Un cane in spiaggia
Spiagge off limits per cani e altri animali, il Comune di Civitanova ricorda il regolamento del 2018.
«Nel periodo 15 marzo – 15 ottobre è vietato condurre, sulle spiagge e nelle acque del litorale marittimo – ricorda il Comune – cani o altri animali, anche se provvisti di museruola e guinzaglio, compresi quelli utilizzati da fotografi o cineoperatori, fatta eccezione per i cani-guida per i non vedenti ed i cani in possesso di brevetto per il soccorso in acqua riconosciuti dall’Ente nazionale cinofilia italiana (Enci). Sia i cani guida che quelli da soccorso, durante la permanenza in spiaggia, devono essere tenuti al guinzaglio e indossare l’apposita imbracatura, essere coperti da idonea assicurazione per danni a terzi ed essere in regola con le vaccinazioni previste dalla vigente normativa. I loro conduttori o accompagnatori devono avere al seguito idoneo sistema per la raccolta degli escrementi che, in nessun caso, devono essere lasciati sulla spiaggia. I conduttori dei cani per il soccorso in acqua devono farsi riconoscere indossando una maglietta distintiva del servizio di salvataggio. In nessun caso gli animali, durante la stagione balneare, possono accedere agli specchi acquei di tutto il litorale di Civitanova».
«All’interno delle singole concessioni balneari, la presenza degli animali è ammessa con il contemperamento delle diverse esigenze degli utenti (spiagge dog-friendly) – conclude il Comune -. In materia vige anche il regolamento della regione Marche, che prevede il divieto di accesso dei cani sulle spiagge libere durante la stagione balneare».
Qualsiasi regolamento che vieta l'accesso ai cani sulle spiagge e impugnabile al Tar e suscettibile di essere da esso cassato.
Fino al 15 ottobre mi sembra eccessivo le spiagge a meta settembre sono già deserte!!!
Fate ridere dato che ce state vietate pure ai pesci di stare in acqua per sicurezza è
Ma poi quale sarebbe l'utilità di questo divieto??? Evitare che possano sporcare?? Allora applicate sanzioni anche a quegli incivili umani che fanno in acqua bisogni o sputacchi vari!!!!
Considerando l'inciviltà di molti padroni provvedimento giusto
Che tenerezza i commenti di disaccordo, se fosse per i canari disagiati il cane entrerebbe dappertutto fregandosene dei divieti
È per la tutela del cane.. visto mai possano prendere qualche malattia dato che il più le volte c'è il divieto di balneazione ma solo da lunedì al venerdi
A pensarci bene dovrebbe essere il contrario
Li zozzi e la gente no i cani ,carte bottiglie dapertutto
Ma allora mettete i divieti pure a: Amatrice dopo il terremoto, in Emilia Romagna, negli aeroporti e nelle scuole per la ricerca di droga, sulle barche quando vanno a fare salvataggio in mare oppure quando vi difendono da un aggressione.
Enrico Taruschio infatti in Emilia Romagna ho visto più che altro cani salvati piuttosto che cani che hanno salvato . Poi il tuo ragionamento non ci azzecca nulla con il provvedimento giusto che da sempre vige tra laltro ️
Marco Rossi A questi basta dire che a causa della loro misantropia, dovrebbero rinunciare a qualsiasi opera, aiuto, ausilio, bene, servizio ecc prodotto o fornito dagli umani Ma si sa che poi la bandiera degli animalati si ammaina quando conviene
Provvedimento giusto e logico che tra l'altro è in vigore da sempre sulle spiagge italiane che solo gli animalisti fanno fatica a capire.
Un plauso al comune di Civitanova Marche e alla regione Marche .
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il bagnante tipo fuma fregandosene di chi sta vicino e pianta la cica sulla sabbia, a lui danno fastidio i cani, li odia al solo pensiero di vederne uno in spiaggia, si fa’ delle grandi abbuffate a pranzo e il bagnetto subito dopo, gli prende la congestione sta per annegare ma guarda un po’…arriva fido a salvarlo……Non c’è un pezzo di spiaggia per i cani, vi sembra normale?
Non so se gli attuali bagnanti si astengono dal farlo. Ai miei tempi pisciavamo nel mare. E galleggiavano pure stronzi umani. Con tutto l’inquinamento che ci mandano addosso, i cani sulla spiaggia sono un male inesistente.
Sarebbe il caso di avere un solo regolamento, quello della Regione Marche, sulla gestione dei cani. L’esistenza di più regolamenti comunali sullo stesso tema potrebbe infatti generare dubbi di tipo interpretativo.
In alternativa sulla gestione dei cani il regolamento regionale dovrebbe limitarsi a rimandare la trattazione ai regolamenti comunali.