Il taglio del nastro
di Monia Orazi
Taglio del nastro per il nuovo reparto dialisi dell’ospedale di Camerino, che accoglierà per il momento 14 pazienti con una potenzialità fino a 27 possibili assistiti, nei sette posti letto disponibili per l’emodialisi. Il reparto si trova al piano terra dell’ospedale, ricavato da quella che fino a poco tempo fa era la sala riunioni, nell’ala accanto agli ambulatori. È stato allestito con arredi ed attrezzature provenienti dal reparto di Tolentino, smantellato perché l’ospedale sarà demolito.
L’intervento dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini
«Tra poche settimane daremo il via all’appalto per l’ospedale di Tolentino – ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini – un investimento da trenta milioni di euro. Oggi è una bella giornata di festa per Camerino, i pazienti fragili potranno essere accolti qua. Otteniamo l’obiettivo di rafforzare i servizi di un presidio di riferimento per il territorio, in una zona colpita dal terremoto, che va preservata dallo spopolamento. Importante è la legge che abbiamo approvato con gli incentivi remunerativi, per chi lavora in zone disagiate. Stiamo avviando il percorso per il cup provinciale, la prestazione sanitaria il cittadino deve trovarla in provincia di Macerata.
Nel caso non c’è si acquista sul mercato, ma serve tempo per metterlo a regime. Entro due anni nelle Marche andranno in pensione 400 medici di famiglia, nei territori scoperti cercheremo di avviare un percorso di studi associati tra i medici, mettendo a disposizione un’infermiera e un tecnico laboratorio e tecnologie adeguate. L’anno scorso 200mila marchigiani si sono rivolti al pronto soccorso, perché non hanno trovato la prestazione del pediatra o del medico di famiglia. Ad agosto approveremo il piano sociosanitario. È importante avviare il fascicolo sanitario elettronico, le Marche sono l’ultima regione in Italia. Va diffusa la cultura dell’adesione allo screening. La maggiore causa di morte è il tumore al seno per le donne, l’anno scorso ne sono morte 1500, lo stesso per il tumore del colon».
Un momento dell’intervento di Daniela Corsi, sub commissario sanitario
A fare gli onori di casa la dottoressa Daniela Corsi, sub commissario sanitario dell’Ast di Macerata: «È un grosso traguardo aver inserito la dialisi in questo ospedale. Questo dimostra che le progettualità che avevamo per questa struttura le stiamo realizzando, c’era diffidenza verso questo presidio ospedaliero, ritenuto ai confini, ma questo non è mai stato il nostro pensiero. È un progetto che non sostituisce la situazione di Tolentino, ma è nato per dare risposta alle esigenze dei pazienti, è nata l’idea di allestire posti di dialisi con la collaborazione del dottor Franco Sopranzi, direttore dell’unità complessa di nefrologia e dialisi. Oggi sento grande emozione, perché ci ho creduto molto».
Il capo dipartimento Salute, Antonio Draisci, con Daniela Corsi e il sindaco Roberto Lucarelli
Corsi ha voluto ringraziare tutto il personale sanitario, l’assessore Saltamartini, il direttore del dipartimento salute commissario Antonio Draisci, il personale sanitario. Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha ringraziato i rappresentanti regionali, i vertici sanitari: «Nonostante le difficoltà i primari nominati di recente, sono segno dell’attenzione politica regionale verso questo presidio del territorio. Per noi è una giornata importante, nel repart0 ci saranno 7 posti per pazienti fragili che non possono percorre km. La grandezza di questa struttura la fanno le persone». Sono intervenuti per i saluti ufficiali il prefetto Flavio Ferdani, il rettore Unicam Claudio Pettinari, Alessandro Gentilucci presidente dell’Unione montana, Antonio Draisci, i consiglieri regionali Simone Livi, Anna Menghi, Renzo Marinelli ed il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui.
Franco Sopranzi, direttore Nefrologia e Dialisi
«Non è comune inaugurare un reparto – ha detto il dottor Sopranzi – è un processo molto complesso. Ringrazio la politica e la dirigenza sanitaria per averci creduto, l’ufficio tecnico, gli ingegneri e la direzione sanitaria che mi sta aiutando a porre in atto le procedure per rendere operativa la struttura. Sarà un c.a.l., centro dialisi ad assistenza limitata, in cui il paziente potrà essere ricoverato una volta a settimana ed essere assistito durante la terapia e con i prelievi. Negli ultimi giorni è stato fatto un lavoro frenetico, questi locali hanno già erogato i primi servizi, l’assistenza erogata a Camerino è la stessa di Torrette. Ci siamo dati l’obiettivo di diffondere le cure sul territorio e al domicilio dei pazienti».
«Consideriamo che la malattia renale rappresenta una vera e propria emergenza sociale – ha dichiarato Armando Marco Gozzini, Commissario straordinario Ast Macerata che non ha potuto presenziare all’inaugurazione per sopraggiunti impegni istituzionali – ne soffre circa il 7/8% della popolazione italiana, e si parla di una patologia quasi completamente asintomatica, se non negli stadi più gravi. Fatta questa premessa, vorrei sottolineare l’importanza per i pazienti dializzati della zona montana di avere un Reparto Dialisi vicino, all’interno dell’Ospedale di Camerino, dove riceveranno le cure di cui hanno bisogno da personale altamente qualificato, sia medico che infermieristico, in un Reparto nuovo e funzionale».
«Dialisi a Camerino in partenza, stiamo rispettando i tempi»
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