sentito ringraziamento ai presidenti di regione e provincia
…finalmente un’ottima amministrazione, orgogliosi di voi…
E’ una vera vergogna, oltre che una grande preoccupazione per la qualità dell’assistenza…. In questi casi grandissime colpe del Governo nazionale, totalmente assente sul settore sanità, da decenni, destra e sinistra….. è questo è il risultato!
Largo ai privati!!!!
La “irruzione” del privato nel mondo della salute non si esaurisce di certo in questi fatti. E’ infatti esperienza comune quella per cui molto spesso il paziente che necessita di esami e di cure deve rinunciare ad avvalersi della sanità pubblica e far ricorso al privato perché nel primo dei due casi il servizio verrebbe svolto soltanto dopo un’attesa di mesi.