In superstrada a 56 chilometri orari,
multato un bancario: «Assurdo»

BELFORTE - L'automobilista è incappato in un controllo della polizia locale dell'Unione montana dei Monti azzurri in un tratto con limite di 40 all'ora per la presenza di un cantiere. «In vita mia non avevo mai preso una sanzione per eccesso di velocità, valuterò se fare ricorso». Intanto dovrà pagare 144 euro

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L’autovelox nel tratto da 40 all’ora

 

“Sfreccia” a 56 all’ora in superstrada, multato. È successo ad un bancario di 42 anni, civitanovese, che a distanza di due mesi si è visto arrivare a casa la sanzione, dall’importo di 144 euro. La multa gli è stata contestata a Belforte. «E’ successo in un tratto dove c’era un cantiere e avevano messo il limite di 40 chilometri orari – dice il 42enne -. E lì si sono messi a fare le multe con l’autovelox. A me l’hanno fatta per aver superato il limite di 11 chilometri, calcolandone 5 di tolleranza. Come a me credo saranno arrivate multe anche a tante altre persone. Ma se fossi sceso a 40 all’ora di velocità penso che le auto che mi arrivavano da dietro mi sarebbero venute addosso» dice il 42enne. La multa l’ha presa a ottobre lungo una strada che per lavoro percorre ogni giorno, fa la tratta da Civitanova fino a Caldarola. «E’ una strada che percorro dal 2015. Prima lavoravo a San Benedetto e credo in 15 anni di aver percorso in media 25mila chilometri all’anno e non mi è mai capitato di prendere una multa per eccesso di velocità. Mai, nemmeno una volta. Non credevo avrei potuto essere multato per essere andato a 56 all’ora in superstrada, mi sembra assurdo. Valuterò se fare ricorso». La sanzione è stata fatta dalla polizia locale dell’Unione montana dei Monti Azzurri. Il costo è di 144 euro se pagata entro cinque giorni.

Sull’autovelox nel tratto con limite di 40 all’ora a novembre era intervenuto l’ex assessore provinciale, Giovanni Battista Torresi: «fare agguati con il telelaser, dove a causa dei lavori in corso c’è il limite di 40 km orari, più che da amministratori, è da banditi. Chiederò al Prefetto di Macerata cosa ne pensa, non lo ritengo corretto ai fini della prevenzione. Anzi è molto rischioso, a causa del restringimento della corsia. Le postazioni dei vigili devono essere sempre ben visibili e ben segnalate». Anche l’ex sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, si era lamentato: «Inammissibile e pericoloso utilizzare il telelaser in superstrada a 40 chilometri all’ora in prossimità di un restringimento per lavori. Ho avuto veramente paura di essere tamponato». A inizio dicembre Alessio Vita, l’attuale primo cittadino di Belforte aveva espresso la volontà di rescindere la convenzione con la polizia locale dell’Unione Montana, sottolineando, nel corso di un consiglio comunale, di aver chiesto, già il 2 novembre, lo stop dei controlli nel suo comune fino a fine anno, «tuttavia vengono ancora effettuati».

(Gian. Gin.)

«Il telelaser in superstrada è pericoloso» Il sindaco di Belforte dice basta: «Stop alla convenzione con la polizia locale»

 

«Autovelox nel tratto con limite a 40km/h Basta agguati in superstrada»



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