Mario Morgoni
Dopo oltre 800 firme raccolte per la sua candidatura a sindaco, l’ex deputato e senatore del Pd Mario Morgoni scioglie gli indugi in vista delle elezioni amministrative di Potenza Picena (si voterà nella primavera del 2024). E lo fa attraverso una lettera aperta. Già primo cittadino dal 1995 al 2004, Morgoni dà oggi dà la sua disponibilità in vista di due assemblee pubbliche che saranno organizzate a giugno per un confronto con i cittadini sulla candidatura e sul programma.
«La passione politica ha sempre accompagnato la mia vita e il mio impegno non è mai dipeso da ruoli o incarichi ricercati o conseguiti, tanto che non ha mai visto interruzioni a prescindere da essi – scrive Morgoni –
Ho avuto il privilegio di ricoprire responsabilità importanti in Comune, in Provincia e da ultimo in Parlamento. Avevo già da tempo deciso che l’esperienza alla Camera dei Deputati nella legislatura conclusa lo scorso anno sarebbe stata l’ultimo incarico di responsabilità ricoperto ma non sarebbe stato un abbandono dell’attività politica, che avrei continuato a praticare da semplice militante con l’entusiasmo di sempre. In vista delle prossime amministrative però, innanzitutto da tanti concittadini e successivamente dal mio partito mi è stato chiesto di mettermi a disposizione per guidare un progetto amministrativo di rilancio e rigenerazione della nostra comunità.
Ho ribadito che la mia scelta era quella di non impegnarmi in ruoli di responsabilità, ho chiesto e mi sono adoperato affinché si individuassero figure diverse dalla mia, ma la pressione perché io dessi la mia disponibilità è continuata a crescere. Per senso di responsabilità ho accettato infine che si potesse prendere in considerazione il mio nome. Poi ha preso il via una raccolta di firme per promuovere la mia candidatura che sta coinvolgendo tante concittadine e concittadini che ringrazio di cuore per la stima e l’affetto nei miei confronti.
Voglio dire con chiarezza e con serenità che quella sulla candidatura sarà una decisione che prenderemo insieme, non solo con la mia parte politica ma in primo luogo ascoltando la voce dei cittadini.
Io ci sarò se la mia persona e la mia esperienza saranno ritenute utili per la fase difficile e complessa che il nostro Comune sta attraversando.
E ci sarò a condizione di promuovere un progetto di impronta civica che coinvolga e valorizzi nuove e giovani energie al fine di dare vita ad una classe dirigente capace di garantire una stabilità di lungo periodo al governo del Comune. Quel che posso dire fin da ora e di cui sono profondamente convinto, è che non ci sono salvatori della patria né uomini soli al comando ma c’è la necessità, specialmente in questo momento critico per il nostro Comune, di costruire un percorso collettivo e partecipato che chiami all’appello tutte le energie e le esperienze utili, individuali e associative senza distinzione politica. La mia storia testimonia che sono un uomo di parte ma quando si amministra, e io credo di averlo dimostrato, non lo si fa per la propria parte politica ma per tutta la comunità. Per l’appuntamento del 2024 non conteranno i colori delle bandiere, ma la qualità delle idee e la credibilità di chi le rappresenta. Potenza Picena ha bisogno di un nuovo progetto di cittadinanza, partecipato e inclusivo, ambizioso e innovativo che deve vedere come protagonista l’intera comunità. Non importa l’appartenenza, non importa il ruolo, ciò che realmente conta è non stare a guardare e prendersi cura del bene comune. Io ci sono».
(redazione CM)
«Candidatura a sindaco di Mario Morgoni, raccolte oltre 500 firme»
Appello per Morgoni sindaco: «Serve un rinnovamento guidato da chi ha esperienza»
a volte ritornano
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Prima ci fu Cincinnato a ritirarsi (in campagna), poi Garibaldi (a Caprera). Ci voleva il terzo.
Cone le prospettive che ci sono dinnanzi di un fascismo in Italia e di un nazismo in Europa e in Occidente, e con ciò che vediamo nel resto del mondo, forse un uomo del passato può diventare una prospettiva di speranza.
Per il sig. Rapanelli. E’ quasi una tautologia dire che il progresso della destra, ovunque nel mondo, è la conseguenza del fallimento dei programmi dei cd “progressisti”. Invece di dire “Avanti popolo…” bisognerebbe dire “Avanti dirigenti della sinistra…”.
Vedete fascisti e nazisti ovunque
Clemente chi molla…
(4)…..meno che dove c’è veramente
@ Giorgio Rapanelli: con i suoi ripetuti commenti di accuse all’Italia, all’Europa ed all’intero Occidente di un’inesistente fascismo e nazismo mi limito a dire che HA PERSO IL SENSO DELLA REALTA’ e proprio le sue pesanti critiche dimostrano il contrario perchè se fosse vissuto nella Russia attuale, anziché in Italia, minimo l’avrebbero sbattuto in galera per 15 anni come cittadino comune, al contrario se fosse stato un dirigente l’avrebbero ammazzato come riportano oggi tutti i giornali sul 40esimo cadavere eccellente trovato morto: PIOTR KUCHERENKO 46 ANNI ATTUALE VICE MINISTRO DELL’ISTRUZIONE CHE SI ERA AZZARDATO A PARLARE DI “INVASIONE FASCISTA” L’AGGRESSIONE DI PUTIN ALL’UCRAINA. E’ SOLO L’ULTIMA DI 40 MORTI “MISTERIOSE”…ALLE QUALI BISOGNA AGGIUNGERE ALTRI 30 GIORNALISTI MORTI DURANTE L’ATTUALE REGIME “DEMOCRATICO”…LA PIU’ NOTA GIORNALISTA E’ ANNA STEPANOVNA POLITKOVSKAJA CHE PROPRIO PER I SUOI NUMEROSI SCRITTI DI ASPRE CRITICHE AL REGIME IN DIFESA DEI DIRITTI CIVILI, LIBERTA’ DI PAROLA E’ STATA ASSASSINATA, GUARDA CASO LA COINCIDENZA, IL 7 OTTOBRE 2006 GIORNO DEL COMPLEANNO DI PUTIN.
«Il risultato raggiunto da Matteo Renzi è particolarmente importante perché segnala che anche tra
gli iscritti si sta affermando una scelta chiara di cambiamento… Lo dice il senatore Mario Morgoni che
commenta il voto nei circoli che ha portato alla vittoria Matteo Renzi…
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/11/18/morgoni-la-vittoria-di-renzi-e-una-scelta-chiara-di-cambiamento/401189/
Certo, Mario è un uomo di parte, ma non si può negare che negli anni abbia mantenuto la sua coerenza. La sua rinnovata candidatura a sindaco è appunto espressione della sua continuità e del suo costante impegno a livello politico.
coerentissimo… la contrapposizione non è più tra destra e sinistra ma tra classe dirigente e masse inermi, inerti e sprovvedute… lui coerentemente si preoccupa della classe dirigente… l’ignorare il Berni poi è una fortuna aggiuntiva,
” e come avvien, quand’uno è riscaldato, | che le ferite per allor non sente; | così colui, del colpo non accorto, | andava combattendo ed era morto. dall’Orlando Innamorato, LIII, 60”
Certe coerenze andrebbero sradicate. Son loro che hanno finito di distruggere la sinistra e portato la destra destra al potere più l’orrenda Lega Salvini oltre all’Uomo Mascherato ridotto a macchietta. Certo che a PP chiunque sarebbe meglio dell’attuale amministrazione ma non lui.
Peraltro la Schlein ha espresso con cristallina chiarezza come non sia più il tempo dei cacicchi e dei caciucchi, essendo giunta l’ora dei ciclisti ciclici e delle circolari circolanti…